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Erbe e fiori primaverili: 10 ricette per sciroppi, acetoliti e vini curativi.

Ogni piccolo fiore ed ogni erba hanno un proprio significato che si perde nella notte dei tempi. Oggi ti racconto dei simboli di fiori ed erbe

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Capsella bursa-pastoris è il nome botanico di questa pianticella così simpatica, che tutti, bene o male, conosciamo per lo meno di vista: si fa notare in modo particolare in mezzo a tante altre, soprattutto dai bambini, per quelle sue capsuline di semi a forma di piccoli cuori, che percorrono lo stelo al momento della fioritura. Chi le ha dato il nome ci ha visto piuttosto delle sacche, simili a quelle che i pastori portavano con sé durante la giornata al pascolo.

Come consociare gli ortaggi nell'orto biologico, creando sinergie e allontanando i parassiti. Un elenco delle più utili consociazioni, spiegando i motivi di ogni vicinanza.

KESSER Fioriera verticale con elevata capacità di carico per una grande varietà di piante, resistente alle intemperie grazie alla lavorazione di alta qualità in robusto legno di abete, esposizione al sole ideale grazie all'angolo regolabile, tessuto non tessuto da giardino incluso per tutti i livelli.Le tue piante fioriscono meglio e sono più belle con KESSER!Vuoi portare una ventata di aria fresca nel tuo giardino e sei stanchi delle solite aiuole a terra? Con la moderna fioriera verticale del marchio KESSER, ti distinguerai immediatamente dai giardini convenzionali. Inoltre, con la nostra aiuola puoi creare un'oasi verde sul tuo balcone in pochissimo tempo, anche nelle grandi città. Oltre ad essere un elemento decorativo, il nostro vaso di fiori convince anche per i suoi vantaggi tecnici rispetto alle aiuole convenzionali.  Per le persone con dolori alla schiena o al ginocchio, anche il più semplice compito di giardinaggio può diventare un grosso problema. Inginocchiarsi, piegarsi o accovacciarsi non sarà più un problema con la fioriera verticale del marchio KESSER. Grazie all'altezza di lavoro ergonomica, potrai prenderti cura delle tue piante senza alcun dolore. O sederti davanti alla nostra  fioriera con una sedia: il giardinaggio non potrebbe essere più comodo!Non importa quale sia la superficie su cui viene collocata la nostra aiuola, è garantita una posizione stabile e solida su quasi tutti i terreni. Ogni amante della verdura o della frutta conosce il problema. Si attende il raccolto di pomodori freschi, cetrioli e fragole succose per tutta la primavera. Ma in un batter d’occhio, piccoli parassiti hanno già attaccato il raccolto.La serra KESSER è la soluzione che fa per te! Dato che le nostre fioriere sono posizionate più in alto, c'è molta meno infestazione di parassiti. Inoltre, la stratificazione assicura un apporto di nutrienti significativamente migliore e a lungo termine. La circolazione ottimale dell'aria è assicurata dal design dei vasi con fessura di ventilazione integrata. Grazie alla struttura robusta e stabile in legno di abete di alta qualità, la nostra fioriera verticale è estremamente resistente: offre spazio per tutti i tipi di piante, verdura e frutta.Per ottenere il massimo per la crescita delle tue piante, potrai ottenere l’orientamento perfetto della fioriera, regolando l'inclinazione. Decidi tu stesso se desideri montare le fioriere di alta qualità con un angolo di 90° o con un angolo maggiore rispetto al sole, in modo che le tue piante possano godere maggiormente della luce del sole. Approfitta di piante, erbe aromatiche, fiori e verdure fresche e sane.  Crea un bellissimo angolo di fiori, erbe aromatiche e piante nel tuo giardino. La costruzione di alta qualità aggiunge colore, freschezza e vivacità al tuo balcone.Questa solida fioriera per tanti tipi di piante è anche un vero e proprio elemento decorativo sul tuo terrazzo. Completa il tuo giardino d'inverno con l'elegante fioriera verticale per piante KESSER. Il telaio è facile e semplice da montare con il materiale di montaggio fornito. Il tessuto non tessuto da giardino incluso permette di avvolgere le piante come la lattuga e le fragole e di proteggerle dalle intemperie o dai danni delle lumache.Caratteristiche principali del prodotto:5 livelli:• Grande aiuola per piante con 5 livelli• Legno di abete robusto e di alta qualità• Resistente alle intemperie grazie alla verniciatura del legno • Regolazione dell'esposizione alla luce solare grazie all'angolazione• Include 5x teli da giardino per i livelli• Elevata capacità di carico e portanza• Struttura robusta e stabile• Adatto a un'ampia gamma di piante• Supporto stabile su varie superfici• Montaggio semplice e veloce4 livelli:• Ampio letto per piante con 4 livelli• Legno di abete robusto e di alta qualità• Resistente alle intemperie grazie alla verniciatura del legno • Regolazione dell'esposizione alla luce solare grazie all'angolazione• Include 4x teli da giardino per i livelli• Elevata capacità di carico e portanza• Struttura robusta e stabile• Adatto a un'ampia gamma di piante• Supporto stabile su varie superfici• Montaggio semplice e veloce3 livelli:• Ampio letto per piante con 3 livelli• Legno di abete robusto e di alta qualità• Resistente alle intemperie grazie alla verniciatura del legno • Regolazione dell'esposizione alla luce solare grazie all'angolazione• Include 3 veli da giardino per i livelli• Elevata capacità di carico e portanza• Struttura robusta e stabile• Adatto a un'ampia gamma di piante• Supporto stabile su varie superfici• Montaggio semplice e veloceDettagli tecnici:5 livelli:• Dimensioni complessive del letto rialzato: 180cm x 81cm x 52cm (HxLxP)• Dimensioni dell'aiuola 1: 14cm x 81cm x 22cm (HxLxP)• Dimensioni aiuola 2: 14cm x 81cm x 22cm (HxLxP)• Aiuola 3: 16cm x 81cm x 27cm (HxLxP)• Aiuola 4: 16cm x 81cm x 27cm (HxLxP)• Aiuola 5: 23cm x 81cm x 52cm (HxLxP)• Portata massima Capacità di carico aiuola 1-2: 20 kg• Portata massima dell'aiuola 3-4: 20 kg Portata massima aiuola 3-4: 25 kg• Portata massima Portata massima aiuola 5: 50kg• Materiale: legno di abete4 livelli:• Dimensioni totali dell'aiuola: 140cm x 85cm x 45cm (HxLxP)• Dimensioni dell'aiuola 1: 14cm x 85cm x 20cm (HxLxP)• Dimensioni aiuola 2: 14cm x 85cm x 20cm (HxLxP)• Aiuola 3: 16cm x 85cm x 23cm (HxLxP)• Aiuola 4: 23cm x 85cm x 45cm (HxLxP)• Portata massima Capacità di carico aiuola 1-3: 2 kg• Portata massima Portata massima aiuola 4: 30 kg• Materiale: legno di abete3 livelli:• Dimensioni totali dell'aiuola: 140cm x 60cm x 49cm (HxLxP)• Dimensioni dell'aiuola 1: 8cm x 60cm x 49cm (HxLxP)• Dimensioni aiuola 2: 8cm x 60cm x 49cm (HxLxP)• Dimensioni aiuola 3: 8cm x 60cm x 49cm (HxLxP)• Portata massima Capacità di carico massima aiuola superiore e centrale: 2 kg• Portata massima dell'aiuola Portata massima fondo aiuola: 30kg• Materiale: legno di abete

