Le mappe delle UDA che fanno parte del progetto "Arte in gioco con Leo e Macchia"
UN BELLISSIMO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE PER LA SCUOLA PRIMARIA COMPOSTO DA 24 SCHEDE DIVERTENTI, GIOCHI ENIGMISTICI, GIOCHI DI GRUPPO, MEMORY e molto altro per imparare ad alimentarsi in modo corretto divertendosi. IL PROGETTO E' STATO STRUTTURATO PER BAMBINI DAGLI 8 AI DIECI ANNI. Puoi prelevare la versione completa qui in formato pdf Ecco alcune schede di esempio: ritaglia e incolla gli alimenti sulla piramide alimentare CRUCIVERBA E CRUCIPUZZLE GIOCO LABIRINTO INDOVINELLI
G U I D A D I D A T T I C A Rosal ba Pan i z · L u i s a P a v e s i · L o r e d a n a F l o r i o Colore Segno Attività espressive con AUDIO CD me v o l u G U I D A D I D A T T I C A Rosal ba Pan i z · L u i s a P a v e s i · L o r e d a n a F l o r i o Si ringraziano i bambini e le insegnanti della Scuola dell’Infanzia Paritaria Enfants Paradise di Torino. Si ringraziano i bambini e l’insegnante Giovanna Ortolani per le attività laboratoriali. me v o l u
Alcune schede didattiche sui numeri: per la scuola primaria:
Percorso formativo di Educazione Affettiva per la Scuola dell’Infanzia Premessa Troppo spesso nel mondo ci troviamo a vedere trascurati gli aspetti emotivi del processo di sviluppo del bambino a tutto vantaggio di quelli puramente cognitivi. La nostra esperienza ci ha portato a verificare in tante situazioni di apprendimento, la stretta osmosi esistente tra la componente affettiva e quella cognitiva. Il ruolo che ha l’adulto nello sviluppo affettivo di un bambino è determinante. Il suo atteggiamento, le sue aspettative, le sue parole (anche quelle non dichiarate apertamente), la fiducia che ripone nelle capacità del bambino, possono avere un gran peso nella crescita, sostenendo o impedendo, facilitando o ostacolando qualsiasi azione conoscitiva. L'educazione affettiva, quindi, deve occupare nella scuola un ruolo fondamentale, avviando il bambino ad una più profonda, positiva conoscenza di sé, delle sue potenzialità, delle sue fragilità e ad instaurare rapporti gratificanti con gli altri basati sulla collaborazione, il rispetto, il dialogo. In linea con il Progetto di istituto “La magia del tempo” che si propone di “educare alla cittadinanza attiva e responsabile”, il percorso che vogliamo realizzare è “alfabetizzare alle emozioni” e nasce dall’esigenza di fornire al bambino strumenti per conoscere e riconoscere il linguaggio delle emozioni. “Gli uomini sono agitati e turbati non dalle cose, ma dalle opinioni che essi hanno delle cose”.Epitteto I secolo d.c. L’azione didattica si soffermerà in particolar modo su ciò che il bambino prova in una precisa circostanza, per aiutarlo ad analizzare le diverse emozioni e sensazioni percepite fisicamente e dar loro un nome. Dare un nome a ciò che sta avvenendo in lui lo aiuterà poi, non solo a conoscere le emozioni ma a riconoscerle successivamente, in sé stesso e negli altri, in un allenamento che durerà tutta la vita. Lo scenario della scuola è teatro ideale perché il bambino possa vivere e consolidare la sua affettività, offrendogli la possibilità di mettersi in gioco, per la prima volta, in un ambiente diverso da quello familiare. Partendo dalle motivazioni sopra citate e dalla lettura dei bisogni emotivi dei bambini di questa specifica fascia di età, il percorso “La scatola delle emozioni” si propone di offrire ai bambini, sin dai primissimi giorni di scuola, la possibilità di: · manifestare i propri stati d’animo · conoscere e riconoscere le emozioni · raccontare sensazioni La novità, l’incognito, la rabbia, la felicità sono solo alcuni degli aspetti emotivi su cui ruoterà l’intero percorso che vedrà le diverse emozioni trattate da un punto di vista ludico, creativo, espressivo, musicale. FINALITA' Favorire la competenza emotiva dei bambini per abituarli a decentrarsi, riconoscendo le “ragioni” dell’altro . OBIETTIVI - Offrire ai bambini la possibilità di sentire, riconoscere, esprimere ed elaborare le emozioni. - Rendere protagonista il bambino della sua storia attraverso il racconto - Favorire “la cura” della relazione - Conoscere e discriminare le emozioni fondamentali. - Esprimere il proprio stato emotivo. - Controllare le proprie emozioni. - Riconoscere le emozioni altrui BISOGNI - Affettivi: ascolto, comprensione, sicurezza e stabilità, accettazione - Cognitivi: curiosità, scoperta, esplorazione, gioco, comunicazione - Sociali: contatto con gli altri e relazione, partecipazione METODOLOGIA La realizzazione di questo percorso avverrà secondo due modalità: - Approccio informale. Si interverrà nei momenti in cui si verificherà un episodio particolarmente significativo dal punto di vista emotivo che coinvolgerà il singolo alunno o il gruppo. - Approccio formale. L’alfabetizzazione emotiva sarà oggetto di esperienze specificamente programmate. FASI DEL