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Trieste è una città elegante e piacevole che si visita molto bene in una giornata. Cosa vedere a Trieste in un giorno Il centro storico di Trieste è abbastanza piccolo e si gira piacevolmente a piedi per andare a scoprire tutto ciò che c'è da vedere in città. Purtroppo abbiamo visitato Trieste accompagnati da una pioggerella che comunque non ci ha impedito di apprezzare tutte le sue bellezze: le strade e i palazzi eleganti, le chiese, il Castello. Siamo riusciti a visitare anche il Castello di Miramare che è poco fuori il centro di Trieste e che pure merita sicuramente una visita. I punti di interesse di cui vi parlerò seguono un po' il nostro itinerario, da nord a sud della città. 1 - Dove dormire 2 - Cosa vedere a Trieste 3 - Cena/Dove mangiare 4 - Mappa di Trieste Dove dormire Ilcentro storico di Trieste è abbastanza raccolto e tutte le attrazioni turistiche non sono molto lontane tra di loro. Sicuramente per ottimizzare la visita consiglio di alloggiare in centro. Noi abbiamo alloggiato all'Hotel Solun, un quattro stelle situato ai bordi del centro storico ma comunque vicinissimo a tutto (il Canal Grande per esempio è a due passi). Da qui ci siamo mossi a piedi per visitare comodamente i vari punti di interesse di Trieste. L'albergo è molto carino, gli ambienti comuni sono molto curati ed eleganti, come la camera, abbastanza classica e spaziosa il giusto. Bello e comodo il bagno. Abbondante, varia e di qualità la colazione servita in una bella sala colazioni. Prezzo forse un po' alto nel rapporto generale prezzo/qualità, ma abbiamo scelto questo hotel vista anche la vicinanza di un garage coperto (eravamo in macchina) a poche decine di metri di distanza (24€ al giorno in convenzione con l'hotel). Comunque è stato per noi una buona scelta. Cosa vedere a Trieste 1 - Sinagoga 2 - Palazzo Diana 3 - Scala dei Giganti 4- Canal Grande 5- Tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione 6- Chiesa Greco Ortodossa di San Nicolò dei Greci 7- Piazza della Borsa 8- Piazza Unità d'Italia 9- Via San Sebastiano 10- Arco di Riccardo 11- Museo Revoltella 12- Casa dei mascheroni 13- Cattedrale di San Giusto martire 14- Castello di San Giusto 15- Teatro romano 16- Castello di Miramare Sinagoga Vista la vicinanza all'hotel dove abbiamo alloggiato, il primo edificio che siamo andati a vedere è stata la Sinagoga di Trieste. Purtroppo l'abbiamo trovata chiusa. La Sinagoga è del 1912 e a sottolineare l'importanza della presenza ebraica a Trieste, per grandezza, è seconda solo alla bellissima Sinagoga di Budapest. Precedentemente alla sua costruzione c'erano quattro piccole Sinagoghe nel ghetto ebraico. Durante l'occupazione tedesca di Trieste divenne un deposito di libri e di opere d'arte che erano state rubate dai tedeschi che però non trovarono gli oggetti in argento nascosti nello stesso edificio. In mezzo ad altri palazzi del quartiere spicca per le sue forme e per i rosoni presenti sulle facciate esterne decorate con la stella di David. La porta più usata è quella su Via San Francesco anche se la principale, utilizzata soprattutto in occasione delle festività, è su Via Donizzetti. All'interno è divisa in tre navate che presentano delle volte con mosaici dorati. Il pavimento anche è a mosaico, bianco e nero. Se avete voglia di fare un po' di shopping, potete allungarvi nella vicina e pedonale Via XX Settembre. Palazzo Diana Proseguendo col nostro giro, siamo passati a vedere il bel Palazzo Diana che occupa un intero isolato. E' un esempio di architettura neoclassica triestina. Da notare la volta nella parte più alta e centrale del palazzo che presenta sulla facciata principale anche decorazioni a stucco e un bel portone in legno. Scala dei Giganti Ci allunghiamo un altro po' per andare a vedere la Scala dei Giganti. La scala prende questo nome dal progetto iniziale che presentava degli scalini molto alti di 50/60 cm e quindi adatta più ai giganti che agli uomini. Successivamente la scala fu rifatta in occasione della realizzazione del tunnel della collina della Montuzza (Galleria Scipione de Sandrinelli). Con 76 scalini si arriva al primo belvedere e con altri 57 al secondo e poi su fino in cima. La scala sembra abbracciare l'uscita