During your Italy vacation you will notice that Italian people are proud of their heritage and are passionate about everything they do
*** *** *** I'm stampolina and I love to take photos of stamps. Thanks for visiting this pages on flickr. I'm neither a typical collector of stamps, nor a stamp dealer. I'm only a stamp photograph. I'm fascinated of the fine close-up structures which are hidden in this small stamp-pictures. Please don't ask of the worth of these stamps - the most ones have a worth of a few cents or still less. By the way, I wanna say thank you to all flickr users who have sent me stamps! Great! Thank you! Someone sent me 3 or 5 stamps, another one sent me more than 20 stamps in a letter. It's everytime a great surprise for me and I'm everytime happy to get letters with stamps inside from you! thx, stampolina For the case you wanna send also stamps - it is possible. (...I'm pretty sure you'll see these stamps on this photostream on flickr :) thx! stampolina68 P.O.Box / Postfach 6 3250 Wieselburg Austria - Europe * * * * * * * * * great italian stamp Italy francobollo Ferrovia Retica € 0.65 Italy train railway bollo francobolli porto Briefmarke Italien timbre Italy sellos Italiana selo postage 65c Poste Repubblica Italiana Italija markica 义大利 邮票 إيطاليا طوابع italien frimærker Briefmarken Itálie razítka timbre italie Ιταλία γραμματόσημα イタリア スタンプ Itālija markas Италия марки 이탈리아 우표 Itália selos sellos İtalya pulları bélyegek Olaszország อิตาลี แสตมป์ Italia perangko इटली टिकटों timbre stamp selo italian franco bollo postage porto sellos marka briefmarke francobollo revenue frankatur zegels mapka Italy postzegels Italy Italiana € 65c traжелезная дорогаin railway railroad Eisenbahn demiryolu σιδηροδρομικός السكك الحديدية 铁路 ferroviaire jernbane 鉄道
Il Monumento naturale Giardino di Ninfa è uno dei luoghi più belli d’Italia, non a caso fa parte del sistema delle oasi affiliate del WWF
La dichiarazione congiunta al termine del vertice presieduto da Giorgia Meloni in video collegamento da Palazzo Chigi E' durato circa un'ora il G7 convocato oggi, 14 aprile, dopo l'offensiva iraniana contro Israele presieduto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni da Palazzo Chigi. Il forum intergovernativo ha visto in collegamento i leader dei sette Stati economicamente […]
Giardino di Ninfa: ecco tutte le date e orari per visitare nel 2020 questo splendido parco nel cuore del parco.
Appunti per conoscere perché l'Italia è una repubblica e perché festeggiamo il 02 giugno.
Explore enricobernasconi (busy)'s 1797 photos on Flickr!
C'è molta Italia fra le 500 mete più belle del pianeta secondo la famosa guida. Ecco le prime dieci posizioni: in testa la Costiera Amal…
© 2006 Pedro M. Mielgo. Roma. Piazza Navona.
Gelato and pizza are terrific, but they only scratch the surface of Italy’s exciting, rich and colorful street food scene. We picked 12 essential street eats you must try on your next trip. (Two words: fried cream).
Tra Bicerin, caffè, cioccolata e gianduiotti scopriamo i caffè storici torinesi
Lo stemma italiano (stella, ruota dentata, fronde di olivo e di quercia e nastro con la scritta “Repubblica Italiana”) nacque in seguito a un concorso bandito il 5 novembre del 1946. Ecco i simboli che lo compongono.
Sono passati 74 anni da quando gli italiani, per la prima volta, si recarono alle urne per il più importante dei referendum, quello che determinò l'istituzione della Repubblica Italiana , con il 54,3% dei voti.
Catanzaro, Italy
REGIONE PUGLIA Want to use this image on your project? Visit my website www.scorcio.it to obtain a licence.
Explore mctl's 7646 photos on Flickr!
