Ormai potrei cambiare nome al mio blog, da “le mie ricette con e senza” a “le mie ricette con e senza zucchine”. D’altronde amo follemente (come tutte le altre verdure verdi) le zucchine, e non solo il mio orto ne produce quest’anno in quantità industriali, ma mi vengono continuamente regalate da amici e conoscenti. Ho...Read More »
Questa è una vecchia ricetta che si usava fare nel periodo pasquale, stagione in cui nelle case di campagna c'erano sempre uova e latte in abbondanza. (buona anche in estate servita fredda di frigo) BUDINO DI SEMOLINO Ingredienti: 1 litro di latte intero, 100 g. di semolino, 200 g. di zucchero più quello che serve per il caramello, 6 uova, la buccia grattugiata di un limone, aroma di vaniglia. Si porta a bollore il latte e vi si aggiunge il semolino sempre mischiando, magari con una frusta per evitare che si formino dei grumi, basta far cuocere per 5 minuti. Quando si toglie dal fuoco si aggiungono 50 g. di zucchero e si lascia freddare. Si sbattono bene le uova con lo zucchero e gli aromi aggiungendole al latte col semolino. Si versa poi il composto in una teglia con l'interno rivestito di caramello, a chi non piace il caramello può ungere l'interno della teglia con burro freddo. Si mette in un forno ben caldo e dopo mezzora si porta a una temperatura media finché non è ben cotto all'interno, cosa che si può controllare immergendovi al centro uno stecchino di legno e quando questi ne esce pulito il dolce è cotto. Quando il budino è freddo e ancora nella teglia vi si versa sopra un mezzo bicchiere di liquore, io lo bagno con un liquore all'anice ed uno che faccio con le mie arance. Questo è un dolce da farsi uno o due giorni prima di consumarlo, di solito io ne faccio uno con le dosi doppie e vi assicuro che non ne va sprecato punto. L'ideale sarebbe cuocere il budino nel forno a legna, una volta cotto veniva bagnato con liquore anice e rum.
La ricetta dei tramezzini veneziani è semplicissima, basta qualche accorgimento per realizzare perfetti tramezzini super farciti alla veneta.
Risotto con fave fresche pecorino e menta: la primavera in un risotto. Cremoso, saporito e facilissimo da fare. Vegetariano con gusto.
Ricette light perfette per mangiare più leggero dopo feste e vacanze: tante ricette semplici che non fanno rinunciare al gusto.
Qui sotto troverete tutta la mia raccolta delle mie ricette Calabresi!
Ricetta vegana "Tempeh alla pizzaiola" - Il tempeh alla Pizzaiola è una vera manna dal cielo nelle giornate lunghe e “difficili”. Con questo salvacena da leccarsi i baffi… in 10 minuti netti
Roast beef ricetta classica in padella e al forno, come cuocere il roastbeef, il taglio di carne da roastbeef per un piatto saporito
Chi segue il blog quotidianamente sa quanto amo la cucina estera, così ho deciso di riunire in questo articolo le mie 10 ricette internazionali infallibili, dall'antipasto al dolce, dall'Occidente all'Oriente un melting pot di gusti e sapori per chi ha voglia di preparare qualcosa di unico e alternativo! Pronto a partire? Seguimi in cucina e, se…
Yogurt senza fermenti e senza yogurtiera
Polpette di pane raffermo,Polpettine al forno, polpette di parmigiano, ricette ortiche,polpette alle ortiche, ricetta di riciclo,riciclare pane,riciclare croste formaggio
Un'idea per utilizzare i cachi in cucina, la torta soffice, umida e profumata con i cachi nell'impasto
Pagnotta al teff
ideali per lo spuntino di grandi e piccini e possono essere personalizzati in svariati gusti: frutta candita o disidratata, cioccolato, semi di sesamo, di lino, frutta secca.
Le ricette bimby tm31 è una sezione speciale dove ho raccolto tutte le mie ricette per poterle trovare facilmente nel blog. Tratte dai libri o mie adattate.
cucina persiana italiana storia cibo ricette persiane iraniane
L'antica E. Knam, crostate E. Knam, le mie proposte E. Knam, ricette E.Knam
Peperoni ripieni alla siciliana. una ricetta vegetariana tradizionale della Sicilia, facile da fare e buonissima.
