HOT Sauce Sriracha Mayo Fluorescent A4 Risograph Print. This bright guy will cheer up any kitchen wall at dinner time. Bright vegetable based inks for the 2 colour riso print. Fluorescent orange and yellow inks make for a bright print! Display your love of all things Sriracha on your wall. 🌟 HOT STUFF. The illustration was originally drawn by me digitally and printed using Risograph. A4. 160gsm cartridge paper. Colours may vary in real life due to screens differing. It's BRIGHT! 👍
Arancini di riso in Italian, made with Arborio rice, filled with ragù, cheese, and peas, coated in breadcrumbs, and deep-fried until crispy perfection. This recipe was adapted from my dear Sicilian friend, Lilli, and they are the real deal!
O copo americano é tão brasileiro que, na real, esse deveria ser o nome dele!
Intoducing Riso Brushes for Procreate. I’m proud of this set and I hope you enjoy it, and love the print effect as much as I do. Play with blending modes to achieve the desired effect! Includes: - 8 Brushes - 1 Color Palette - 1 Subtle Paper Texture (72 DPI) You’ll get a ZIP file with all of the above. ——— IMPORTANT: These brushes are for PROCREATE ONLY and work better when used with an Apple Pencil. The brushes perform best when treating a single stroke like a continuous wet puddle that will dry after you lift up. So if you want a nice, unbroken shape, aim to be deliberate and careful with your strokes, similar to how you might plan with real markers. Lines will overlap if you lift the pencil.
Perchè preparare sempre la stessa insalata di riso ecco la nostra versione vegana!
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Un vino di riso fermentato della tipologia Makgeolli, bevanda alcolica tipica coreana: pieno e morbido, dolce e delicatamente petillant.
Recipe video above. Creamy, comforting Mushroom Risotto fully loaded with garlicky, buttery mushrooms stirred through the risotto AND piled on top. Mouthwateringly delicious, cosy food that's elegant enough to serve at a dinner party. It takes time to make mushrooms golden brown, but it's worth every minute - it's amazing!!
Questa insalata di riso, prende spunto dalla famosa:" Salade Nicoise " ovvero insalata alla Nizzarda. Tipica ricetta provenzale, originaria di Nizza, una preparazione dalle caratteristiche mediterranee, formata da verdure crude e cotte che racchiudono tutto il sapore del sole. Una variante decisamente più ricca rispetto alla classica insalata di riso !! INGREDIENTI per 4 persone: 300gr.di riso parboiled 1 scatola di tonno sott'olio da 160gr. 1 grossa patata 2 pomodori da insalata 60gr.di fagiolini 2 uova 8 filetti d'acciughe sott'olio 60gr.di olive nere snocciolate ( meglio se taggiasche ) qualche foglia di basilico olio evo sale pepe PREPARAZIONE: Mettere le uova in un pentolino, coprirle di acqua fredda e farle rassodare, cuocendole per 8/9 minuti dal momento dell'ebollizione. Sbucciare la patata e tagliarla a cubetti; spuntare i fagiolini e tagliarli a pezzetti di circa 2 cm. Mettere la patata in una pentola con acqua fredda, portare a bollore, cuocerle per 7/8 minuti e scolarle con il mestolo forato. Lessare nella stessa pentola i fagiolini per 5 minuti, scolarli e passarli sotto l'acqua fredda corrente. Trasferire le patate e i fagiolini in una grossa ciotola. Preparare gli altri ingredienti: Lavare i pomodori, eliminare i semi e il liquido, tagliarli a pezzettini e metterli nella ciotola. Scolare il tonno, sbriciolarlo con una forchetta e unirlo agli altri ingredienti ; aggiungere nella ciotola anche le acciughe tagliate a pezzetti, le olive e il basilico spezzettato. Cuocere il riso e trasferirlo nella ciotola. Completare l'insalata sgusciando le uova, tagliarle a rondelle e unirle al riso, tenendo da parte 2 o 3 dischi per la guarnizione. Condire con l'olio, sale e pepe, mescolare bene e completare con le fettine di uovo rimaste.
