Pinter, Painter It's clear from looking at my blog that I tend to like "classical" style illustrators: lots of realistic rendering and detail. So it's a surprise even to me that I like the late Ferenc Pinter's super-minimalist, super-designy illustrations so much. What moves me is the audacity of Pinter's postery compositions as well as his inventive color schemes. If he needed to model something realistically--a face, perhaps--he'd do it. The rest of the time he let shapes and pattern carry the story. The results were magical.Born in Liguria and trained in Hungary, Pinter (1931-2008) fled the Hungarian Revolution and settled in Milan. After a while doing advertising and poster art, he connected with Mondadori, the giant publishing house, for whom he worked more than three decades. Among his most renowned works were covers for a series of crime paperbacks and, especially, for Georges Simenon's Inspector Maigret novels.I offer a smattering of his many covers. You'll find plenty more at his official website. Art dealer Claudia Salmin's Segni & Disegni seems to have had a connection with Pinter in his later years. They produced several prints by him, as well as offering some of his originals for sale. When you get to the site search "Pinter" and enjoy.
...and his marvelous work.
Pinter, Painter It's clear from looking at my blog that I tend to like "classical" style illustrators: lots of realistic rendering and detail. So it's a surprise even to me that I like the late Ferenc Pinter's super-minimalist, super-designy illustrations so much. What moves me is the audacity of Pinter's postery compositions as well as his inventive color schemes. If he needed to model something realistically--a face, perhaps--he'd do it. The rest of the time he let shapes and pattern carry the story. The results were magical.Born in Liguria and trained in Hungary, Pinter (1931-2008) fled the Hungarian Revolution and settled in Milan. After a while doing advertising and poster art, he connected with Mondadori, the giant publishing house, for whom he worked more than three decades. Among his most renowned works were covers for a series of crime paperbacks and, especially, for Georges Simenon's Inspector Maigret novels.I offer a smattering of his many covers. You'll find plenty more at his official website. Art dealer Claudia Salmin's Segni & Disegni seems to have had a connection with Pinter in his later years. They produced several prints by him, as well as offering some of his originals for sale. When you get to the site search "Pinter" and enjoy.
Ferenc Pintér est né en 1931 en Italie d'un père Hongrois et d'une mère italienne. Après des études en Hongrie, il quitte le pays suite à la révolution de 1956 où il croise Freddy Lombard – hum, je divague. Son travail d'illustrateur est fascinant, basé sur un cadrage sophistiqué, des…
Ferenc Pintér (Sono in Italia...)
With majors created by the world-famous painter Ferenc Pinter and minors brilliantly compiled from Pinter's vast body of work, this new deck is the definitive Pinter tarot. Borderless cards are a perfect showcase for Pinter's imaginative, expressive style. With impeccable color reproduction, nuanced shading, and finely realized details, this edition cleverly synthesizes Pinter's vision with ancient universal archetypal energies. Boxed set measures 3x5x2 inches.
Esecutivo per copertina di Cesare Pavese Prima che il gallo canti Oscar Mondadori, 1969 tempera su carta cm 32,5 x 39,3 Terminerà il prossimo 22 aprile la mostra dedicata all'autore italo-ungherese, celebre soprattutto per le copertine dei romanzi Mondadori, casa editrice con la quale collabora per oltre trent'anni a partire dal 1960. La rassegna, ospitata negli spazi del MEF Outside a Torino, inaugurati il 3 ottobre 2017, conta circa 150 opere provenienti dalla collezione di Pietro Alligo, co-curatore dell'esposizione insieme ad Andrea Busto. Estremamente variegato il panorama dei soggetti, da quelli politici, alla tragedia classica (Iliade. 