Questo lavoro si è posto l'obiettivo di analizzare il fenomeno migratorio attraverso gli occhi degli stessi migranti e delle persone che partecipano alla loro integrazione. Si sono messe a confronto le esperienze di un gruppo di richiedenti asilo e rifugiati e un gruppo di migranti economici durante il loro percorso di psicoterapia. Il colloquio psicologico segna una pausa tra la vita di prima e la vita di adesso, cercando di ricucirle insieme attraverso una trama consapevole. Crea uno \"Spazio transizionale\" in cui il migrante-bambino, elabora un distacco dalla terra-madre, per poter affrontare il nuovo contesto. È importante prendere coscienza del passato e delle ferite riportate, e far di queste una risorsa per il futuro.