La settimana scorsa ve l'ho già anticipato che il tarassaco sarebbe stato il protagonista dell'autoproduzione di Marzo. Questa ricetta mi ha stuzzicata subito, anche se è stato difficile metterla in pratica visto che, nonostante abiti in piena campagna, non riesco a trovare una fonte affidabile di tarassaco da queste parti. Adesso è pieno dappertutto di quei fiori gialli che tanto ci somigliano, ma che che tarassaco non sono (io mi illudo ogni volta e invece no), ce ne sono una miriade, non so neanche come si chiami la pianta e se sia commestibile. Vabbè, non serviranno ai nostri scopi, ma sono davvero uno spettacolo in questi giorni, se ci passeggiate in mezzo è tutto un brulicare di api che non aspettavano altro che sbocciassero.