Erbe aromatiche e spezie sono fonti di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie, utili a proteggere cuore, cervello, fegato e umore, a contrastare l'obesità, l'artrosi e il diabete tipo 2
Al giorno d'oggi molte persone soffrono di livelli alti di zuccheri a causa di una cattiva alimentazione. Elevati livelli di...
Le erbe aromatiche in cucina sono un ottio sostituo del sale per insaporire i cibi, ideali anche per i bambini. Scopriamo quali usare per i cibi dei bambini
State cercando un rimedio per favorire e rendere più veloce la crescita dei capelli? Allora sappiate che esistono diverse erbe...
Come aromatizzare l'olio d'oliva con spezie, erbe e agrumi per avere condimenti gustosi e versatili da usare nelle tue ricette preferite
Oggi vi proponiamo un elenco di erbe medicinali essenziali, la cui efficacia nel trattamento di decine di problemi di salute...
Ciao a tutti! Oggi è la Giornata Nazionale dei pansoti alla salsa di noci per il Calendario del Cibo Italiano e noi ne siamo gli ambasciatori. Sul sito di AIFB troverete il nostro articolo mentre qui, se vi va di seguirci, faremo quattro chiacchiere che serviranno da approfondimento su uno degli ingredienti tipici di questo piatto. Tipicamente i pansoti vengono preparati con una miscellanea di erbe spontanee che vengono raccolte da sempre un po’ in tutta la Liguria, e non solo, acquisendo però da zona a zona nomi diversi. Questo miscuglio di erbe non viene utilizzato solo per i pansoti ma anche per preparare minestre, insalate e a volte anche per la famosa torta pasqualina. In Liguria questa miscellanea di erbe viene chiamata preboggion (in dialetto si legge prebuggiun). Il nome deriva probabilmente dal termine dialettale pre-boggî cioè bollire infatti per essere utilizzate nel ripieno devono essere prima bollite. Una credenza popolare invece, fa derivare il termine preboggion da un fatto risalente all’epoca delle crociate: sembra infatti che per curare il condottiero Goffredo di Buglione fossero state raccolte delle erbe spontanee e il nome deriverebbe quindi dalla forma dialettale pe-buggiun (per Buglione). Anche se oggi solo poche persone sanno riconoscere con sicurezza le erbe commestibili, un tempo in un passato neppure troppo lontano, vi era l’esigenza di sfruttare ogni risorsa spontanea commestibile tanto che si tramandava di generazione in generazione questo sapere insegnandolo da subito ai più piccoli. Il mantenimento di questa pratica era dovuto fino alle due guerre alla necessità di integrare le scarse risorse di cibo con verdure e frutti facilmente reperibili sul territorio, mentre oggi vi è la tendenza a recuperare le tradizioni culinarie tipiche di una cucina per certi versi povera come quella ligure. Le piante alimurgiche (parola derivante dalla contrazione dei termini latini alimenti-urgentia cioè nutrimento in caso di necessità) più conosciute appartengono alle famiglie delle Composite (o Asteracee) e delle Labiate (o Lamiacee) e vengono utilizzate in molti piatti tipici della nostra regione. Non esiste una composizione fissa per il preboggion, perché l’alternanza delle erbette è data dal momento in cui esse vengono raccolte, ma anche dal luogo dove si raccolgono, insomma sono dettate dell’esigenza del momento. Oggi si potrebbe dire che le migliori erbette sono quelle che si raccolgono in primavera, dopo abbondanti piogge e quando il sole inizia a scaldare maggiormente. In quel periodo si sviluppano le prime rosette fogliari perfette per questo utilizzo perché ricche di nutrienti e molto tenere. Come anche all’inizio dell’autunno quando si ha un altro periodo favorevole per l’abbassamento delle temperature per la raccolta di queste erbe. È facile capire la difficoltà nel riconoscere le erbe commestibili, infatti la raccolta di queste erbe avviene generalmente prima della fioritura, quando cioè la pianta non presenta ancora tutte le caratteristiche necessarie per riconoscerla con precisione. Come ho scritto, è difficile far un elenco preciso delle specie che sono presenti nel preboggion, la varietà dipende da troppi fattori, però possiamo dire che esistono delle varietà che sono più