Vantaggi della scrittura terapeutica: sia che si tratti di migliorare la memoria, registrare parti importanti della giornata o semplicemente
Nel corso della vita, sperimentiamo molti sentimenti. Non è sufficiente dar loro voce: abbiamo bisogno di farli emergere e di...
La scrittura non si insegna: sì, no, forse. Di sicuro per scrivere una buona storia bisogna conoscere le regole di base della narrazione. Perché anche i capolavori del passato le seguono. % %
Ecco una scheda didattica, scritta con font Opendyslexic e quindi adatta agli alunni DSA, volta a comprendere come si scrive un racconto. ...
Scopri come fare ricerca storica per risparmiare tempo e scrivere un romanzo storico migliore (evitando d buttare via giorni di lavoro).
(Mercoledì in prosa) A grande richiesta, una lezione sulla struttura base del racconto, applicabile a qualsiasi genere letterario. Durante le consulenze individuali o in piccolo gruppo lavoreremo i…
PRICES MAY VARY. Un aiuto per scrivere bene (o quasi) dedicato a chi scrive abitualmente, per lavoro o per piacere, a chi ha iniziato da poco, nel mondo pieno di parole del web e dei social network, a quanti trascorrono le loro giornate a mandare sms o a chattare. Perché tutti possano trovare il piacere di scoprire la parola giusta, il verbo corretto, la frase chiara e apprezzare la bellezza di un accento messo al posto giusto, di un capoverso usato con destrezza, di una parola nuova piena di senso o di una regola diventata improvvisamente comprensibile.
Le regole di scrittura di Umberto Eco hanno una caratteristica particolare: ogni regola viene spiegata infrangendo la regola stessa. Ecco quali sono
Come scrivere un testo? Beh, fino a qualche anno fa avevo poche idee e ben confuse a riguardo, direi. E provavo frustrazione nel non sapere come aiutare i miei ragazzi a migliorare nella lettura e nella scrittura. Qualche anno fa però mi sono imbattuta nel blog di Jenny Poletti Riz e nel gruppo Italian Writing Teachers (qui il sito, qui il gruppo FB) e le cose sono cambiate. Non posso dire di applicare in toto il metodo ma ci sto provando. Nel corso degli ultimi anni, sto introducendo via via sempre nuove modifiche alle mie lezioni in modo da avvicinarmi pian piano al Writing and Reading Workshop. Consiglio vivamente l'unico manuale in italiano riguardante il metodo: il libro Scrittori si diventa di Jenny Poletti Riz. ______________________________ Qui ci sono appunti vecchi, ante WRW :) Video Infografica: testo narrativo ______________________________________ Cos'è un testo? I vari tipi di testo I generi testuali from Mara Beber O vedi su http://prezi.com/glly8t3d3tz7/il-testo/ ______________________________________ Il testo descrittivo - slides La DESCRIZIONE from Mara Beber Idee su DESCRIZIONE DI LUOGHI e GENERE FANTASY: descrivere a partire dall'osservazione diretta di un giardinetto fai da te: ATTIVITA' GIARDINO FANTASY ______________________________________ Il testo REGOLATIVO Costruisci un oggetto e compila una scheda tecnica con materiali, strumenti e procedimento (idea tratta da http://www.maestraflaviafranco.blogspot.it/2014/04/un-compito-diverso.html). ______________________________________________________ Indicazioni per i diversi tipi di testo (prese, adattate, integrate da manuali, siti internet, chissà dove, chissà quando!) A proposito, vedi la presentazione sul testo argomentativo su http://prezi.com/t1aqmatxg5-m/testo-argomentativo/
Il processo di scrittura è l’insieme di tutte le fasi che portano anche gli scrittori professionisti alla creazione di un pezzo finito. Esso spazia da un semplice brainstorming (una ricerca di idee…
Come scrivere un libro per la prima volta? E come sfruttare il (poco) tempo che abbiamo a disposizione per farlo? Impariamolo subito! Premessa: in questo articolo non troverai solamente uno schema per scrivere un libro, ma ben tre, per poter così pianificare al meglio ciascuna delle fasi cruciali della scrittura. Inoltre, per ogni schema vedremo svariate strategie che puoi adattare al tuo libro e al tuo metodo di lavoro. La parola d’ordine per tutti e tre gli step è “organizzare”: · organizzare le idee · organizzare il tempo · organizzare la trama Trovare il tempo per scrivere e poi restare pietrificati davanti allo schermo non è un modo efficace per procedere, così come non lo è mettersi a battere i tasti freneticamente in preda a un raptus creativo quando la Musa si palesa: per questo motivo, organizzare queste tre aree è una strategia vincente! Come organizzare le idee per scrivere un libro? Lo step numero 1 è dedicato a come organizzare le idee. Se è vero che come disse anche Nietzsche “Bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante”… è vero anche che se vuoi trarre il massimo dal caos creativo, hai bisogno di una guida per estrarre gli spunti migliori. Se non lo fai, rischi di perdere non solo le idee ma anche molto tempo. Nell’articolo “Come trovare argomenti interessanti per scrivere un libro” puoi leggere una serie di suggerimenti e di strategie per iniziare a sviluppare un pensiero creativo eclettico. Prima di tutto, ti consiglio di raccogliere tutte le tue idee in un unico posto o, al massimo, in due: un mezzo cartaceo e un mezzo elettronico. Non spargere tutto su milioni di post-it, agende, quaderni, app, e-mail e altri sistemi perché rischi davvero di perdere dei pezzi per strada e sarebbe un vero peccato! Personalmente, io uso un diario di scrittura strutturato ispirandomi alle tecniche del