La tartare di manzo è una cosa che qui in Svizzera non manca mai. Non sono una carnivora ma se è fatta bene la mangio con piacere. La tartare di pesce, a me che sono uno squalo mancato è un mezzo cibo degli dei. Credo di averla provata in tutte le sue varianti: con gamberetti, con tonno, con pesce e verdure, insomma j'adoro. Lo so, forse ha la faccia da ricetta di Capodanno. Intanto stampatevela... Per 2 persone 300 g salmone affumicato (io ho usato quello fresco) 1 cipollotto 1/2 cetriolo 1 limone olio sale pepe aneto e bacche di ginepro Tagliate il salmone a cubetti molto piccoli, irrorare di limone, salare, pepare e conservate in frigo. Levate la buccia al cetriolo e tagliatelo a cubetti piccoli, salate e lasciate sgocciolare in uno scolapasta per qualche ora. Tritate a coltello il cipollotto. Unire il salmone (che a quel punto si è sbiancato a causa della marinatura con il limone) con il cipollotto e con il cetriolo. Aggiustare di sale e unire anche l'aneto e un po' d'olio. Lasciare in frigo per circa mezz'ora in modo che i sapori possano mescolarsi. Oliare con carta assorbente le cupolette e riempitele con la tartare. Avvolgere con pellicola e lasciarle in frigo per un paio d'ore. Sformare e servire fresche con aneto e bacche di ginepro.