Le cozze ripiene fritte sono una specialità pugliese. Un antipasto o un secondo piatto sfizioso che normalmente viene preparato al sugo
PANE VELOCE in PADELLA!!!! SENZA LIEVITAZIONE, SENZA STRESS!!! In poco tempo avrete un PANE SOFFICE e COSI GUSTOSO
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Non lo voglio nascondere, per me, preparare sughi, salse e condimenti e' un momento profondamente terapeutico. D'altra parte giocare con ciotole e "coccini" e' da sempre stato il mio passatempo preferito.. fin da piccola. Nel cortile di casa, erano vecchi contenitori riciclati, vasetti di yogurt o di ricotta, sulla riva del mare erano i giochi da spiaggia, formine, secchielli e setacci, nella mia cameretta, erano pentolini e padelle di plastica colorate, ma se il modo e gli utensili erano diversi, lo scopo principale era sempre lo stesso...quello di immaginare di far da mangiare! Quando i pomeriggi d'inverno erano troppo lunghi, la nonna mi dava una carota da pelare e un gambo di sedano da tagliare e me li faceva cuocere sulla vecchia cucina a legna. La maggior parte delle volte finivano bruciate e l'odore in casa era irrespirabile, ma lei, non protestava mai, apriva un po' la finestra per cambiare l'aria e intanto mi aveva trastullata un'altra mezz'ora... Il ragu' di anatra e' una validissima variante per chi e' un po' annoiato da quello classico, ha un sapore molto deciso, con un retrogusto lontanamente dolciastro e si adatta perfettamente al condimento di pasta fresca all'uovo fatta in casa (e non). I CONSIGLI PRIMA DI INZIARE - Per fare un buon ragu, si esigono prodotti e materie prime fresche, dove per fresche intendo carne NON congelata, verdure croccanti e dure. Acquistate gli ingredienti dove volete, al supermercato o in macelleria, ma controllate la provenienza della carne, l'aspetto e il colore che deve essere bello rosso/rosato. - L'olio deve essere abbondante e extravergine di oliva. - Il vino per sfumare, in bottiglia, un vino buono, giovane e profumato, non occorre il Sassicaia, ma neanche il Tavernello! - Il pomodoro, se non avete i pelati che avete raccolto dal vostro orto la scorsa estate e conservato in barattoli di vetro, (lo so... qui mi potete mandare virtualmente a quel paese, perdonatemi, a casa mia siamo gente di campagna e funziona cosi...) potete utilizzare quello comprato, cercate di preferire un pomodoro biologico. - Per quanto riguarda l'anatra, le nostre nonne ne prendevano una intera dal cortile, se la pulivano, la disossavano, macinavano la carne e poi facevano il ragu' e ovviamente nessuno vi vieta di fare cosi', ma per fortuna esistono anche delle belle comodita' che possiamo sfruttare, risparmiando tempo e fatica. Ad esempio possiamo ordinare in macelleria solo il petto di anatra, gia' disossato e perfetto per questo tipo di piatto. Lo stesso tipo di prodotto e' acquistabile anche al supermercato, in genere si trova il petto sezionato sottovuoto nel banco della macelleria, reparto polleria e animali di cortile. Viene veduto con la pelle, quindi una volta acquistato, la pelle deve essere tolta, semplicemente sfilata dalla carne, non preoccupatevi non e' un' operazione complicata. Non sono qui a sindacare "deve essere tutto bio", "deve essere tutto a km 0", ognuno e' libero di scegliere e acquistare i prodotti che preferisce, ricordiamoci pero', che fare le cose in casa, significa farle meglio di quelle che si trovano in commercio, altrimenti, il senso viene a mancare, cosi' come la volonta' di fare qualcosa dal sapore unico. Ingredienti: 1 petto di anatra (ci sono di pesi diversi, in genere vanno dai 250 ai 500 gr) il mio era di 300 gr pulito senza pelle 200 gr di carne macinata di vitello 1 cipolla rossa 100 gr di carote 80 gr di sedano qualche foglia di prezzemolo 1 rametto di rosmarino 1/2 bicchiere di vino rosso 700 gr di pomodoro a pezzi frullato sale pepe nero o bianco noce moscata brodo vegetale (circa 1 lt) olio extravergine di oliva Spellate il petto di anatra e tagliatelo a fettine sottili. Tritatelo a coltello sopra un tagliere, riducendolo ad una sorta di macinato. PICCOLO TRUCCO: prima di iniziare con tutta la preparazione, prendete il vostro pomodoro frullato e fatelo bollire in un pentolino con un filo di olio e un pizzico di sale per circa 15- 20 minuti. Questo serve a farlo asciugare e rapprendere, di modo che, quando andremo ad aggiungerlo alla carne si amalgamera' in modo perfetto senza abbassare la temperatura, facendovi risparmiare il tempo totale della bollitura del ragu'. Pulite carota, sedano, cipolla e prezzemolo e tritare in un cutter da cucina o sempre a mano se proprio volete fare un lavoro coi fiocchi (io non lo faccio mai). Versate abbondante olio (quasi un dito) in un tegame dai bordi alti, meglio se antiaderente. Fate scaldare e aggiungete il trito di verdure e il rametto di rosmarino. Fate rosolare per circa 3 minuti, girando regolarmente. Aggiungete la carne di anatra e di vitello, mescolate e fate rosolare bene a fuoco alto, ci vorranno dai 20 ai 30 minuti, dipende dalla forza del vostro fornello. Aggiungete il sale, il pepe e la noce moscata, mescolate e sfumate con il vino rosso. Fate evaporare completamente il vino. Aggiungete il pomodoro caldo e amalgamate. Fate cuocere, prima per 5 minuti, poi cominciate ad aggiungere il brodo vegetale poco alla volta, facendo cuocere lentamente a fiamma bassa e facendolo assorbire completamente prima di aggiungerne altro. Bollite il ragu' per circa 2 ore. Assaggiate e regolate di sale se necessario. Se volete mantenere il vostro ragu', mettetelo in vasetti di vetro sterili da caldo e teneteli una notte sottosopra sul piano della cucina a temperatura ambiente. Una volta creato il sottovuoto conservate in frigo fino a 15/20 gg.