bullet journal. Se non hai mai sentito parlare di questo potente strumento, scopri tutti i segreti nell’articolo “Cosa significa “BuJo” e come crearne uno tutto tuo”. Il diario di scrittura, grazie alla sua semplicità, ti supporta nel mantenere sempre tutto sotto controllo. Puoi raccogliere e catalogare tutte le attività relative alla scrittura anche con app e programmi complessi del calibro di Scrivener e di Notion. Tuttavia, l’approccio immediato e naturale di un comune quaderno ti libera dalla costrizione di schemi e griglie. Se sei un autore alle prime armi, un minimo di struttura può comunque esserti d’aiuto, per questo motivo ho creato una linea di diari di scrittura che contiene alcune schede di aiuto su temi basilari per iniziare ad annotare le idee, sviluppare contenuti originali e a trovare soluzioni per vincere le distrazioni che ti sottraggono il tempo per scrivere. Una volta che hai tutte le tue idee raccolte in un unico posto, è il momento di organizzarle. Ti consiglio di farlo seguendo queste tre semplici suddivisioni: · Dai un titolo a ciascuna idea · Raggruppa le idee simili tra loro · Scrivi una breve descrizione per ciascuna delle tue idee In questo modo, sarai in grado di avere una visione d’insieme più chiara del tuo materiale e sarai anche in grado di lavorare sugli spunti che reputi più interessanti. Qualsiasi cosa ti sembri meritevole, anche una singola parola, scrivila nel tuo documento o diario di scrittura. Non importa che non abbia senso in questo momento, basta che sia un’idea interessante: sarai in grado di modellarla e di plasmarla più tardi. L’importante è non dimenticarla o, ancora peggio, far fuggire l’ispirazione! Per organizzare le idee puoi utilizzare le mappe mentali! Una mappa mentale è uno schema più o meno articolato che ti permette di rappresentare graficamente i concetti e le idee. Per creare una mappa mentale (magari nel tuo diario di scrittura, invece che su qualche foglio volante) bastano pochi semplici passi: 1. Seleziona un argomento o una parola chiave da utilizzare come punto di partenza. In questo caso, facendo riferimento al presente articolo, la parola chiave potrebbe essere “libro”. 2. Disegna un cerchio al centro della pagina e inserisci al suo interno la parola chiave. 3. A partire dal cerchio, disegna delle linee che rappresentano i concetti collegati alla parola chiave. In questo caso, potresti tracciare delle linee che rappresentano le diverse fasi della scrittura di un libro, come la raccolta delle idee, trovare il tempo per scrivere, organizzare la trama, la stesura del manoscritto, la revisione e l’editing in vista della pubblicazione. 4. Aggiungi ulteriori dettagli alle tue linee, come parole o frasi che rappresentino le idee collegate a ciascuna delle diverse fasi. Attenzione: a differenza di un semplice brainstorming, nel quale sei incoraggiato ad annotare qualsiasi cosa, la compilazione di una mappa mentale segue dei percorsi logici fatti di connessioni e di conseguenze. Presta quindi attenzione a che cosa scegli di inserire nel tuo prospetto illustrativo. Questo è un esempio di come potresti organizzare le tue idee grazie a una mappa mentale. Naturalmente, puoi scegliere di rappresentare i concetti in modo diverso, a seconda delle tue preferenze e dei tuoi obiettivi. L’importante è che trovi un metodo che funzioni per te e che ti permetta di elaborare le tue idee in modo efficiente. Lo schema per organizzare la tua tabella di marcia Dopo aver raccolto e organizzato le tue idee, è arrivato il momento di pianificare la scrittura del tuo libro. Lo step numero 2 è una tabella, nota anche come tracker, se già conosci il mondo del bullet journal! Questa è la fase dedicata all’ottimizzazione dei tempi. Se su questioni relative a tempistiche e organizzazione brancoli ancora nel buio, troverai l’articolo “Come organizzare la giornata tra casa, lavoro e interessi personali” davvero illuminante! Prima di tutto, devi essere sincero con te stesso e fissare degli obiettivi. Senza obiettivi, riuscire a organizzare e finalizzare qualcosa (qualsiasi cosa) è una vera sfida, spesso più difficile del dovuto. A seconda di come scegli di gestire le tue attività di autore, puoi quantificare il tuo progresso con traguardi giornalieri, settimanali, mensili o tutti e tre (o altre suddivisioni più adatte al tuo stile di vita). Poter quantificare e suddividere è importante perché ti permette di capire se ciò che stai facendo dà anche dei risultati tangibili oppure no. Questo è un passo fondamentale per trovare tempo, per creare tempo quando non ne hai e per non perdere tempo! Tipicamente, è probabile che il tuo obiettivo appartenga a una di queste due categorie: 1. Quanto tempo dedicare alla scrittura 2. Quantità di parole o di battute che hai intenzione di scrivere In entrambi i casi, ti serve un sistema dove registrare i tuoi progressi, in modo da poter valutare come procedono i lavori. Puoi affidarti ad app super performanti come Notion, oppure ricorrere a carta e penna. Come già detto in precedenza, a mio avviso il diario di scrittura è la via più facile per fare ordine in un processo già abbastanza complicato senza aggiungere app molto articolate. In questa immagine di esempio c’è il tracker che avevo preparato per controllare la stesura del seguito di “Dark Ghost” durante il mese di maggio. Questa è la versione ancora non compilata, dove ho solo bloccato i giorni che ho già deciso di dedicare ad altre attività. Il mese è scritto in