Tanti auguri alla Repubblica Italiana che il 2 giugno compie 75 anni. Diciamo che ci appare ancora come una bella signora di una certa età che non riesce,
ITALIA, 17 MARZO 1861 – 17 MARZO 2011 BANDIERA ITALIANA Evoluzione della bandiera italiana in tutti i vari governi: partendo dalla Repubblica Cisalpina sino ad arrivare alla Repubblica Italiana Arrivò con la Rivoluzione Francese, allorquando Napoleone Bonaparte conquistò l’Italia e il tricolore italiano fu adottato dalla Repubblica Cisalpina prima e dal Regno d’Italia (1805 – 1814) poi; fu presentato per la prima volta a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797. E’ ispirato alla bandiera francese, si sostituisce solo il colore blu con il verde: Il bianco e il rosso venivano dallo stemma comunale di Milano (come il blu e il rosso della bandiera francese erano i colori simbolo di Parigi), mentre il verde era il colore della guardia civica milanese. Dopo la Restaurazione del 1815 quella stessa bandiera, la bandiera della libertà, venne adottata dai patrioti italiani nelle loro rivolte e divenne l’emblema di qualche governo rivoluzionario che verrà soppresso: come quello della Repubblica Romana del 1849 ad esempio. Carlo Alberto di Savoia, quando il suo stato venne visto da tutti come l’unico in grado di risolvere la causa italiana, dopo aver concesso lo Statuto adottò il tricolore italiano come bandiera ufficiale, marchiandolo al centro con il simbolo della Dinastia Savoia. Quindi nel 1861 quella bandiera divenne la bandiera ufficiale d’Italia. Nel 1946 con la proclamazione della Repubblica mediante referendum popolare, la bandiera senza più lo stemma sabaudo fu scelta anche dalla Repubblica italiana come uno degli emblemi, ciò lo proclama ufficialmente l’articolo 14 della Costituzione. INNI NAZIONALI INNO NAZIONALE ITALIANO 1861 – 1946 MARCIA REALE ITALIANA (Testo e musica Giuseppe Gabetti, 1831) Dal 1922 al 1943 alla marcia Reale fu aggiunto Giovinezza, inno Del Pnf, ed entrambi furono gli inni ufficiali italiani. Evviva il Re! Evviva il Re! Evviva il Re!/Chinate o Reggimenti le Bandiere al nostro Re /La gloria e la fortuna dell'Italia con Lui è/Bei Fanti di Savoia gridate evviva il Re!/Chinate o Reggimenti le Bandiere al nostro Re!/Viva il Re! Viva il Re! Viva il Re!/Le trombe liete squillano/Viva il Re!/Viva il Re!Viva il Re!/Con esso i canti echeggiano/Rullano i tamburi le trombe squillano squillano/Cantici di gloria eleviamo con fervor/Viva l'Italia, l'Italia evviva! Evviva il Re!/Viva L'Italia, evviva li Re! Evviva il Re!!!/Viva l'Italia! Viva il Re! Viva il Re!