PERCORSO 1. ACCOGLIENZA: Le storie come dimensione immaginativa 2. LABORATORI ESPLORATIVI: Suoni e colori delle emozioni 3. LABORATORI CREATIVI: L’uso metaforico dei materiali per esprimere emozioni 4. LABORATORI ESPLORATIVI: La conoscenza di forme artistiche che esprimono emozioni Le varie fasi del percorso saranno documentate e pubblicizzate attraverso la creazione di un blog appositamente dedicato e l’organizzazione di eventi speciali con i genitori: · manifestazione natalizia · giornata didattica · proiezione di prodotti multimediali RISULTATI ATTESI Obiettivo Risultati attesi Conoscenza e discriminazione delle emozioni fondamentali. Il bambino è in grado di conoscere e dare un nome alle emozioni fondamentali (gioia, tristezza, rabbia, paura, vergogna, disgusto, sorpresa). Il bambino è in grado di discriminare le diverse espressioni e mimiche facciali, la postura, il tono della voce, il linguaggio non verbale del corpo. Autoconsapevolezza ed espressione del proprio stato emotivo. Il bambino è in grado di dare un nome al proprio stato emotivo, e saperlo esprimere e comunicare agli altri in maniera adeguata. Controllo delle proprie emozioni. Il bambino è in grado di mettere in pratica semplici atteggiamenti appresi per la gestione della rabbia per liberarsi dalla collera e dall’impulsività del momento. Riconoscimento delle emozioni altrui: l'empatia. Il bambino è in grado di riconoscere le emozioni negli altri e a comprendere che esistono punti di vista differenti. 1. Fase Accoglienza Obiettivi ANNI 3 - Favorire il sereno distacco dalla famiglia - Avviare un proficuo inserimento del bambino nel nuovo ambiente scolastico - Realizzare un clima sereno e rassicurante - Favorire l'acquisizione dell'autonomia fisica del bambino - Favorire rapporti positivi con gli altri bambini - Favorire la partecipazione dei bambini in gruppo ad attività comuni Anni 4 e 5: - Accogliere i bambini, dopo la pausa delle vacanze estive, in un clima di serenità, favorendo il loro riadattamento all'ambiente scolastico - Aiutare i bambini ad instaurare relazioni comunicative con gli adulti e con i nuovi e vecchi compagni - Offrire occasioni didattiche per sperimentare le proprie capacità di essere utili ad accogliere i più piccoli Scelte Metodologiche L’insegnante lavora sulla relazione con e tra i bambini; accoglie, rispetta, rispecchia e amplifica i segnali emotivi che i bambini esprimono in maniera esplicita e non registrandone l’evoluzione con osservazioni in itinere. In particolare il team di sezione avrà cura di : - agevolare il graduale inserimento per i bambini che presentano ancora difficoltà al distacco delle figure parentali - incoraggiare i bambini a muoversi nello spazio-sezione e spazio-scuola con sicurezza; - stimolare i bambini all’esplorazione dei materiali didattici e di gioco; - favorire la graduale accettazione di piccole regole di gruppo e di vita comunitaria. Scelte didattiche Il percorso si articola in tre fasi: 1.Fase dei giochi dell’accoglienza 2.Fase del racconto e dell’ascolto 3.Fase dell’ascolto e rielaborazione di una storia 1. Fase dei giochi dell’accoglienza “Emozioni in gioco” Ai bambini saranno proposte attività ludiche finalizzate alla libera espressione di stati emotivi: - Gioia: laboratorio psico-motorio in palestra con palloncini e scatoli - Paura: gioco motorio “Attenti al lupo” - Rabbia: gioco di squadra “Colpisci il bersaglio” - Tristezza: gioco musicale “Ho perso il posto” 2. Fase del racconto e dell’ascolto “Le mie vacanze” I bambini saranno invitati a raccontare esperienze vissute durante il periodo estivo con il supporto di immagini fotografiche e/o oggetti rappresentativi. Nella fase dell’ascolto l’insegnante avrà cura di far emergere le emozioni vissute dai bambini attraverso domande-stimolo e di condividerle con l’intero gruppo classe attraverso l’utilizzo delle “palette delle emozioni”. 3. Fase dell’ascolto e rielaborazione di una storia In ogni sezione ai bambini verrà proposto l’ascolto di una storia appositamente scelta dalle insegnanti per soffermarsi sulle emozioni provate nei primi tempi di scuola. Nella fase della rielaborazione ai bambini saranno proposte attività grafico-pittoriche e manipolative per la realizzazione di personaggi e ambienti (murales) utili alla rappresentazione o animazione della storia ascoltata. Tali attività saranno caratterizzate anche da momenti di intersezione. 2. FASE ESPLORATIVA: Suoni e colori delle emozioni Obiettivi 1.Individuare e riconoscere suoni e rumori della natura e dell’ambiente che suscitano emozioni. 2.Analizzare le emozioni suscitate dall’ascolto di brani musicali. 3.Analizzare emozioni provocate da particolari ritmi, toni, intensità. 