coreano perché studio coreano e cerco di integrare la lingua in tutte le mie attività quotidiane… diario di scrittura incluso! Il mio metodo di lavoro prevede un obiettivo giornaliero di almeno 500 parole. Di conseguenza, ogni sera andrò a colorare la casella del giorno corrispondente con il colore che rappresenta il lavoro fatto. Quando supero il target e quando resto al di sotto, specifico il numero di parole prodotte. Se non scrivo, indico il motivo. Se conosci il NaNoWriMo, allora avrai già potuto apprezzare l’utilità di questo tipo di schema. Se non hai mai sentito parlare di questa stupenda iniziativa gratuita per scrittori, allora scoprirai un nuovo mondo nell’articolo “NaNoWriMo Italia: cos’è e quali tattiche usare per vincerlo”. Come fare una scaletta per scrivere un libro? La scaletta è un tema caldo fra gli autori, perché non tutti sono favorevoli a questa strategia. Secondo alcuni, la scaletta equivale a una gabbia. Io non sono d’accordo, perché a mio avviso la scaletta è un supporto potente per scrivere con cognizione di causa e per sfruttare al massimo le proprie risorse. In particolare se hai poco tempo, difficilmente potrai permetterti di fissare la pagina bianca perché non sai cosa fare. Una scaletta ben fatta ti libera da questo problema. Una scaletta costruita su basi solide, dopo aver analizzato i perché e i conflitti dei tuoi personaggi e altre questioni cruciali, ti permette di saltare in qualsiasi punto della storia sapendo sempre perché sei lì, cosa comporta, l’obiettivo narrativo e cosa desideri trasmettere. Ci sono diversi metodi per fare una scaletta, ciò che non cambia è il tipo di processo creativo alla base del prodotto finale. Questa è la parte più importante del lavoro di scalettatura: in base alla qualità delle tue risposte alle questioni che ti presento qui sotto riuscirai a capire se stai andando nella direzione giusta oppure no. Prima ancora di partire con la scaletta, è utile considerare alcuni elementi preliminari. Una scaletta ben fatta ti permette di: · Focalizzare l’attenzione sugli elementi cruciali della storia · Scoprire e sanare eventuali buchi nella trama · Comprendere se la storia che stai raccontando è davvero interessante oppure no. Per costruire una scaletta solida è necessario prendere in considerazione i seguenti fattori chiave che, sebbene possano variare da un genere all'altro, sono comunque utili per la maggior parte dei romanzi. Ecco a cosa devi pensare quando ti occupi della scaletta. Una volta trovata una risposta esaustiva a tutti questi punti, puoi dedicarti alla tua storia con serenità perché tutto avrà senso e sarà comprensibile. 1. Introduzione dei personaggi e del contesto: come e quando presenti i protagonisti e l’ambientazione per la prima volta. Qual è il primo contatto con i lettori? 2. Primo incontro tra i personaggi principali e cosa vuoi trasmettere: pericolo, ansia, salvezza, speranza, amore? 3. I personaggi lottano per il loro obiettivo: che cos'è, perché è importante, cosa succede se non lo raggiungono? Quali conflitti interiori ed esteriori sono in gioco? 4. Scontri con gli antagonisti e altri problemi 5. I personaggi superano la prima difficoltà: come, perché, conseguenze 6. Colpi di scena, false piste, traumi, backstory e altre informazioni succose 7. I personaggi comprendono gli errori del passato o comunque si scontrano con ostacoli e problemi che pensavano di aver superato 8. Scene finali, conseguenze, set up per romanzi successivi o no e via dicendo Questa è una traccia generica, ma ti dà comunque un’idea di cosa sarebbe opportuno includere nel materiale che andrai a elaborare per redigere la scaletta dei tuoi sogni. In aggiunta a questi punti, un’altra strategia utile per creare scalette particolarmente utili è marchiare i capitoli caratterizzati da: • Azione • Dramma/sentimenti • Transizione/riflessione (per esempio spostamenti o spiegazioni indispensabili) • Amore • Rivelazioni shock, • Backstory dei personaggi Questo è un elenco generale che va personalizzato a seconda del genere del tuo libro. Questo lavoro ti aiuta a tenere sotto controllo la costruzione della trama e a non perdere il filo delle vicende. Inoltre, se hai individuato prima i punti chiave della tua storia, puoi dare un ritmo vario e interessante, per esempio non con troppa azione tutta insieme. Una scaletta è un elenco più o meno dettagliato dei capitoli e/o delle scene che compongono il tuo libro. Può essere un semplice canovaccio che ha solo alcuni punti fissi, oppure può essere uno schema specifico e minuzioso di tutto ciò che succede. Dipende solo da te. Ci sono diversi modi per sviluppare una scaletta, a seconda del tuo stile di scrittura e del tuo livello di preparazione. Indicativamente, ci sono tre tipologie principali di scaletta: 1. Un semplice schema che riporta il punto di partenza della trama, con i possibili sviluppi ma senza entrare troppo nel dettaglio (per chi non ama la progettualità a lungo termine); 2. una panoramica che riporta la trama dall’inizio alla fine, dettagliata ma non maniacale (per chi non vuole sorprese, ma non vuole nemmeno essere troppo vincolato); 3. una tabella che riporta il riassunto di tutti i capitoli in modo minuzioso e preciso (per chi è super organizzato). Avvalersi del supporto di una scaletta, anche poco precisa, aiuta a non incappare in un problema che affligge molti scrittori… di cosa sto parlando? Ma della grande chimera che nessuno vuole incontrare! Il famigerato blocco dello scrittore! Parlo di svariate strategie per superarlo nell’articolo “Cosa fare se si ha il blocco dello scrittore? Ecco la soluzione!”