/Tutta l'Italia spera in Te, crede in Te,/gloria di nostra stirpe, segnal di libertà,/di libertà, di libertà, di libertà. Quando i nemici agognino/i nostri campi floridi/dove gli eroi pugnarono/nelle trascorse età,/Quando i nemici agognino/i nostri campi floridi/dove gli eroi pugnarono/nelle trascorse età,/finché duri/l'amor di patria fervido,/finché regni la nostra civiltà. L'Alpe d'Italia libera,/dal bel parlare angelico,/piede d'odiato barbaro/giammai calpesterà/finché duri l'amor di patria fervido,/finche regni la nostra civiltà./Come falange unanime/i figli della Patria/si copriran di gloria/gridando libertà. INNO NAZIONALE ITALIANO 1946 – OGGI INNO DI MAMELI O CANTO DEGLI ITALIANI (Testo: Goffredo Mameli. Musica: Michele Novaro) Il testo fu composto dal patriota e poeta Goffredo Mameli nel 1847: di idee mazziniane fu molto attivo nelle sommosse e nelle ribellioni. Aderì con entusiasmo alla causa della Repubblica Romana nel 1849 e perì a sua difesa. Fratelli d'Italia/L'Italia s'è desta,/Dell'elmo di Scipio/S'è cinta la testa./Dov'è la Vittoria?/Le porga la chioma,/Ché schiava di Roma/Iddio la creò./Stringiamoci a coorte/Siam pronti alla morte/L'Italia chiamò. Noi fummo da secoli/Calpesti, derisi,/Perché non siam popolo,/Perché siam divisi./Raccolgaci un'unica/Bandiera, una speme:/Di fonderci insieme/Già l'ora suonò./Stringiamoci a coorte/Siam pronti alla morte/L'Italia chiamò. Uniamoci, amiamoci,/l'Unione, e l'amore/Rivelano ai Popoli/Le vie del Signore;/Giuriamo far libero/Il suolo natìo:/Uniti per Dio/Chi vincer ci può?/Stringiamoci a coorte/Siam pronti alla morte/L'Italia chiamò. Dall'Alpi a Sicilia/Dovunque è Legnano,/Ogn'uom di Ferruccio/Ha il core, ha la mano,/I bimbi d'Italia/Si chiaman Balilla,/Il suon d'ogni squilla/I Vespri suonò./Stringiamoci a coorte/Siam pronti alla morte/L'Italia chiamò. Son giunchi che piegano/Le spade vendute:/Già l'Aquila d'Austria/Le penne ha perdute./Il sangue d'Italia,/Il sangue Polacco,/Bevé, col cosacco,/Ma il cor le bruciò./Stringiamoci a coorte/Siam pronti alla morte/L'Italia chiamò IL VITTORIANO (IL SIMBOLO D’ITALIA) Il nome deriva da Vittorio Emanuele II, il primo re d' Italia. Alla sua morte, nel 1878, fu deciso di innalzare un monumento che celebrasse il Padre della Patria e con lui l'intera stagione risorgimentale. Il Vittoriano doveva essere uno spazio aperto ai cittadini. Il complesso monumentale venne inaugurato da Vittorio Emanuele III il 4 giugno 1911 (50° anniversario dell’Unità d’Italia). Il tema centrale di tutto il monumento è rappresentato dalle due iscrizioni sui propilei: " PATRIAE UNITATI" " CIVIUM LIBERTATI", che significa " All'unità della Patria" " Alla libertà dei cittadini. Una parte di esso è L'Altare della Patria. CAPITALI Nel 1860 Garibaldi proclamò simbolicamente Salemi in Sicilia prima capitale d’Italia. Tra il 1943 e il 1945, anche se la capitale formalmente rimase Roma per i governi che si costituirono, per via degli eventi bellici le sedi governative erano poste a Brindisi prima e a Salerno poi per il Regno del Sud e a Salò sul Garda per La Repubblica Sociale Italiana. TORINO 1861 – 1865 FIRENZE 1865 – 1871 ROMA 1871 – OGGI POPOLAZIONE Nei primi decenni si considerano i confini dell’Italia odierna, negli ultimi sono inclusi gli stranieri residenti e sono esclusi gli italiani residenti all’estero (ca. 4 milioni). 