Un lavoretto per fare scoprire nuove sensazioni al vostro bimbo
Care maestre, oggi vi faccio vedere cosa ho preparato per i miei futuri piccoli orsetti... 2 quadri tattili.Per questo post ho scattato 50 foto... quindi anche questa volta dividerò il post in due par
9 libri tattili da creare in casa Nei primi anni di vita è necessario che il bambino riceva il maggior numero di stimoli per allenare i suoi sensi....
I libri tattili, chiamati anche sensoriali, stimolano la fantasia dei bambini, la loro capacità fino motoria, e sono molto, ma molto divertenti. Per bambini autistici e non, i libri tattili sono fondamentali nello sviluppo delle capacità cognitive. Ecco qui tantissime idee per creare fantastici libri tattili con materiale semplice. Guardate quali bei risultati!
Care maestre, direi di partire subito con le fotografie del secondo quadro. Nel dettaglio... pelliccia di...??? (scarti recuperati da una pellicceria) Semi di ciliegia Sassolini di fiume Fettine di tronco Pelliccia di??? Foglia di castagno Perle di ferro Bacche di plastica Foglia di platano Semi di zucca Legnetti Legno A presto Maestra Valentina
Le tavole tattili da Maria Montessori a Bruno Munari Perché futurismo? Be’, perché le tavole tattili, quei bellissimi strumenti ludici e didattici...
Schede per generalizzare l'insegnamento dei colori. Da ritagliare per fare appaiamenti e collegamenti fra i colori giusti. Le immagini che vi interessano le potete salvare con il tasto destro del mouse.
Nei primi anni di vita è necessario che il bambino riceva il maggior numero di stimoli per allenare i suoi sensi. Vista, udito, tatto, gusto e olfatto sono infatti i mezzi con i quali esplora il mondo, iniziando a rendersi indipendente e capace. Tra gli stimoli più comuni e semplici ci sono i libri tattili: attraverso questi oggetti fatti di diversi materiali che il bimbo può studiare con le sue manine, inizia a conoscere sensazioni di liscio, ruvido, freddo, tiepido, rugoso, sottile, spesso, e così via. Ma non serve comprare mille libri tattili e spendere così un occhio della testa. Anzi: proviamo a farli in casa, con ciò che troviamo, per divertirci oltre che per non avere limiti di alcun genere! Ecco 9 libri tattili da creare in casa: dalla lana alla carta, con i materiali che troviamo in casa possiamo creare strumenti perfetti per le mani dei nostri bambini esploratori 1. Con un quaderno ad anelli, dei fogli di carta colorata ritagliati al centro e tanti diversi materiali (del cartone ondulato per sentire il ruvido, della plastica arricciata per il liscio e crocchiante, della seta per il setoso: fate voi!) creare un libro base delle sensazioni è semplicissimo. (foto 1 http://thevanrensburgs.blogspot.it/2013/01/diy-book-of-textures-sensory-book.html?m=1) 2. Se avete capacità sartoriali (o se la nonna ha voglia di mettersi all'opera) con degli scarti di tessuto potete creare quaderni interattivi e tattili, inventando figure a piacimento che rivelano attraverso zip o ritagli delle tasche da riempire. foto 2 http://spotofteadesigns.com/2015/05/under-the-sea-quiet-book-part-3/ 3. E guardate questo che bello: anche qui con del cartoncino, della colla e materiali di recupero di differenti fatture è possibile realizzare un libro tattile divertentissimo e molto bello, nel quale le dita dei bimbi possono allenarsi anche con i percorsi. (foto 3 e 4 http://mapetiteboheme.canalblog.com/archives/2010/01/24/16643292.html 4. Per familiarizzare con le lettere ecco un'idea originale: con questo libro tattile da integrare con le macchinine che girano per casa sarà divertentissimo! (foto 5 http://www.playdoughtoplato.com/letter-tracing-roads/ ) 5. E