Erbe spontanee commestibili Ingrassaporci Qui li chiamano ingrassaporci ma vengono chiamati con tanti nomi che cambiano da località a località il loro nome è: hypochoeris radicata è una pianta un po' carnosa e le foglie degli ingrassaporci sono coperte da una leggera peluria In questo periodo se ne trovano molte e possono essere in piante singole o raggruppate. Quando le raccogliete tagliatele lasciando nel terreno le radici così ricacceranno nuove foglie e andranno a seme riproducendosi Quando le raccolgo assieme ad altre erbe, dopo averle sbollentate le uso per zuppe, minestre, torte salate e frittate
Differenze tra Sambuco nero e Ebbio: come riconoscere con precisione il sambuco buono e come fare una marmellata con le sue bacche violette.
Lo scorso fine settimana, date le prime sospirate belle giornate, mi sono dedicata al giardinaggio. Ho tolto dalle aiuole cariole di erbacce, tra queste tantissimo centocchio. E’ una pianta che cresc
Anche a maggio le erbe selvatiche commestibili sono servite! Sapevate che i germogli di rovo sono gustosissimi in insalata? E che con i fiori profumat ...
Ecco la terza di una serie di mini guide dedicate alle spezie in cucina, partendo da quelle più conosciute fino alle più introvabili e particolari.
Ecco le erbe officinali più utili in inverno per affrontare i malanni di stagione e superare indenni il periodo delle feste.
Oristano 5 Febbraio 2014 Cari amici, oggi vorrei parlare con Voi della FERULA, l’infestante pianta presente praticamente in quasi...
Se sei affetto da malattie bronchiali, tosse, sinusite, raffreddore e qualsiasi altra malattia che colpisce l'apparato respiratorio, la piantaggine è certamente il rimedio naturale che fa per te...
Mi piace pensare che la natura sia un'equilibrio perfetto tra mente e cuore, proprio come la neve dei pioppi: un sistema ingegnoso per avvolgere e proteggere i semi e farli volare lontano, per poi attaccarsi al terreno nei punti più disparati; ma anche un meraviglioso spettacolo, una dolcissima danza che rigenera l'anima, che ci ricollega a qualcosa che va oltre il mero utilitarismo del seme avvolto nel suo pappo.
Foglie di nespolo: proprietà benefiche per l'organismo, per il diabete e per la produzione di insulina e antiossidanti, ottimo detox.
Come coltivare l'aneto? La celebre pianta aromatica è un prezioso alleato in cucina e in questo articolo trovarai tutto quello che serve sapere.
L'Anice verde è una pianta erbacea che funge soprattutto da coadiuvante per la digestione ma è anche molto utilizzato in cucina come aromatizzante.
Una Volta dicevano: " La pimpinella fa l'insalata buona e bella" ci sono diverse varietà di pimpinella questa credo essere la SANGUISORBA minor é una pianta che cresce nei terreni assolati, non troppo umidi Comunque si chiami io la uso mischiandola e cucinandola assieme ad altre erbe oppure aggiungo le piccole foglioline alle insalate
Nell'elenco di piante del Il Mio Prebuggiun (qui>>>) mancava il post dedicato specificatamente alla Reichardia picroides, da noi nel Tigullio chiamata generalmente Talegua o Cialegua ma, come succede con altre piante, conosciuta con un'infinità di altri nomi dialettali.Nello specifico "legua", nel dialetto ligure dei monti significa "lepre", e questa erba è talmente buona che dette bestiole, erbivori dal palato fino, la prediligono, e quindi Ta-legua.È generalmente riconosciuta anche dagli uman
É passato molto tempo da quando ho fatto la mia prima tintura, con le bacche fresche di rosa canina. Ne è passato un po' meno da quando vi ho parlato di come farla usando i fiori dell'iperico, raccontando anche dei tanti simbolismi legati a questa splendida pianta (di cui, ve lo prometto, tornerò a parlare). In entrambi i casi ho fatto diversi errori nella procedura, abbastanza inconsapevolmente nel caso della rosa canina e con più dubbi e sospetti nel caso dell'iperico. É il "problema" di ogni autodidatta, ha spesso bisogno di sbagliare per imparare.
