NOTE TECNICHE MARTELLINA in acciaio o ferro,con placchette in widia. TAGLIOLO: cuneo di ferro o acciaio con una estremità a scalpello, non necessariamente ben affilata. Conficcato nel ceppo in legno. CEPPO IN LEGNO: preferibilmente in legno duro (carpino o faggio),scorticato e stagionato. Il tagliolo de esservi inserito profondamente, ma senza toccare il legno nel fondo del foro.. PINZETTE e SPATOLA SUPPORTI PROVVISORI FOGLIO DI POLIETILENE: grazie alla sua trasparenza si possono seguire le traccie del disegno sottostante. Il mosaico poi si stacca facilmente dal foglio e può essere applicato sul supporto definitivo. RETE IN FIBRA DI VETRO: per sezioni di mosaici superiori ad 1mq, da posare sul supporto definitivo. Da resistenza. SUPPORTI DEFINITIVI PER INTERNO:LEGNO (listellare, multistrato, compensato marino) PER ESTERNI e INTERNI DI GRANDI DIMENSIONI: panelli alveolari in alluminio e fibra di vetro (AEROLAM)= nido d'ape in alluminio all'interno e i due lati in fibra di vetro con resine epossidiche. Leggero e resistente. Spessori da 6 a 25 mm. COLLANTI PER TECNICA DIRETTA: Adesivo cementizio (malte pronte in polvere composte da adesivo = resine sintetiche, cemento e sabbia) + lattice (resine emulsionante in acqua, costituite da polimeri acrilici. Dà elasticità.) Adesivo cementizio + lattice sono comunemente usati per la posa di piastrelle. Adatti sia per interni che per esterni. PER TECNICA A ROVESCIO: Colla di farina (collante provvisorio per la preparazione dei fogli di mosaico, che vengono poi girati e applicati sul supporto definitivo con cemento e adesivi cementizi. La colla di farina si soglie con l'acqua e permette cosi il distacco della carta) Preparazione: 1 volume farina 2 volumi d'acqua 1 cucchiaio di farina 1 cucchiaio di aceto o formalina Mescolare acqua farina a freddo, fino ad ottenere un fluido privo di grumi. Portare ad ebollizione a fuoco lento, continuando a mescolare per evitare che la colla si stacchi al fondo della pentola. Quando la colla comincia a rapprendersi, attendere qualche minuto e poi togliere dal fuoco. Mescolare con energia fino ad ottenere una crema e lasciar raffreddare. TESSERE E ANDAMENTI Gli andamenti sono linee guida che danno direzione delle tessere e/o il senso del volume della figura. Sono gli stessi per tutte le tecniche e le lavorazioni ( ciò che cambia tra l'una e l'altra è il formato e l'inclinazione delle tessere). Esempio di uso degli andamenti con tre diverse tipologie di lavorazione. 1-tessere regolari, con fuga stretta (tecnica classica – tradizionale SMF) 2-tessere rettangolari, con fuga regolare ed evidente ( un tipo di tecnica moderna) 3-tessere di forme varie con fuga molto evidente e irregolari (un tipo di tecnica moderno-contemporanea) Regola valida per qualsiasi stile: cercare di non creare mai degli incroci a griglia. no si TECNICA ROMANA Tecnica diretta,ma superficie abbastanza liscia (era mosaico pavimentale). La tessera di base è quadrata (anche se non sempre perfetta). Le figure hanno linee di contorno e gli sfondi e i riempimenti sono a righe. La fuga è sempre presente, di piu' o di meno a seconda del soggetto e del contesto è sempre presente. Comunque, le “regole” che ora noi abbiamo individuato non sono ferree: sono linee di massima, adottate all'epoca in quanto soluzioni stilistiche che rispondevano principalmente a questioni tecniche, che si adattavano alla situazione e al contesto. TECNICA BIZANTINA Tecnica diretta, superficie mossa (il mosaico diventa parietale). Tessere quadrate ma anche molte irregolari: rettangoli, triangoli... La fuga è sempre presente, di piu' o di meno a seconda del sogietto e del contesto. TECNICA CLASSICA-TRADIZIONALE SMF Tecnica a rovescio su carta (a volte anche diretta). Andamenti e forma delle tessere molto precisi. La fuga è praticamente inesistente. TECNICA CONTEMPORANEA (VARIE POSSIBILITÀ) Non c'è un unico stile per il mosaico moderno e contemporaneo. In genere la tecnica è diretta, e le tessere seguono degli andamenti anche se non sono subito riconoscibili. Esempio di una tecnica contemporanea. Una tecnica contemporanea tra quelle piu' usate negli ultimi anni, e considerata tra quelle basilari e che permette un buon approccio anche allo studio del colore, è questa: Superficie molto mossa, tessere di formato irregolari (di base cubetti e schegge). Pur seguendo una direzione data dall'andamento, le tessere ruotano su quell'asse in tutti i sensi Quando in ambito moderno e contemporaneo, ci si trova di fronte a un fondo neutro in cui non sono individuabili degli andamenti, le possibilità sono molteplici. Il riempimento può essere fatto creando andamenti che seguono la figura o a righe (che con la tecnica contemporanea diventeranno comunque poco leggibili); tramite l'accostamento di tessere ragionato ma senza andamenti di cui sotto alcuni esempi; o ancora la creazione di una particolare texture (con la ripetizione di motivi creati con la forma o l'altezza della tessera, o l'inserimento di sassi o altri elementi es. semi, chiodi, bottoni, ecc.). La tecnica del fondo si può differenziare da quella della figura , pur rimanendo coerente con essa.Qui seguito alcune esempi di fondi realizzati senza andamento: uniformità di formato e fuga regolare.Usato come fondo piu' tradizionale, anche per la tecnica SMF con fughe ancora piu' strette. Attenzione! Con questa tecnica: non fare tessere troppo piccole non chiudere delle zone pp Tessere piccole e grandi distribuite con un certo equilibrio. La differenza di formato può anche essere portata all'esagerazione (tessere molto grandi inframmezzate da tessere molto piccole, quasi schegge.) Evitare comunque fughe troppo lunghe nella stessa direzione e incroci. QUI POTETE SCARICARE LA GUIDA IN FORMATO PDF https://drive.google.com/file/d/0BxE0HYfQjMw5aGNtYjQxeE9qQ0k/view?usp=sharing