per prendere confidenza con le forme bastano della lana cotta e del velcro: un gioco di incastri che è anche libro tattile e della calma. Niente di più completo! (foto 6 http://hative.com/quiet-book-ideas-for-kids/ ) 6. Per i più piccoli, come dice Maria Montessori, è importantissimo specchiarsi, per iniziare a capire il loro io e il mondo. Perché non cucire uno specchietto in uno dei libri che stiamo costruendo? (foto 7 http://edeenutcreates.blogspot.it/2010/06/alphabet-take-along-book.html ) 7. Solo due ingredienti: cartone fustellato di riciclo e colla a caldo. Potrete realizzare ogni forma immaginabile e unire tutto a formare un piacevolissimo libro da toccare! (foto 8 http://www.freshlyplanted.com/2013/01/create-with-kids-valentines-week_8726.html ) 8. Non buttate i vecchi vestitini: teneteli e create un libro perfetto per imparare le varie allacciature esistenti e per esercitare così la motilità fine! (foto 9 e 10 http://fortytworoads.blogspot.it/2007/10/close-your-clothes.html ) 9. Insomma, non frenate la fantasia e sfruttate tutto ciò che avete in casa: il bello dei materiali recuperati è che hanno mille consistenze diverse e si possono combinare in infiniti modi. Bellissimo, no? (foto 11 http://www.pathstoliteracy.org/blog/book-making-party ) Sara Polotti
- La tavola sensoriale Montessori
di Silvia Iaccarino e Paola Albini, asilo nido Vitamina G – Segrate (Mi) Oggi vi...
La prima parte del post di Barbara Mazzoleni, Libri tattili e multisensoriali. Antefatto, la trovate qui. [di Barbara Mazzoleni] Il progetto L'idea del libro per partecipare al concorso Tocca a te! mi è venuta grazie a mia figlia Viola, osservando i suoi lavoretti e le schede che realizza all'asilo. A parte le considerazioni su schede e lavoretti (su cui si potrebbe aprire un'ampia discussione), mi sono domandata come un bimbo non vedente potesse apprendere gli stessi concetti. È stato allora che ho pensato di fare un libro molto semplice per bambini in età prescolare sulle forme geometriche. Per renderlo più divertente e giocoso, ho inventato alcune frasi in rima (anche questa è una cosa che faccio spesso per divertirmi con Viola): la filastrocca è una composizione per tutti piacevole da leggere e ascoltare perché sfrutta la musicalità del linguaggio, dunque una forma di comunicazione ideale per un bambino non vedente, particolarmente attento e sensibile a quel che sente. Il libro è articolato in sei episodi, legati a sei diverse forme geometriche. Si rivolge ai bambini invitandoli a scoprire le forme con il tatto (in questo senso, scrivendo, sono stata attenta a utilizzare parole e verbi che esplicitamente esortassero a usare le dita). Successivamente, una volta che il bambino ha riconosciuto la forma (realizzata in una cartone speciale, di 6 millimetri di spessore, applicato su una pagina di feltro colorato), il libro lo invita ad aprire la pagina di feltro per scoprire e toccare oggetti di uso quotidiano dotati della medesima forma. Dunque questa semplice struttura, a un primo percorso tattile di scoperta della forma, ne fa seguire un secondo per ritrovare la stessa forma negli oggetti proposti, e, infine, un terzo, centrato sul riconoscimento dei materiali usati per rappresentare gli oggetti. Gli esperti della commissione giudicatrice mi hanno spiegato, in seguito, che il mio libro e gli altri selezionati e premiati erano i più semplici a livello di illustrazione, proprio perché così deve essere: io stessa ho notato libri bellissimi che hanno partecipato al concorso (diverse persone hanno pubblicato o condiviso i loro progetti su internet). Alcuni però sono belli per chi, oltre che toccare, può vedere, cioè