Le piante grasse sono molto amate: sono adatte a ogni ambiente, dalla casa all'ufficio, e devono essere annaffiate solo durante il periodo vegetativo.
Erbe spontanee commestibili Ingrassaporci Qui li chiamano ingrassaporci ma vengono chiamati con tanti nomi che cambiano da località a località il loro nome è: hypochoeris radicata è una pianta un po' carnosa e le foglie degli ingrassaporci sono coperte da una leggera peluria In questo periodo se ne trovano molte e possono essere in piante singole o raggruppate. Quando le raccogliete tagliatele lasciando nel terreno le radici così ricacceranno nuove foglie e andranno a seme riproducendosi Quando le raccolgo assieme ad altre erbe, dopo averle sbollentate le uso per zuppe, minestre, torte salate e frittate
Helminthoteca echioides (L.) Holub. - Asteraceae - Aspraggine volgare Helminthoteca echioides (L.) Holub. - Asteraceae - Aspraggine volgare Helminthoteca echioides (L.) Holub. - Asteraceae - Aspraggine volgare Helminthoteca echioides (L.) Holub. - Asteraceae - Aspraggine volgare Helminthoteca echioides (L.) Holub. - Asteraceae - Aspraggine volgare Helminthoteca echioides (L.) Holub. - Asteraceae - Aspraggine volgare Helminthoteca echioides (L.) Holub. - Asteraceae - Aspraggine volgare Helminthoteca echioides (L.) Holub. - Asteraceae - Aspraggine volgare foto di Pancrazio Campagna Helminthoteca echioides (L.) Holub. = Helminthia echioides (L.) Gaertn., = Picris echioides L. Fam.: Asteraceae Nome italiano: Aspraggine volgare, Raspraggine, Spraggine, (Nel Salento: Spruscinu) Pianta annua rustica e pungente, alta fino a 60 cm. I fusti sono striati, ramosi e talvolta arrossati. Le foglie basali della rosetta sono spatolate, sinuato-dentate od intere con picciolo strettamente alato; presentano evidenti verruche e sono munite di grosse setole ispide; le foglie del fusto sono più piccole, lanceolate e amplessicauli. I fiori sono di colore giallo, ligulati e sulla faccia inferiore hanno venature violette. I frutti sono acheni con becco liscio e pappo piumoso. Fiorisce in giugno-ottobre e cresce nelle zone incolte, lungo le strade di campagna, ruderi e si spinge fino a 1.300 metri d'altitudine. In Italia è presente in tutte le regioni con la sola eccezione della Val D'Aosta. Il nome del genere deriva dalle parole greche "helmins, helinthos" = verme e "theke" cassa, scrigno: per la forma degli acheni rugosi trasversalmente che somigliano a piccoli vermi. L'epiteto specifico da "Echium" = erba viperina, un genere delle Boraginaceae e dal greco "eidos" apparenza: simile all'erba viperina. Pianta dal sapore amaro usata in cucina sia cruda in insalata che cotta mista ad altre verdure.
I probiotici sono sostanze benefiche che hanno un ruolo chiave nel dimagrimento e possono essere assunte anche tramite alcuni particolari cibi: ecco quali
Assenzio: proprietà, come usarla e benefici che si ottengono
L'aromatica maggiorana assomiglia all'origano ma ha un odore più delicato. Ecco come coltivarla e come utilizzarla in cucina e in cosmesi
Ciao tutti, Negli ultimi tempi e diventato consuetudine andare nei campi abbandonati in cerca di erbe commestibili, sempre più persone si avvicinano a...
Ieri sono andata a trovare Isabella a San Lorenzo a Lerchi, in quel posto splendido sede della fondazione Archeologia Arborea, di cui vi ho parlato qui lo scorso autunno. Ci tenevo a rivedere quel posto in primavera, con i meli in fiore, con la natura nel pieno del suo risveglio e come al solito il viaggio non è stato vano. Ho tardato un po' rispetto a quello che era il mio intento e molti alberi erano già sfioriti, ma in compenso la compagnia di Isabella è sempre piacevolissima, le coccole del suo cane sono di quelle che mi fanno sciogliere come neve al sole e i prati erano stracolmi di erbe spontanee di ogni genere e tipo, fiori, orchidee selvatiche e di ogni bendiddio la natura possa tirare fuori nel mese di aprile.
