Hello again - Nei Diamond Che stranezza, che emozione, che imbarazzo. Ricominciare a scrivere sul blog dopo tanto tempo. Mi sono chiesta se qualcuno passi ancora da queste parti o se, vista la "Vacancy" dell'amministratrice di condominio, abbia deciso di cambiare compagnia definitivamente. Poi mi è caduto un occhio sul contatore visite ed ho avuto un tuffo al cuore leggendo dei sei milioni di visualizzazioni superate. Non me lo so spiegare...come dice il buon vecchio Tizzi. Sono dinamiche che non capisco e che non ho mai voluto sondare, visto che questo blog è scevro da strategie marketing, SEO e ammennicoli vari. Male, dirà qualcuno. E forse è così: un giorno, tanti anni fa ho anche sognato che scrivere di cibo e cucinare potesse diventare una professione investendoci tempo e tanta energia, ma per un motivo o l'altro, il primo del quale era che un lavoro vero e bellissimo io ce l'avevo già, ho fatto una scelta che con molta probabilità è stata quella giusta. Così non so proprio perché io senta ancora il bisogno di tornare qui, di scrivere, di lanciare parole nell'etere. Schizofrenia galoppante, probabilmente. Anzi, dirò di più: faccio progetti di ammodernamento della casa (questa), penso a ricette che vorrei condividere e a cose che vorrei raccontare, insomma ho ancora voglia di confrontarmi con questo spazio volatile che è il web. Il problema come sempre, resta uno: il tempo da dedicargli. Che essendo pochissimo, viene oggi distribuito tra famiglia e qualche altra passioncina che al momento non ho voglia di trascurare. Nove anni fa, quando ho avuto la malsana idea di buttarmi in questa avventura, avevo 9 anni in meno, più energia e meno saggezza. Vediamo se riuscirò a non lasciar morire d'inedia il mio povero Andante con gusto. Al momento ci sono quasi riuscita. La torta verde. Non è un nome a caso: fa parte della tradizione delle torte salate liguri e primariamente deve il suo nome al ripieno originario, che è in genere di erbette di stagione. Ma la mia amica Fausta, me l'ha fatta assaggiare la prima volta a casa sua con il ripieno di queste zucchinette strepitose, così buone e delicate da poter essere mangiate crude condite semplicemente con olio e sale. Lei le aveva messe nella torta che abbiamo mangiato per cena, ancora leggermente tiepida di forno: una vera poesia. Ricordo di avere fatto un paio di bis, sia mai che non capisse che mi piaceva. Così quando il consorte è tornato dalla Liguria con un cartoccio di questi serpenti verdini, il desiderio immediato è stato quello di replicare la ricetta di Fausta, con un pensiero speciale a questa amica che il Blog mi ha regalato fin dal primo momento e che tengo stretta nel mio cuore. D'altronde Fausta mi ha insegnato un'altra ricetta a cui sono affezionatissima, ed è la Stroscia, anche questa legata al suo territorio ed uno dei dolci più buoni e semplici che si possano assaggiare, per lo meno secondo i miei gusti. Nella torta verde ho aggiunto un poco di ricotta come variante personale, ma non è assolutamente necessaria, perché il ripieno di sole verdure è già comunque buonissimo. Vi invito a provarla: si può anche congelare e gustare più avanti per riportare un po' d'estate nel piatto. Ingredienti per 6/8 persone Per la sfoglia 220 g di farina 0 3 cucchiai d'olio extravergine Riviera Ligure Dop 1 cucchiaino raso di sale 110 g di acqua (da valutare quanto ne assorbirà la vostra farina - il composto deve essere malleabile ma non molle). Per il ripieno 800 g di zucchine trombetta tagliate a rondelle 1 cipolla bionda media 4 uova 40 g di parmigiano grattugiato 40 g di pecorino toscano grattugiato 200 g di ricotta fresca 30 g di riso crudo (potete usare l'Originario o il Roma o quello che avete) maggiorana, o basilico o prezzemolo o l'erba aromatica che più amate. Olio extravergine e sale qb Sale Maldon in fiocchi per rifinire Preparate la sfoglia: su una spianatoia impastate gli ingredienti aggiungendo l'acqua poco alla volta in modo da ottenere una pasta morbida ma non appiccicosa. Formate una palla, metttetela in una ciotola oleata, coprite con pellicola e lasciatela riposare mentre preparate il ripieno Tritate la cipolla finemente e fatela passire dolcemente in una larga padella con 3 cucchiai di olio extravergine. Quando sarà trasparente e morbida, aggiungete le zucchine, alzate leggermente la fiamma e cuocetele mescolandole bene per insaporirle, fino a che non saranno belle trifolate e dorate. Aggiustate di sale e mettete da parte. In una grande ciotola versate le uova e sbattetele, aggiungete i formaggi, la ricotta, le zucchine le erbe aromatiche ed il riso (non abbiate paura, si cuocerà durante il passaggio in forno assorbendo l'umidità eccessiva) e mescolate bene tutto Una volta pronto il ripieno, stendete la sfoglia. Dovrete dividerla in tre parti uguali e su una spianatoia leggermente infarinata, cominciate a tirarla sottilmente. Io dopo una prima stesa, procedo con le mani, come si fa con la pasta matta per lo strudel, allargando con delicatezza la sfoglia sul dorso delle mani, dal centro verso i bordi. Bisognerà insistere un po' più sui bordi che sono la parte che resta notoriamente più spessa. Adagiate la prima sfoglia in una teglia oleata da pizza e fate in modo che la sfoglia sbordi di qualche centimetro. Spennellatela con olio extravergine quindi sovrapponetevi la seconda sfoglia che avrete steso come la precedente. Questa non dovrà fuoriuscire quindi ritagliate il bordo in modo che quest'ultima sia grande quando la teglia. Riempite il guscio con il ripieno e stendetelo bene. Coprite il ripieno con il resto della sfoglia: vedrete che ne avanzerà di più di quanta ve ne serva per una sola sfoglia. Potrete sicuramente ricavare un altro paio di sfoglie sottili. Non preoccupatevi se saranno irregolari, la prima può anche solo coprire il ripieno mentre la seconda dovrà avere dei margini leggermente più grandi per poter essere sigillata con quella della base. L'importante è che, come quando si usa la pasta fillo, tra le due sfoglie ci sia sempre una spennellatina di olio. Adesso chiudete il guscio, unendo i bordi delle due sfoglie e sigillandole formando un cordoncino arrotolato su se stesso. Se il bordo è tanto, regolatelo voi tagliandolo con le forbici. Il cordoncino non dovrà essere troppo spesso, altrimenti la cottura risulterà non uniforme. Spennellate finalmente con altro olio extravergine e cospargete con fiocchi di sale. Con la punta delle forbici effettuate dei piccoli tagli in superficie, qui e là per far fuoriuscire il vapore in cottura. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 30/45 minuti, fino a che la superficie non sia ben dorata e gonfia. Servite tiepida ma anche a temperatura ambiente. Perfetta per un antipasto ma anche come un gustoso piatto unico.