Barchette di melanzane in padella, con pomodoro e formaggio filante. Pronte in 30 minuti, leggere e gustose.
Costine di maiale glassate al forno al miele. Ricetta gustosa facile per costolette di maiale speziate e leggermente piccanti da cuocere nel forno di casa, laccate con salsa al miele. Costine gustose all'americana, la carne cotta a lungo e marinata diventa tenera e succulenta, una vera delizia.
Chi assaggia la PINSA ROMANA non mangerà più altri impasti. Croccante, saporita, digeribile... non ci sono abbastanza parole per descriverne la bontà... bisogna solo provarla!
Una ricetta classica, in un certo senso, dove forse giusto l'aggiunta della bottarga e dei capperi dona quel minimo di distacco da un primo tradizionale. D'altra parte, soprattutto come dice mia figlia, non si può sempre vivere di innovazione... Dei gamberoni, come al solito, ho utilizzato tutto, con particolare attenzione alle teste, con le quali ho fatto un brodetto piuttosto denso - non una bisque - che ho poi aggiunto al sugo, facendolo restringere. La bottarga - ho usato quella macinata - l'ho invece fatta soffriggere per pochi secondi nell'olio, insieme ai gambi del prezzemolo, dove poi ho aggiunto i pomodorini. Per quanto riguarda la pasta, infine, di nuovo i mitici spaghettoni del Pastificio Cavalieri, un nome, una certezza. Ingredienti (per 6 persone) Mezzo chilo di spaghettoni Un chilo di gamberoni Due cucchiaini di bottarga macinata Due cucchiai di capperi sotto sale Mezzo chilo di pomodori ciliegino Un bel ciuffo di prezzemolo (userete solo i gambi). Due spicchi d'aglio Un pezzetto di peperoncino (se vi piace) Olio extravergine di oliva Sale e pepe Dedicatevi subito ai gamberoni, che pulirete, rimuovendo la testa, il guscio, la coda e il filamento intestinale, laddove serva, provando ad estrarlo delicatamente o, se si dovesse rompere, facendo una piccola incisione sul dorso dei gamberoni e togliendolo usando la punta di un coltellino. Mettete i gamberoni in un piatto, mentre le teste le metterete in una casseruola, con quattro cucchiai di olio extravergine ed un bicchiere d'acqua, che porterete poi sul fuoco, a fiamma bassa e con il coperchio, facendo cuocere per una mezz'ora, in modo che le teste possano rilasciare tutti i loro sapori e profumi. Durante la cottura, ogni tanto, schiacciate le teste usando un cucchiaio di legno, in modo da estrarne al meglio sapori e profumi. Quando mancano circa dieci minuti alla fine della cottura, togliete il coperchio, alzate la fiamma e proseguite, in modo da far restringere in parte il fondo di cottura. Spegnete e tenete da parte, poi dedicatevi ai pomodorini, che taglierete a metà e ai capperi, che laverete con cura per eliminarne il sale e poi asciugherete con qualche foglio di carta da cucina. Mettete l’acqua per la pasta sul fuoco, se volete dando prima una ripassata alla teoria, in modo da cuocere la pasta parallelamente al condimento, così da evitare tempi morti e riscaldamenti. Prendete una padella molto ampia, tale da poter contenere anche la pasta per la mantecatura finale, e metteteci sei cucchiai di olio extravergine, l’aglio sbucciato e leggermente schiacciato, il peperoncino, se avete deciso di usarlo, e i gambi del prezzemolo, che per la cronaca è il posto dove sta il profumo, mentre nelle foglie c'è un concentrato di clorofilla. Portate la padella sul fuoco, a fiamma media e, quando l’aglio si sarà dorato, toglietelo, insieme anche al peperoncino e ai gambi del prezzemolo. Aggiungete la bottarga e fatela soffriggere, girando, per un ventina di secondi, giusto il tempo perché cominci a sprigionare i suoi profumi, poi unite i pomodorini e i capperi, alzate la fiamma e fateli andare allegramente, salandoli e pepandoli. Nel frattempo, quando l'acqua della pasta è a bollore, tuffateci gli