. Uno schema per scrivere un libro basta per diventare autori? Ovviamente no, bisogna anche implementare le proprie tecniche, coltivare motivazione e costanza e acquisire una certa conoscenza del mercato. Spesso si pensa che per scrivere un libro dall’inizio alla fine l’unico elemento indispensabile sia l’ispirazione… invece non è affatto così! Sebbene l’ispirazione sia un ingrediente importante, non è quello fondamentale. Alla base della scrittura c’è una conoscenza tecnica imprescindibile, accompagnata da una motivazione inossidabile e da strategie produttive vincenti! A tutto questo, se si pensa anche di pubblicare, va aggiunta un’accurata esplorazione del mercato di riferimento. Se sei pronto a inseguire il tuo sogno letterario, acquista la tua copia personale della guida "Come trovare il tempo per scrivere" (eBook + cartaceo) e del diario guidato di accompagnamento "Raggiungi i tuoi obiettivi - diario di scrittura, pianificazione e produttività". Ordina la tua guida qui: https://www.amazon.it/dp/B0BF2LQ6B9 Ordina il tuo diario qui: https://www.amazon.it/dp/B0BDBB9HQW/ Buona lettura e buon lavoro! Contenuti in collaborazione con Ivana Vele Poletti: http://colorarelavita.blogspot.com/
Pillole di Scrittura Creativa è un ebook gratuito scritto in tono chiaro e piacevole, al quale ci si può affidare con fiducia per l’apprendimento del “mestiere di scrivere”, ma anche di quali siano i trucchi pratici per imparare le basi della corretta scrittura. L’e-book, inoltre, può essere un valido punto di partenza per dare veste grafica alla propria fantasia migliorando le proprie capacità di ideazione, espressive e di narrazione, grazie a interessanti esercizi contenuti al suo interno. L’e-book, infine, è corredato anche di utili rimandi al Corso completo: Scrittura Creativa – Istruzioni per l’uso, Maurizio Barbarisi, Caravaggio Editore, indispensabili per chi voglia approfondire le tematiche e gli aspetti più complessi.
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Il tuo bambino ha appena cominciato la Scuola Primaria e tu ti stai domandando "come si impara a scrivere in prima elementare"?
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Stai cercando spunti per scrivere un libro? Ecco qui meglio un metodo pronto per trovarne un numero infinito, provato e sempre valido.
Quali tools e strumenti ti servono per scrivere bene? In questo articolo ho racchiuso i principali (più un elenco di libri indispensabili).
Scrivere e comunicare. La scrittura in lingua italiana in teoria e in pratica. Ediz. Mylab. Con Contenuto digitale per accesso online : Corno, Dario: Amazon.it: Libri
Non è una banalità: la calligrafia, o bella scrittura, non è solo una vecchia fissazione dei nostri nonni. Scrivere bene, ovvero con movimenti fluidi della mano, è essenziale per non affaticare mano, dita, polso, avambraccio e braccio... e a seguire anche il collo e la schiena. Oggi purtroppo in molte scuole elementari non si insegna
Come scrivere un libro per la prima volta? E come sfruttare il (poco) tempo che abbiamo a disposizione per farlo? Impariamolo subito! Premessa: in questo articolo non troverai solamente uno schema per scrivere un libro, ma ben tre, per poter così pianificare al meglio ciascuna delle fasi cruciali della scrittura. Inoltre, per ogni schema vedremo svariate strategie che puoi adattare al tuo libro e al tuo metodo di lavoro. La parola d’ordine per tutti e tre gli step è “organizzare”: · organizzare le idee · organizzare il tempo · organizzare la trama Trovare il tempo per scrivere e poi restare pietrificati davanti allo schermo non è un modo efficace per procedere, così come non lo è mettersi a battere i tasti freneticamente in preda a un raptus creativo quando la Musa si palesa: per questo motivo, organizzare queste tre aree è una strategia vincente! Come organizzare le idee per scrivere un libro? Lo step numero 1 è dedicato a come organizzare le idee. Se è vero che come disse anche Nietzsche “Bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante”… è vero anche che se vuoi trarre il massimo dal caos creativo, hai bisogno di una guida per estrarre gli spunti migliori. Se non lo fai, rischi di perdere non solo le idee ma anche molto tempo. Nell’articolo “Come trovare argomenti interessanti per scrivere un libro” puoi leggere una serie di suggerimenti e di strategie per iniziare a sviluppare un pensiero creativo eclettico. Prima di tutto, ti consiglio di raccogliere tutte le tue idee in un unico posto o, al massimo, in due: un mezzo cartaceo e un mezzo elettronico. Non spargere tutto su milioni di post-it, agende, quaderni, app, e-mail e altri sistemi perché rischi davvero di perdere dei pezzi per strada e sarebbe un vero peccato! Personalmente, io uso un diario di scrittura strutturato ispirandomi alle tecniche del bullet journal. 