della galleria. Canal Grande Uno dei luoghi iconici e più conosciuti di Trieste è sicuramente Canal Grande. Siamo nel Borgo teresiano, dove sorge questo canale navigabile. Fu costruito verso la metà del 1700 per consentire alla navi di arrivare in centro città per caricare e scaricare più agevolmente le loro merci. Il canale originariamente era più lungo dell'attuale, poi la parte finale fu interrata, lì dove sorge piazza Sant'Antonio con una bella fontana e il caffé storico Stella Polare. Qui si affaccia, a vegliare sul canale, la chiesa di sant'Antonio taumaturgo. Essendo molto lungo, su di esso sono presenti due ponti ed una passerella pedonale. Il ponte rosso è il primo ponte costruito e più volte rimaneggiato. Qui è possibile vedere la statua dello scrittore irlandese James Joyce, a ricordo della sua presenza in città. Il ponte bianco è quello più verso il mare e consentiva il passaggio anche ai treni. E poi c'è la passerella pedonale più moderna per materiali e concezione ma che però è legata ad un errore di progettazione che le è valso il soprannome di Ponte curto. A ridosso del Ponte Rosso c'è Piazza Ponterosso, storicamente sede di mercato e di eventi. Molto belli anche i palazzi che si affacciano sul canale tra i quali segnalo Palazzo Carciotti che si trova in fondo, verso il mare, guardando quest'ultimo, sulla sinistra. Fu fatto costruire dall'omonimo committente greco, il commerciante Carciotti, verso la fine del 1700. La costruzione fu affidata all'architetto Pertsch. Nelle vicinanze, vale la pena allungarsi per una passeggiata "in mezzo al mare" al vicino Molo Audace. Tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione Come si evince dal nome, il Tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione è il fulcro della comunità serbo-ortodossa di Trieste. Il nome di San Spiridone compare in quanto la chiesa fu costruita dall'architetto Carlo Maciachini proprio dove sorgeva una chiesa dedicata a San Spiridone. All'esterno si possono notare la grande cupola centrale e le varie cupolette di colore azzurro, le statue che adornano la struttura come anche i mosaici. L'interno è davvero ricchissimo, con affreschi che in perfetto stile bizantino cercano di riprodurre l'effetto del mosaico. Da notare quattro icone realizzate in Russia nell'Ottocento, di grande valore, ricoperte di oro e di argento, sono dedicate a San Spiridione, alla Madonna con Bambino, a Cristo Re e all'Annunciazione. Chiesa Greco Ortodossa di San Nicolò dei Greci Abbiamo visitato la Chiesa Greco Ortodossa di San Nicolò proprio mentre iniziava a piovere più insistentemente. All'interno purtroppo c'erano delle impalcature per i lavori di restauro, ma comunque ne abbiamo potuto apprezzare la bellezza. Il nome completo della chiesa in realtà è Chiesa di San Nicolò e della Santissima Trinità ed è la chiesa della comunità greco-ortodossa di Trieste, affacciata sulla Riva 3 Novembre, prospiciente il mare. Fu costruita verso la fine del 1700 e successivamente l'architetto Pertsch diede alla facciata una impronta più neoclassica, con due piccoli campanili. La chiesa è nata proprio su richiesta della comunità greca che qui si era stabilita in quanto Trieste era porto franco e questo ne consentì un forte sviluppo commerciale. All'interno la chiesa è a navata unica e se avete visto altre chiese greche, noterete la classica iconostasi con decorazioni d'oro e d'argento. Sul soffitto da notare l'affresco di Cristo in Gloria. Piazza della Borsa Una delle piazze più belle di Trieste è sicuramente Piazza della Borsa che sembra quasi voler convogliare e preparare alla bellezza di fronte alla quale poi ci si troverà arrivando in piazza Unità d'Italia, oltre ad essere stata il centro finanziario della città nel XIX secolo. Un tempo qui si era al di fuori delle mura cittadine, infatti qui si ergeva la Porta di Vienna. Inizialmente si chiamava piazza della Dogana, dogana che era presente nel palazzo precedente all'attuale palazzo Tegesteo. Il nome le deriva ovviamente dal fatto che qui c'era la Borsa, oggi sede della Camera di commercio di Trieste. In piazza si possono notare diversi bei palazzi: casa Bartoli in stile liberty, Palazzo Tegesteo all'interno del quale si trovano anche alcuni caffè storici di Trieste, come