Los Crepes japoneses son una especie de dulces que se comen enrollados en forma de cucurucho como si de helados se tratasen. ...
Se acerca la Navidad y, en estas fechas, llega una de las delicias más esperadas durante todo el año en...
Dulce de leche brownies - Ooey Gooey fudgy brownies are filled with dulce de leche & chocolate chunks. The perfect dessert for any occasion. Make them today
TRENZA DE ALMUDEVAR, TYPICAL BRAIDED PASTRY (Scroll down for the English recipe) "No he de callar aunque digan los de Sallent que m...
Un dulce árabe popular en Chile
Vatrushka, pan dulce ruso relleno de una mezcla de queso dulce. Habitualmente elaborado con requesón, os dejo una versión cremosa de mascarpone.
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The classic Spanish apple paste is paired with a hearty Manchego cheese in an easy and delicious tapa.
Otra pieza de bollería tradicional muy habitual en los hornos de la Comunidad Valenciana, son los esparteros. Casi, casi como las ensaimadas pero con un acabado distinto y añadiendo a los ingredien…
El golfeado venezolano es un pan enriquecido muy suave y super esponjoso en forma de caracola, aromatizado con semillas de anís, relleno de queso blanco rallado y enchumbado de bastante melado de papelón.
Este pan dulce especial llamado Relámpagos Salvadoreños es practicamente una repostería rellena de leche poleada, y con esta receta, usted va a poder hacerlos en casa.
Today I would like to introduce one of my favorite traditional Colombian desserts. Which, conveniently, is also ridiculously easy to make. I have no idea how Pastel Gloria got its name, but it is a popular dessert in my country. It is essentially a puff pastry filled with dulce de leche, guava paste and cheese .
Magdalenas caseras. Hoy comparto con vosotros la receta de las magdalenas, las magdalenas caseras de siempre, las que más gustan en mi casa.
One of the street foods and drinks that I miss the most about Venezuela has to be the “chicha”. A Venezuelan chicha is a super thick drink made with rice and milk.
La babka mi ha sempre incuriosito. E' uno di quei dolci che creano aspettative, che sai, poi, non verranno deluse. Una sorta di pan brioche arrotolato e intrecciato con una morbida crema al cioccolato. Potete arricchirla a piacere con frutta secca, come noci, mandorle o nocciole, oppure renderla più soffice e zuccherosa spennellandola con sciroppo. Tagliata a fette è perfetta per la merenda di grandi e piccini ed è semplicemente irresistibile. Se vi aspettate una classica brioche al cioccolato dovrete ricredervi. La Babka ha una consistenza particolare, simile quasi ad un lievitato importante, come il panettone. In questa ricetta, per la preparazione della brioche, ho evitato l'utilizzo del burro, mentre nella parte del ripieno era strettamente necessario per conferire la giusta morbidezza e cremosità. L'assenza di burro nell'impasto rende utile, questo tipo di preparazione, anche a chi è intollerante al lattosio. Segnatevi quindi la ricette per una classica brioche senza lattosio, per la farcitura lascio a voi libera scelta. Qui trovate alcune idee. La Babka è un dolce è conosciuta soprattutto nell'Europa orientale e solitamente viene preparata in occasione della Pasqua, cristiana, ma anche ebraica. Esistono diverse varianti, una più golosa dell'altra, intrecciate o meno, ripiene o ricoperte di un impasto simile a briciole chiamato streusel. Questa, intrecciata, è una delle più gettonate. Vi consiglio di preparare anche un po' di sciroppo profumato all'arancia. Vi basterà far scaldare in un pentolino 80 gr di zucchero e il succo di un'arancia. Portate ad ebollizione e non appena inizierà a caramellare togliete dal fuoco e spennellate generosamente la vostra babka al cioccolato. Per la cottura utilizzate i classici stampi per plumcake foderati con una striscia di carta forno, in modo da sformare più facilmente il dolce. Io solitamente ritaglio una larga striscia, che possa fuoriuscire tranquillamente dai bordi dello stampo, anche di diversi cm. La bagno leggermente, la strizzo e l'asciugo bene. In questo modo, adagiandola nello stampo, durante la cottura, il dolce manterrà perfettamente la forma senza strani segni dovuti alla carta forno. Per la preparazione di questo dolce dovrete avere molta pazienza, in quanto richiede diversi fasi di riposo e lievitazione che ne garantiscono una morbidezza unica. Prendetevi tutto il tempo necessario per la realizzazione. Per una lavorazione ottimale vi consiglio di iniziare la lavorazione nel pomeriggio o in serata. In questo modo, dopo una prima lievitazione