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Ti consiglio di farlo seguendo queste tre semplici suddivisioni: · Dai un titolo a ciascuna idea · Raggruppa le idee simili tra loro · Scrivi una breve descrizione per ciascuna delle tue idee In questo modo, sarai in grado di avere una visione d’insieme più chiara del tuo materiale e sarai anche in grado di lavorare sugli spunti che reputi più interessanti. Qualsiasi cosa ti sembri meritevole, anche una singola parola, scrivila nel tuo documento o diario di scrittura. Non importa che non abbia senso in questo momento, basta che sia un’idea interessante: sarai in grado di modellarla e di plasmarla più tardi. L’importante è non dimenticarla o, ancora peggio, far fuggire l’ispirazione! Per organizzare le idee puoi utilizzare le mappe mentali! Una mappa mentale è uno schema più o meno articolato che ti permette di rappresentare graficamente i concetti e le idee. Per creare una mappa mentale (magari nel tuo diario di scrittura, invece che su qualche foglio volante) bastano pochi semplici passi: 1. Seleziona un argomento o una parola chiave da utilizzare come punto di partenza. In questo caso, facendo riferimento al presente articolo, la parola chiave potrebbe essere “libro”. 2. Disegna un cerchio al centro della pagina e inserisci al suo interno la parola chiave. 3. A partire dal cerchio, disegna delle linee che rappresentano i concetti collegati alla parola chiave. In questo caso, potresti tracciare delle linee che rappresentano le diverse fasi della scrittura di un libro, come la raccolta delle idee, trovare il tempo per scrivere, organizzare la trama, la stesura del manoscritto, la revisione e l’editing in vista della pubblicazione. 4. Aggiungi ulteriori dettagli alle tue linee, come parole o frasi che rappresentino le idee collegate a ciascuna delle diverse fasi. Attenzione: a differenza di un semplice brainstorming, nel quale sei incoraggiato ad annotare qualsiasi cosa, la compilazione di una mappa mentale segue dei percorsi logici fatti di connessioni e di conseguenze. Presta quindi attenzione a che cosa scegli di inserire nel tuo prospetto illustrativo. Questo è un esempio di come potresti organizzare le tue idee grazie a una mappa mentale. Naturalmente, puoi scegliere di rappresentare i concetti in modo diverso, a seconda delle tue preferenze e dei tuoi obiettivi. L’importante è che trovi un metodo che funzioni per te e che ti permetta di elaborare le tue idee in modo efficiente. Lo schema per organizzare la tua tabella di marcia Dopo aver raccolto e organizzato le tue idee, è arrivato il momento di pianificare la scrittura del tuo libro. Lo step numero 2 è una tabella, nota anche come tracker, se già conosci il mondo del bullet journal! Questa è la fase dedicata all’ottimizzazione dei tempi. Se su questioni relative a tempistiche e organizzazione brancoli ancora nel buio, troverai l’articolo “Come organizzare la giornata tra casa, lavoro e interessi personali” davvero illuminante! Prima di tutto, devi essere sincero con te stesso e fissare degli obiettivi. Senza obiettivi, riuscire a organizzare e finalizzare qualcosa (qualsiasi cosa) è una vera sfida, spesso più difficile del dovuto. A seconda di come scegli di gestire le tue attività di autore, puoi quantificare il tuo progresso con traguardi giornalieri, settimanali, mensili o tutti e tre (o altre suddivisioni più adatte al tuo stile di vita). Poter quantificare e suddividere è importante perché ti permette di capire se ciò che stai facendo dà anche dei risultati tangibili oppure no. Questo è un passo fondamentale per trovare tempo, per creare tempo quando non ne hai e per non perdere tempo! Tipicamente, è probabile che il tuo obiettivo appartenga a una di queste due categorie: 1. Quanto tempo dedicare alla scrittura 2. Quantità di parole o di battute che hai intenzione di scrivere In entrambi i casi, ti serve un sistema dove registrare i tuoi progressi, in modo da poter valutare come procedono i lavori. Puoi affidarti ad app super performanti come Notion, oppure ricorrere a carta e penna. Come già detto in precedenza, a mio avviso il diario di scrittura è la via più facile per fare ordine in un processo già abbastanza complicato senza aggiungere app molto articolate. In questa immagine di esempio c’è il tracker che avevo preparato per controllare la stesura del seguito di “Dark Ghost” durante il mese di maggio. Questa è la versione ancora non compilata, dove ho solo bloccato i giorni che ho già deciso di dedicare ad altre attività. Il mese è scritto in coreano perché studio coreano e cerco di integrare la lingua in tutte le mie attività quotidiane… diario di scrittura incluso! Il mio metodo di lavoro prevede un obiettivo giornaliero di almeno 500 parole. Di conseguenza, ogni sera andrò a colorare la casella del giorno corrispondente con il colore che rappresenta il lavoro fatto. Quando supero il target e quando resto al di sotto, specifico il numero di parole prodotte. Se non scrivo, indico il motivo. Se conosci il NaNoWriMo, allora avrai già potuto apprezzare l’utilità di questo tipo di schema. Se non hai mai sentito parlare di questa stupenda iniziativa gratuita per scrittori, allora scoprirai un nuovo mondo nell’articolo “NaNoWriMo Italia: cos’è e quali tattiche usare per vincerlo”. Come fare una scaletta per scrivere un libro? La scaletta è un tema caldo fra gli autori, perché non tutti sono favorevoli a questa strategia. Secondo alcuni, la scaletta equivale a una gabbia. Io non sono d’accordo, perché a mio avviso la scaletta è un supporto potente per scrivere con cognizione di causa e per sfruttare al massimo le proprie risorse. In particolare se hai poco tempo, difficilmente potrai permetterti di fissare la pagina bianca perché non sai cosa fare. Una scaletta ben fatta ti libera da questo problema. Una scaletta costruita su basi solide, dopo aver analizzato i perché e i conflitti dei tuoi personaggi e altre questioni cruciali, ti permette di saltare in qualsiasi punto della