2001), alla narrativa (Cesare Pavese, Racconti voll. I e II, La spiaggia, Paesi tuoi; Yasunari Kawabata, Il paese delle nevi, Graham Greene, I commedianti), fino alla ritrattistica e alla serie di illustrazioni per il Decamerone, per Pinocchio e, infine, alla selezione di arcani maggiori (Il Bagatto, La Ruota, La Temperanza) realizzati per "I tarocchi dell'immaginario", editi da Lo Scarabeo nel 1991, campiti con stesure delicate di pigmento opaco, ciò nondimeno dalla grande forza iconografica. Manifesto culturale Amleto tempera su carta cm 47,5 x 68 Ferenc Pintér (Alassio 1931 - Milano 2008) è indubbiamente un grafico geniale, dal tratto incisivo, dallo sguardo arguto, e dallo stile unico, capace di coniugare nella varietà di linee il realismo rinascimentale, la sintesi chiaroscurale di Rembrandt e il drammatismo delle xilografie espressioniste mitteleuropee. Capacità, questa, che ne fa un grafico pubblicitario sempre attuale, come dimostrano le campagne per il farmaco Sedibaina, o per il vasetto di yogurt (collocato dentro una gabbia bianca sulla superficie del foglio verde smeraldo, osservato con avidità da un gatto nero pronto a braccare la preda). Bozzetti pubblicitari che annoverano marchi importanti quali Martini (1956), Coca-Cola (anni '50), Euchessina (2005), dove il linguaggio visivo assume una forte valenza semantica, ancor più evidente nei diktat perentori dei manifesti politici per Solidarnosc e la Perestroika, simboli di una fervente lotta al potere. Copertina per Miller Wade Max Thursday investigatore omnibus gialli Mondadori, 1972 tempera su carta schoeller cm 13 x 13 Le tavole originali sono realizzate magistralmente, quasi sempre a tempera su cartoncino con pennellate efficaci e rigorose, virate sui toni malinconici delle tinte pastello oppure su colori più vivaci, a seconda del soggetto rappresentato, per lo più giocato sul netto contrasto fra i non colori bianco e nero e la terna primaria variamente modulata. Nulla appare fuori luogo, neppure gli spazi vuoti, funzionali alla maggiore resa volumetrica degli elementi. Significativi a tale proposito risultano la copertina per il disco datato fine anni Cinquanta, Oscar Peterson Plays George Gershwin, il corpo nudo di A che punto è la notte di Fruttero & Lucentini (1981), l'inquietante manifesto contro i manicomi per dissidenti in URSS, risalente agli anni '80, e la psichedelica copertina del romanzo di Cornell Woolrich (William Irish), Vertigine. Funzionale alle ricostruzioni d'ambiente è anche il cromantismo dei primi piani verde prato e rosa carnicino de La capanna dello zio Tom, di Harriet Beecher Stowe, e della divisa ocra e rosa antico dell'esotico Le miniere di re Salomone, di Henry Rider Haggard, entrambi pubblicati per Oscar Grandi Romanzi Mondadori nel 1985. Bozzetto per A che punto è la notte di Fruttero e Lucentini Oscar Mondadori, 1981 tempera su cartoncino cm 16,8 x 23,5 Si deve certamente alla storica casa editrice milanese la diffusione capillare del talento pittorico di Pintér, grazie anche all'edizione economica Oscar, in formato tascabile, trattato dall'autore con miniaturistica precisione. Si possono citare fra i numerosi titoli in catalogo La madre di Grazia Deledda; la collana "Guida alla lettura di" Pirandello, Verga e Svevo (tempera e pennarello su carta, 1986), con eleganti silhouettes disposte nello spazio minimale, risolte a tecnica mista, in un perfetto connubio fra linea e colore, superfici iridate e vuoti neutri. Artista eclettico, Pintér eccelle anche nei ritratti: in mostra quelli di Jean Paul Belmondo, di Fausto Coppi, oltre all'effigie di politici, statisti ed eroi della Roma imperiale (I dodici Cesari. Dal mito alla realtà). Il mio amico Maigret tempera su cartoncino cm 24,5 x 35,5 Dove tuttavia il suo genio si esprime in massimo grado sono le raffigurazioni del commissario Maigret di George Simenon, ispirati alla caratterizzazione