di circa 2 ore, potrete far riposare il vostro impasto in frigorifero per tutta la notte, proseguendo con la lavorazione la mattina successiva. Per 2 babka Ingredienti 600 gr di farina 00 70 gr di zucchero semolato 240 gr di acqua tiepida 1 cucchiaino di sale 100 gr di olio di semi o di oliva (sapore neutro o delicato) 2 uova medie 20 gr di lievito di birra Per il ripieno al cioccolato: 120 gr di cioccolato fondente 120 gr di burro 50 gr di zucchero semolato 30 gr di cacao amaro Preparazione Spezzettate il lievito di birra e fatelo sciogliere nell'acqua tiepida. Nella ciotola della planetaria unite la farina, il sale, lo zucchero, l'olio e l'acqua con il lievito. Mescolate bene il tutto fino ad ottenere un impasto piuttosto omogeneo. Unite quindi un uovo alla volta, impastando bene dopo ogni aggiunta. Vi ritroverete con un impasto molto appiccicoso. Lavoratelo per 10-15 minuti (se utilizzate la planetaria con gancio impastatore, altrimenti i tempi si allungheranno di altro 10-15 minuti). Qualora fosse troppo molle e difficilmente lavorabile aggiungete tranquillamente 2-3 cucchiai di farina. Non appena l'impasto inizierà a staccarsi dai bordi infarinatelo leggermente. Lavoratelo velocemente su un piano pulito e infarinato e formate una palla. Adagiatela in una ciotola e coprite con pellicola trasparente. Lasciate lievitare in luogo caldo per circa 2 ore o almeno fino a quando non sarà raddoppiato di volume. Nel frattempo preparate il ripieno. Fate fondere il cioccolato con il burro. Togliete dal fuoco e unite lo zucchero con il cacao, mescolando bene. Lasciate raffreddare completamente per tutta la fase di lievitazione, in modo che il composto si solidifichi leggermente. Prendete l'impasto e sgonfiatelo su un piano infarinato. Lavoratelo per qualche minuto, poi dividetelo in due parti uguali. Stendete ciascuna di esse, infarinando se necessario, formando un rettangolo della lunghezza di una teglia, alto circa 3 mm. Farcite quindi con la crema al cioccolato e, partendo dal lato più lungo, arrotolatelo ben stretto per formare un rotolo. Adagiate i due rotoli su una teglia foderata con carta forno. Coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare per tutta la notte in frigorifero. La mattina successiva riprendete i rotoli, incideteli per il senso della lunghezza fino a far comparire le "venature" di cioccolato. Aprite leggermente e intrecciateli ben stretti (qui trovate un video che spiega alla perfezione come procedere per creare una treccia perfetta!). Adagiate la treccia ottenuta in uno stampo per plumcake foderato con carta forno, ripiegando in sotto le estremità. Lasciate riposare a temperatura ambiente per circa 1 ora affinchè aumentino di volume. Fate quindi cuocere, in forno ben caldo, a 160°C per 30-40 minuti. Fate sempre la prova stecchino prima di sfornare.
Golfeado, Golfiado o Golfeao’: es ese pan enrollado esponjoso, saturado del melao’ de papelón, queso y anís que con forma de caracolito tiene el poder de conectarnos con esos rec…
Una de las cremas de base más utilizadas en repostería para rellenos, pasteles y tartas es la crema pastelera , una sencilla crema a base de huevos, azúcar, leche y maicena, aromatizada con vainilla.
Recopilamos nuestras mejores recetas de platos con pan para que puedas cocinarlas fácilmente y disfrutarlas
Este es un postre típico de Hellín (Albacete), que se suele tomar en Semana Santa, pero ahora, ¿porqué no?. INGREDIENTES 2 Huevos enteros más una clara. 50 Gr. de pan rallado. Puede ser miga de pan del día anterior desmenuzada con la mano. 1/2 Litro de agua 1 Barrita de canela 2 Clavos 1/4 Kg. de azúcar 1 corteza de limón y otra de naranja. Sin nada de parte blanca. Aceite de oliva para freír. PREPARACION Se baten los huevos enteros, más la clara, bastante rato, para que queden montados. Le añadimos el pan rallado y vamos mezclando hasta que se haga una pasta blanda. Dejamos que repose 5 minutos y el huevo absorberá el pan rallado, poniéndose un poco más dura la masa. Preparamos una sartén con abundante aceite y se fríe a cucharadas. Cuando estén dorados se sacan y reservan. Vamos a preparar el almíbar. Ponemos en un cazo el agua, el azúcar, los clavos, la barrita de canela y las cortezas de naranja y limón y lo dejamos hervir 15 minutos para que se forme un almíbar claro. Echamos los panecicos en el almíbar y dejamos que cueza todo a fuego lento unos 20 minutos, para que se calen bien. Lo dejamos enfriar. cuando esté en reposo seguirán absorbiendo el almíbar. De un día para otro estarán mejor. En el frigorífico se conservan perfectamente varios días.