il caffè degli specchi (Trieste infatti è famosa anche per i suoi bei caffè) e Palazzo Stratti. Al centro della piazza, la fontana del Nettuno del 1755. Piazza Unità d'Italia Piazza Unità d'Italia è la piazza principale e più importante di Trieste, sicuramente una delle più belle piazza italiane. Bellissima sia di giorno che col buio (e noi possiamo dire, anche con la pioggia!). Si trova ai piedi del colle di San Giusto (dove si trova il Castello) e divide le zone del Borgo Teresiano e del Borgo Giuseppino. Affacciata sul mare, precisamente sul Golfo di Trieste, è abbellita dalle facciate di stupendi palazzi, spesso sede di enti istituzionali tra i quali il Municipio, la Giunta Regionale e la Prefettura. Nel tempo ha cambiato diversi nomi, assumendo l'attuale in occasione dell'annessione di Trieste all'Italia nel 1918, alla fine della Prima Guerra mondiale. Dal 2001 al 2005 la piazza è stata oggetto di importanti lavori di ristrutturazione delle facciate dei diversi edifici ed è stata posta in quella occasione anche l'attuale pavimentazione. Tra i vari palazzi, a parte Palazzo Stratti già menzionato, da notare il palazzo del Lloyd di Trieste, il Grand Hotel Duchi d'Aosta e palazzo Pitteri, il più antico della piazza. Davanti al palazzo del Municipio, in fondo, sul lato corto della piazza, è stata riposizionata la fontana dei Quattro Continenti della metà del 1700. Da notare pure la colonna dedicata a Carlo VI d'Asburgo e le due grandi aste porta bandiera sul lato mare. Proprio a ridosso del mare, da vedere il monumento dedicato alla Prima Guerra Mondiale e quello delle Ragazze di Trieste sulla riva del Mandracchio dove le scale sembrano voler invogliare a continuare il cammino verso il mare. Via San Sebastiano Da Piazza Unità d'Italia dirigetevi verso la piacevole strada pedonale Via San Sebastiano (che poi diventa via di Cavana), affiancata da negozi di diverso genere, bar e ristoranti e sempre molto vivace e frequentata. Arco di Riccardo Se dopo questo bel giro ancora non siete stanchi, vi consiglio di andare a cercare l'Arco di Riccardo. Sì, a cercare perché è un po' "nascosto", mimetizzato quasi tra i vicoli e i palazzi di una zona molto caratteristica. Si tratta probabilmente di una delle antiche porte romane di Trieste risalenti al primo secolo a.C. Secondo altri invece si tratta del'ingresso a quello che era il Santuario Magna Mater. E' alto poco più di 7 metri e largo poco più di 5. Il nome probabilmente è dovuto al fatto che si trattava dell'arco del Cardo Massimo, il cui nome fu storpiato in Riccardo. In ogni caso è da vedere, semi inglobato in un palazzo adiacente. Per arrivarci, siamo saliti per la scalinata delle Medaglie d'oro dove affacciano tre chiese: la Basilica di San Silvestro, la Parrocchia di Santa Maria Maggiore e la chiesa della Comunità Evangelica Di Confessione Elvetica di Trieste. Museo Revoltella Ritornando nella parte basse della città, impossibile non segnalare un importante museo di Trieste, il Museo Revoltella. Il museo prende il nome dal Barone Revoltella che abitava nel palazzo che oggi ospita questo museo di arte moderna (dal 1872 è un museo). Il museo, causa espansione della collezione comprata con le donazioni dello stesso Revoltella al Comune di Trieste, oggi è articolato su una superficie di 4000 mq all'interno di tre palazzi. Infatti a quello originario si sono aggiunti anche Palazzo Brunner e Palazzo Basevi. L'ingresso principale si trova su Via Diaz. Orario di apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 19 (chiuso il martedì). Casa dei mascheroni Un altro bel palazzo che vi segnalo, nelle vicinanze del Museo Revoltella è la Casa dei mascheroni. Si trova al numero 12 di Via Tigor e prende il nome proprio dai grandi mascheroni che ne ricoprono la facciata principale. Entrate anche nel portone di ferro battuto per vederne l'atrio con le statute delle quattro stagioni. Alle spalle dell'atrio c'è anche un giardino. Cattedrale di San Giusto martire Tocca ora salire sulla Collina di San Giusto, ma niente paura! Se non desiderate salire a piedi, c'è una bella e comoda alternativa. Infatti dal parcheggio situato sulla destra del teatro romano (di cui vi dirò a breve) c'è un corridoio che conduce ad un comodissimo ascensore che in pochi