usare sia il tatto sia la vista: libri che per me sono bellissimi, purtroppo per i non vedenti facenti parte della giuria, dotati solamente del tatto, sono risultati poco fruibili o incomprensibili. Ci tengo a fare questa precisazione, perché quello che a noi normodotati può emozionare, interessare, divertire, a una persona non vedente o con gravi deficit visivi può non dare nessuna soddisfazione di lettura. Ovviamente, è superfluo dire che, in generale, il libro o il gioco tattile è invece un oggetto prezioso per tutti, in quanto stimola lo sviluppo o il recupero della multisensorialità spesso perduta precocemente. Insomma, davvero ho dovuto fare un grande lavoro su me stessa e per me stessa, per sperimentare una nuova forma di comunicazione, nella quale tutto ciò che è visuale non serve, e in cui bisogna arrivare all'essenza delle cose nel modo più chiaro e diretto possibile. Ovviamente, non pensavo lontanamente di vincere il concorso, dato il grande numero di libri partecipanti (più di 200, fra l'altro molti dei quali realizzati da persone più preparate di me: educatori, esperti in materia, autori televisivi, professionisti nel campo dell'illustrazione per l'infanzia). Quando mi ha telefonato la dottoressa Josée Lanners, presidente della giuria (perché naturalmente non ho pensato di andare a Padova all'evento organizzato per la dichiarazione del vincitore), per comunicarmi che avevo vinto non uno ma due premi, non credevo alle mie orecchie. Il mio libro, che si intitola Scopriamo le forme con il ditino?, ha vinto il primo premio miglior libro assoluto, e il premio speciale miglior libro didattico. È stato in seguito inviato a Praga, al concorso internazionale Typhlo & Tactus, tenutosi nel novembre 2011, a rappresentare l'Italia insieme ad altri quattro bellissimi libri che si sono classificati ai primi posti. Il referente italiano per questo concorso, Pietro Vecchiarelli, che ringrazio per la passione e la preparazione, mi ha detto che i nostri libri hanno fatto bella figura. Tra l'altro ho scoperto che noi italiani abbiamo un knowhow eccellente nel settore specifico, diversi nostri autori hanno vinto in passato il Typhlo & Tactus. Uno su tutti, vorrei citare: Mauro L. Evangelista (illustratore, insegnante a artista prematuramente scomparso al quale è stato dedicato proprio il concorso che ho vinto), che ha realizzato un libro tattile che per me è un capolavoro di poesia, Cuore di Pietra. Se volete comprendere a che livelli di profondità espressiva può arrivare l'uso delle illustrazioni tattili e materiche, cercate questo libro e osservatelo bene. Dopo aver vinto il concorso, ho pensato che la cosa sarebbe finita lì: una grande esperienza che mi aveva permesso di imparare tante cose nuove. In realtà, dietro l'angolo si nascondeva la possibilità di condividere questo patrimonio di conoscenze: per questo devo ringraziare in modo particolare Alessandra Mastrangelo (responsabile della Biblioteca di Mozzo, Coordinatore del Sistema Bibliotecario della Valle Seriana e membro del Comitato Esecutivo Regionale Lombardo dell'Associazione Italiana Biblioteche), che leggendo la mia storia su un periodico d'informazione locale, è riuscita a risalire al mio numero di telefono, mi ha contattata e mi ha chiesto di partecipare a un convegno svoltosi a Bergamo dal titolo Bambini, biblioteche e disabilità visive, all'interno delle iniziative di Nati per leggere 2011. In questa occasione, ho potuto raccontare brevemente la mia esperienza e soprattutto imparare ancora una volta cose nuove e molto interessanti dalle relatrici intervenute (due delle quali tra l'altro avevano fatto parte della giuria