La ricetta che vi propongo oggi è tratta da un libro davvero molto interessante "Ricette (quasi dimenticate) di Patricia Roaldi, una ricetta semplice nella preparazione ma estremamente raffinata che- come ricorda l'autrice- si preparava nel ghetto di Roma durante il periodo di Pasqua. Senza burro ne farina, questa torta è perfetta per tutte quelle persone che hanno problemi di intolleranze e tra l'altro è perfetta per farci gustare le arance in una versione diversa dal solito Ingredienti 250 gr di mandorle pelate 200 gr di zucchero 2 grosse arance biologiche 4 uova 8 gr di lievito vanigliato in polvere sale Preparazione 1. Lavate le arance, riunitele in una casseruola con acqua fredda, portate a ebollizione e cuocetele coperte per circa 40 minuti. Nel frattempo riscaldate il forno a 180°, rivestite con carta forno uno stampo a cerniera di 18 cm di diametro. Tritate le mandorle nel mixer con metà dello zucchero e un pizzico di sale. Scolate le arance e fatele raffreddare. 2. Unite al trito le arance tagliate a tocchetti e frullate fino ad ottenere un composto omogeneo. Separate i tuorli dagli albumi, montate i primi con lo zucchero rimasto e uniteli al composto preparato. Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale, mescolateli all'impasto con movimenti dal basso verso l'alto, unite il lievito eversate il tutto nello stampo 3. Cuocete la torta nel forno per circa 45 minuti, lasciatelo riposare per 10 minuti nel forno spento, trasferitelo su una gratella da pasticceria e fatela raffreddare Nota. La ricetta originale prevede a questo punto di spennellare la torta con un composto a base di confettura di albicocche (2 cucchiai) e liquore all'arancia (1 cucchiaio) scaldati su fiamma bassa.Io ho preferito cospargere la torta con dello zucchero a velo