secondi vi porterà in cima alla collina dove troverete il Castello di San Giusto e la Cattedrale di San Giusto martire, Duomo di Trieste, una di fianco all'altro. Inizialmente erano due edifici distinti, uno dedicato a San Giusto e l'altro a Maria e poi furono uniti nel 1300. Da notare anche il massiccio campanile laterale in pietra dove sono alloggiate cinque campane. Inizialmente era più alto, poi è stato portato alle dimensioni attuali dopo che fu colpito da un fulmine che lo danneggiò. La facciata esterna della chiesa fu costruita con materiale proveniente da altri edifici romani. Da notare il grande rosone. L'interno è a tre navate separate da colonne e archi. Da notare alcuni bellissimi mosaici bizantini nell'abside. Castello di San Giusto Anche al Castello di San Giusto si può arrivare comodamente grazie all'ascensore all'interno del parcheggio di fianco al teatro romano. Una volta sopra, vale la pena entrare nel castello dove con un biglietto di 4 Euro a persona abbiamo potuto visitare l'armeria, il lapidario e fare il giro panoramico sulle mura. Fu fatto costruire dagli Imperatori austriaci e ha subito diverse modifiche nel tempo. Presenta diversi bastioni e ospita anche un Museo che però era chiuso al momento della nostra visita. Orario di apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 19 (in inverno, martedì-domenica dalle 10 alle 17). Teatro romano La cosa bella del teatro romano di Trieste è che si trova in pieno centro e lo si può ammirare in tutta la sua estensione e bellezza stando comodamente sul marciapiedi di una strada. Come dicevo, il teatro si trova ai piedi della collina di San Giusto ma la sua posizione non deve ingannare perché in origine si trovava invece fuori dalle mura cittadine ed era anche vicino al mare. Anche se si tratta di un teatro romano, copia la caratteristica del teatro greco di sfruttare la natura e le sue forme. Altri due luoghi particolari da visitare sono: il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa situato all'interno del palazzo delle Poste con le sezioni dedicate alla posta, alla telegrafia e alla cartografia postale e al suo interno è ricostrito un ufficio postale di fine '800 e il faro, raggiungibile con una passeggiata che noi non abbiamo visto a causa del cattivo tempo. Castello di Miramare Arrivando a Trieste o lasciando la città con un mezzo proprio, vale la pena fermarsi a vedere il bellissimo Castello di Miramare con l'annesso parco che dista circa 8 km (15 minuti di macchina) dal centro storico di Trieste. Un'alternativa è l'autobus n° 6 dal centro di Trieste. Lungo la strada per arrivare al Castello di Miramare ci sono anche diversi stabilimenti balneari che nelle belle giornate estive vengono prese d'assalto. Alcuni bagnanti, vista la vicinanza, parcheggiano anche all'interno del parcheggio del parco e del Castello di Miramare (2€ l'ora). Il castello fu costruito nella metà del 1800 come dimora di Massimiliano d'Asburgo. Oggi il castello ospita un museo. E' possibile seguire un percorso obbligato per vedere le varie sale con gli arredi d'epoca. Dopo la visita del Castello, ci si può concedere un giro per il parco (di 22 ettari!), arrivando al mare, ma anche inoltrandosi per i vari sentieri interni. Nella piazzetta antistante il palazzo, da ammirare la fontana dei mascheroni. Orario di apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 19 (la biglietteria chiude alle 18:30). Prezzo del biglietto: 10€ L'ingresso al parco è comunque libero e segue orari diversi nel corso dell'anno. Cena/Dove mangiare Non è stato facile scegliere dove cenare a Trieste. Alla fine la nostra scelta è caduta su Al Petes, cibo e vino in cittavecchia. Situato in una traversa di Via di Cavana, il locale è rustico/elegante. Abbiamo preso due menu degustazione da 6 portate con tre antipasti, un primo, un secondo e un dolce. Tutto buono, ma ci aspettavamo qualcosina di più, soprattutto con riferimento al costo (140€ in due). Strepitoso il secondo, ovvero il cervo. Anche sul personale di sala, gentile e preparato, niente da dire. Con poco in più sicuramente questo locale raggiungerà un ottimo livello. Nella selezione che avevo fatto da casa prima di partire dei posti dove mangiare a Trieste, mi ero segnato anche i seguenti: Biancospino, Vecio buffet Marascutti, Osteria Bier stube e Trattoria ai fiori. Mappa di Trieste La visita di Trieste si può associare anche facilmente a quella di Lubiana che dista solo un'ora e quindici minuti di macchina. Per questo nella mappa di Trieste che ho creato con Google maps ci sono indicati i punti di interesse di entrambe le località. Fabio