presenti o meglio, più ricercate per il loro apporto a questo miscuglio. Qui di seguito vi indico le specie che mio nonno ha insegnato a riconoscere a mia mamma e che quindi fanno parte del preboggion di casa mia. Secondo mia nonna dovevano essere 7 quelle per preparare i pansoti ed è così che anche io li faccio utilizzando queste 7 erbe: Tra le più ricercate, per il suo caratteristico sapore che riesce a mitigare il sapore amaro di altre erbe, ricordiamo la Reichardia picroides (grattalingua) conosciuta a Genova con il nome dialettale di ratalégue. Si uilizza sia cruda in insalata che cotta. Cresce nei terreni incolti aridi e sulle crepe dei muri. (Scheda botanica da qui) Altra specie presente nel preboggion è il Taraxacum officinale definita in genovese denti de can per la caratteristica forma delle foglie a margine dentato, oppure anche piscianlétu per le proprietà diuretiche o anche susciòn in riferimento al pappo (i semi). Caratterizzato da un sapore leggermente amarognolo, descritto tipo il radicchio. (Scheda botanica da qui) Anche un’altra specie sempre presente nel preboggion, viene chiamata dente de leon o anche dente de can come la precedente in dialetto, anche se in realtà è un’altra specie ed è la Hyoseris radiata. (Scheda botanica da qui) I termini dialettali si riferiscono a caratteristiche e proprietà delle piante, oppure a credenze ad essa legate, spesso risulta molto difficile, perché variano da regione a regione ma anche all’interno della stessa regione da luogo a luogo, arrivare ad avere una corrispondenza col termine scientifico che invece ne individua con precisione la specie. Un’altra pianta spontanea molto diffusa, le cui foglie basali si raccolgono in ogni periodo dell’anno, è il Sonchus oleraceus, è molto comune, viene utilizzata spessissimo come una normale insalata, il nome dialettale e uno di quelli che ricordo più facilmente scixerboa (si legge scisgerbua). (Scheda botanica da qui) Un’altra pianta molto comune è la Sanguisorba minor detta in genovese pimpinella, un’erba da un sapore inconfondibile che ricorda quello della noce tanto da essere anche chiamata erba noxe. (Scheda botanica da qui) Naturalmente un ruolo importante nel preboggion lo riveste anche la borragine, Borago officinalis, presente in ambienti ruderali, in terreni incolti ed erbosi chiamata in genovese boraxe. (Scheda botanica da qui) Ed infine la Silene vulgaris in dialetto erba de cinque coste ha un sapore dolce e delicato ma deve essere raccolta solo se non ha ancora il fiore perché altrimenti le foglie risultano essere dure.(Scheda botanica da qui) Dopo che avete imparato a riconoscere queste erbe, non vi resta che seguirmi QUI per preparare i nostri pansoti. Vi aspetto...
Coltivare le erbe aromatiche nell'orto oppure in vaso: scopriamo di più su coltivazione, essiccazione e proprietà di spezie, erbe officinali e aromi.
Oggi invece di una ricetta voglio parlarvi di erbe aromatiche e spezie. Ho cercato di raccoglierle un po' tutte, le erbe aromatiche e spezie
Come aromatizzare l'olio d'oliva con spezie, erbe e agrumi per avere condimenti gustosi e versatili da usare nelle tue ricette preferite
Oggi invece di una ricetta voglio parlarvi di erbe aromatiche e spezie. Ho cercato di raccoglierle un po' tutte, le erbe aromatiche e spezie
I chiodi di garofano sono una spezia dalle molteplici proprietà benefiche, che li rendono utili per la cura della persona, della casa e del giardino. Sono un antibatterico e un antidolorifico naturale.
Le spezie della salute. Le spezie sono delle alleate davvero preziose, non soltanto in cucina, per insaporire i nostri piatti, ma nella vita di tutti giorni, per la protezione della salute e per la prevenzione delle malattie. Alcune spezie, più di altre, sono ricche di proprietà benefiche in grado di rafforzare il nostro sistema immunitario e di regolare i livelli del colesterolo e degli zuccheri nel sangue. Arricchiamo la nostra vita con un tocco di cannella, curcuma, zenzero…e non solo!
La curcuma, antiossidante e antinfiammatoria, è una spezia ricca di tante proprietà. Ma perché fa così bene e quali sono i benefici che apporta alla salute?