del concorso Tocca a Te!). A partire da questo momento, ho avviato una attività di divulgazione/educazione alla creatività e alla multisensorialità attraverso la sperimentazione e la manipolazione dei materiali, progettando e conducendo laboratori per bambini. Su questi temi ho incontrato l'interesse di diverse biblioteche e librerie, nonché di alcune istituzioni scolastiche della provincia di Bergamo in cui vivo. L'Unione dei Ciechi di Bergamo mi ha dato la propria disponibilità a tradurre e stampare in Braille qualsiasi libro io desideri fare insieme alle scuole. Recentemente ho steso un progetto, sempre su richiesta di Alessandra Mastrangelo, per la formazione di adulti (educatori, bibliotecari, genitori eccetera) sul tema dei libri tattili: una giornata di formazione con una parte teorica e un laboratorio pratico per fornire linee guida a chi volesse progettare e autoprodurre questa tipologia di libri. Ho anche progettato percorsi di costruzione di libri tattili per classi di scuola primaria, studiati per rendere questa esperienza multidisciplinare, coinvolgendo le varie materie scolastiche. Naturalmente devo far quadrare questi nuovi impegni con il resto della mia attività professionale e con la famiglia, ma ci credo fortemente, e non per ragioni economiche: come molti di voi ben sanno, di laboratori non si vive. Inoltre il mio libro tattile non è stato pubblicato (visti gli altissimi costi di produzione che comporterebbe, considerato che la lavorazione sarebbe interamente manuale-artigianale), e resta un pezzo unico (attualmente si trova a Roma, nella sede della Federazione). Questo per dire che non ho nessun prodotto da promuovere. Faccio i laboratori perché ho scoperto la gioia di stare con i bambini e lavorare con loro mi rigenera, mi arricchisce e alimenta, depura la mia creatività. Questa esperienza mi ha fatto scoprire che fili invisibili legano fra loro diverse mie parti: esperienze personali e professionali, passioni e interessi che tutt'a un tratto, magicamente, sono andati a comporsi in un quadro unitario in cui ogni cosa ha trovato il suo posto, il suo senso e la sua funzione. Con Giovanna, che mi ha chiesto di raccontare la mia esperienza e che ringrazio di cuore, siamo d'accordo che, se l'argomento risultasse essere interessante per i frequentatori di questo blog, potrei fare un altro post con contenuti più operativi: spunti, idee, racconti di come imposto e conduco un laboratorio, aneddoti... Insomma, cose che potrebbero essere utili a tutti coloro che volessero cimentarsi in questo ambito. Per adesso ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggermi fin qui.
di Silvia Iaccarino e Paola Albini, asilo nido Vitamina G – Segrate (Mi) Oggi vi...
Alcuni gesti, apparentemente scontati che compie Ares nella vita quotidiana, non sono comparsi dal nulla, ma sono frutto di un arduo lavoro. In questo caso mi riferisco ai gesti che hanno a che fare con la motricità fine. La motricità fine è il controllo motorio dei piccoli movimenti delle mani e delle dita, anche
La palla sensoriale è uno dei materiali Montessori per neonati, di cui esistono vari forme e soluzioni fai da te.
Vuoi imparare a creare nuovi utensili senza spendere soldi? C'è una grande varietà di attività che non ha bisogno di un investimento di denaro e il cui risultato è straordinario. Un buon modo di fare queste attività è riciclando altri oggetti che hai a casa e che non usi più; così darai una nuova vita ai materiali e li userai per altri scopi molto più utili di prendere polvere nel dimenticatoio. Continua a leggere questo articolo sui lavori manuali creativi ed economici che ti proponiamo su unCome.