Oggi vi presento la Piantaggine, per mia esperienza, la più trascurata delle erbe spontanee, la più dimenticata delle erbe commestibili e con grandi proprietà terapeutiche ignorate da molti. In realtà faceva parte delle nove erbe sacre, proprio per le sue virtù, conosciuta e amata già da Alessandro Magno e Dioscoride.A me riguarda come erba del Prebuggiun (qui>>), come dicevo non molti la usano per scopi alimentari, eppure a parte il misto di erbe, è un ottima verdura per zuppe, minestre, polp
Descrizione post Tutto cominciò...: Aglio selvatico o Aglio Orsino
Per avere una vita sana e un fisico al pieno delle proprie energie è importante avere tutti i giorni buone abitudini e associare ad una dieta equilibrata, un attività fisica regolare e adatta alle proprie necessità. Inoltre ci sono dei piccoli segreti che se seguiti con frequenza possono migliorarne la nostra vita con poco, e se si parla di sgonfiare la pancia e aiutare la perdita di peso non si può non consigliare la tisana alla salvia. La salvia è una pianta con origini molto antiche; in passato veniva associata all’acquisizione di saggezza. Della stessa famiglia della menta cresce sotto
Fumaria - Componenti principali, proprietà farmacologiche e curative, impiego in terapia, estratti e preparati, preparazioni e formule. Scopri quali disturbi puoi curare in modo naturale con questa pianta medicinale.
“L'insalàtta no l' è bónn-a e nun l' è bèlla se no gh'è a Pimpinellae co-a Pimpirinella a va condîa da ’na fìggia bèllaca l’agge pöco sentiméntoma tànto condiménto” La Pimpinella o Pimpirinella è la seconda delle erbe del Mio Prebuggiun che voglio presentarvi.Come dicevo in un altro post (vedi qui>>>) presto si comincerà ad andare per erbe, visto l'inverno mite che abbiamo avuto quest'anno e vi aspetto agli incontri di Erbando dove è possibile riconoscere le erbe dal vero.Questa è una
Spesso ti ritrovi con dell’aglio germogliato e sei indeciso se utilizzarlo o meno? Dividilo in due, se l’interno è verde puoi consumarlo tranquillamente
Blog su cosmesi naturale e fai da te!!!
Usi, proprietà e tradizioni del tasso barbasso o verbasco
Questo articolo è dedicato al Finocchio marino, chiamato anche spaccasassi, frangisasso, cretamo, critamo, critamo marittimo, crite, critmo, bacicci, crista marina, erba di San Pietro. Si spiega in modo dettagliato dove poterlo trovare, come riconoscerlo, come raccoglierlo e come coonservarlo. Nell'articolo troverete la ricetta per congelare il finocchio marino, per conservarlo sott'olio, sott'aceto, sotto sale o in salamoia. Venite a scoprire le ricette!