Ogni piccolo fiore ed ogni erba hanno un proprio significato che si perde nella notte dei tempi. Oggi ti racconto dei simboli di fiori ed erbe

Una caccia al tesoro in cui i bambini dovranno trovare le erbe e i fiori spontanei rappresentati sulle carte delle nomenclature da scaricare.

Corso pratico di autoproduzione con erbe aromatiche, fiori e piante spontanee

Ogni piccolo fiore ed ogni erba hanno un proprio significato che si perde nella notte dei tempi. Oggi ti racconto dei simboli di fiori ed erbe

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The two most recognizable fashion icons of the American West are selling out worldwide. Born out of necessity in the post-Civil War West, the American

Grazie a fiori spontanei e erbe selvatiche potrete preparare delle frittelle con ingredienti a costo zero raccolti direttamente da voi, magari in compagnia di amici e parenti più esperti che sono in grado di riconoscerli. Ecco per voi una raccolta di ricette per preparare gustose frittelle con fiori e erbe spontanee, sia dolci che salate.

Facili escursioni a bassa quota tra colori e profumi del basso Piemonte. Dove un paese ha scelto di puntare tutto su fiori ed erbe officinali. Con successo

Per un certo tempo, quando ho iniziato a interessarmi allo studio e agli utilizzi delle piante spontanee, la malva, seppur così comune, non è rientrata nei miei interessi. Forse perché fin troppo comune, appunto, priva, rispetto ad altre specie che scoprivo nel tempo, di quel fascino proprio dello sconosciuto, o del lontano ricordo che riaffiora alla memoria, a cui non sapevo e non so tuttora resistere. Così diffusa anche nella mia vecchia città, tra i marciapiedi, nelle aiuole trascurate ai margini delle strade, nei parchi pubblici, in mezzo alla sporcizia o nei giardini, l’ho trascurata a lungo come fosse cosa già vista, scontata, di poco valore rispetto ad un luppolo selvatico o ad una camomilla spontanea.