Come migliorare la salute mangiando: guida alle spezie ed erbe da usare in cucina, e a come utilizzarle per ottenere benefici antinfiammatori e anticancro sorprendenti.
Corso pratico di autoproduzione con erbe aromatiche, fiori e piante spontanee
Non solo semplici erbe aromatiche o spezie ma dei veri e propri farmaci ed antibiotici, dalle sorprendenti proprietà curative
This infographic shows the top 10 antioxidant herbs and spices and how you can use them for home cooking and recipes ideas.
Ecco la terza di una serie di mini guide dedicate alle spezie in cucina, partendo da quelle più conosciute fino alle più introvabili e particolari.
Macinino con lame per polverizzare adatto a tutti i Bamix®, trita ingredienti secchi come erbe aromatiche, pane e cereali. Macina zucchero, spezie, cioccolato, formaggi stagionati e verdure essiccate. Incluso nella confezione il Power Disc, viene utilizzato in combinazione con BX PROCESSOR per macinare il cibo in polveri fini. Utilizzare per macinare il caffè, erbe aromatiche, spezie, vaniglia, pepe, e molti alimenti secchi. • Capacità: 100 ml
Come preparare la tisana all'ortica e quali sono i suoi benefici: depura l'organismo, combatte l'anemia e vi ricarica di energia
Scopri le storie e le ricette che riguardano il mare e tutto ciò che lo rende unico. Segui il nostro blog per conoscere nuovi orizzonti.
Conosciuta per i suoi usi culinari, questa foglia è in grado di contrastare insonnia, pressione alta, zuccheri e grassi nel sangue.
Si chiama Symphytum officinale ma è nota anche come orecchio d'asino o erba di San Lorenzo ed era nota già nell'antichità per le sue proprietà di rinnovamento delle cellule della pelle e dei muscoli, e la capacità di facilitare la guarigione di fratture, distorsioni e stiramenti. E in più è utile in dermatologia. Si può usare sia internamente che esternamente. Uso interno: come antifiammatorio l'infuso di consolida maggiore è un coadiuvante nella cura di disturbi digestivi, diarree e coliti ulcerose. Mentre come astringente la foglia attenua i dolori causati da artrosi, crampi o nevralgie muscolari, favorendo il rilassamento dei muscoli, ma dato che contiene una sostanza epatotossica se limita fortemente l'uso interno. Uso esterno: applicata su compresse di garza, consente di curare contusioni, storte e fratture. E' utile per curare ferite e piaghe da decubito, come antinfiammatorio attenua le contrazioni e gli stiramenti muscolari. Se ne può fare un cataplasma, per purificare i polmoni e curare le tossi secche. Facendo gargarismi o sciacqui, agisce sulle lesioni e sulle infiammazioni della cavità orale. Ha proprietà emollienti, perciò si rivela molto utile in ambito dermatologico contro foruncoli, acne, psoriasi e, in generale, per contrastare qualsiasi forma di disidratazione della pelle. E' anche addolcente, contiene infatti mucillagini che la rendono un ottimo trattamento complementare in caso di screpolature o spellature, oltre che di punture di insetti. Plinio il Vecchio ne descrive le proprietà terapeutiche per la cura delle fratture. All'epoca, la consolida maggiore era anche impiegata in caso di disturbi intestinali, bronchiti o pleuriti. Nel tempo si è diffusa grazie a viaggiatori e pellegrini. Il nome botanico symphytum si riferisce alla parola greca symphuo, che significa "crescere insieme". La fitoterapia ne utilizza la radice e le parti aeree: la radice si raccoglie in autunno, periodo durante il quale presenta il tasso di allantoina più elevato, mentre le parti aeree, dalle proprietà astringenti e antinfiammatorie, vengono raccolte in estate.La consolida maggiore contiene: allantoina, acidi fenolici, alcaloidi, tannini, mucillagini, terpenoidi. Ed è anche ricca di calcio, potassio, fosforo, ferro e silicio. Dosaggio: -principalmente utilizzata come cataplasma, sia versando dell'acqua bollente sulle foglie fresche tritate, prima di avvolgere il tutto in una garza, sia mescolando il 50% di farina della foglia di consolida maggiore al 50% di amido per ottenere una pasta spessa. - la tintura madre di radice di consolida maggiore si