Trovo sia questo il senso, ancora oggi, di preparare un’acqua di San Giovanni o di scriverne: sentire e onorare l’enorme valore intrinseco dell’equilibrio naturale, così essenziale al nostro equilibrio stesso, delle piante, da cui la vita tutta dipende, del sole, l’energia primaria che nutre il nostro pianeta. E dell’uomo, che di questo equilibrio può essere parte e non ostacolo, se solo ricordasse di esserne stato parte sempre.