spaghettoni e fateli cuocere, ricordando di mantenerli al dente. Usando un colino a maglie fitte, filtrate il fondo ottenuto dalle teste dei gamberi, unendolo direttamente nella padella dove cuociono i pomodorini, proseguendo la cottura, sempre a fiamma alta e senza coperchio, in modo da far restringere il tutto. Quando ritenete manchino pochi minuti al completamento - tenete presente che il fondo dovrà risultare piuttosto denso - unite i gamberoni che avevate messo da parte. Fate cuocere i gamberoni per non più di cinque minuti - valutate se aggiungere o meno ancora un poco di sale - girandoli spesso in modo che possano sentire il calore in modo omogeneo, poi spegnete e tenete il condimento da parte, al calduccio. Tornate alla pasta e, a pochi minuti alla fine della cottura, prendete una tazza e prelevate un po' dell'acqua, ricca di amido, che vi servirà per la mantecatura finale, poi, quando la pasta è cotta, scolatela, lasciandola umida, e travasatela nella padella dove l’aspetta il condimento. Riportate la padella sul fuoco, alzate la fiamma al massimo, e mescolate in modo da procedere con la mantecatura, aggiungendo gradualmente l'acqua di cottura messa da parte. Fate in modo che la pasta risulti cremosa, interrompendo la mantecatura quando vedete che il fondo comincia, per effetto della completa evaporazione dell’acqua residua, a ridursi troppo. Spegnete, impiattate, date una leggera macinata di pepe nero su ogni porzione, guarnite come meglio credete, poi portate velocemente in tavola Buon appetito. Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: questo splendido piatto si merita un Costa d'Amalfi DOC di Marisa Cuomo, un blend di uve Falanghina e Biancolella che riempie il bicchiere col profumo del mare.
Pane soffice di zucca e farina di castagne Se questa è stata un’annata pessima per le olive, per l’uva e per molti ortaggi per fortuna non è stato così per le zucche, almeno a casa mia. Ne ho piantate un po’ ovunque e ora me ne trovo una ventina sparse qua e là per il...Read More »
Grano dei morti ricetta e curiosità. Conoscete questa ricetta e il suo significato?
Ricetta dado vegetale bimby, procedimento passo passo per fare dado vegetale con il Bimby
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Pasta al pesto genovese, ricetta classica (del Consorzio pesto genovese) del primo piatto ligure famoso nel mondo. Con trucchi e consigli
Clafoutis di ciliegie, ricetta originale del dolce francese a base di crema cotta e frutta, con video ricetta. A prova di principianti
Peperoni ripieni. Ricetta lucana. Una ricetta semplice da realizzare in poco tempo da servire come secondo ma anche come antipasto. Senza uova e senza lattosio.
The first time ever I saw your face - Roberta Flack La ricetta dei biscotti più semplici e buoni del mondo. Impossibile non avere gli ingredienti in casa e davvero, piacciono proprio a tutti, grandi e piccini. In Toscana sono molto conosciuti ma nella mia vita li ho sempre associati a mia nonna paterna, della provincia di Rieti, che non ha mai mancato di farmeli trovare quando scendevamo a Roma durante la mia infanzia e adolescenza. Le ciambelline al vino dei miei ricordi, erano fatte con vino rosso o bianco, quello che nonna aveva in dispensa in quel momento. Il resto, olio, zucchero e farina, ingredienti imprescindibili. Il biscotto che ne esce, ha la memoria di chi li fa e quelli di nonna non erano lisci e perfetti, ma leggermente bitorzoluti, mai eccessivamente croccanti, ma pieni e pastosi in bocca e smettevi di mangiarli solo quando lei ti toglieva il sacchetto di carta in cui li conservava, da sotto le grinfie. Oggi posso ammettere senza falsa modestia, che sono uno dei miei cavalli di battaglia. i miei amici più cari li ricevono in dono chiedendo il bis. L'ultima soddisfazione