Sempre col capo chino, con lo sguardo fisso sullo schermo del nostro smartphone: così ci ritraggono le bizzarre immagini (sapientemente elaborate al pc) del fotografo francese di 20 anni Antoine Geiger. Gente comune, ragazzi e adulti, coi volti letteralmente risucchiati nei loro cellulari o tablet. Il progetto, dal titolo Sur-Fake, evidenzia ancora una volta la nostra dipendenza dalla tecnologia - che ci fa sembrare come degli zombie che diventano tutt’uno coi cellulari. Il lavoro di Geiger è molto simile a quello dell’italiano Max Cavallari, che ha immortalato le persone nella metro e nella stazione Centrale di Milano (A cura di Elmar Burchia; Foto: da Tumblr)