di Gino Cervi per l'omonima serie tv. Veri e propri capolavori, summa di indagine psicologica e armonia compositiva, Maigret è solo (1980), Maigret e l'affare strip-tease, a penna e china su carta (1974), Maigret e il libanese (1975), illustrazione dal rigoroso equilibrio, Maigret al convegno dei Terranova (1971), tempera su carta di giornale applicata su cartone - quest'ultime due nella versione rielaborata del 2002 - 2006 -, dimostrano al tempo stesso la profonda conoscenza del tema raffigurato e l'affinità peculiare con lo scrittore. È lo stesso Pintér a rivelarlo: "Ho cominciato a leggere Maigret quando ho fatto la prima copertina e poi li ho letti quasi tutti. (...) pochi come lui sanno raccontare una storia e dare un'anima ai personaggi utilizzando pochi elementi essenziali". Ugualmente si può dire riguardo alla raffigurazione dell'investigatore Hercule Poirot, creato dalla fantasia di Agatha Christie, in cui, nuovamente, protagonista è l'accostamento sapiente di colori brillanti: blu Klein per il treno Orient Express, giallo oro per le piramidi egizie, per alcune fra le più celebri trame investigative intessute dall'autrice britannica. Piramide tempera su tela cm 23,3 x 33 Nella commemorazione del decennale dalla morte, la mostra rappresenta un omaggio anche alle pubblicazioni postume, nella fattispecie Moby Dick (2002 - 2004), romanzo edito da Lo Scarabeo nel 2015, eseguito a tempera su garza applicata su cartone, per un effetto di ruvida consunzione in perfetta sintonia con lo spirito del racconto. Risultato della ricerca materica, meticolosa quanto le dettagliate ricostruzioni d'epoca, ricolme di dettagli e accessori riconducibili alla moda del tempo storico e alla disinvolta padronanza nel piegare il mezzo al fine. Anche nell'uso suggestivo del monocromo, congeniale al racconto ottocentesco L'uomo senza ombra di Adalbert Von Chamisso, edito da CartaCanta nel 2000, eccellente esempio di sintesi compositivo-narrativa. Infine occorre soffermarsi sull'ultimo Pintér, dove la tempera è diluita alla stregua di un guazzo per illustrare Il gatto nero e I delitti della via Morgue di Edgar Allan Poe (2004 - 2005) o si dispiega in accostamenti e impaginazioni ardite negli episodi boccacceschi del Decamerone (2006 - 2007). Non ultime, le tavole dedicate alle avventure di Pinocchio (fra le altre, Pinocchio riconosce Lucignolo trasformato in ciuco, Pinocchio e Lucignolo verso il Paese dei Balocchi, Pinocchio e il Grillo parlante, 2001 - 2005), costruite su un ductus rapido ed espressivo, destinate ad un pubblico trasversale, assorto in attonito rapimento davanti all' immaginifica produzione di uno fra i più grandi narratori della grafica italiana e internazionale. Allestimento mostra FERENC PINTÉR. L’ILLUSTRATORE PERFETTO Dal 24 gennaio al 22 aprile 2018 MEF OUTSIDE via Filippo Juvarra 13, Torino Orario: da mercoledì a venerdì ore 14 - 19, sabato e domenica ore 11 - 19 www.museofico.it
Original painting for the cover of the monography published by Segni & Disegni, 2007. Tempera on cardboard. Cm 100x70. Signed. Great condition, framed.
Un géant de l’illustration italienne expose à Paris
Pinter, Painter It's clear from looking at my blog that I tend to like "classical" style illustrators: lots of realistic rendering and detai...
With majors created by the world-famous painter Ferenc Pinter and minors brilliantly compiled from Pinter's vast body of work, this new deck is the definitive Pinter tarot. Borderless cards are a perfect showcase for Pinter's imaginative, expressive style. With impeccable color reproduction, nuanced shading, and finely realized details, this edition cleverly synthesizes Pinter's vision with ancient universal archetypal energies. Boxed set measures 3x5x2 inches.
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Pinter, Painter It's clear from looking at my blog that I tend to like "classical" style illustrators: lots of realistic rendering and detai...
