Il giardino di Villa Lante a Bagnaia si è aggiudicato il premio "Parco più bello d'Italia" per l’anno 2011. Villa Lante si trova a Bagnaia, dista 4 Km. da Viterbo ed è uno degli esempi più espressivi di giardino all'italiana, con due palazzine e le sue meravigliose fontane artistiche. L'ideazione della villa è attribuita a Jacopo Barozzi da Vignola. La costruzione cominciò nel 1511 e fu portata a termine intorno al 1566 per volere del cardinale Gianfrancesco Gambara. Il giardino e il parco occupano una superficie di ventidue ettari, e sono una delle maggiori realizzazioni del Cinquecento italiano. Lungo l'asse centrale del giardino scorre un ruscello che parte dalla Fontana del Pegaso, il cavallo alato che a colpi di zoccolo fa sgorgare l’acqua dalla roccia e seguendo i dislivelli del terreno alimenta fontane e giochi d'acqua fino ad arrivare alla Fontana dei Mori del Giambologna. La fontana è uno specchio d’acqua suddiviso in quattro bacini su cui galleggia una barca con un putto zampillante e al centro un triplice cerchio di vasche che culminano nel gruppo dei quattro mori che reggono lo stemma di Papa Sisto V. Una particolarità della villa, è insita nella predominanza del giardino rispetto all'opera architettonica, costituita da due palazzine gemelle (Gambara e Montalto), simmetriche rispetto all'asse centrale del giardino, che domina l'intera composizione attraverso il flusso d’acqua, elemento preponderante del parco. Già nel progetto iniziale, era prevista la costruzione delle due ville, ma solo una fu realizzata, nel 1566, per volere del cardinale Gambara. L'interno è decorato con meravigliosi soffitti a cassettoni, stucchi e affreschi di Raffaellino da Reggio e Antonio Tempesta. L'altra villa, chiamata Palazzina Montalto fu terminata nel 1590, ha un importante soffitto a cassettoni e fu decorata da Agostino Tassi, Marzio Ganassini e dal Cavalier d'Arpino. >parchi di altre edizioni<