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Haciendo estas cocas de patata recordé que hace más de tres años hice una coca combinada con frutas, del blog de un buen amigo bloguero español que ya no está entre nosotros. Fabulosa también! Aquí pueden verla... recuerdo que en esa ocasión empecé la entrada diciendo Hoy me voy a España! (En sueños claro, que más quisiera yo)... Pues resulta, que el sueño se hará realidad, boletos en mano en el mes de diciembre con el favor de Dios estaré realmente por esas maravillosas tierras... Feliz realmente de reunirme con mi familia, conocer la patria de tantos amigos que he hecho a través de este blog y degustar muchas delicias de las que sólo he leído o probado en mi cocina ^_^ Esta receta tradicional española me la pasó una querida seguidora y amiga. Hablando de panes un día, Francisca me comentó en un email que su marido dice que como las cocas de patata que él hace, no hay, que "son las mejores del mundo mundial” …ya se imaginarán, que tras esa descripción, a mí no me quedó más remedio que pedirle la receta de tal delicia. Pues bien, a Francisca y a su esposo quiero agradecerles haberme enseñado a hacerlas y por darme a conocer un pan dulce que no conocía, y que ahora está entre mis favoritos… En casa nos ha parecido muy sabroso… mi hijo mayor creo que engordó sus gramos… y sé que las voy a repetir cada vez que tenga a mano uno de los ingredientes estrellas "la manteca de cerdo". Ese fue realmente el gran inconveniente, pues aquí ya no se encuentra en el supermercado manteca de cerdo... así que mi colega que vive muy cerca de un mercado tradicional, me compró un poco de grasa de cerdo --de un cerdito que según ella, estaba vivito y coleando esa misma mañana :( ...no de Mallorca como debería ser, sino un nativo taiwanés... ni modo... La convertí en la necesitada manteca para la receta, como ven en la fotito. Las cocas de patatas son famosas en Mallorca, España! Les cuento que ni se nota que llevan papa o patata, y quedan con una esponjosidad fabulosa. Son un dulce, así que hay que ponerle bastante azúcar glas por encima... mis pequeños disfrutaron llenándolas de azúcar y pegándoles mordiscos al mismo tiempo. A la receta de mi amiga, le hice un par de adaptaciones... en cuanto a la cantidad de líquido que no lo especificaba, y la inclusión de sal entre los ingredientes. La sal es un ingrediente que se utiliza en panificación para realzar el sabor, para frenar la fermentación y así poder controlarla mejor, fortalecer la formación del gluten, alargar la vida del producto, en fin puede mejorar de diferentes maneras nuestro pan. No cambia el sabor, simplemente lo mejora. Siempre que veo recetas sin sal, pues yo siempre les coloco una pizca, y sí, el cambio es notable. Mejora instantáneamente!!! (Espero que no se enoje nadie por haberle puesto sal a esta típica y tradicional receta ^_^) Hice la mitad de la receta que me dio Francisca, que era para un kilo de harina... yo usé sólo 500 gramos y obtuve 20 hermosas cocas de patata de 60 g cada una. La coloco aquí con las cantidades y el procedimiento que usé. Gracias nuevamente Francisca!!! Eres un sol!!! Besitos a todos, espero que las prueben!!! Son excelentes!!! Ingredientes: (Para 20 cocas de 60 g) 500 g harina de fuerza o panadera (más un poquitito adicional para espolvorear la mesa de trabajo) 100 g manteca de cerdo 150 g azúcar 200 g patatas hervidas (papas) 3 huevos (aprox. 150 g.) 3,5 g sal (la receta original no incluye sal, yo la coloco por las razones explicadas arriba) 40g agua (para diluir la levadura fresca) 15 g. levadura fresca Elaboración: 1. Hervir las patatas (papas) en agua, hasta que estén muy blandas. Escurrir muy bien, y hacer un puré, que no queden grumos. Dejar enfriar. 2. Diluir la levadura fresca en el agua. 3. Colocar el puré de patatas (papas), la levadura diluida en el agua, el azúcar, los huevos y la manteca de cerdo, en el bol de la amasadora. 4. Mezclar ligeramente, e incorporar la harina de fuerza. 