storia sapendo sempre perché sei lì, cosa comporta, l’obiettivo narrativo e cosa desideri trasmettere. Ci sono diversi metodi per fare una scaletta, ciò che non cambia è il tipo di processo creativo alla base del prodotto finale. Questa è la parte più importante del lavoro di scalettatura: in base alla qualità delle tue risposte alle questioni che ti presento qui sotto riuscirai a capire se stai andando nella direzione giusta oppure no. Prima ancora di partire con la scaletta, è utile considerare alcuni elementi preliminari. Una scaletta ben fatta ti permette di: · Focalizzare l’attenzione sugli elementi cruciali della storia · Scoprire e sanare eventuali buchi nella trama · Comprendere se la storia che stai raccontando è davvero interessante oppure no. Per costruire una scaletta solida è necessario prendere in considerazione i seguenti fattori chiave che, sebbene possano variare da un genere all'altro, sono comunque utili per la maggior parte dei romanzi. Ecco a cosa devi pensare quando ti occupi della scaletta. Una volta trovata una risposta esaustiva a tutti questi punti, puoi dedicarti alla tua storia con serenità perché tutto avrà senso e sarà comprensibile. 1. Introduzione dei personaggi e del contesto: come e quando presenti i protagonisti e l’ambientazione per la prima volta. Qual è il primo contatto con i lettori? 2. Primo incontro tra i personaggi principali e cosa vuoi trasmettere: pericolo, ansia, salvezza, speranza, amore? 3. I personaggi lottano per il loro obiettivo: che cos'è, perché è importante, cosa succede se non lo raggiungono? Quali conflitti interiori ed esteriori sono in gioco? 4. Scontri con gli antagonisti e altri problemi 5. I personaggi superano la prima difficoltà: come, perché, conseguenze 6. Colpi di scena, false piste, traumi, backstory e altre informazioni succose 7. I personaggi comprendono gli errori del passato o comunque si scontrano con ostacoli e problemi che pensavano di aver superato 8. Scene finali, conseguenze, set up per romanzi successivi o no e via dicendo Questa è una traccia generica, ma ti dà comunque un’idea di cosa sarebbe opportuno includere nel materiale che andrai a elaborare per redigere la scaletta dei tuoi sogni. In aggiunta a questi punti, un’altra strategia utile per creare scalette particolarmente utili è marchiare i capitoli caratterizzati da: • Azione • Dramma/sentimenti • Transizione/riflessione (per esempio spostamenti o spiegazioni indispensabili) • Amore • Rivelazioni shock, • Backstory dei personaggi Questo è un elenco generale che va personalizzato a seconda del genere del tuo libro. Questo lavoro ti aiuta a tenere sotto controllo la costruzione della trama e a non perdere il filo delle vicende. Inoltre, se hai individuato prima i punti chiave della tua storia, puoi dare un ritmo vario e interessante, per esempio non con troppa azione tutta insieme. Una scaletta è un elenco più o meno dettagliato dei capitoli e/o delle scene che compongono il tuo libro. Può essere un semplice canovaccio che ha solo alcuni punti fissi, oppure può essere uno schema specifico e minuzioso di tutto ciò che succede. Dipende solo da te. Ci sono diversi modi per sviluppare una scaletta, a seconda del tuo stile di scrittura e del tuo livello di preparazione. Indicativamente, ci sono tre tipologie principali di scaletta: 1. Un semplice schema che riporta il punto di partenza della trama, con i possibili sviluppi ma senza entrare troppo nel dettaglio (per chi non ama la progettualità a lungo termine); 2. una panoramica che riporta la trama dall’inizio alla fine, dettagliata ma non maniacale (per chi non vuole sorprese, ma non vuole nemmeno essere troppo vincolato); 3. una tabella che riporta il riassunto di tutti i capitoli in modo minuzioso e preciso (per chi è super organizzato). Avvalersi del supporto di una scaletta, anche poco precisa, aiuta a non incappare in un problema che affligge molti scrittori… di cosa sto parlando? Ma della grande chimera che nessuno vuole incontrare! Il famigerato blocco dello scrittore! Parlo di svariate strategie per superarlo nell’articolo “Cosa fare se si ha il blocco dello scrittore? Ecco la soluzione!”. Uno schema per scrivere un libro basta per diventare autori? Ovviamente no, bisogna anche implementare le proprie tecniche, coltivare motivazione e costanza e acquisire una certa conoscenza del mercato. Spesso si pensa che per scrivere un libro dall’inizio alla fine l’unico elemento indispensabile sia l’ispirazione… invece non è affatto così! Sebbene l’ispirazione sia un ingrediente importante, non è quello fondamentale. Alla base della scrittura c’è una conoscenza tecnica imprescindibile, accompagnata da una motivazione inossidabile e da strategie produttive vincenti! A tutto questo, se si pensa anche di pubblicare, va aggiunta un’accurata esplorazione del mercato di riferimento. Se sei pronto a inseguire il tuo sogno letterario, acquista la tua copia personale della guida "Come trovare il tempo per scrivere" (eBook + cartaceo) e del diario guidato di accompagnamento "Raggiungi i tuoi obiettivi - diario di scrittura, pianificazione e produttività". 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Come scrivere un libro in tre giorni:
Trovare nuove idee per scrivere non è semplicissimo, però ho imparato qualche trucchetto e adesso te lo racconto.
Vuoi sapere come scrivere dialoghi realistici e avvincenti per fare la differenza? Impara a creare conversazioni credibili con i nostri consigli pratici.