Crescere, creare e divertirsi nella scuola dell'infanzia. Il luogo di incontro per genitori, insegnanti ed educatori
Nei primi anni di vita è necessario che il bambino riceva il maggior numero di stimoli per allenare i suoi sensi. Vista, udito, tatto, gusto e olfatto sono infatti i mezzi con i quali esplora il mondo, iniziando a rendersi indipendente e capace. Tra gli stimoli più comuni e semplici ci sono i libri tattili: attraverso questi oggetti fatti di diversi materiali che il bimbo può studiare con le sue manine, inizia a conoscere sensazioni di liscio, ruvido, freddo, tiepido, rugoso, sottile, spesso, e così via. Ma non serve comprare mille libri tattili e spendere così un occhio della testa. Anzi: proviamo a farli in casa, con ciò che troviamo, per divertirci oltre che per non avere limiti di alcun genere! Ecco 9 libri tattili da creare in casa: dalla lana alla carta, con i materiali che troviamo in casa possiamo creare strumenti perfetti per le mani dei nostri bambini esploratori 1. Con un quaderno ad anelli, dei fogli di carta colorata ritagliati al centro e tanti diversi materiali (del cartone ondulato per sentire il ruvido, della plastica arricciata per il liscio e crocchiante, della seta per il setoso: fate voi!) creare un libro base delle sensazioni è semplicissimo. (foto 1 http://thevanrensburgs.blogspot.it/2013/01/diy-book-of-textures-sensory-book.html?m=1) 2. Se avete capacità sartoriali (o se la nonna ha voglia di mettersi all'opera) con degli scarti di tessuto potete creare quaderni interattivi e tattili, inventando figure a piacimento che rivelano attraverso zip o ritagli delle tasche da riempire. foto 2 http://spotofteadesigns.com/2015/05/under-the-sea-quiet-book-part-3/ 3. E guardate questo che bello: anche qui con del cartoncino, della colla e materiali di recupero di differenti fatture è possibile realizzare un libro tattile divertentissimo e molto bello, nel quale le dita dei bimbi possono allenarsi anche con i percorsi. (foto 3 e 4 http://mapetiteboheme.canalblog.com/archives/2010/01/24/16643292.html 4. Per familiarizzare con le lettere ecco un'idea originale: con questo libro tattile da integrare con le macchinine che girano per casa sarà divertentissimo! (foto 5 http://www.playdoughtoplato.com/letter-tracing-roads/ ) 5. E per prendere confidenza con le forme bastano della lana cotta e del velcro: un gioco di incastri che è anche libro tattile e della calma. Niente di più completo! (foto 6 http://hative.com/quiet-book-ideas-for-kids/ ) 6. Per i più piccoli, come dice Maria Montessori, è importantissimo specchiarsi, per iniziare a capire il loro io e il mondo. Perché non cucire uno specchietto in uno dei libri che stiamo costruendo? (foto 7 http://edeenutcreates.blogspot.it/2010/06/alphabet-take-along-book.html ) 7. Solo due ingredienti: cartone fustellato di riciclo e colla a caldo. Potrete realizzare ogni forma immaginabile e unire tutto a formare un piacevolissimo libro da toccare! (foto 8 http://www.freshlyplanted.com/2013/01/create-with-kids-valentines-week_8726.html ) 8. Non buttate i vecchi vestitini: teneteli e create un libro perfetto per imparare le varie allacciature esistenti e per esercitare così la motilità fine! (foto 9 e 10 http://fortytworoads.blogspot.it/2007/10/close-your-clothes.html ) 9. Insomma, non frenate la fantasia e sfruttate tutto ciò che avete in casa: il bello dei materiali recuperati è che hanno mille consistenze diverse e si possono combinare in infiniti modi. Bellissimo, no? (foto 11 http://www.pathstoliteracy.org/blog/book-making-party ) Sara Polotti
Cosa fare con i piccolini quando vi collegate per la didattica a distanza? Ecco qualche idea. Attenzione, perchè aggiornerò questo articolo con altre attività. Non ho ancora finito. Potete proporre attività di pregrafismo. QUI nella mia pagina Facebook trovate tante schede di lavoro come queste. Potete indicare di copiare sulle linee e poi colorare. Ci