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Trottole all’ortolana
Quando mi capita di incontrare ricette con la caratteristica del "senza" è molto difficile che prosegua a leggerle. Se devo preparare un dolce, son più attratta dai "con" (a meno che il dolce non è destinato a qualcuno allergico a qualcosa), perché più ingredienti ci sono e più la preparazione si fa divertente. Ma, come sempre, se qualcosa mi colpisce a prima vista, raramente rimango delusa e questi muffins sono stati una piacevolissima scoperta. Così dopo aver letto la ricetta dalla bella Elena son venuta qui, nella cucina condominiale e ho radunato gli ingredienti necessari: in poco più di mezz'ora sulla tavola c'erano dei buonissimi muffins alle mele che non hanno davvero nulla da invidiare alla più classica delle versioni. La dolcezza delle mele e dell'uvetta ben si sposa con la farina di cocco, mentre miele e cannella regalano un profumo irresistibile. Perfetti per la colazione e per tutti i momenti in cui la voglia di qualcosa di dolce si fa prepotentemente avanti! :-DDDDD Insomma, sono poprio da fare e rifare. ;-) Eccovi la ricetta. Ingredienti (per circa 15 muffins da 5 cm Ø) 250 g di mele grattugiate (se biologiche, anche con la buccia) 90 g fiocchi di avena 75 g cocco grattugiato 90 g miele 2 uova medie 80 g olio di semi 30 g latte 160 g farina 1/2 bustina di lievito per dolci polpa di vaniglia 2 cucchiaini di cannella 60 g uvetta ben lavata e poi lasciata in ammollo per una decina di minuti in acqua calda - Lavare le mele, tagliarle in quarti, pesarne 250 grammi e grattugiarle con una grattugia a fori larghi raccogliendole in una grande ciotola. - Aggiungere i fiocchi di avena, il cocco, l'estratto di vaniglia ed il miele e mescolare il tutto. - Prelevare 100 g di questo composto e tenetelo da parte - Sbattere leggermente le uova insieme ad olio e latte, aggiungere alle mele e mescolare con un cucchiaio o una forchetta. - Unire la farina, il lievito, la cannella e l’uvetta e dare un'altra mescolata fino ad ottenere un composto morbido ma non colante. - Accendere il forno a 180 °C. - Dividere l’impasto negli stampini da muffins e completare ognuno con un cucchiaio circa del misto di mele, cocco e avena tenuto da parte. - Infornare per 20-25 minuti e lasciate intiepidire prima di consumare. Si mantengono morbidi e fragranti per almeno una settimana se riposti in una biscottiera a chiusura ermetica o sotto una campana. Lettori cari, lettori belli, sapeste che dispiacere non essere maggiormente presenti su queste pagine e soprattutto nelle vostre cucine. Non manco quasi mai di leggervi, però in questo periodo non sempre riesco a palesarmi e lasciare un saluto; tutto ciò mi manca davvero tanto ma, in questo particolare momento, il lavoro mi tiene lontana dalle tante cose belle che vorrei fare. Arriverà un periodo più tranquillo per ritrovare uno scorrere del tempo più lento? Lo spero tanto. Così come di ritrovarvi tutti! Intanto vi abbraccio da qui e vi auguro una settimana piena di sorrisi. ♥ Emmettì.
Da una ricettina di Natalia Cattelani, ho cercato di farla con quello che avevo in casa, ma devo direi ben riusciti ugualmente. In ottimo s...
I Fagioli con le cotiche sono un altro caposaldo della cucina contadina, piatto povero e saporito come tutti quelli di origine popolare. Perfetto per il periodo invernale.