L'articolo Le migliori erbe aromatiche da utilizzare in cucina proviene da Ricette della Nonna. Differenze tra erbe aromatiche fresche ed essiccate Se fino ad ora avete sempre utilizzato le erbe aroma

Dopo gli articoli su gli agli selvatici (aglio orsino e aglio napoletano) non poteva mancare quello sull’erba cipollina. L’erba cipollina (Allium schoenoprasum L.) è una pianta aromatica della famigli

Centocchio in cucina, come riconoscerlo ed utilizzarlo.Il centocchio comune, il cui nome scientifico è Stellaria media, è una pianta erbacea, appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae ed alla sottofamiglia delle Alsinoideae. Trattandosi di una pianta commestibile ho pensato di utilizzare il centocchio in cucina.

'Acanto è un genere delle pianta Acantacee. Ha le foglie larghe pennate, erbe perenni ed è diffusa nelle regioni tropicali e nell'area mediterranea.

Outsunny è qui per aiutarti con il pollice verde grazie a questa nuova fioriera da esterno per separare le piante in base al tipo di terreno o alla varietà per ottenere un giardino elegante e pratico

Dopo aver raccolto le piante aromatiche, che siano foglie, bacche o fiori, un problema ci si presenta davanti: come conservarle per averle sempre disponibili? Scopri come fare per essiccare le piante aromatiche.

Lo stramonio comune, o erba del diavolo ed erba delle streghe, è una diffusa e pericolosissima pianta velenosa che infesta spesso gli orti.

I fiori dei cactus sono tra i più amati, ma ci sono molte altre piante grasse con fiori davvero attraenti e da ammirare in tutta

Scopriamo insieme quali sono le principali erbe commestibili in estate che potrete raccogliere durante la stagione estiva ed il loro utilizzo primario.

Capsella bursa-pastoris è il nome botanico di questa pianticella così simpatica, che tutti, bene o male, conosciamo per lo meno di vista: si fa notare in modo particolare in mezzo a tante altre, soprattutto dai bambini, per quelle sue capsuline di semi a forma di piccoli cuori, che percorrono lo stelo al momento della fioritura. Chi le ha dato il nome ci ha visto piuttosto delle sacche, simili a quelle che i pastori portavano con sé durante la giornata al pascolo.