Il primo passo per collaborare con le aziende è inviare un’e-mail di presentazione completa ed efficace, in grado di comunicare in poche righe il valore di una collaborazione con il nostro blog. I responsabili marketing delle aziende ricevono infatti moltissime e-mail ogni giorno per cui è necessario gestire il primo…
Come esercitare o potenziare la lettoscrittura ✐ ? Attraverso le schede didattiche qui proposte possiamo insegnare ai nostri bambini a sc...
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Le basi e i consigli utili per iniziare a scrivere la tua storia C’è una vocina dentro di te che dice “Voglio scrivere un libro”? Allora è il momento di ascoltarla! Per trasformare il tuo sogno in realtà occorre partire bene fin da subito, imparando le basi e i trucchi che ti permetteranno di impostare una strategia vincente. Troppi scrittori hanno mille idee, ma non riescono a concretizzarne nemmeno una a causa di impegni, distrazioni e scarsa motivazione. Per fortuna, ci sono molte tattiche per evitare queste trappole. Prima di esaminarle, però, dobbiamo rispondere a una domanda fondamentale: “Chi può scrivere un libro?”. Chi può scrivere un libro? Qualunque persona alfabetizzata può scrivere un testo, ma non tutte hanno le capacità per scrivere un libro. Il libro è un prodotto editoriale che ha una sua coerenza interna, è un’opera che viene editata, corretta e impaginata. Per scriverlo e pubblicarlo ci vogliono delle conoscenze e dei requisiti di base. Ciò non significa che se al momento non hai queste conoscenze non potrai mai scrivere il libro dei tuoi sogni! Non ti scoraggiare, vuol dire solo che dovrai impegnarti per acquisire le informazioni che ti mancano per compiere il salto da "testo" a "libro". Quali sono le basi per iniziare a scrivere un libro? 1. Padronanza non solo della lingua scritta, ma anche dei canoni del genere letterario che si vuole affrontare. Ciò significa avere una buona conoscenza della storia della letteratura, delle tecniche narrative e dei generi. Inoltre, è necessario anche acquisire un certo senso critico che permetta di avere delle opinioni motivate dopo aver letto un libro, specialmente se si tratta di un classico della letteratura. Se quel titolo è riuscito a superare la barriera del tempo, un motivo ci sarà... ed è il caso di scoprire qual è. Non è necessario che il romanzo in questione ti piaccia, il punto è capire quali sono gli elementi che creano la sua identità, perché e come contestualizzare l'opera. La conoscenza e la comprensione della letteratura, della sua storia e dei suoi canoni è importante perché ti permette di riconoscere temi ricorrenti, tecniche universali e anche dei cliché che possiamo lasciarci alle spalle. In questo modo puoi capire meglio le basi dei tanti generi letterari che abbiamo a disposizione. Capire le caratteristiche fondamentali del genere che vuoi scrivere è importante, perché ti aiuta a strutturare meglio il tuo lavoro e a comprendere le aspettative dei lettori di quel genere. La maggior parte dei lettori che sceglie di leggere un determinato genere, ha spesso aspettative più o meno precise e sta a te capire come soddisfarle. Trovi qualche esempio di questo tipo nell’articolo “Genere fantastico: come nasce e quali sono i filoni principali”. 2. Motivazione e costanza. Il cammino che porta alla produzione (e magari alla pubblicazione) di un libro è lungo e tortuoso, ma se si hanno costanza e motivazione si può fare tutto senza impazzire. La motivazione ti permette di superare gli ostacoli che inevitabilmente incontrerai lungo il cammino. La costanza, invece, è la qualità che ti consentirà di arrivare al traguardo finale anche quando hai poca motivazione a proseguire. Per tenere traccia di questi due aspetti da non sottovalutare, potrebbe aiutarti l’uso di un bullet journal (se non ne hai mai sentito parlare, ti consiglio l’articolo “Cosa significa “BuJo” e come crearne uno tutto tuo”) o di un diario di scrittura, in modo da avere sempre una panoramica dei tuoi traguardi, difficoltà e progressi. La scrittura di un libro è un lavoro a tutti gli effetti se il tuo obiettivo è pubblicare un prodotto di qualità, anche se consideri la scrittura un hobby. Prima capirai che l'impegno richiesto non ha nulla di meno rispetto a un "lavoro normale" e più sarà facile iniziare il tuo percorso in modo efficace e con cognizione di causa. Puoi lavorare su questi aspetti di crescita personale anche con semplici strategie di journaling. Se non conosci questa pratica, ti consiglio l’articolo “Journaling: cos’è e quali sono le strategie migliori per iniziare!”. 3. Consapevolezza del nostro tema portante, che ci farà da guida nella stesura. Un libro ha un tema portante che andrebbe individuato e analizzato in profondità. Uno degli scopi di avere un filo conduttore è dare un senso di coerenza alla narrazione. Questo tema ti guiderà nella stesura, ti aiuterà a strutturare la trama e a gestire i conflitti che devono affrontare i personaggi e il relativo sviluppo psicologico. Come scrivere un libro e farlo pubblicare? Scrivere un libro è una missione da affrontare gradualmente, completando un passo alla volta, in modo da basare la narrazione su delle fondamenta solide. Un buon modo per cominciare a scrivere il tuo libro è raccogliere materiale e idee. Leggere molto stimolerà la tua immaginazione a creare nuove storie e personaggi. Trovi altri spunti su questo argomento nell'articolo "Come trovare argomenti interessanti per scrivere un libro". Annota tutte le tue idee e fai ricerche su temi che ti piacciono e che vuoi rielaborare nella