Maggiorana - Famiglia Lamiaceae - Cura, coltivazione, proprietà e benefici della maggiorana
Bere un tè di Verbasco può aiutarti ad affrontare una serie di problemi digestivi. Il suo estratto di foglie è ricco di proprietà che lo rendono un ottimo rimedio casalingo ideale per l'influenza e raffreddore
Liguria in questo periodo martoriata da piogge intense ... certo la terra aveva bisogno di acqua, ma forse non così tutta in una volta e con questa veemenza...Per pensare positivo, guardo l'erba che assetata dal caldo estivo, beneficando dell'acqua, pare rinascere, e prima dei geli invernali ci regala ancora qualche giro fra i campi a raccogliere la seconda ondata di erbe per il Prebuggiun (qui>>>)Fra queste non ho ancora parlato del Bunommo, o come lo chiamano in altre parti Boccione Magg
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La Salicornia ha aspetto carnoso simile ad una pianta grassa. Essa forma bassi e intrigati cespugli che si estendono sulle rive e sugli isolotti creando
Gestisco questo blog dai primi mesi del 2013 e se faccio il conto di quante ore ho "sprecato" per fotografare le ricette, scegliere le foto più belle, pubblicarle e scrivere la procedura di preparazione in modo che sia più chiara possibile e scrivere un testo di introduzione, mi accorgo che le ore diventano settimane e poi mesi... Tutto tempo sottratto alla mia famiglia e alla mia vita. Spesso mi sono chiesta se ne è valsa la pena e qualche volta ho anche pensato di mollare tutto. Ma non posso, questo mio spazio virtuale all'interno del quale ho raccontato un po' della mia vita e per il quale ho dedicato tanto, ormai fa parte di me. Mi riconosco in Lorena Terenghi tanto quanto in Briciole di sapori che, per me, è quasi una seconda casa. A volte mi chiedo se ciò che scrivo e pubblico può interessare a qualcuno e cerco di immaginare chi, dall'altra parte dello schermo, viene a visitare il mio blog e se lo trova interessante oppure cambia subito sito. L'unico metro di misura che ho sono le statistiche che mi raccontano chi e da dove mi visitano ma sono solo dei numeri che non riesco a percepire come singole persone. Ecco, per farvi capire cosa intendo, immaginate di essere in un bosco da soli e di raccontare qualcosa senza sapere se in lontananza qualcuno vi ascolta. Poi, una sera accendi il computer e ti trovi nel blog il messaggio di uno di questi numeri delle statistiche e ti si apre il cuore. Ti rendi conto che ciò che fai non è inutile e non resta inascoltato e se anche lo fai da solo, dall'altra parte ci sono "persone" e non numeri che ti leggono e alle quali a volte puoi regalare emozioni. Quindi, con tutto l'entusiasmo possibile, vi lascio la ricetta di questa profumatissima torta ai fiori di sambuco che ho raccolto all'alba. Sono fortunata e felice di vivere in campagna, specialmente in questo periodo che ci ha visti tutti in isolamento forzato. Dietro a casa ho campi verdi a perdita d'occhio, laghetti, fossi e boschetti dove il sambuco cresce in gran quantità e quest'anno ho pensato di utilizzarlo così... La raccomandazione, dato che i fiori devono essere impiegati in alimenti, è di raccoglierli in aperta campagna lontani da strade e traffico ed accertandosi che non siano stati impiegati diserbanti o altro. Quest'anno poi è ancora meglio in quanto il periodo della loro fioritura coincide con il blocco totale a causa della quarantena. Preparazione facile - 300 gr di farina - 150 gr di zucchero - 1 bustina di lievito - 1 bustina di vanillina - scorza grattugiata di 1 limone - 3 uova - 6 o 7 fiori di sambuco (circa 50 gr di fiori) - 2 mele Renette - 100 gr di burro - 1 yogurt bianco - zucchero al velo Sciacquare velocemente i fiori sotto l'acqua fredda tenendoli per il gambo quindi scuoterli delicatamente per eliminare l'acqua. Con le dita spezzare lo stelo che tiene uniti i gruppetti di fiori e metterli in un colino dopodiché passarli su carta assorbente in modo che siano ben asciutti. Tagliare le mele a dadini e metterle in una ciotola con il succo di un limone spremuto. Sciogliere a bagnomaria il burro. Nel frattempo in una capiente ciotola mettere la farina setacciata, lo zucchero, il lievito, la vanillina, la scorza grattugiata del limone e mescolare. Montare a parte le uova dopodiché versarle nella ciotola con la farina e mescolare energicamente. Versare il burro sciolto e lo yogurt nella ciotola e mescolare rendendo l'impasto omogeneo. Aggiungere le mele e mescolare bene dopodiché aggiungere i fiori e mescolare ancora con molta delicatezza. Passare del burro all'interno di una teglia poi infarinare quindi versarvi l'impasto. Mettere in forno preriscaldato a 180° statico per 40/45 minuti. Una volta cotta la torta, lasciarla intiepidire prima di toglierla dalla teglia altrimenti si rischia di romperla. Cospargere con zucchero al velo. Quando servite la fetta di torta nel piatto, potete cospargerla di fiorellini freschi. Farà un figurone... Follow me on