utilizza pura sui foruncoli dell'acne. È possibile collocare direttamente le foglie tagliate sui foruncoli o utilizzarle in caso di psoriasi. - il decotto si prepara utilizzando 100 g di radici spellate per 250 ml di acqua e deve essere limitato al solo uso esterno, in applicazioni di una quindicina di minuti, da ripetere ogni 3 ore. - un infuso di consolida maggiore si prepara mescolando 6 foglie grandi fresche o essiccate, in 1 litro di acqua, prima di filtrare e lasciar raffreddare. Questo infuso può essere impiegato in uso interno o esterno, mescolandolo ad esempio all'acqua del bagno. - è anche possibile consumare il succo di consolida maggiore, preparato con le foglie passate al mixer, mescolate a un po' d'acqua e poi filtrate Precauzioni d'uso della consolida maggiore E' necessario fare attenzione nell'uso della consolida maggiore perchè contiene alcaloidi pirrolizidinici isolati che possono, a dosi elevate, rivelarsi estremamente tossici per il fegato. essi si concentrano soprattutto nella radice. Per questo motivo, è fondamentale non impiegare la radice per uso interno. In generale, i ricercatori raccomandano una durata massima di utilizzo di sei settimane all'anno, per evitare che questa sostanza epatotossica si possa accumulare nell'organismo. La consolida maggiore non va applicata su una ferita aperta che non sia stata pulita. Peraltro, la durata massima di utilizzo di questa pianta sulle ferite è di tre giorni. ATTENZIONE: è controindicata nei bambini, nelle donne incinte o che allattano, e nei soggetti affetti da malattie epatiche. Al di fuori di un potenziale rischio allergico, non esistono effetti collaterali noti.
Una selezione di tre piante che possono aiutarci a eliminare il grasso addominale e accelerare il nostro metabolismo.
Secondo due studi scientifici, il cumino nero (Nigella sativa) è un importante aiuto per le donne per il la menopausa su osteoporosi e sindrome metabolica.
Piante medicinali: elenco completo con proprietà, benefici e controindicazioni con schede dettagliate e foto dedicate a ogni pianta officinale.
I piccoli semi del carrubo (da 12 a 16 per vajana) si chiamano "carati", ed erano anticamente usati come unità di misura per pesare oro e pietre preziose.
These options are sure to be a hit. So, gather your family and friends and enjoy. Let us know your thoughts!
L'origano è la pianta medicinale più potente in assoluto. Grazie ai fenoli ha, infatti, proprietà antispasmodiche, antisettiche, antiossidanti e vermifughe.
Una spezia utilizzata nella cucina orientale da riscoprire per le tantissime proprietà e usi, sia in cucina che nella medicina alternativa
Vischio o Vischio Bianco - Componenti principali, proprietà farmacologiche e curative, impiego in terapia, estratti e preparati, preparazioni e formule. Scopri quali disturbi puoi curare in modo naturale con questa pianta medicinale.
Molte erbe e spezie hanno dimostrato scientificamente di aiutare a combattere la fame, accelerare il metabolismo e la perdita di peso
La fitoterapia è la più antica e popolare forma di cura, che si basa sulle proprietà benefiche di molte piante. Scopri che cos'è, ricette e pericoli
Con il termine spezie si indicano tutte quelle sostanze aromatiche (come il pepe, lo zenzero, la cannella, il peperoncino, la noce moscata, ecc.) solitamente di provenienza esotica, utilizzate in cucina per aromatizzare i cibi o in erboristeria per preparazioni semi-farmaceutiche. L’utilizzo delle spezie non risponde ad una ricetta esatta, molto dipende dalle tradizioni, dalla localizzazione geografica, che può rendere più semplice la reperibilità di alcune spezie piuttosto che altre, e sicuramente in primis dai gusti personali. Non esiste quindi uno schema di utilizzo delle spezie, tuttavia, conoscendo le caratteristiche di ognuna di essa sarà più semplice il loro utilizzo.
Il macis è una pregiata spezia che si ricava prelevando l'involucro del seme dell'albero della noce moscata
Le erbe aromatiche sono un alleato prezioso in cucina per limitare l'uso del sale, si stima che sulle tavole Italiane l’uso sia eccessivo.