1861: 26.328.000 1871: 28.151.000 1881: 29.791.000 1901: 33.778.000 1911: 36.921.000 1921: 37.856.000 1931: 41.043.000 1936: 42.399.000 1951: 47.516.000 1961: 50.624.000 1971: 54.137.000 1981: 56.556.000 1991: 56.778.000 2001: 57.600.000 2010: 60.387.000 CAPI DI STATO RE D’ITALIA: VITTORIO EMANUELE II DI SAVOIA (1861 – 1878) UMBERTO I DI SAVOIA (1878 – 1900) VITTORIO EMANUELE III DI SAVOIA (1900 – 1946) UMBERTO II DI SAVOIA (1946) PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA ITALIANA ENRICO DE NICOLA (1946 – 1948) LUIGI EINAUDI (1948 – 1955) GIOVANNI GRONCHI (1955 – 1962) ANTONIO SEGNI (1962 – 1964) GIUSEPPE SARAGAT (1964 – 1971) GIOVANNI LEONE (1971 – 1978) SANDRO PERTINI (1978 – 1985) FRANCESCO COSSIGA (1985 – 1992) OSCAR L. SCALFARO (1992 – 1999) CARLO A. CIAMPI (1999 – 2006) GIORGIO NAPOLITANO (2006 – OGGI) LEGISLATURE E PRESIDENTI DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Potrete notare che la legislatura che diede avvio al Regno d’Italia nel 1861 fu la numero VIII e che il Governo Cavour è il 4°, perché il conteggio iniziò nel 1848, anno in cui Carlo Alberto di Savoia concesse lo Statuto Albertino nel Regno di Sardegna, che prevedeva le elezioni e i governi, trasformando lo stato da assolutistico a semicostituzionale. Quello stesso Statuto fu adottato dal Regno d’Italia sino alla proclamazione della Repubblica nel 1946. Con la nuova Costituzione Italiana del 1948 le legislature ripartirono da 0. All’inizio il corpo elettorale fu molto esiguo: per la Camera nel 1861 avevano diritto al voto solo 418.695 persone su una popolazione di oltre 22 milioni di abitanti; dipendeva dai contributi e dalle tasse che si versavano. Col passare dei decenni il corpo elettorale si allargò di volta in volta, sino al raggiungimento del suffragio universale maschile nel 1912 e del suffragio universale nel 1946. Durante il Governo Mussolini i componenti della Camera venivano proposti dallo stesso e venivano approvati con un si o rifiutati con un no dagli elettori. REGNO D’ITALIA VIII LEGISLATURA Camillo Benso di Cavour 1861 (Gov. Cavour IV: Destra Storica) Bettino Ricasoli 1861-1862 (Gov. Ricasoli I: Destra Storica) Urbano Rattazzi 1862 (Gov. Rattazzi I: Sinistra Storica) Luigi Carlo Farini 1862-1863 (Gov. Farini: Destra Storica) IX LEGISLATURA Marco Minghetti 1863-1864 (Gov. Minghetti I: Destra Storica) Alfonso Lamarmora 1864-1865 (Gov. Lamarmora II: Destra Storica) Alfonso Lamarmora 1865-1866 (Gov. Lamarmora III: Destra Storica) Bettino Ricasoli 1866-1867 (Gov. Ricasoli II: Destra Storica) Urbano Rattazzi 1867 (Gov. Rattazzi II: Sinistra Storica) Luigi F. Menabrea 1867-1868 (Gov. Menabrea I: Destra Storica) Luigi F. Menabrea 1868-1869 (Gov. Menabrea II:Destra Storica) Luigi F. Menabrea 1869 (Gov. Menabrea III: Destra Storica) X E XI LEGISLATURA Giovanni Lanza 1869-1873 (Gov. Lanza: Destra Storica) XI E XII LEGISLATURA Marco Minghetti 1873-1876 (Gov. Minghetti II: Destra Storica) XII E XIII LEGISLATURA Agostino Depretis 1876-1877 (Gov. Depretis I: Sinistra Storica) Agostino Depretis 1877-1878 (Gov. Depretis II: Sinistra Storica) Benedetto Cairoli 1878 (Gov. Cairoli I: Sinistra Storica) Agostino Depretis 1878-1879 (Gov. Depretis III: Sinistra Storica) Benedetto Cairoli 1879 (Gov. Cairoli II: Sinistra Storica) XIII E XIV LEGISLATURA Benedetto Cairoli 1879-1881 (Gov. Cairoli III: Sinistra Storica) XIV E XV LEGISLATURA Agostino Depretis 1881-1883 (Gov. Depretis IV: Sinistra Storica) Agostino Depretis 1883-1884 (Gov. Depretis V: Sinistra Storica) Agostino Depretis 1884-1885 (Gov. Depretis VI: Sinistra Storica) Agostino Depretis 1885-1886 (Gov. Depretis VII: Sinistra Storica) Agostino Depretis 1886-1887 (Gov. Depretis VIII: Sinistra Storica) XVI LEGISLATURA Agostino Depretis 1887 (Gov. Depretis IX: Sinistra Storica) Francesco Crispi 1887-1889 (Gov. Crispi I: Sinistra Storica) Francesco Crispi 1889-1891 (Gov. Crispi II: Sinistra Storica) XVII LEGISLATURA Antonio di Rudinì 1891-1892 (Gov. Rudinì I: Destra Storica) XVII E XVIII LEGISLATURA Giovanni Giolitti 1892-1893 (Gov. Giolitti I: Sinistra Storica) XVIII E XIX LEGISLATURA Francesco Crispi 1893-1896 (Gov. Crispi III: Sinistra Storica) Antonio di Rudinì 1896 (Gov. Rudinì II: Destra Storica) XIX E XX LEGISLATURA Antonio di Rudinì 1896-1897 (Gov. Rudinì III: Destra Storica) Antonio di Rudinì 1897-1898 (Gov. Rudinì IV: Destra Storica) Antonio di Rudinì 1898 (Gov. Rudinì V: Destra Storica) Luigi Pelloux 1898-1899 (Gov. Pelloux I: Destra Storica) Luigi Pelloux 1899-1900 (Gov. Pelloux II: Destra Storica) XXI LEGISLATURA Giuseppe Saracco 1900-1901 (Gov. Saracco: Sinistra Storica) Giuseppe Zanardelli 1901-1903 (Gov. Zanardelli: Sinistra Storica) XXII LEGISLATURA Giovanni Giolitti 1903-1905 (Gov. Giolitti II: Sinistra Storica) Tommaso Tittoni 1905 (Gov. Tittoni: Destra Storica) Alessandro Fortis 1905 (Gov. Fortis I: Sinistra Storica) Alessandro Fortis 1905-1906 (Gov. Fortis II: Sinistra Storica) Sidney Sonnino 1906 (Gov. Sonnino I: Destra Storica) XXII E XXIII LEGISLATURA Giovanni Giolitti 1906-1909 (Gov. Giolitti III: Sinistra Storica) Sidney Sonnino 1909-1910 (Gov. Sonnino II: Destra Storica) Luigi Luzzatti 1910-1911 (Gov. Luzzatti: Destra Storica) XXIII E XXIV LEGISLATURA Giovanni Giolitti 1911-1914 (Gov. Giolitti IV: Sinistra Storica) Antonio Salandra 1914 (Gov. Salandra I: Destra Storica) Antonio Salandra 1914-1916 (Gov. Salandra II: Destra Storica) Paolo Boselli 1916-1917 (Gov. Boselli: Destra Storica) Vittorio E. Orlando 1917-1919 (Gov. Orlando: Sinistra Storica) XXV LEGISLATURA Francesco S. Nitti 1919-1920 (Gov. Nitti I: Sinistra Storica) Francesco S. Nitti 1920 (Gov. Nitti II: Sinistra Storica) Giovanni Giolitti 1920-1921 (Gov. Giolitti V: Sinistra Storica) XXVI LEGISLATURA Ivanoe Bonomi 1921-1922 (Gov. Bonomi I: Psri/Ppi/Giolittiani) Luigi Facta 1922 (Gov. Facta I: Sinistra Storica) Luigi Facta 1922 (Gov. Facta II: Sinistra Storica) XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX E XXX LEGISLATURA Benito Mussolini 