Ciao a tutti! Oggi è la Giornata Nazionale dei pansoti alla salsa di noci per il Calendario del Cibo Italiano e noi ne siamo gli ambasciatori. Sul sito di AIFB troverete il nostro articolo mentre qui, se vi va di seguirci, faremo quattro chiacchiere che serviranno da approfondimento su uno degli ingredienti tipici di questo piatto. Tipicamente i pansoti vengono preparati con una miscellanea di erbe spontanee che vengono raccolte da sempre un po’ in tutta la Liguria, e non solo, acquisendo però da zona a zona nomi diversi. Questo miscuglio di erbe non viene utilizzato solo per i pansoti ma anche per preparare minestre, insalate e a volte anche per la famosa torta pasqualina. In Liguria questa miscellanea di erbe viene chiamata preboggion (in dialetto si legge prebuggiun). Il nome deriva probabilmente dal termine dialettale pre-boggî cioè bollire infatti per essere utilizzate nel ripieno devono essere prima bollite. Una credenza popolare invece, fa derivare il termine preboggion da un fatto risalente all’epoca delle crociate: sembra infatti che per curare il condottiero Goffredo di Buglione fossero state raccolte delle erbe spontanee e il nome deriverebbe quindi dalla forma dialettale pe-buggiun (per Buglione). Anche se oggi solo poche persone sanno riconoscere con sicurezza le erbe commestibili, un tempo in un passato neppure troppo lontano, vi era l’esigenza di sfruttare ogni risorsa spontanea commestibile tanto che si tramandava di generazione in generazione questo sapere insegnandolo da subito ai più piccoli. Il mantenimento di questa pratica era dovuto fino alle due guerre alla necessità di integrare le scarse risorse di cibo con verdure e frutti facilmente reperibili sul territorio, mentre oggi vi è la tendenza a recuperare le tradizioni culinarie tipiche di una cucina per certi versi povera come quella ligure. Le piante alimurgiche (parola derivante dalla contrazione dei termini latini alimenti-urgentia cioè nutrimento in caso di necessità) più conosciute appartengono alle famiglie delle Composite (o Asteracee) e delle Labiate (o Lamiacee) e vengono utilizzate in molti piatti tipici della nostra regione. Non esiste una composizione fissa per il preboggion, perché l’alternanza delle erbette è data dal momento in cui esse vengono raccolte, ma anche dal luogo dove si raccolgono, insomma sono dettate dell’esigenza del momento. Oggi si potrebbe dire che le migliori erbette sono quelle che si raccolgono in primavera, dopo abbondanti piogge e quando il sole inizia a scaldare maggiormente. In quel periodo si sviluppano le prime rosette fogliari perfette per questo utilizzo perché ricche di nutrienti e molto tenere. Come anche all’inizio dell’autunno quando si ha un altro periodo favorevole per l’abbassamento delle temperature per la raccolta di queste erbe. È facile capire la difficoltà nel riconoscere le erbe commestibili, infatti la raccolta di queste erbe avviene generalmente prima della fioritura, quando cioè la pianta non presenta ancora tutte le caratteristiche necessarie per riconoscerla con precisione. Come ho scritto, è difficile far un elenco preciso delle specie che sono presenti nel preboggion, la varietà dipende da troppi fattori, però possiamo dire che esistono delle varietà che sono più presenti o meglio, più ricercate per il loro apporto a questo miscuglio. Qui di seguito vi indico le specie che mio nonno ha insegnato a riconoscere a mia mamma e che quindi fanno parte del preboggion di casa mia. Secondo mia nonna dovevano essere 7 quelle per preparare i pansoti ed è così che anche io li faccio utilizzando queste 7 erbe: Tra le più ricercate, per il suo caratteristico sapore che riesce a mitigare il sapore amaro di altre erbe, ricordiamo la Reichardia picroides (grattalingua) conosciuta a Genova con il nome dialettale di ratalégue. Si uilizza sia cruda in insalata che cotta. Cresce nei terreni incolti aridi e sulle crepe dei muri. (Scheda botanica da qui) Altra specie presente nel preboggion è il Taraxacum officinale definita in genovese denti de can per la caratteristica forma delle foglie a margine dentato, oppure anche piscianlétu per le proprietà diuretiche o anche susciòn in riferimento al pappo (i semi). Caratterizzato da un sapore leggermente amarognolo, descritto tipo il radicchio. (Scheda botanica da qui) Anche un’altra specie sempre presente nel preboggion, viene chiamata dente de leon o anche dente de can come la precedente in dialetto, anche se in realtà è un’altra specie ed è la Hyoseris radiata. (Scheda botanica da qui) I termini dialettali si riferiscono a caratteristiche e proprietà delle piante, oppure a credenze ad essa legate, spesso risulta molto difficile, perché variano da regione a regione ma anche all’interno della stessa regione da luogo a luogo, arrivare ad avere una corrispondenza col termine scientifico che invece ne individua con precisione la specie. Un’altra pianta spontanea molto diffusa, le cui foglie basali si raccolgono in ogni periodo dell’anno, è il Sonchus oleraceus, è molto comune, viene utilizzata spessissimo come una normale insalata, il nome dialettale e uno di quelli che ricordo più facilmente scixerboa (si legge scisgerbua). (Scheda botanica da qui) Un’altra pianta molto comune è la Sanguisorba minor detta in genovese pimpinella, un’erba da un sapore inconfondibile che ricorda quello della noce tanto da essere anche chiamata erba noxe. (Scheda botanica da qui) Naturalmente un ruolo importante nel preboggion lo riveste anche la borragine, Borago officinalis, presente in ambienti ruderali, in terreni incolti ed erbosi chiamata in genovese boraxe. (Scheda botanica da qui) Ed infine la Silene vulgaris in dialetto erba de cinque coste ha un sapore dolce e delicato ma deve essere raccolta solo se non ha ancora il fiore perché altrimenti le foglie risultano essere dure.(Scheda botanica da qui) Dopo che avete imparato a riconoscere queste erbe, non vi resta che seguirmi QUI per preparare i nostri pansoti. Vi aspetto...

Proverbi, aforismi e frasi su piante ed erbe officinali: modi di dire derivanti dall’esperienza comune, che racchiudono la saggezza e sapienza popolare.

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Battagliera, resiliente, cosmopolita, generosa. Guaritrice del suolo e degli umani, simbolo perfetto della rinascita di Primavera, della sua spinta vitale, del suo vigore e della sua energia. Nella simbologia planetaria e alchemica viene collegata inequivocabilmente a Marte, il governatore di questa stagione di rinnovamento, il pianeta del sangue, della battaglia, della vitalità, del dinamismo. Un'energia travolgente e impetuosa, quella primaverile e marziana, perfettamente incarnata in questa umile pianticella che è l'ortica.

Il sambuco è in fiore ed io, da buona “raccoglitrice” o “forager”, comincio a salivare come i cani di Pavlov al solo profumo che sento nell’aria. Cani di Pavlov? Lo scienziato russo Ivan Pavlov…

Piante officinali e erbe, scheda e informazioni per Achillea millefoglie - Nome botanico: Achillea millefolium L.

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