4.Produrre suoni, rumori, capaci di indurre particolari stati d’animo. Scelte metodologiche - Predisposizione di attività laboratoriali grafico/sonore. - Coinvolgimento di gruppi di bambini in attività di ascolto di brani di generi diversi Scelte didattiche Il percorso si articola attraverso 3 fasi: - ascolto del brano musicale opportunamente scelto in relazione ad una emozione - libera interpretazione cromatica e grafica del brano e racconto del lavoro eseguito - invenzione di storie tratte da immagini e brani musicali 3. FASE CREATIVA: l’uso metaforico dei materiali per esprimere emozioni Obiettivi 1.Saper manipolare un’immagine per modificare il contenuto emotivo. 2.Saper esprimere operativamente in modo creativo e personale emozioni, mediante: utilizzo di materiali vari; attività di manipolazione e di modellaggio Scelte metodologiche - Predisposizione di attività laboratoriali manipolative e costruttive con materiali diversi. - Coinvolgimento di gruppi di bambini in attività dove la manipolazione, l’assemblaggio e trasformazione dei materiali consente, attraverso la realizzazione di oggetti, di proiettare particolari stati d’animo Scelte didattiche - Il percorso prevede due momenti che caratterizzano le attività laboratoriali - Il primo l’esplorazione di vari materiali e la libera rielaborazione degli stessi per la creazione di elementari oggetti/feticcio - Il secondo l’animazione degli oggetti con storie e/o giochi 4. FASE INTERPRETATIVA: la conoscenza di forme artistiche che esprimono emozioni Obiettivi 1.Saper riconoscere gli elementi che in un’immagine denotano le emozioni. 2.Saper cogliere le emozioni in un’immagine partendo dalle composizioni cromatiche. Scelte metodologiche - Predisposizione di attività laboratoriali di lettura di dipinti di vario genere artistico appositamente selezionate. - Coinvolgimento di gruppi di bambini in attività laboratoriali con attività di lettura delle immagini predisposte, in formato cartaceo, digitale e o copie di dipinti d’autore. Scelte didattiche Il percorso si articola attraverso 2 fasi: - Fase 1: Leggere in ottica emozionale opere artistiche figurative/astratte - Fase2: Rielaborare opere astratte utilizzando liberamente i colori e forme
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Blog su scuola, metodo di studio, didattica, educazione, pedagogia, materiali didattici, schede scuola, materiali scuola, verifiche scuola, scuola,
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STRATEGIE PER GESTIRE IL DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO A SCUOLA niente di più importante per risolvere alcuni problemi fondamentali e migliorare subito.
RECURSOS: ENLLAÇ 1 En aquest enllaç trobaràs: - Descobreix les paraules del cos humà - Clic: les parts del cos humà - més activitats...
Quali sono i Disturbi Specifici dell'Apprendimento ? E cosa si intende invece per Bisogni Educativi Speciali ? Gli acronimi con cui ogg...
L'intensità del suono viene identificata dal bambino nel contrasto forte/piano, che nella sua dualità, ha a che fare con il modo in cui il corpo si relaziona con il mondo. Il bambino fin da piccolo è capace di distinguere il suono forte da quello piano: il primo lo associa allo spavento, il secondo alla fatica nel percepirlo. Ma,oltre a questo, egli arriva a comprendere che il suo corpo può suonare con differenti intensità. Così succede con gli strumenti. E' fondamentale, quindi, che l'alunno acquisisca sia sicurezza nel padroneggiare questi due poli opposti del suono e sia consapevolezza che il forte e il piano possano essere riprodotti anche con la propria voce e con il corpo. Al fine di conseguire questo obiettivo abbiamo proposto ai bambini il gioco del Re della pioggia e delle Goccioline. Prepariamo un cartellone con la filastrocca e l'immagine del Re della Pioggia per introdurre il gioco e per attribuire all'insegnante il ruolo del conduttore del gioco stesso: cartellone gioco delle Gocce Realizziamo inoltre un cartellone su cui disegneremo delle gocce colorate. Dividiamo i bambini in gruppetti da circa 5-6 bambini l'uno e consegniamo loro un medaglione su cui avremo disegnato la goccia colorata e lo strumento che dovranno suonare, differente per ogni gruppo.I bambini suoneranno in base all'indicazione della goccia colorata da parte dell'insegnante con un pennarello. Quando il pennarello viene nascosto si smette di suonare. La pioggia comincia a cadere a gocce sporadiche fino a diventare acquazzone, per poi dissolversi pian piano. Medaglioni con i simboli per il gioco Possiamo poi proporre una lettura di una semplice partitura attraverso l'utilizzo della goccia grande per indicare il suono forte e la goccia piccola per quello piano, sempre in gruppi: Abbiamo poi proposto ai bambini La famiglia delle gocce, facendo suonare tutti ed introducendo il suono pianissimo e fortissimo: l'insegnate indica ai bambini quale goccia suonare sul cartellone facendo notare ai bambini la differenza dei suoni e delle grandezze delle gocce. Al termine dell'attività abbiamo colorato la scheda della famiglia delle gocce.