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TORTA SANTIAGO ALLE MANDORLE FACILE VELOCE SENZA FARINA BURRO E OLIO è SUPER!
Piano, piano. Lo so che siete pronti a lanciare strali, tuoni, fulmini e saette. Che non vedete l'ora di dirmi che questo non è pane. Che non c'è lievito. Farina. Non si impasta. Come oso chiamarlo tale. Che il pane è altra cosa e con questa roba qua sopra non ha niente a che spartire. Cominciamo col dire che LO SO :) Non stupitevi: anche una cuoca cialtrona sa che che questo non è pane "vero". Ma ho un sacco di amiche in regime low-carb, a basso contenuto di carboidrati in vista dell'estate. Altre, meno fortunate, per problemi di salute seri. Lo snack di un giorno low carb può essere un po' triste, in effetti, se pensate alle relativamente poche opzioni disponibili se il regime si deve, o si vuole seguire, con una certa serietà. Qui sopra invece avete una roba che sembra, attenzione, una piadina. Non una frittata. Che si può spalmare di qualcosa. O che si può abbinare a due a due per farci una specie di panino da portare in ufficio. Ci si può fare pure una specie di scarpetta. Una specie di tutto. Ma se non si può mangiare altro, è sempre meglio di niente ;) Il nome originale è cloud bread, e facile capire il perchè venga paragonato ad una nuvola visto che per la maggior parte è fatto di ...aria! La ricetta è semplice ma bisogna cuocerla bene perchè l'interno poco cotto non risulta il massimo. L'augusto consorte, per motivi oscuri e dovuti forse alla fame atavica che si porta dietro li ha adorati. Di che sanno, gli ho chiesto. E lui: di sofficità. La poesia è finita quando ci ha messo su una fetta di salame (halal, non pensate male...) Provatelo se dovete seguire un regime a basso contenuto di carboidrati, e casualmente è pure gluten free! CLOUD BREAD vecchia ricetta della dieta Atkins, ripresa da mezzo mondo 3 uova 55 grammi di formaggio tipo Philadelphia oppure yogurt greco ben sodo sale, spezie a piacere un pizzico di cremortartaro o bicarbonato Separare i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve ben ferma insieme al cremortartaro. A parte sbattere i tuorli con sale e formaggio fino ad avere un composto omogeneo e senza grumi. Unire eventuali spezie o erbe aromatiche scelte (qui origano secco) Ora amalgamare gli albumi a neve con i tuorli in tre volte, mescolando delicatamente dall'alto verso il basso per non smontare il tutto. Dividere il composto in sei mucchietti su carta forno leggermente unta che andranno leggermente appiattiti fino a raggiungere lo spessore di circa 2 cm. Cuocere subito in forno preriscaldato a 160 gradi per circa mezz'ora o comunque fino a che sarà ben colorito. Far raffreddare completamente prima di consumare. NOTE - dà il meglio di sè da freddo. Non consumatelo caldo nè tiepido. - mi fa sorridere quando mi si chiede se sappia di uovo: è l'ingrediente principale! Ma condendolo bene ma soprattutto con l'accompagno adatto è veramente sorprendente. Il bello è la consistenza che lo rende adatto ad essere spalmato e quindi per chi non può, o non vuole, mangiare un carboidrato aiuta ad ingannare un po' la mente. Se potete mangiarvi una fetta di pane, mangiate quella. Questo è per chi per le esigenze più svariate non può farlo. - il tempo di cottura può variare a seconda dei forni. Non alzate troppo la temperatura perchè volete che anche l'interno si cuocia bene prima di tirarlo fuori. - con lo yogurt non ho mai provato, ma solo con il Philadelphia. - conditelo bene, altrimenti senza sale o spezie è ovviamente un po' sciocchino. - con il burro di arachidi, se vi piace, è divino. Ma qualcuno qui ci ha messo pure la Nutella.... - un pezzo ha circa 70 calorie. Senza Nutella, eh.
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Il pesto alla calabrese è una saporita e semplice salsa adatta a condire un ottimo piatto di pasta o ad essere spalmata su caldi crostoni di pane casereccio. Per amor di verità sarebbe improprio denominarlo pesto dato che la preparazione non prevede alcun passaggio col mortaio per pestare alcunché ma, dato che la tradizione così…
La marmellata di prugne fatta in casa è perfetta per farcire torte e crostate. Ecco la ricette le varianti con il Bimby e con poco zucchero
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Ricetta Altro La focaccia di giorgio locatelli - Ricetta Petitchef
La ricetta delle alici alla siciliana è perfetta per uno sfizioso e goloso antipasto di pesce, veloce e facile da preparare per una cena dove farete contenti i vostri commensali con questi tortini di alici ripieni. Il Tortino di alici è uno dei molteplici modi di gustare le alici, un pesce azzurro ricco di omega 3 molto comune nei nostri mari.
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