5. Amasar hasta que se forme una masa suave y elástica. La masa es un poquito pegajosa. (Como he dicho en entradas anteriores, cuando observo que la masa se adhiere a las paredes del bol, detengo la máquina, despego la masa y continuo amasando... esos segundos de descanso mientras se raspan o limpian las paredes del bol, ayudan a reposar la masa y desarrollar el gluten). 6. Colocar la masa sobre una mesa ligeramente enharinada. Formar una bola, y llevar a un envase engrasado con un poquitito de aceite. 7. Tapar con papel film, y dejar reposar durante dos horas aprox. 8. Colocar la masa nuevamente sobre la mesa, degasificar, y amasar un poco, y darle nuevamente forma de bola. Dejar reposar una segunda vez aprox. 1 hora y media. 9. Tras esa segunda fermentación. Se cortan porciones de 60 gramos cada una. (Salen 20 pancitos) 10. Bolear cada porción y colocar sobre una bandeja preparada con papel de horno o antiadherente. Dejar cierta separación porque crecen bastante en el horno. 11. Colocar las bandejas en un lugar donde no peguen corrientes de aire. Yo suelo pulverizar con agua las bolitas de masa (cualquier masa, no sólo ésta) mientras transcurre la última fermentación para que la masa no se reseque. (Esto no es necesario si tenemos cámara de fermentación con humedad controlada, etc, pero en casa debemos ingeniárnosla para producir un resultado similar. Esta es una forma). Esta última fermentación dura aprox. 45 minutos. 12. Encender el horno, faltando unos 15 minutos para terminar la última fermentación. 13. Llevar al horno precalentado a 170-175 C. Hornear aprox. 15 a 20 minutos. Observar que estén doraditas por encima. Cada horno es diferente, por lo tanto temperatura y tiempo de cocción son siempre aproximados. (Yo suelo girar las bandejas dentro del horno faltando unos cinco minutos para terminar el proceso de horneado, para que todos los panes de doran parejo). 14. Sacar del horno, y colocar sobre una rejilla hasta que enfríen completamente. 15. Una vez a temperatura ambiente, se espolvorean con abundante azúcar glas antes de consumir. (Yo los voy espolvoreando de azúcar justo antes de consumir, porque la humedad ambiental hace que el azúcar glas se humedezca con el paso de las horas).
Miña nai, desde agosto pasado, todo un ano, como pasa o tempo e nin me dou conta. Eu tiña un blogue e gustábame telo. Eses comezos..., eran...
Un dulce árabe popular en Chile
Este jueves se celebra la noche de Sant Joan y os traigo una de las recetas más clásicas: la coca de crema y piñones… ¡deliciosa! Las cocas de Sant Joan son oriundas de Cataluña y la zona de …
Make your own delicious, authentic bagels at home with this easy-to-follow recipe from the master of bread himself, Paul Hollywood.
Si te consideras un amante de la panadería internacional y de los deliciosos panes tradicionales mexicanos, entonces debes de asistir a la Expo Pan 2019 que...
La torta tres leches es uno de los postres más reconocidos en todo el mundo, y es que su sabor y textura son incomparables y únicos. Si tú también eres un apasionado del increíble postre de tres leches, ¡has llegado al lugar adecuado! En RecetasGratis te mostramos una forma muy sencilla de obtener un pastel de tres leches perfecto.Para hacer el pastel de tres leches que te presentamos a continuación te recomendamos hacerte con unas varillas eléctricas, batidora o licuadora, si quieres acelerar el proceso y hacerlo más cómodo. No obstante, si no dispones de ninguno de estos utensilios debes saber que también puedes elaborar la torta tres leches Nestlé, puesto que las varillas manuales proporcionan excelentes resultados. ¡Sigue leyendo y prepara con nosotros este exquisito bizcocho!
Por Andy Tous - Desde La Parguera hasta Culebra, los pinchos de tiburon se han convertido poco a poco en una delicia para muchos. Mira esta receta...
Sorprendente presentación de este dulce de origen indio frito
This coconutty, perfectly chewy treat is one both kids and adults will love.