mi è arrivata dalla Germania, quando un sacchetto è partito insieme a molte altre cose buone per salutare la famiglia della bimba tedesca che abbiamo ospitato qualche settimana fa. E subito mi è tornato un messaggio commosso con richiesta di ricetta. Dire che amo farli e mangiarli è ormai scontato, ma nella mia personale classifica dei dolci che preferisco, sono probabilmente in cima. E' il dono della semplicità di una preparazione onesta, senza fronzoli ma di cui non riesci a fare a meno. La mia ricetta, oramai rodata e inalterata, vede protagonista il nostro Vin Santo, un ottimo extravergine (fondamentale per non ritrovarsi con un retrogusto che rovina un'armonia perfetta) e sempre e comunque, gli adorati semi di anice pestati fino a ridurli in polvere. Il resto è talmente semplice da essere imbarazzante. Nulla da pesare, si lavora a sentimento. Un consiglio: fatene tanti. PS. Sono biscotti versatili: ognuno può aromatizzarli nel modo che preferisce. Se vi piace il limone, abbondate, se non amate l'anice, toglietelo, se siete creativi usate spezie più ricercate come cannella, zenzero, coriandolo, noce moscata. Se vi piace la contaminazione osate con lo zafferano ed i pinoli. Insomma, seguite il vostro gusto e trovate la ciambellina che più vi assomiglia. Non ci sono limiti alla fantasia. Altrimenti provate queste. Non vi deluderanno. Ingredienti per c.a. 100 ciambelline 1 bicchiere di Vin Santo 1 bicchiere di Olio extravergine 1 bicchiere di zucchero semolato 1 cucchiaino ricolmo di semi di anice tritati con piccolo mortaio 1 pizzico di sale 1 cucchiaino di lievito per dolci. Farina 0 (io ho usato una farina macinata a pietra) quanta ne prende la miscela di liquidi e zucchero (c.ca 700 g o 6 bicchieri) zucchero di canna tipo demerara per rifinire qb. In una larga ciotola versate il Vin Santo, l'olio (misurato con lo stesso bicchiere con cui avete versato il Vino), lo zucchero (idem come sopra) e i semi di anice. Con una frusta mescolate il tutto per qualche minuto. A questo punto cominciate ad aggiungere la farina setacciandola via via. Non dimenticate il cucchiaino di lievito setacciato ed il pizzico di sale. In un primo tempo incorporatela utilizzando la frusta, poi, quando il composto comincerà a stare insieme usate il cucchiaio. Rovesciate il tutto sulla spianatoia. Dovrete ottenere una palla consistente morbida ma sostenuta. Dovete essere in grado di fare dei rotolini di pasta che non si schiaccino e non appiccichino. La pasta resterà comunque lucida grazie all'olio e questo consentirà allo zucchero in rifinitura, di attaccarsi. Una volta pronto l'impasto, fate riposare qualche istante mentre accendete il forno a 180° e preparate le teglie rivestite di carta da forno. Cominciate a tagliare dei pezzi di impasto e arrotolate per ottenere dei cordini dal diametro di 8 mm c.ca. Tagliateli e formate delle ciambelline non più grandi del tondo che forma l'unione del vostro pollice ed indice (cresceranno in cottura). In un piatto versate lo zucchero di canna e passateci su entrambi lati ognuna delle vostre ciambelline. Sistematele sulle placche e cuocete in forno per 25/28 minuti, fino a quando la superficie sarà bella dorata ed il fondo leggermente caramellato. Fate raffreddare e conservate in una scatola di latta: si conservano molto lungo e sono fantastiche a colazione a pranzo e a cena. Sulla storia ed origini di questo rustico biscotto, vi invito a leggere l'omaggio del Calendario del Cibo Italiano alle Ciambelline al Vino sul suo sito ufficiale.
Pasta alle olive uno scalogno uno spicchio d'aglio in camicia e leggermente schiaciato origano olive taggiasche denocciolate quantità a piacere
Hummus di ceci e tahini: ricetta originale libanese della crema di ceci vegana. Con i ceci precotti è pronta in 10 minuti.