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Η «απομαγνητοφώνηση» των μαθητικών συνομιλιών θα έφερνε στο προσκήνιο τη «γραμματική και το συντακτικό» ενός αισθήματος δυσαρέ...
Blog del A. D. C. del C. P. Ensanche
Blog su creatività e metacognizione. Schede didattiche per la scuola primaria e dell'infanzia.
L'intensità del suono viene identificata dal bambino nel contrasto forte/piano, che nella sua dualità, ha a che fare con il modo in cui il corpo si relaziona con il mondo. Il bambino fin da piccolo è capace di distinguere il suono forte da quello piano: il primo lo associa allo spavento, il secondo alla fatica nel percepirlo. Ma,oltre a questo, egli arriva a comprendere che il suo corpo può suonare con differenti intensità. Così succede con gli strumenti. E' fondamentale, quindi, che l'alunno acquisisca sia sicurezza nel padroneggiare questi due poli opposti del suono e sia consapevolezza che il forte e il piano possano essere riprodotti anche con la propria voce e con il corpo. Al fine di conseguire questo obiettivo abbiamo proposto ai bambini il gioco del Re della pioggia e delle Goccioline. Prepariamo un cartellone con la filastrocca e l'immagine del Re della Pioggia per introdurre il gioco e per attribuire all'insegnante il ruolo del conduttore del gioco stesso: cartellone gioco delle Gocce Realizziamo inoltre un cartellone su cui disegneremo delle gocce colorate. Dividiamo i bambini in gruppetti da circa 5-6 bambini l'uno e consegniamo loro un medaglione su cui avremo disegnato la goccia colorata e lo strumento che dovranno suonare, differente per ogni gruppo.I bambini suoneranno in base all'indicazione della goccia colorata da parte dell'insegnante con un pennarello. Quando il pennarello viene nascosto si smette di suonare. La pioggia comincia a cadere a gocce sporadiche fino a diventare acquazzone, per poi dissolversi pian piano. Medaglioni con i simboli per il gioco Possiamo poi proporre una lettura di una semplice partitura attraverso l'utilizzo della goccia grande per indicare il suono forte e la goccia piccola per quello piano, sempre in gruppi: Abbiamo poi proposto ai bambini La famiglia delle gocce, facendo suonare tutti ed introducendo il suono pianissimo e fortissimo: l'insegnate indica ai bambini quale goccia suonare sul cartellone facendo notare ai bambini la differenza dei suoni e delle grandezze delle gocce. Al termine dell'attività abbiamo colorato la scheda della famiglia delle gocce.
Idee e proposte didattiche per lo sviluppo e l'apprendimento. Risorse per insegnanti, educatori, genitori e Bambini
quali le caratteristiche del percorso? MOTIVAZIONE Promuovere il “SENSO “geometrico attraverso un percorso didattico pensato che stimoli e approfondisca le abilità di concezione spaziale che sono innate nel bambino. Proporre uno spazio vissuto e agito Porre attenzione a cio’ che succede attorno (punti di vista) Creare contesti problematici che chiedono riflessione e costruzione di pensiero Proporre geometrie finite,piani, confini, rette spigoli ed altro che possano essere modificate ed elaborate dai bambini considerare attività matematiche di conteggio,di misura di deformazione di dinamicità tra bidimensione e tridimensione ed altro… Prevedere contesti che oscillano tra l’aspetto macro (spazio che mi contiene) e l’aspetto micro (spazio che manipolo) Prevedere esperienze che si intrecciamo con altre discipline quali le caratteristiche del percorso?
Read Come fare inclusione by Gruppo Editoriale Raffaello on Issuu and browse thousands of other publications on our platform. Start here!
Le mappe delle UDA che fanno parte del progetto "Arte in gioco con Leo e Macchia"
Corsi gratuiti di educazione positiva. 2022 Questi corsi per docenti della scuola primaria sono realizzati in collaborazione con Festival della
Pubblico un modulo formativo, risalente a 7/8 anni fa, dal titolo “ Esploriamo le proprietà degli oggetti” , progettato e sperimentato da un...
STRATEGIE PER GESTIRE IL DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO A SCUOLA niente di più importante per risolvere alcuni problemi fondamentali e migliorare subito.
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cittadinanza, diritti
Read LA BOTTEGA DEI PICCOLI TALENTI - Guida Didattica by Tresei Gruppo Editoriale on Issuu and browse thousands of other publications on our platfo...
L'educazione ambientale è un importante tema che rientra nell'ambito delle attività di educazione civica. Sottolineiamo sempre l'importanza di rispettare l'ambiente e abituiamo i bambini a suddividere correttamente i rifiuti.
