La "Pasta del Bandito" è un piatto tradizionale forse più antico della carbonara o dell'amatriciana. Ha un'origine popolare
Le penne all'arrabbiata sono un primo piatto della tradizione culinaria romana; una preparazione semplice dai sapori decisi. Scopri la ricetta!
La cassola è una buonissima ricetta della tradizione ebraico romanesca. Ingrediente principale è la ricotta romana. E’ una ricetta dei tempi passati, e non molti la conoscono. Una volta si usava prepararla solo con la ricotta di pecora perché era quella che si… Continue Reading →
La pasta e ceci cremosa è un primo piatto dagli ingredienti molto semplici ma dalla consistenza vellutata che vi stupirà. Ecco la ricetta
Spaghettoni alla crema di ricotta e zafferano con guanciale croccante: un incontro di consistenze e sapori, dalla cremosità delicata della ricotta al profumo intenso dello zafferano, finito con la croccantezza del guanciale per un piatto ricco di personalità!
Ennesima ricetta del sugo all'amatriciana, stavolta utilizzata per condire dei rigatoni di Gragnano e stavolta la versione è rivisitata in Luca style. Ovvero Luca ha messo tutti gli ingredienti che più preferisce e li ha combinati e cotti a proprio piacimento, ovviamente non è la ricetta codificata ma è una versione alternativa e molto molto gustosa.
I maritozzi sono un dolce tipicamente romano, che si può servire da solo oppure accompagnandolo con della golosissima panna montata. Vediamo insieme come prepararli ed in quali varianti poterle servire ai propri ospiti
ricette tradizionali romane dolci per finire in bellezza
Pasta alla zozzona: la ricetta capitolina goduriosa con i segreti della nonna romana. Come prepararla
Il nome può trarre in inganno. La pizza cresciuta, infatti, non ha molto a che fare con la ben più nota versione salata. Si tratta, invece, di un dolce molto soffice e morbido, preparato nel Lazio durante il periodo pasquale
La pasta alla puttanesca è un piatto tipico italiano. Un sugo dalla ricetta facile e veloce con capperi, olive e pomodoro. In questa versione ci sono anche le acciughe, comunemente utilizzate in questo saporitissimo condimento per spaghetti e altri formati.
La vignarola, è un piatto tipico del Lazio precisamente di Velletri, terra di vigne è un piatto che annuncia l'arrivo della Primavera
Gustosissimi, ricchi: gli involtini alla romana con il sugo chiamano immediatamente la scarpetta! Provate per credere, impossibile resistere alla tentazione
Siete indecisi di mangiare una cacio e pepe o delle polpette? Allora fateve ste polpettine alla cacio e pepe ve fanno volà! Vero sapore della Regione Lazio
Gli spaghetti alla boccalona sono una ricetta tipica fiorentina. Oggi è diventato difficile trovarli nei menù dei ristoranti. Resistono però
I supplì di riso, con un filante ripieno di mozzarella, sono un piatto tipico della cucina romana. Perfetti per un aperitivo sfizioso o come antipasto.
Gli spaghetti alla vesuviana sono un piatto rustico buonissimo, molto semplici da preparare! Un piatto che diventerà il vostro cavallo di battaglia!
Tutti conoscono la pasta all'amatriciana ma pochi sanno che questo fantastico sugo composto di polpa di pomodoro e guanciale è nato in origine per condire il riso. Mentre nella pasta l'uso della cipolla è assolutamente vietata, nel risotto all'amatriciana (o riso all'amatriciana) il famoso gastronomo Pellegrino Artusi la inserì nella lista degli ingredienti come componente…
Gefrituurde courgette op Romeinse manier. (zucchine fritte alla romana) Dit is als groente te gebruiken, maar ook als antipasto (voorgerecht). Ingrediënten: 1 kg courgettes; bloem; meel van...
Un secondo piatto tipico romano e gustosissimo! Un'ottima ricetta alternativa al classico pollo arrosto quando non si vuole accendere il forno
Dopo la liberalizzazione dello scorso anno, varate le nuove disposizioni per il consumo dell'intestino del vitello come prescrive la tradizione. Tra il Testaccio e Alberto Sordi, la storia di uno dei piatti simbolo della cucina romana
Cucina del Lazio: le pizzette con lo zucchero
Il lesso alla picchiapò è una ricetta tipica della tradizione romana. Ricetta antica è da sempre utilizzata per riciclare gli avanzi del lesso
I rigatoni blues sono una ricetta dal sapore molto particolare, ma semplicissima da preparare. Chi dice che gli chef debbano cucinare
La ricetta che vi propongo oggi è tratta da un libro davvero molto interessante "Ricette (quasi dimenticate) di Patricia Roaldi, una ricetta semplice nella preparazione ma estremamente raffinata che- come ricorda l'autrice- si preparava nel ghetto di Roma durante il periodo di Pasqua. Senza burro ne farina, questa torta è perfetta per tutte quelle persone che hanno problemi di intolleranze e tra l'altro è perfetta per farci gustare le arance in una versione diversa dal solito Ingredienti 250 gr di mandorle pelate 200 gr di zucchero 2 grosse arance biologiche 4 uova 8 gr di lievito vanigliato in polvere sale Preparazione 1. Lavate le arance, riunitele in una casseruola con acqua fredda, portate a ebollizione e cuocetele coperte per circa 40 minuti. Nel frattempo riscaldate il forno a 180°, rivestite con carta forno uno stampo a cerniera di 18 cm di diametro. Tritate le mandorle nel mixer con metà dello zucchero e un pizzico di sale. Scolate le arance e fatele raffreddare. 2. Unite al trito le arance tagliate a tocchetti e frullate fino ad ottenere un composto omogeneo. Separate i tuorli dagli albumi, montate i primi con lo zucchero rimasto e uniteli al composto preparato. Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale, mescolateli all'impasto con movimenti dal basso verso l'alto, unite il lievito eversate il tutto nello stampo 3. Cuocete la torta nel forno per circa 45 minuti, lasciatelo riposare per 10 minuti nel forno spento, trasferitelo su una gratella da pasticceria e fatela raffreddare Nota. La ricetta originale prevede a questo punto di spennellare la torta con un composto a base di confettura di albicocche (2 cucchiai) e liquore all'arancia (1 cucchiaio) scaldati su fiamma bassa.Io ho preferito cospargere la torta con dello zucchero a velo
La votapiatto di calamarelle è un gustoso piatto tipico della tradizione gaetana. Fatta con ingredienti nostrani freschissimi e di qualità.