1922-1943 (Gov. Mussolini: Pnf) PERIODO COSTITUZIONALE TRANSITORIO XXX LEGISLATURA (SOLO SENATO DEL REGNO) Pietro Badoglio 1943-1944 (Gov. Badoglio I: militare) Pietro Badoglio 1944 (Gov. Badoglio II: mil./Dc/Pci/Psiup/Pli/Pda) LUOGOTENENZA DEL PRINCIPE DI PIEMONTE Ivanoe Bonomi 1944-1945 (Gov. Bonomi II: Pdl*/Dc/Pci/Psiup/Pli/Pda) Ivanoe Bonomi 1945 (Gov. Bonomi III: Pdl/Dc/Pci/Psiup/Pli/Pda) Ferruccio Parri 1945 (Gov Parri: Pda/Pdl/Dc/Pci/Psiup/Pli) Alcide De Gasperi 1945-1946 (Gov. De Gasperi I: Dc/Pci/Psiup/Pli/Pda/Pdl) * Pdl: Partito Democratico del Lavoro REPUBBLICA ITALIANA N.B.: il primo partito indicato nelle coalizioni di governo è il partito del Presidente del Consiglio ASSEMBLEA COSITUENTE Alcide De Gasperi 1946-1947 (Gov. De Gasperi II: Dc/Pci/Psi/Pli) Alcide De Gasperi 1947 (Gov. De Gasperi III: Dc/Pci/Psi) Alcide De Gasperi 1947-1948 (Gov. De Gasperi IV: Dc/Pri/Psdi/Pli) I LEGISLATURA Alcide De Gasperi 1948-1950 (Gov. De Gasperi V: Dc/Pri/Psdi/Pli) Alcide De Gasperi 1950-1951 (Gov. De Gasperi VI: Dc/Pri/Psdi) Alcide De Gasperi 1951-1953 (Gov. De Gasperi VII: Dc/Pri) II LEGISLATURA Alcide De Gasperi 1953 (Gov. De Gasperi VIII: Dc) Giuseppe Pella 1953-1954 (Gov. Pella: Dc) Amintore Fanfani 1954 (Gov. Fanfani I: Dc) Mario Scelba 1954-1955 (Gov. Scelba: Dc/Psdi/Pli) Antonio Segni 1955-1957 (Gov. Segni I. Dc/Psdi/Pli) Adone Zoli 1957-1958 (Gov. Zoli: Dc) III LEGISLATURA Amintore Fanfani 1958-1959 (Gov. Fanfani II: Dc/Psdi) Antonio Segni 1959-1960 (Gov. Segni II: Dc) Ferdinando Tambroni 1960 (Gov. Tambroni: Dc) Amintore Fanfani 1960-1962 (Gov. Fanfani III: Dc) Amintore Fanfani 1962-1963 (Gov. Fanfani IV: Dc/Psdi/Pri) IV LEGISLATURA Giovanni Leone 1963 (Gov. Leone I: Dc) Aldo Moro 1963-1964 (Gov. Moro I: Dc/Psi/Psdi/Pri) Aldo Moro 1964-1966 (Gov. Moro II: Dc/Psi/Psdi/Pri) Aldo Moro 1966-1968 (Gov. Moro III: Dc/Psi/Psdi/Pri) V LEGISLATURA Giovanni Leone 1968 (Gov. Leone II: Dc) Mariano Rumor 1968-1969 (Gov. Rumor I: Dc/Psi/Psdi/Pri) Mariano Rumor 1969-1970 (Gov. Rumor II: Dc) Mariano Rumor 1970 (Gov. Rumor III: Dc/Psi/Psdi/Pri) Emilio Colombo 1970-1972 (Gov. Colombo: Dc/Psi/Psdi/Pri) Giulio Andreotti 1972 (Gov. Andreotti I: Dc) VI LEGISLATURA Giulio Andreotti 1972-1973 (Gov. Andreotti II: Dc/Psdi/Pli) Mariano Rumor 1973-1974 (Gov. Rumor IV: Dc/Psi/Psdi/Pri) Mariano Rumor 1974-1974 (Gov. Rumor V: Dc/Psi/Psdi) Aldo Moro 1974-1975 (Gov. Moro IV: Dc/Pri) Aldo Moro 1975-1976 (Gov. Moro V: Dc) VII LEGISLATURA Giulio Andreotti 1976-1978 (Gov. Andreotti III: Dc) Giulio Andreotti 1978-1979 (Gov. Andreotti IV: Dc) Giulio Andreotti 1979 (Gov. Andreotti V: Dc/Psdi/Pri) VIII LEGISLATURA Francesco Cossiga 1979-1980 (Gov. Cossiga I: Dc/Psdi/Pli) Francesco Cossiga 1980 (Gov. Cossiga II: Dc/Psi/Pri) Arnaldo Forlani 1980-1981 (Gov. Forlani: Dc/Psi/Psdi/Pri) Giovanni Spadolini 1981-1982 (Gov. Spadolini I: Pri/Dc/Psi/Psdi/Pli) Giovanni Spadolini 1982 (Gov. Spadolini II: Pri/Dc/Psi/Psdi/Pli) Amintore Fanfani 1982-1983 (Gov. Fanfani V: Dc/Psi/Psdi/Pli) IX LEGISLATURA Bettino Craxi 1983-1986 (Gov. Craxi I: Psi/Dc/Pri/Psdi/Pli) Bettino Craxi 1986-1987 (Gov. Craxi II: Psi/Dc/Pri/Psdi/Pli) Amintore Fanfani 1987 (Gov. Fanfani VI: Dc/indipendenti) X LEGISLATURA Giovanni Goria 1987-1988 (Gov. Goria: Dc/Psi/Psdi/Pri/Pli) Ciriaco De Mita 1988-1989 (Gov. De Mita: Dc/Psi/Psdi/Pri/Pli) Giulio Andreotti 1989-1991 (Gov. Andreotti VI: Dc/Psi/Psdi/Pri/Pli) Giulio Andreotti 1991-1992 (Gov. Andreotti VII: Dc/Psi/Psdi/Pli) XI LEGISLATURA Giuliano Amato 1992-1993 (Gov Amato I: Psi/Dc/Psdi/Pli) Carlo Azeglio Ciampi 1993-1994 (Gov. Ciampi: Ind./Psi/Dc/Psdi/Pli) XII LEGISLATURA Silvio Berlusconi 1994-1995 (Gov. Berlusconi I: Fi/Msi-An/Ln/Ccd) Lamberto Dini 1995-1996 (Gov. Dini: tecnico) XIII LEGISLATURA Romano Prodi 1996-1998 (Gov. Prodi I: Ppi/Pds/Ri/Fv) Massimo D'Alema 1998-1999 (Gov. D’Alema I: Ds/Ppi/Ri/Fv/Pdci/Sdi/Udr) Massimo D'Alema 1999-2000 (Gov. D’Alema II: Ds/Ppi/Ri/Fv/Pdci/Sdi/Udeur) Giuliano Amato 2000-2001 (Gov. Amato II: Ds/Ppi/Ri/Fv/Pdci/Sdi/Udeur) XIV LEGISLATURA Silvio Berlusconi 2001-2005 (Gov. Berlusconi II: Fi/An/Ln/Ccd-Cdu) Silvio Berlusconi 2005-2006 (Gov. Berlusconi III: Fi/An/Ln/Udc) XV LEGISLATURA Romano Prodi 2006-2008 (Gov. Prodi II: Dl/Ds/Prc/Rnp/Pdci/Idv/Fv/Udeur) XVI LEGISLATURA Silvio Berlusconi 2008-oggi (Gov. Berlusconi IV: Pdl/Ln/Mpa) TOTALE GOVERNI 1861 – 2011: 125 (65 Regno d’Italia, 60 Repubblica Italiana)TOTALE PRESIDENTI DEL CONSIGLIO 1861 – 2011: 53* (30 Regno d’Italia, 24 Repubblica Italiana) * la somma regno+repubblica non corrisponde per un numero, per via di Alcide De Gasperi che fu presidente sia nel Regno, sia nella Repubblica. CHI HA GOVERNATO DI PIU’: Benito Mussolini 7.572 giorni, 1 governo Giovanni Giolitti 3.837 giorni, 5 governi Agostino Depretis 3.189 giorni, 9 governi Silvio Berlusconi* 3.096 giorni, 4 governi NELLA REPUBBLICA ITALIANA: Silvio Berlusconi* 3.096 giorni, 4 governi Giulio Andreotti 2.679 giorni, 7 governi Alcide De Gasperi: 2.548 giorni, 7 governi (repubblicani) GOVERNI PIU’ LONGEVI: Governo Mussolini, 31 ottobre 1922 – 25 luglio 1943, 7.572 giorni Governo Berlusconi II, 11 giugno 2001 – 23 aprile 2005, 1.412 giorni Governo Lanza, 14 dicembre 1869 – 10 luglio 1873, 1.304 giorni Governo Giolitti III, 29 maggio 1906 – 11 dicembre 1909, 1.292 giorni GOVERNI PIU’ LONGEVI REPUBBLICANI: Governo Berlusconi II, 11 giugno 2001 – 23 aprile 2005, 1412 giorni Governo Craxi I, 4 agosto 1983 – 1 agosto 1986, 1093 giorni Governo Berlusconi IV*, 8 maggio 2008 – in carica, 1043 giorni Governo Prodi I, 17 maggio 1996 – 21 ottobre 1998, 887 giorni *statistiche aggiornate al giorno del 150° dell’Unità d’Italia
Assolutamente da visitare è Roma. Indossa delle scarpe super comode e cammina, c'è davvero tantissimo da vedere! Quello che stai per leggere qui di seguito è l'itinerario che ho fatto io in 5 giorni, giorni che penso siano sufficienti per scoprire a pieno la Città Eterna (anche se per visitarla tutta ci vorrebbero mesi!) Itinerario