Progetto Educativo Didattico Annuale 2015-2016 “I MUSICANTI DI VILLA ALLEGRA, VERI ESPLORATORI”
Sagen Sie´s mit dem MOODBEAR! Auf dickes Papier ausdrucken, ausschneiden und aufstellen. Wo steht ihr Moodbear? Bin auf Reportagen gespannt :-) Gruß aus dem Skizzenblog und viel Spaß! Zur WM2010 gibts auch den CountBear zum Download »
COSTRUIAMO UN ALBERO AUTUNNALE IN SEZIONE… con l’aiuto di MUNARI (Attenzione: puoi leggere tutti i miei articoli dedicati agli alberi cliccando QUI!!) In questo periodo autunnale i bimb…
I bambini sono la speranza e il futuro del nostro mondo, e proteggere i loro diritti fondamentali è cruciale per garantire loro un ambiente sicuro, sano e felice. In conformità con la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia delle Nazioni Unite, ecco i 10 diritti fondamentali che ogni bambino dovrebbe godere: Diritto all’uguaglianza: Ogni bambino ha il …
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È mattina e i piccoli insetti si preparano per andare a scuola. Si sono lavati e vestiti, ma qualcuno non è ancora pronto per uscire. E allora, come si fa
L'attività di stendere la biancheria è una pratica Montessoriana ripresa da moltissimi docenti di scuola dell'infanzia per sviluppare la motricità fine.
Un blog con attività didattiche per bambini della scuola primaria
Quali sono i Disturbi Specifici dell'Apprendimento ? E cosa si intende invece per Bisogni Educativi Speciali ? Gli acronimi con cui ogg...
Percorso formativo di Educazione Affettiva per la Scuola dell’Infanzia Premessa Troppo spesso nel mondo ci troviamo a vedere trascurati gli aspetti emotivi del processo di sviluppo del bambino a tutto vantaggio di quelli puramente cognitivi. La nostra esperienza ci ha portato a verificare in tante situazioni di apprendimento, la stretta osmosi esistente tra la componente affettiva e quella cognitiva. Il ruolo che ha l’adulto nello sviluppo affettivo di un bambino è determinante. Il suo atteggiamento, le sue aspettative, le sue parole (anche quelle non dichiarate apertamente), la fiducia che ripone nelle capacità del bambino, possono avere un gran peso nella crescita, sostenendo o impedendo, facilitando o ostacolando qualsiasi azione conoscitiva. L'educazione affettiva, quindi, deve occupare nella scuola un ruolo fondamentale, avviando il bambino ad una più profonda, positiva conoscenza di sé, delle sue potenzialità, delle sue fragilità e ad instaurare rapporti gratificanti con gli altri basati sulla collaborazione, il rispetto, il dialogo. In linea con il Progetto di istituto “La magia del tempo” che si propone di “educare alla cittadinanza attiva e responsabile”, il percorso che vogliamo realizzare è “alfabetizzare alle emozioni” e nasce dall’esigenza di fornire al bambino strumenti per conoscere e riconoscere il linguaggio delle emozioni. “Gli uomini sono agitati e turbati non dalle cose, ma dalle opinioni che essi hanno delle cose”.Epitteto I secolo d.c. L’azione didattica si soffermerà in particolar modo su ciò che il bambino prova in una precisa circostanza, per aiutarlo ad analizzare le diverse emozioni e sensazioni percepite fisicamente e dar loro un nome. Dare un nome a ciò che sta avvenendo in lui lo aiuterà poi, non solo a conoscere le emozioni ma a riconoscerle successivamente, in sé stesso e negli altri, in un allenamento che durerà tutta la vita. Lo scenario della scuola è teatro ideale perché il bambino possa vivere e consolidare la sua affettività, offrendogli la possibilità di mettersi in gioco, per la prima volta, in un ambiente diverso da quello familiare. Partendo dalle motivazioni sopra citate e dalla lettura dei bisogni emotivi dei bambini di questa specifica fascia di età, il percorso “La scatola delle emozioni” si propone di offrire ai bambini, sin dai primissimi giorni di scuola, la possibilità di: · manifestare i propri stati d’animo · conoscere e riconoscere le emozioni · raccontare sensazioni La novità, l’incognito, la rabbia, la felicità sono solo alcuni degli aspetti emotivi su cui ruoterà l’intero percorso che vedrà le diverse emozioni trattate da un punto di vista ludico, creativo, espressivo, musicale. FINALITA' Favorire la competenza emotiva dei bambini per abituarli a decentrarsi, riconoscendo le “ragioni” dell’altro . OBIETTIVI - Offrire ai bambini la possibilità di sentire, riconoscere, esprimere