Nei primi anni di vita è necessario che il bambino riceva il maggior numero di stimoli per allenare i suoi sensi. Vista, udito, tatto, gusto e olfatto sono infatti i mezzi con i quali esplora il mondo, iniziando a rendersi indipendente e capace. Tra gli stimoli più comuni e semplici ci sono i libri tattili: attraverso questi oggetti fatti di diversi materiali che il bimbo può studiare con le sue manine, inizia a conoscere sensazioni di liscio, ruvido, freddo, tiepido, rugoso, sottile, spesso, e così via. Ma non serve comprare mille libri tattili e spendere così un occhio della testa. Anzi: proviamo a farli in casa, con ciò che troviamo, per divertirci oltre che per non avere limiti di alcun genere! Ecco 9 libri tattili da creare in casa: dalla lana alla carta, con i materiali che troviamo in casa possiamo creare strumenti perfetti per le mani dei nostri bambini esploratori 1. Con un quaderno ad anelli, dei fogli di carta colorata ritagliati al centro e tanti diversi materiali (del cartone ondulato per sentire il ruvido, della plastica arricciata per il liscio e crocchiante, della seta per il setoso: fate voi!) creare un libro base delle sensazioni è semplicissimo. (foto 1 http://thevanrensburgs.blogspot.it/2013/01/diy-book-of-textures-sensory-book.html?m=1) 2. Se avete capacità sartoriali (o se la nonna ha voglia di mettersi all'opera) con degli scarti di tessuto potete creare quaderni interattivi e tattili, inventando figure a piacimento che rivelano attraverso zip o ritagli delle tasche da riempire. foto 2 http://spotofteadesigns.com/2015/05/under-the-sea-quiet-book-part-3/ 3. E guardate questo che bello: anche qui con del cartoncino, della colla e materiali di recupero di differenti fatture è possibile realizzare un libro tattile divertentissimo e molto bello, nel quale le dita dei bimbi possono allenarsi anche con i percorsi. (foto 3 e 4 http://mapetiteboheme.canalblog.com/archives/2010/01/24/16643292.html 4. Per familiarizzare con le lettere ecco un'idea originale: con questo libro tattile da integrare con le macchinine che girano per casa sarà divertentissimo! (foto 5 http://www.playdoughtoplato.com/letter-tracing-roads/ ) 5. E per prendere confidenza con le forme bastano della lana cotta e del velcro: un gioco di incastri che è anche libro tattile e della calma. Niente di più completo! (foto 6 http://hative.com/quiet-book-ideas-for-kids/ ) 6. Per i più piccoli, come dice Maria Montessori, è importantissimo specchiarsi, per iniziare a capire il loro io e il mondo. Perché non cucire uno specchietto in uno dei libri che stiamo costruendo? (foto 7 http://edeenutcreates.blogspot.it/2010/06/alphabet-take-along-book.html ) 7. Solo due ingredienti: cartone fustellato di riciclo e colla a caldo. Potrete realizzare ogni forma immaginabile e unire tutto a formare un piacevolissimo libro da toccare! (foto 8 http://www.freshlyplanted.com/2013/01/create-with-kids-valentines-week_8726.html ) 8. Non buttate i vecchi vestitini: teneteli e create un libro perfetto per imparare le varie allacciature esistenti e per esercitare così la motilità fine! (foto 9 e 10 http://fortytworoads.blogspot.it/2007/10/close-your-clothes.html ) 9. Insomma, non frenate la fantasia e sfruttate tutto ciò che avete in casa: il bello dei materiali recuperati è che hanno mille consistenze diverse e si possono combinare in infiniti modi. Bellissimo, no? (foto 11 http://www.pathstoliteracy.org/blog/book-making-party ) Sara Polotti
Il Sacchetto Stregato Questa attività è assolutamente da proporre ai bambini perché consente di mischiare un sacco di cose: esperimenti per bambini, attivit ...
