Agosto è il tempo delle more. E’ il tempo delle ferie altrui e del mio riposo. Fatto di giorni dilatati e rilassati. Di quiete. E’ tempo di affetti profondi e di fugaci ritorni all’infanzia. E’ il tempo del mio compleanno. Con il sole che fa la voce grossa ma già lascia posto all’aria settembrina, tutto è in procinto di addolcirsi, e ci si guarda più volentieri dentro. E nel sole spicco le more, lentamente, una ad una. Le dita tra i rovi, ogni tanto una spina si impiglia nella mia pelle e mi trattiene, sembra dirmi: “Dove vuoi andare? Resta qui”. […]