tua opera. Poi, sarà il caso di dedicarsi al plotting, cioè alla pianificazione della trama del libro, la suddivisione in capitoli, i colpi di scena, il finale e tutto il resto. Un punto cruciale da sviluppare insieme alla trama è la personalità dei personaggi, specialmente i conflitti interiori che li spingono a prendere certe decisioni, i loro desideri e ciò di cui hanno bisogno. A seconda del tipo di romanzo che scrivi, l'ambientazione e il worldbuilding saranno più o meno importanti. So che molti aspiranti scrittori credono di dover scrivere esclusivamente in preda all'ispirazione. Ognuno può decidere di fare come vuole. A mio parere, è più utile sviluppare un sistema che stimoli la creatività, la costanza e la produttività. Di conseguenza parlo di strategie e spunti per scrivere in modo efficace anche se manca l'ispirazione. Parte di questo processo è l'organizzazione. Per approfondire questo argomento ti consiglio l'articolo "Come organizzarsi per scrivere un libro dall’inizio alla fine". La prima stesura del testo, probabilmente, sarà piuttosto grezza (dipende dalla tua esperienza pregressa), ma è un traguardo indispensabile. In qualsiasi caso, per migliorare è necessario prima avere un testo di partenza, perché l'alternativa è un foglio bianco... Dopo la prima bozza e le successive revisioni (o riscritture), sarà utile ricevere il parere di un beta reader (lettore beta), anche se nulla può sostituire l'intervento di un editor esperto, specialmente se sceglierai la strada del self publishing e di diventare un autore indipendente. Una volta che il libro avrà raggiunto il massimo livello qualitativo che puoi offrire, potrai pensare alla pubblicazione. Ci sono diversi modi per farlo: tramite una casa editrice tradizionale, in crowdfunding oppure in self publishing, commissionando le lavorazioni editoriali. La via tradizionale tramite la selezione di una casa editrice ti solleva dalla responsabilità imprenditoriale che trasforma il tuo romanzo in un prodotto per i lettori. In questo caso, però, dovrai anche rinunciare almeno in parte al potere decisionale su aspetti come la copertina e il prezzo. Dovrebbe essere la casa editrice a occuparsi di editing, correzione bozze e distribuzione... non credere però di essere esente dall'onere della promozione. Il crowdfunding consiste in una raccolta fondi studiata per raggiungere il budget necessario per realizzare il tuo progetto. In caso di pubblicazione tramite crowdfunding sarai tu a dover gestire la campagna per convincere gli investitori a finanziare il tuo sogno. Devi essere creativo nel presentare il libro, pianificare una strategia di marketing efficace e produrre materiale originale (trailer, video, articoli sul libro, interviste e altro materiale promozionale). Diciamo che in questo caso devi essere un bravo venditore prima che un bravo autore. Il self publishing, quindi il sentiero dell'autopubblicazione (tipicamente tramite Amazon KDP), ti dà il pieno controllo su tutti gli aspetti della pubblicazione, ma richiede anche maggiori capacità imprenditoriali ed editoriali perché sei tu il solo responsabile di ogni minimo passo necessario. Qualsiasi decisione ricade su di te. Qualsiasi. Sempre. Oltre a scrivere e curare il libro dal punto di vista qualitativo prima di passare alle fasi di perfezionamento, dovrai occuparti di tutti gli aspetti della produzione editoriale: editing, correzione bozze, impaginazione, creazione della cover e di altro materiale promozionale, la campagna di marketing per lanciare l'uscita e tutti gli altri processi per renderti visibile e farti trovare e conoscere dai lettori. È tua responsabilità trovare dei professionisti con cui collaborare, pagarli con puntualità ma anche valutare il lavoro fatto. Sebbene potersi fidare ciecamente sarebbe molto bello, esistono molte persone che si spacciano per professionisti, ma non lo sono. Il web è pieno di sedicenti editor e correttori di bozze, per non parlare dei grafici e dei traduttori (passare 6 mesi a Londra come lavapiatti non fa di te un traduttore, ripetiamolo tutti insieme!). Trovare dei professionisti che lavorano con serietà e che possano occuparsi di rendere il tuo libro un prodotto completo è assolutamente possibile, però devi essere pronto a investire prima tutto molto tempo nella ricerca e nella valutazione di preventivi e credenziali. A questo punto ti chiederai “quanto costa autopubblicare un libro?” bene… trovi una panoramica nella guida gratuita scaricabile in PDF “Come si scrive un libro... senza perdere tempo! La guida definitiva”. Essere un autore indipendente è un lavoro a tempo pieno a tutti gli effetti ed è il tipo di pubblicazione che offre anche la percentuale di royalty più alta, oltre alla totale libertà di gestione delle tue attività. Scopri l'anteprima degli interni di questo quaderno sulla pagina Amazon! “Voglio scrivere un libro!” E allora... iniziamo davvero! Se sei arrivato fin qui, complimenti! Se vuoi inseguire il tuo sogno e scrivere quel libro che ti fa passare notti insonni… sei nel posto giusto! Qui sul Magical Magazine non si parla solo di fantasy, magia, letture e creature fantastiche! Ci sono anche altri articoli che esaminano nello specifico vari aspetti della scrittura. Per fare in modo che questo sia l'anno in cui scriverai il tuo libro... ordina adesso la tua copia personale della guida "Come trovare il tempo per scrivere" (eBook + cartaceo) e del diario guidato di accompagnamento "Raggiungi i tuoi obiettivi - diario di scrittura, pianificazione e produttività". 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