Ciceri e Tria: i Ciceri e Tria costituiscono un’icona della cucina pugliese, radicata nella tradizione culinaria della regione. Questo piatto si distingue per l’armonioso connubio tra i ceci, lasciati in ammollo per 24 ore e poi cotti lentamente con aglio e alloro per ottenere un saporito brodo, e la tria, una pasta fresca tagliata a strisce e fritta fino a diventare croccante. La preparazione del sugo avviene con la cipolla, delicatamente appassita nell’olio, a cui vengono aggiunti i ceci interi e quelli passati, per creare un condimento ricco e gustoso. La tria lessata viene infine unita al sugo, permettendo ai sapori di amalgamarsi e creare un piatto dal sapore autentico e avvolgente. Servito caldo, arricchito magari da una spolverata di prezzemolo fresco, i ciceri e tria rappresentano un vero tripudio di gusto e tradizione, perfetti per deliziare i palati più esigenti e avventurosi. Orazio mangiava i ciceri e tria? I Ciceri e Tria, piatto tradizionale pugliese, hanno radici antiche che risalgono agli antichi romani. Orazio, poeta latino, ne parlava già nel 35 a.C. nelle sue Satire, evidenziando la loro presenza nella cultura culinaria mediterranea da millenni.