Candire i cedri in casa richiede tempo e pazienza ma ne vale la pena il loro gusto a mio parere è molto più buono di quelli che si comprano Cedri canditi bisogna trovare cedri biologichi e non completamente maturi si tagliano a spicchi e si toglie l'interno, da destinare ad altro uso Poi si tagliano in parti non troppo grandi esi tengono in abbondante acqua fresca per diversi giorni al fine di fargli perdere il gusto amaro della parte bianca. L'acqua va cambiata almeno 2 volte al giorno, io li ho tenuti in acqua una settimana. Poi si mettono sul fuoco in abbondante acqua e si fanno bollire circa 3 minuti, si scolano e di nuovo per qualche ora in acqua fredda. Si scolano bene, si fa uno sciroppo con tanto zucchero quanto pesano le bucce e con metà peso di acqua. Vi immergiamo le bucce di cedro e si fa bollire molto lentamente per circa 20 minuti. Si lasciano immerse nello sciroppo e il giorno dopo si fanno bollire, sempre a fuoco basso fino a quando lo sciroppo si fa molto denso. Si tolgono e si mettono ben stese su un vassoio con carta da forno per poi farle ben asciugare vicino ad una fonte di calore, per poi conservarle ben chiuse. Lo sciroppo assai concentrato che rimane si fa bollire aggiungendo un poco d'acqua ed è ottimo per bagnare dolci al cedro o per aggiungere, in estate, ad acqua e ghiaccio.
Ciao miei lettori golosi di polpette come me ! Vi presento la ricetta di polpette di miglio che sinceramente le ho fatte altro giorno per caso. Avevo un po' di erbe aromatiche in frigo e volevo fare la frittata persiana di erbe aromatiche, Kuku Sabzi. Invece avendo anche il miglio a casa ho pensato di mescolare tutti gli ingredienti di kuku assieme del miglio gia' cotto prima e friggerle come vere polpette Le ho fatte in due versioni : fritte e in forno Sapete che il miglio e' un cereale ricco di proteine, sali minerali, Vitamine A, E, PP e del gruppo B, Calcio, Ferro, Sodio, Potassio, Magnesio e Zinco. E' un alimento senza glutine, molto nutriente e facilmente digeribile ed ha anche proprieta' diuretiche. Miglio e' considerato un vero prodotto per stimolare la crescita di capelli e raffozare le unghie. In cucina lo potete utilizzare in tanti modi. Ingredienti per le Polpette di Miglio --------------------------------------------------- Miglio decorticato 200 gr Erbe aromatiche miste 200 gr (Spinaci, porro, prezzemolo, Coriandolo, Anetto, Santoreggia) Curcuma 1 Cucchiaio 1 Spicchio d'Aglio 2 Uova Sale, Pepe Olio per friggere Lavate bene il miglio sotto l'acqua fredda In una pentola mescolate il miglio assieme dell'acqua fredda e un po' di sale. La misura dell'acqua deve essere doppio del miglio. accendete il fuoco e appena acqua bolle abbassate la fiamma e lasciate cuocere tutto con fuoco basso e la pentola coperta finche' tutta l'acqua si sia consumata. A questo punto il miglio e' gia' cotto, dovete lasciarlo a parte a raffreddarsi. Potete spolverare il miglio appena cotto con un cucchiaino di curcuma e mescolare bene, in questo modo il miglio prende un colore giallo piu' intenso del suo, con tanto di gusto e bonta' ! Questa preparazione del miglio lo potete tenere in frigo che dura per almeno 5 giorni e oltre di fare le polpette con il miglio, potete fare delle insalate con degli altri ingredienti che desiderate. Lavate e tritate le vostre erbe aromatiche. Io avevo anche la curcuma fresca che ho tritato e aggiunto all'impasto. Tritate anche un spicchio d'Aglio. Mescolate il miglio, due uova, curcuma, aglio ed erbe aromatiche tritate, sale e pepe. Preparate il vostro impasto per le polpette Dall'impasto fate delle polpette abbastanza piatte in modo che si cucinino bene dentro. Friggetele in olio bollente 1 minuto per parte Una volta fritte lasciatele sulla carta da cucina per asciugarsi dall'olio della frittura. Invece di friggere potete cuocere le polpette in forno. Sulla pirofila mettete poco di olio e lasciatele a cuocere in forno a 170 C per 25/30 minuti. . Con il miglio avanzato ho fatto una insalata sana con cetrioli, finocchio, peperone giallo, una mela fuji, pomodoro, una cipollina, semi di girasole, erbe aromatiche, rucola, curcuma , sale, pepe, succo di limone e arance amare e olio extra vergine d'oliva. Mettete nell'insalata tutte le verdure che desiderate e che al momento avete in frigo ! Evviva il miglio ! Buone polpette a tutti Voi Amici ! Un caro saluto da Shoreh