Care creative, oggi vi voglio far vedere tre quadretti tattili che ho realizzato con il mitico seghetto della DREMEL. Il primo è un riccio fatto con la carta vetrata Il secondo quadretto è una tartaruga ricoperta di una rete di gomma (quella che si mette sotto i tappeti per non farli scivolare) Il terzo è una lumachina coperta da tre cerchi di spugna. Ma voi avete mai provato a fustellare la spugna? Meraviglia delle meraviglie... vi aspetto nel prossimo post per mostravi cosa ho creato con la spugna. A prestissimo Maestra Valentina
Adatti fin dai primi mesi di vita, i libri tattili o sensoriali vengono utilizzati dai bambini in tanti modi: si girano le pagine, si toccano tessuti e materiali diversi, si ammirano colori sgargianti, si tirano fuori oggetti dalle tasche e altro.
I prelibri di Munari sono dei libricini che aiutano a stimolare la creatività e la fantasia dei bambini. Vi spiego cosa sono, dove comprarli o come crearli!
I giochi che potenziano la manipolazione e la motricità fine sono creativi, utili per lo sviluppo delle attività motorie e anche per quello psico-affettivo. Attraverso le attività tattili i bambini esplorano il mondo circostante e imparano a riconoscere le proprietà fisiche dei materiale che usano, affinano le abilità motorie importanti per
6 idee per creare una sensory wall montessory Le sensory wall montessoriane, conosciute anche come pareti sensoriali, sono supporti sopra i quali...
Sacchetti sensoriali ( fai da te ) per giocare con i bambini piccoli. Come crearli?Guida completa per realizzarli a casa in modo semplice
Diario di Lula - Creazioni e Giochi per l'infanzia artigianali su Bebuù | I Telai delle Allacciature sono una proposta gioco utile al bambino per affinare ulteriormente i movimenti più complessi della motricità fine e della coordinazione oculo-manuale, ma anche per comprendere le sequenze di azioni necessarie per svolgere
Tempo fa mi è stato commissionato un percorso sensoriale per bambini che mi sono divertita a tanto a creare, e per questo ve lo mostro qui. In un tappeto di gomma, quelli a forma di puzzle, ho crea…
Ecco come costruire giochi Montessori, ispirati al famoso metodo, per aiutare i vostri bambini ad imparare i colori divertendosi!
di Silvia Iaccarino e Paola Albini, asilo nido Vitamina G – Segrate (Mi) Oggi vi...
Fin dai primi giorni di vita i bambini amano scoprire nuove sensazioni e il loro "apprendistato", nel primo anno, passa essenzialmente da...
12 CREATIVE SENSORY WALK ACTIVITIES FOR KIDS
5 giochi ispirati al metodo Munari Abbiamo parlato del Metodo Munari come approccio educativo vicino a quello montessoriano e ricco di benefici per...
Chi l'ha detto che per avere dei giochi Montessori sia necessario spende un capitale? Ecco 5 giochi Montessori homemade che faranno impazzire i vostri bambini: semplici ed economici queste proposte di gioco non possono mancare in una casa 1. Il gioco delle zip: basta incollare su un cartoncino delle cerniere, così che il bambino possa aprirle e chiuderle a piacere. http://laughingkidslearn.com/diy-zipper-board-for-kids/ 2. Pannello sensoriale homemade: semplicissimo, basta incollare sul coperchio di una scatola di cartone alcuni materiali come cannucce, pietre, tessuti, nastri, e superfici di plastica http://laughingkidslearn.com/diy-sensory-board-for-babies/ 3. La scatola dei lacci: nulla di più semplice! Basta prendere una scatola di cartone, bucherellarla con una matita, infilare lacci di diverso tipo e fare dei nodi alle estremità, così che possano scorrere senza sfilarsi. http://laughingkidslearn.com/diy-tugging-box-for-young-toddlers/ 4. Infiliamo la pasta: metodo stupendo per allenare la manualità fine. Con pasta di sale o altra pasta modellabile creiamo una base sulla quale inserire le cannucce: mettiamo a disposizione al bambino dei cannelloni che lui si divertirà a inserire nelle cannucce come possiamo vedere nell'immagine. http://laughingkidslearn.com/pasta-threading-activity-for-toddlers/ Giulia Mandrino