ed elaborare le emozioni. - Rendere protagonista il bambino della sua storia attraverso il racconto - Favorire “la cura” della relazione - Conoscere e discriminare le emozioni fondamentali. - Esprimere il proprio stato emotivo. - Controllare le proprie emozioni. - Riconoscere le emozioni altrui BISOGNI - Affettivi: ascolto, comprensione, sicurezza e stabilità, accettazione - Cognitivi: curiosità, scoperta, esplorazione, gioco, comunicazione - Sociali: contatto con gli altri e relazione, partecipazione METODOLOGIA La realizzazione di questo percorso avverrà secondo due modalità: - Approccio informale. Si interverrà nei momenti in cui si verificherà un episodio particolarmente significativo dal punto di vista emotivo che coinvolgerà il singolo alunno o il gruppo. - Approccio formale. L’alfabetizzazione emotiva sarà oggetto di esperienze specificamente programmate. FASI DEL PERCORSO 1. ACCOGLIENZA: Le storie come dimensione immaginativa 2. LABORATORI ESPLORATIVI: Suoni e colori delle emozioni 3. LABORATORI CREATIVI: L’uso metaforico dei materiali per esprimere emozioni 4. LABORATORI ESPLORATIVI: La conoscenza di forme artistiche che esprimono emozioni Le varie fasi del percorso saranno documentate e pubblicizzate attraverso la creazione di un blog appositamente dedicato e l’organizzazione di eventi speciali con i genitori: · manifestazione natalizia · giornata didattica · proiezione di prodotti multimediali RISULTATI ATTESI Obiettivo Risultati attesi Conoscenza e discriminazione delle emozioni fondamentali. Il bambino è in grado di conoscere e dare un nome alle emozioni fondamentali (gioia, tristezza, rabbia, paura, vergogna, disgusto, sorpresa). Il bambino è in grado di discriminare le diverse espressioni e mimiche facciali, la postura, il tono della voce, il linguaggio non verbale del corpo. Autoconsapevolezza ed espressione del proprio stato emotivo. Il bambino è in grado di dare un nome al proprio stato emotivo, e saperlo esprimere e comunicare agli altri in maniera adeguata. Controllo delle proprie emozioni. Il bambino è in grado di mettere in pratica semplici atteggiamenti appresi per la gestione della rabbia per liberarsi dalla collera e dall’impulsività del momento. Riconoscimento delle emozioni altrui: l'empatia. Il bambino è in grado di riconoscere le emozioni negli altri e a comprendere che esistono punti di vista differenti. 1. Fase Accoglienza Obiettivi ANNI 3 - Favorire il sereno distacco dalla famiglia - Avviare un proficuo inserimento del bambino nel nuovo ambiente scolastico - Realizzare un clima sereno e rassicurante - Favorire l'acquisizione dell'autonomia fisica del bambino - Favorire rapporti positivi con gli altri bambini - Favorire la partecipazione dei bambini in gruppo ad attività comuni Anni 4 e 5: - Accogliere i bambini, dopo la pausa delle vacanze estive, in un clima di serenità, favorendo il loro riadattamento all'ambiente scolastico - Aiutare i bambini ad instaurare relazioni comunicative con gli adulti e con i nuovi e vecchi compagni - Offrire occasioni didattiche per sperimentare le proprie capacità di essere utili ad accogliere i più piccoli Scelte Metodologiche L’insegnante lavora sulla relazione con e tra i bambini; accoglie, rispetta, rispecchia e amplifica i segnali emotivi che i bambini esprimono in maniera esplicita e non registrandone l’evoluzione con osservazioni in itinere. In particolare il team di sezione avrà cura di : - agevolare il graduale inserimento per i bambini che presentano ancora difficoltà al distacco delle figure parentali - incoraggiare i bambini a muoversi nello spazio-sezione e spazio-scuola con sicurezza; - stimolare i bambini all’esplorazione dei materiali didattici e di gioco; - favorire la graduale accettazione di piccole regole di gruppo e di vita comunitaria. Scelte didattiche Il percorso si articola in tre fasi: 1.Fase dei giochi dell’accoglienza 2.Fase del racconto e dell’ascolto 3.Fase dell’ascolto e rielaborazione di una storia 1. Fase dei giochi dell’accoglienza “Emozioni in gioco” Ai bambini saranno proposte attività ludiche finalizzate alla libera espressione di stati emotivi: - Gioia: laboratorio psico-motorio in palestra con palloncini e scatoli - Paura: gioco motorio “Attenti al lupo” - Rabbia: gioco di squadra “Colpisci il bersaglio” - Tristezza: gioco musicale “Ho perso il posto” 2. Fase del racconto e dell’ascolto “Le mie vacanze” I bambini saranno invitati a raccontare esperienze vissute durante il periodo estivo con il supporto di immagini fotografiche e/o oggetti rappresentativi. Nella fase dell’ascolto l’insegnante avrà cura di far emergere le emozioni vissute dai bambini attraverso domande-stimolo e di condividerle con l’intero gruppo classe attraverso l’utilizzo delle “palette delle emozioni”. 