Ferenc Pinter - copertina de "Il compagno"
La mostra ripercorre l’attività di Ferenc Pintér, una fra le voci più complesse e creative della grafica del XX secolo, nel decimo anniversario dalla sua scomparsa. Pintér è infatti riconosciuto come un illustratore che ha lasciato un segno a livello mondiale. La sua opera è caratterizzata dall’impostazione grafico-cartellonistica mitteleuropea, la sua espressività risente di una […]
Esecutivo per copertina di Cesare Pavese Prima che il gallo canti Oscar Mondadori, 1969 tempera su carta cm 32,5 x 39,3 Terminerà il prossimo 22 aprile la mostra dedicata all'autore italo-ungherese, celebre soprattutto per le copertine dei romanzi Mondadori, casa editrice con la quale collabora per oltre trent'anni a partire dal 1960. La rassegna, ospitata negli spazi del MEF Outside a Torino, inaugurati il 3 ottobre 2017, conta circa 150 opere provenienti dalla collezione di Pietro Alligo, co-curatore dell'esposizione insieme ad Andrea Busto. Estremamente variegato il panorama dei soggetti, da quelli politici, alla tragedia classica (Iliade. 2001), alla narrativa (Cesare Pavese, Racconti voll. I e II, La spiaggia, Paesi tuoi; Yasunari Kawabata, Il paese delle nevi, Graham Greene, I commedianti), fino alla ritrattistica e alla serie di illustrazioni per il Decamerone, per Pinocchio e, infine, alla selezione di arcani maggiori (Il Bagatto, La Ruota, La Temperanza) realizzati per "I tarocchi dell'immaginario", editi da Lo Scarabeo nel 1991, campiti con stesure delicate di pigmento opaco, ciò nondimeno dalla grande forza iconografica. Manifesto culturale Amleto tempera su carta cm 47,5 x 68 Ferenc Pintér (Alassio 1931 - Milano 2008) è indubbiamente un grafico geniale, dal tratto incisivo, dallo sguardo arguto, e dallo stile unico, capace di coniugare nella varietà di linee il realismo rinascimentale, la sintesi chiaroscurale di Rembrandt e il drammatismo delle xilografie espressioniste mitteleuropee. Capacità, questa, che ne fa un grafico pubblicitario sempre attuale, come dimostrano le campagne per il farmaco Sedibaina, o per il vasetto di yogurt (collocato dentro una gabbia bianca sulla superficie del foglio verde smeraldo, osservato con avidità da un gatto nero pronto a braccare la preda). Bozzetti pubblicitari che annoverano marchi importanti quali Martini (1956), Coca-Cola (anni '50), Euchessina (2005), dove il linguaggio visivo assume una forte valenza semantica, ancor più evidente nei diktat perentori dei manifesti politici per Solidarnosc e la Perestroika, simboli di una fervente lotta al potere. Copertina per Miller Wade Max Thursday investigatore omnibus gialli Mondadori, 1972 tempera su carta schoeller cm 13 x 13 Le tavole originali sono realizzate magistralmente, quasi sempre a tempera su cartoncino con pennellate efficaci e rigorose, virate sui toni malinconici delle tinte pastello oppure su colori più vivaci, a seconda del soggetto rappresentato, per lo più giocato sul netto contrasto fra i non colori bianco e nero e la terna primaria variamente modulata. Nulla appare fuori luogo, neppure gli spazi vuoti, funzionali alla maggiore resa volumetrica degli elementi. Significativi a tale proposito risultano la copertina per il disco datato fine anni Cinquanta, Oscar Peterson Plays George Gershwin, il corpo nudo di A che punto è la notte di Fruttero & Lucentini (1981), l'inquietante manifesto contro i manicomi per dissidenti in URSS, risalente agli anni '80, e la psichedelica copertina del romanzo di Cornell Woolrich (William Irish), Vertigine. Funzionale alle ricostruzioni d'ambiente è anche il cromantismo dei primi piani verde prato e rosa carnicino de La capanna dello zio Tom, di Harriet Beecher Stowe, e della divisa ocra e rosa antico dell'esotico Le miniere di re Salomone, di Henry Rider Haggard, entrambi pubblicati per Oscar Grandi Romanzi Mondadori nel 1985. Bozzetto per A che punto è la notte di Fruttero e Lucentini Oscar Mondadori, 1981 tempera su cartoncino cm 16,8 x 23,5 Si deve certamente alla storica casa editrice milanese la diffusione capillare del talento pittorico di Pintér, grazie anche all'edizione economica Oscar, in formato tascabile, trattato dall'autore con miniaturistica precisione. Si possono citare fra i numerosi titoli in catalogo La madre di Grazia Deledda; la collana "Guida alla lettura di" Pirandello, Verga e Svevo (tempera e pennarello su carta, 1986), con eleganti silhouettes disposte nello spazio minimale, risolte a tecnica