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Siamo abituati a quelli sotto casa, composti al massimo da due altalene, un paio di cavallucci e uno scivolo spesso preso di mira da writers in erba. Beh, lasciatevi alle spalle quest'immagine ed entrate per un attimo nei parchi gioco più belli del mondo, quelli disegnati da architetti strabilianti in cui tutti vorremmo passare qualche ora con i nostri bambini! Ecco i parchi gioco più belli del mondo: dalla Svezia al Giappone, una carrellata di immagini per scoprire le aree gioco più favolose, artistiche e divertenti! 1. L'artista Toshiko Horiuchi MacAdam, famosa per le sue opere d'arte coloratissime, ha ideato all'interno dell'Hakone Open Air Museum in Giappone un'area interamente sferruzzata sulla quale i bambini possono camminare e giocare! (foto 1 http://www.archdaily.com/297941/meet-the-artist-behind-those-amazing-hand-knitted-playgrounds/) 2. Sempre in Giappone, date un'occhiata alla bellezza della Foresta dei Boccioli di Ciliegio all'interno del Moerenuma Park: un vero giardino di sculture d'arte contemporanea composto da sette aree interamente arrampicabili! (foto 2 https://flavorwire.files.wordpress.com/2012/04/scape.jpg) 3. Ad Innsbruck all'interno dello Swarovski Kristallwelten i bambini possono divertirsi nella Torre Giochi (arrampicandosi o facendo un'esperienza diversa della tradizionale altalena, scalando, saltando e via così), fare un giro nel parco all'aperto o perdersi nel labirinto a forma di mano progettato da Andreé Heller. (foto 3 http://kristallwelten.swarovski.com/Content.Node/wattens/Spielturm_und_Spielplatz.it.html) 4. In Svezia, all'interno della struttura rurale Wanas, l'artista Jacob Dahlgren ha realizzato la Primary Structure, aperta al pubblico e amatissima dai bambini. (foto 4 http://www.handmadecharlotte.com/amazing-playscapes/) 5. Quando vi imbatterete in questo, a Copenhagen, sarà impossibile trattenere i vostri bambini dal salirci: è irresistibile! Si tratta di uno dei molti parchi gioco disegnati da Monstrum, studio di design danese che trasforma in realtà i sogni dei bambini. (foto 5 http://flavorwire.com/284670/15-amazing-playgrounds-from-all-over-the-world/7) 6. Sempre di Monstrum è la stazione per bambini, realizzata al chiuso nel Danish Railway Museum e ispirata alla vera stazione di Odense degli anni Sessanta. Oltre a entrarci e uscirci, arrampicarlo e correre dietro al treno, i bambini possono schiacciare tutti i bottoncini della locomotiva e parlarsi attraverso il telefono di bordo! (foto 6 http://www.monstrum.dk/en#/en/projects/boernebanegaarden-paa-jernbanemuseet) 7. Al Kew Royal Botanical Garden in Inghilterra i bambini possono immergersi letteralmente nel giardino botanico, arrampicandosi sulle sculture fitomorfe interattive create apposta per loro. (foto 7 http://www.kew.org/visit-kew-gardens/explore/attractions/climbers-and-creepers) 8. A Doylestown, negli Stati Uniti, è stato ricreato un bellissimo castello interamente in legno. Il bello di questo Kids Castle è che è stato costruito solo grazie agli sforzi fisici ed economici dei volontari della zona! (foto 8 http://redtri.com/awesome-playgrounds/slide/4/#slide) 9. In Germania c'è un altro parco-scultura: si tratta di quello realizzato dagli architetti Annabau, che lo hanno pensato partendo dall'amore dei bambini per le reti e l'arrampicata. (foto 9 http://flavorwire.com/284670/15-amazing-playgrounds-from-all-over-the-world/13) 10. Non solo legno: al Teardrop Park di New York i bambini possono camminare tra le rocce come veri esploratori, oltre a giocare con i più tradizionali elementi da parcogiochi come la sabbia o gli scivoli. Ma tutto è a tema, e se vorrete sedervi a leggere un libro, lo farete su panchine di pietra come veri Flinstones! (foto 10 http://www.popsugar.com/moms/photo-gallery/20444008/image/20446208/Teardrop-Park)
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