3. Fase dell’ascolto e rielaborazione di una storia In ogni sezione ai bambini verrà proposto l’ascolto di una storia appositamente scelta dalle insegnanti per soffermarsi sulle emozioni provate nei primi tempi di scuola. Nella fase della rielaborazione ai bambini saranno proposte attività grafico-pittoriche e manipolative per la realizzazione di personaggi e ambienti (murales) utili alla rappresentazione o animazione della storia ascoltata. Tali attività saranno caratterizzate anche da momenti di intersezione. 2. FASE ESPLORATIVA: Suoni e colori delle emozioni Obiettivi 1.Individuare e riconoscere suoni e rumori della natura e dell’ambiente che suscitano emozioni. 2.Analizzare le emozioni suscitate dall’ascolto di brani musicali. 3.Analizzare emozioni provocate da particolari ritmi, toni, intensità. 4.Produrre suoni, rumori, capaci di indurre particolari stati d’animo. Scelte metodologiche - Predisposizione di attività laboratoriali grafico/sonore. - Coinvolgimento di gruppi di bambini in attività di ascolto di brani di generi diversi Scelte didattiche Il percorso si articola attraverso 3 fasi: - ascolto del brano musicale opportunamente scelto in relazione ad una emozione - libera interpretazione cromatica e grafica del brano e racconto del lavoro eseguito - invenzione di storie tratte da immagini e brani musicali 3. FASE CREATIVA: l’uso metaforico dei materiali per esprimere emozioni Obiettivi 1.Saper manipolare un’immagine per modificare il contenuto emotivo. 2.Saper esprimere operativamente in modo creativo e personale emozioni, mediante: utilizzo di materiali vari; attività di manipolazione e di modellaggio Scelte metodologiche - Predisposizione di attività laboratoriali manipolative e costruttive con materiali diversi. - Coinvolgimento di gruppi di bambini in attività dove la manipolazione, l’assemblaggio e trasformazione dei materiali consente, attraverso la realizzazione di oggetti, di proiettare particolari stati d’animo Scelte didattiche - Il percorso prevede due momenti che caratterizzano le attività laboratoriali - Il primo l’esplorazione di vari materiali e la libera rielaborazione degli stessi per la creazione di elementari oggetti/feticcio - Il secondo l’animazione degli oggetti con storie e/o giochi 4. FASE INTERPRETATIVA: la conoscenza di forme artistiche che esprimono emozioni Obiettivi 1.Saper riconoscere gli elementi che in un’immagine denotano le emozioni. 2.Saper cogliere le emozioni in un’immagine partendo dalle composizioni cromatiche. Scelte metodologiche - Predisposizione di attività laboratoriali di lettura di dipinti di vario genere artistico appositamente selezionate. - Coinvolgimento di gruppi di bambini in attività laboratoriali con attività di lettura delle immagini predisposte, in formato cartaceo, digitale e o copie di dipinti d’autore. Scelte didattiche Il percorso si articola attraverso 2 fasi: - Fase 1: Leggere in ottica emozionale opere artistiche figurative/astratte - Fase2: Rielaborare opere astratte utilizzando liberamente i colori e forme
CLASSE PRIMA storia : albero delle stagioni Il quaderno di classe 1 PRIMA DOPO INFINE LAVORO INTERDISCIPLINARE TECNOLOGIA PRIMA DOPO -IL TEMPO PASSA Mini lap-book sul quaderno 👉Immagini Prima / Dopo le immagini sono della Maestra Mary La linea del tempo Nascita, 3 anni, 6 anni, 11 anni, 20 anni, la linea del tempo prosegue in avanti SCHEDA COMPITO: LA MIA LINEA DEL TEMPO LA CONTEMPORANEITA' Parole del tempo IERI, OGGI, DOMANI VERIFICA CLASSE 1 STORIA DURA DI PIU' DURA DI MENO ESERCIZI LA GIORNATA A SCUOLA LINEA DEL TEMPO VERIFICA IL CALENDARIO Tabella MESI festività- da Maestra Milena VERIFICA mesi e stagioni SCHEDA DA COMPLETARE : LE STAGIONI verifica I MESI verifica LE STAGIONI COMPRENSIONE : I giorni della merla (mesi) Verifica: IL GIORNO Dì E NOTTE LA GIORNATA DI GIULIO -LE ORE LE PARTI DEL GIORNO scansione quad. FESTA DELLA