Spaghetti all'amatriciana La pasta all'amatriciana o matriciana prende il nome da Amatrice, in provincia di Rieti. Gli ingredienti base di questo primo piatto tradizionale del lazio sono il guanciale, il pomodoro e il pecorino. Nella ricetta originale di Amatrice non è presente la cipolla o l'aglio, ma nei manuali classici della cucina romana è riportato l'uso addirittura di entrambi; Usarla o non usarla? Ai posteri l'ardua sentenza, nel frattempo c'è chi la usa perchè la sua dolcezza contrasta perfettamente con la sapidità del guanciale donando equilibrio al piatto.
I bucatini all’amatriciana sono uno dei piatti più amati della regione Lazio ma anche di tutta Italia. Si tratta di un gusto unico, che
La TRIPPA ALLA CIOCIARA è una gustosissima versione di un piatto semplice, povero e saporito. un secondo dal gusto verace......
Basta mescolare tutti gli ingredienti insieme e la torta nociata è pronta per essre gustata. Ricdetta titpica del lazio a base di noci
Le nocchiate sono un dolce tipico del Lazio, sono delle deliziose palline croccantissime e golose che si preparano sotto il periodo di Natale.
Cacio e pepe, un primo laziale povero, ma molto saporito, preparato con pasta lunga trafilata al bronzo, pecorino romano DOP e pepe macinato al momento.
Il fagiolo del Purgatorio è un piccolo fagiolo bianco a buccia sottile simile alla varietà del cannellino, che si coltiva a Gradoli ed in parte anche ad Acquapendente - località in provincia di Viterbo - in territori vulcanici di 300-400 metri d’altitudine, caratterizzati da un clima mite e temperato. E’ un legume molto antico se ne ha testimonianza fin dal 1600 a Gradoli, perché era il piatto principale nel cosiddetto “Pranzo del Purgatorio” (da cui prende il nome il fagiolo) del mercoledì delle Ceneri. Li ho cucinati con le cotiche (cotenna) come in genere cucino i fagioli in questo periodo; invece della classica cotica fresca, ho utilizzato quella stagionata del guanciale. La cotenna del guanciale così come quella della pancetta, le conservo per poi utilizzarle con i fagioli o nelle zuppe di legumi o cereali o verdure, oltre ad arricchire di sapore è un modo per recuperarle. Ingredienti: 250 g di fagioli del Purgatorio 100 g di cotenna di guanciale o pancetta (io del guanciale di Bassiano) 3-4 pomodorini (in barattolo) o pomodori pelati 1 costa di sedano 1 carota 1 spicchio di aglio aghi di rosmarino peperoncino olio extra vergine di oliva sale Preparazione: La sera prima si mettano a bagno i fagioli in acqua fredda. Il giorno seguente si trasferiscono in una pentola, meglio di terracotta, con la carota e il sedano, si ricopre con l’acqua fredda. Si portano a bollore e si fanno cuocere per 10 minuti, poi si abbassa la fiamma e si lasciano cuocere per 40 minuti (questa qualità di fagiolo non necessita di molto tempo di cottura). Una volta cotti, si scolano e si lascia da parte la carota, il sedano e metà dell’acqua di cottura. Nel frattempo si pulisce la cotenna del guanciale da eventuali setole passandola sulla fiamma, poi si immerge in acqua bollente per 10-15 minuti circa, si scola e si taglia a listarelle. In una casseruola si fa imbiondire l’aglio tagliato a pezzettini con l’olio extravergine di oliva e il peperoncino, si aggiungono le listarelle di cotenna di guanciale, la carota e il sedano in precedenza tagliati a pezzetti, gli aghi di rosmarino e si fa soffriggere per alcuni minuti; poi si uniscono i pomodori schiacciati con la forchetta, si lascia cuocere per 5-8 minuti circa. Si aggiungono i fagioli con due mestoli della loro acqua di cottura, si sala e si fa cuocere per 20 minuti circa. Quasi alla fine della cottura, con un frullatore ad immersione si dà qualche frullata, per farla addensare un po’. Si servono caldi con un filo di olio extra vergine di oliva o con l’olio aromatizzato al peperoncino.
12 piatti tipici della cucina romana da provare a Roma. Un viaggio culinario tra le vie della capitale.