Nei primi anni di vita è necessario che il bambino riceva il maggior numero di stimoli per allenare i suoi sensi. Vista, udito, tatto, gusto e olfatto sono infatti i mezzi con i quali esplora il mondo, iniziando a rendersi indipendente e capace. Tra gli stimoli più comuni e semplici ci sono i libri tattili: attraverso questi oggetti fatti di diversi materiali che il bimbo può studiare con le sue manine, inizia a conoscere sensazioni di liscio, ruvido, freddo, tiepido, rugoso, sottile, spesso, e così via. Ma non serve comprare mille libri tattili e spendere così un occhio della testa. Anzi: proviamo a farli in casa, con ciò che troviamo, per divertirci oltre che per non avere limiti di alcun genere! Ecco 9 libri tattili da creare in casa: dalla lana alla carta, con i materiali che troviamo in casa possiamo creare strumenti perfetti per le mani dei nostri bambini esploratori 1. Con un quaderno ad anelli, dei fogli di carta colorata ritagliati al centro e tanti diversi materiali (del cartone ondulato per sentire il ruvido, della plastica arricciata per il liscio e crocchiante, della seta per il setoso: fate voi!) creare un libro base delle sensazioni è semplicissimo. (foto 1 http://thevanrensburgs.blogspot.it/2013/01/diy-book-of-textures-sensory-book.html?m=1) 2. Se avete capacità sartoriali (o se la nonna ha voglia di mettersi all'opera) con degli scarti di tessuto potete creare quaderni interattivi e tattili, inventando figure a piacimento che rivelano attraverso zip o ritagli delle tasche da riempire. foto 2 http://spotofteadesigns.com/2015/05/under-the-sea-quiet-book-part-3/ 3. E guardate questo che bello: anche qui con del cartoncino, della colla e materiali di recupero di differenti fatture è possibile realizzare un libro tattile divertentissimo e molto bello, nel quale le dita dei bimbi possono allenarsi anche con i percorsi. (foto 3 e 4 http://mapetiteboheme.canalblog.com/archives/2010/01/24/16643292.html 4. Per familiarizzare con le lettere ecco un'idea originale: con questo libro tattile da integrare con le macchinine che girano per casa sarà divertentissimo! (foto 5 http://www.playdoughtoplato.com/letter-tracing-roads/ ) 5. E per prendere confidenza con le forme bastano della lana cotta e del velcro: un gioco di incastri che è anche libro tattile e della calma. Niente di più completo! (foto 6 http://hative.com/quiet-book-ideas-for-kids/ ) 6. Per i più piccoli, come dice Maria Montessori, è importantissimo specchiarsi, per iniziare a capire il loro io e il mondo. Perché non cucire uno specchietto in uno dei libri che stiamo costruendo? (foto 7 http://edeenutcreates.blogspot.it/2010/06/alphabet-take-along-book.html ) 7. Solo due ingredienti: cartone fustellato di riciclo e colla a caldo. Potrete realizzare ogni forma immaginabile e unire tutto a formare un piacevolissimo libro da toccare! (foto 8 http://www.freshlyplanted.com/2013/01/create-with-kids-valentines-week_8726.html ) 8. Non buttate i vecchi vestitini: teneteli e create un libro perfetto per imparare le varie allacciature esistenti e per esercitare così la motilità fine! (foto 9 e 10 http://fortytworoads.blogspot.it/2007/10/close-your-clothes.html ) 9. Insomma, non frenate la fantasia e sfruttate tutto ciò che avete in casa: il bello dei materiali recuperati è che hanno mille consistenze diverse e si possono combinare in infiniti modi. Bellissimo, no? (foto 11 http://www.pathstoliteracy.org/blog/book-making-party ) Sara Polotti