mista, in un perfetto connubio fra linea e colore, superfici iridate e vuoti neutri. Artista eclettico, Pintér eccelle anche nei ritratti: in mostra quelli di Jean Paul Belmondo, di Fausto Coppi, oltre all'effigie di politici, statisti ed eroi della Roma imperiale (I dodici Cesari. Dal mito alla realtà). Il mio amico Maigret tempera su cartoncino cm 24,5 x 35,5 Dove tuttavia il suo genio si esprime in massimo grado sono le raffigurazioni del commissario Maigret di George Simenon, ispirati alla caratterizzazione di Gino Cervi per l'omonima serie tv. Veri e propri capolavori, summa di indagine psicologica e armonia compositiva, Maigret è solo (1980), Maigret e l'affare strip-tease, a penna e china su carta (1974), Maigret e il libanese (1975), illustrazione dal rigoroso equilibrio, Maigret al convegno dei Terranova (1971), tempera su carta di giornale applicata su cartone - quest'ultime due nella versione rielaborata del 2002 - 2006 -, dimostrano al tempo stesso la profonda conoscenza del tema raffigurato e l'affinità peculiare con lo scrittore. È lo stesso Pintér a rivelarlo: "Ho cominciato a leggere Maigret quando ho fatto la prima copertina e poi li ho letti quasi tutti. (...) pochi come lui sanno raccontare una storia e dare un'anima ai personaggi utilizzando pochi elementi essenziali". Ugualmente si può dire riguardo alla raffigurazione dell'investigatore Hercule Poirot, creato dalla fantasia di Agatha Christie, in cui, nuovamente, protagonista è l'accostamento sapiente di colori brillanti: blu Klein per il treno Orient Express, giallo oro per le piramidi egizie, per alcune fra le più celebri trame investigative intessute dall'autrice britannica. Piramide tempera su tela cm 23,3 x 33 Nella commemorazione del decennale dalla morte, la mostra rappresenta un omaggio anche alle pubblicazioni postume, nella fattispecie Moby Dick (2002 - 2004), romanzo edito da Lo Scarabeo nel 2015, eseguito a tempera su garza applicata su cartone, per un effetto di ruvida consunzione in perfetta sintonia con lo spirito del racconto. Risultato della ricerca materica, meticolosa quanto le dettagliate ricostruzioni d'epoca, ricolme di dettagli e accessori riconducibili alla moda del tempo storico e alla disinvolta padronanza nel piegare il mezzo al fine. Anche nell'uso suggestivo del monocromo, congeniale al racconto ottocentesco L'uomo senza ombra di Adalbert Von Chamisso, edito da CartaCanta nel 2000, eccellente esempio di sintesi compositivo-narrativa. Infine occorre soffermarsi sull'ultimo Pintér, dove la tempera è diluita alla stregua di un guazzo per illustrare Il gatto nero e I delitti della via Morgue di Edgar Allan Poe (2004 - 2005) o si dispiega in accostamenti e impaginazioni ardite negli episodi boccacceschi del Decamerone (2006 - 2007). Non ultime, le tavole dedicate alle avventure di Pinocchio (fra le altre, Pinocchio riconosce Lucignolo trasformato in ciuco, Pinocchio e Lucignolo verso il Paese dei Balocchi, Pinocchio e il Grillo parlante, 2001 - 2005), costruite su un ductus rapido ed espressivo, destinate ad un pubblico trasversale, assorto in attonito rapimento davanti all' immaginifica produzione di uno fra i più grandi narratori della grafica italiana e internazionale. Allestimento mostra FERENC PINTÉR. L’ILLUSTRATORE PERFETTO Dal 24 gennaio al 22 aprile 2018 MEF OUTSIDE via Filippo Juvarra 13, Torino Orario: da mercoledì a venerdì ore 14 - 19, sabato e domenica ore 11 - 19 www.museofico.it
Un géant de l’illustration italienne expose à Paris
Pinter, Painter It's clear from looking at my blog that I tend to like "classical" style illustrators: lots of realistic rendering and detai...
Ferenc Pintér Exposition du 4 mai au 2 juillet 2016 En France, l’artiste italo-hongrois Ferenc Pintér est quasi confidentiel. Pourtant, il fait partie de ceux dont le travail rend sans en avoir l’air le monde intelligent. Ses affiches politiques sont foudroyantes, graphiques, narratives. Comme
Un géant de l’illustration italienne expose à Paris
With majors created by the world-famous painter Ferenc Pinter and minors brilliantly compiled from Pinter's vast body of work, this new deck is the definitive Pinter tarot. Borderless cards are a perfect showcase for Pinter's imaginative, expressive style. With impeccable color reproduction, nuanced shading, and finely realized details, this edition cleverly synthesizes Pinter's vision with ancient universal archetypal energies. Boxed set measures 3x5x2 inches.