REPUBBLICA CL 1 CLASSE SECONDA test ingresso ripasso cl 1 Il quadrato magico tracce del passato nel nostro territorio: spiegazione del quadrato magico MISURARE IL TEMPO verifica misurare il tempo VERIFICA O COMPITO SCHEDA SULLE ORE OROLOGIO OROLOGIO 1 ESERCIZI SULLE ORE SCHEDE OROLOGIO : SITO MAESTRA GEMMA LINK BABY FLASH esercizi mesi e orologi I NONNI A SCUOLA: INTERVISTA AI NONNI : cliLe domande I NONNI CI HANNO RACCONTATO DI QUANDO ANDAVANO A SCUOLA, DEI GIOCHI CHE FACEVANO, DELLA LORO FAMIGLIA E DELLE LORO MERENDE SANE ! GLI OGGETTI DI UNA VOLTA POWER POINT Il gioco della pulce con i bottoni: IL GIOCO" DI UNA VOLTA" RICOSTRUITO CON MATERIALE DI RECUPERO:acchiappa la palla GIOCHI DI UNA VOLTA LE FONTI CONFRONTO GLI OGGETTI DI UNA VOLTA pdf TESTO SCRITTO PER RIASSUMERE L'USCITA DIDATTICA AL MUSEO "VECCHIA FILANDA" DI BRUSAPORTO LE IMMAGINI DEL MUSEO VERIFICA IERI E OGGI CL 2 VERIFICA SULLE FONTI E LA STORIA PERSONALE ECCO I NOSTRI OGGETTI PERSONALI OGNUNO DI NOI RACCONTA LA SUA STORIA LEGATA ALL'INFANZIA... LA MIA STORIA PERSONALE BRANO : LA NONNA RACCONTA Oggetti di una volta: FONTI VISIVE CAUSA CONSEGUENZA FATTO CAUSA CONSEGUENZA IL FATTO (E LA CAUSA) UN FATTO TANTE CONSEGUENZE verifica causa effetto cl 2 MINI STORIE CAUSA-EFFETTO Mini storie 20 novembre classe 1 scheda DIRITTI E DOVERI - CARTA DEL FANCIULLO CARTA DEI DIRITTI DEL FANCIULLO SEMPLIFCATA SEGNALO QUESTA RACCOLTA DI SCHEDE DIDATTICHE FATTE MOLTO BENE DA AMNESTY INTERNATIONAL DOVE TROVARE I FASCICOLI DIDATTICI SUI DIRITTI DEI BAMBINI: CLICCA QUI AMNESTY EDUCAZIONE DOMANDE RELATIVE ALLA LETTURA I BISOGNI DEI BAMBINI LINK UTILI: COLORA diritti bambini TANTO MATERIALE QUI http://www.maestramary.altervista.org/diritti-dei-bambini.htm GIORNATA DELLA MEMORIA SCHEDA LAVORO PER CLASSE SECONDA /TERZA Altro materiale nella pagina di italiano CLASSE TERZA laboratorio fossili VERIFICA SULLA STORIA DEL NOSTRO PAESE I DINOSAURI printable-dinosaur ECCO IL LINK STORIA DELLA TERRA I quaderni della maestra Elena : IL NEOLITICO maxi-verifica della maestra Elena sul neolitico QUI versione per BES VERIFICA O ESERCITAZIONE SULL'ORIGINE DELL'UOMO VERIFICA SULLE ERE VERIFICA DOPO LA GITA : il paleolitico TABELLA INIZIO /FINE NEOLITICO verifica storia parte 1 L'evoluzione dell'uomo verifica CLASSE QUARTA Quadri di civiltà Il gioco da tavolo sulle civiltà dei fiumi PREPARAZIONE ALLO STUDIO DI QUARTA Le prime civiltà lavoro con la maestra Elena SCHEMA CAUSA/ CONSEGUENZA DELLA SCRITTURA LA PIRAMIDE SOCIALE TABELLA SCHEMA STUDIO SUI SUMERI SUMER QUIZ da maestra Elena verifica Sumeri VERIFICA BABILONESI RIASSUNTI BABILONESI PER STUDIARE POWER POINT Assiri e armi CLICCA QUI I progetti realizzati dai miei alunni. Bravissimi ! Nicholas Aurora Elisa Matteo Federico R. LAVORO INTERDISCIPLINARE TECNOLOGIA STORIA Test sugli ASSIRI realizzato con Learning App EGIZI OSSERVIAMO IL NILO DA Google Earth: POWER POINT EGIZI QUADRO DI CIVILTA' EGIZI E RELIGIONE power point maestra Roberta Power point : costruiamo un sarcofago ECCO IL RISULTATO scarica la mappa SPIEGAZIONE DEI SIMBOLISMO DEGLI ANIMALI PER GLI EGIZI CLIL Lesson : Egyptian food VIDEO RINO PIANETINO SUGLI EGIZI DISEGNI SUGLI EGIZI DA COLORARE grazie al sito Midisegni LAVORI REALIZZATI SU PAPIRO CREATO DAGLI ALUNNI CON LA TECNICA DELL'INTRECCIO E POI DECORATI RIASSUNTO PER STUDIARE CRETESI E MICENEI BES CIVILTA' INDI E CINESE DOMANDE Verifica indi e cinesi disegni Cina LINK donna indiana da colorare FENICI: Fenici : mini riassunti PER LO STUDIO Bes parte 1 Fenici : mini riassunti parte 2 CLASSE QUINTA 4 NOVEMBRE : GIORNATA NAZIONALE UNITA' D'ITALIA PROVA D'INGRESSO QUINTA : OLIMPIADI verifica ROMANI CLICCA QUI PER LINK IMMAGINI SUI ROMANI VERIFICA GRECIA VERIFICA SULLA MACEDONIA ED ELLENISMO VERIFICA SPARTA ATENE QUINTA VERIFICA GRECI PERSIANI CL 5 VERIFICA PERSIANI SEMPLIFICATA BES VERIFICA MACEDONIA BES RIASSUNTO PER STUDIARE BES GRECIA CULTURA / RELIGIONE RIASSUNTO : COSE IMPORTANTI SU ALESSANDRO MAGNO (BES) RIASSUNTO PER STUDIARE I MACEDONI (BES) LINK MATERIALE STORIA molto utile !! verifica storia CARTAGINE - ROMA VERIFICA ROMANI 2 CRETESI E MICENEI RIASSUNTO STUDIO
Sogni sospesi Progetti creativi da staccare e appendere di Crook Lydia, è un libro che insegna come fare i giochi da appendere i cosiddetto “mobili”, abbiamo un amica che ha partorito da poco…