Ogni famiglia credo abbia, nella propria storia culinaria, dei piatti ricorrenti, più o meno legati alla tradizione, e diventati un tratto distintivo e riconoscibile di quel nucleo di persone. In casa mia, oltretutto, non siamo mai stati creativi nell’intitolare certe preparazioni di uso quotidiano che hanno mantenuto nel corso degli anni dei nomi piuttosto generici ma che seguivano, sotto sotto, una logica. Per esempio, nel nostro lessico familiare, esistono due preparazioni, il ‘riso del mare’ e la ‘minestra da magro’, che, in realtà, sono la stessa cosa ma di consistenza diversa. Il riso, che mia mamma preparava la mattina presto, stipava dentro il thermos e portava sulla spiaggia, all’ora di pranzo era diventato così tiepido e cremoso, che era facile e piacevole da mangiare sotto l’ombrellone dopo una bella nuotata. La minestra, invece, brodosa e bollente, era più impegnativa ed era destinata ai primi freddi, anche quando in casa non c’era granché ma avevi voglia di qualcosa di buono. Perché ‘da magro’? Semplicemente perché è una minestra fatta con poco: patata, acqua e una puntina di concentrato. Fosse finita qui, il nome calzerebbe a pennello, il fatto è che il segreto di tanta bontà, sta invece nel condimento: pepe, noce moscata, una bella noce di burro e parmigiano a pioggia! Divina. Ma il cavallo di battaglia di mia mamma è sempre stata la sua TORTA GELATO che di gelato, ovviamente, non ne ha mai visto neanche l’ombra! Ma questa è un’altra storia di cui vi parlerò prestissimo. Questa, invece, l’abbiamo sempre chiamata “torta di riso amara”, per distinguerla, sbrigativamente, da quella “ di riso dolce” che sapeva di limone. Famiglia strana la mia. In realtà non è amara per niente, è solo salata e peposa, perché di pepe, qui, ce ne andrebbe in abbondanza. E’ un piatto tipico spezzino che ha sempre fatto parte della cucina di casa mia. Per la festa di San Giuseppe era tradizione preparare questa torta che veniva cotta nel forno a legna nella corte davanti a casa di nonna Iride. Devo però ammettere che di quella ricorrenza ho solo tre ricordi indelebili nella mente: fiera, caramelle e palloncino legato al polso, non necessariamente in questo ordine. Ho probabilmente iniziato ad avere contezza di questa tradizione culinaria solo successivamente quando, passato il tempo delle caramelle e dei palloncini, mi sono ravveduta su quelle che sono le cose importanti della vita, come una bella fetta di torta di riso salata, magari tiepidina e pepata da farti rimanere senza fiato. In realtà questa torta veniva preparata durante tutto l’anno e spesso per recuperare gli avanzi di riso. La ricetta originale prevede semplicemente del riso lessato, formaggio, uova e pepe, racchiusi in un guscio di pasta povera, mia nonna però aggiungeva alla farcia anche delle verdure come del cipollotto (la parte fogliare verde) e, in piena estate, teneri zucchini tagliati fini fini, ad esempio. Questa è la mia versione e, visto che l’inverno è alle porte, insieme al riso ho messo del porro e rosette di broccolo, che è persino molto fotogenico. La base di pasta è fatta con farina non raffinata in modo da avere un risultato più rustico e corposo. Non ho abbondato con il pepe che nella ricetta originale andrebbe aggiunto non solo all’interno della farcia ma anche distribuito sulla superficie prima di infornarla, al suo posto ho invece preferito aggiungere del timo fresco. Quindi, pepe sì, ma senza esagerare. E voi, come la vedreste? Ingredienti: per la pasta : 150 g farina integrale 200 g farina tipo 1 3/4 cucchiai di olio extravergine d’oliva una presa di sale acqua q.b. Farcia: 350 g di riso lessato 80 g di parmigiano reggiano grattugiato 4 uova 1 broccolo piccolo 1 porro medio timo pepe sale Preparate la pasta mescolando le due farine con il pizzico di sale in una ciotola, poi unite l’olio, iniziando ad impastare, e l’acqua, versandola lentamente in modo da valutare la consistenza dell’impasto. Trasferite l’impasto in un piano infarinato e lavoratelo bene fino a quando sarà diventato omogeneo. Tenetelo a riposo sotto una campana di vetro per una mezz’oretta. Nel frattempo ungete la teglia con poco olio e preparate le verdure: dividete il broccolo in cimette, lavatelo bene sotto acqua corrente, affettate il porro dopo aver eliminato la parte radicale e le foglie esterne, mettetelo in un colapasta e passatelo sotto acqua fredda per eliminare le impurità. Scottate per pochissimi minuti, separatamente, sia il porro che il broccolo, in acqua bollente addizionata con 1cucchiaio di aceto di vino bianco per mantenere vivido il loro colore. Scolate le verdure e passatele in una ciotola con acqua fredda e ghiaccio oppure semplicemente raffreddatele velocemente sotto acqua corrente. In una ciotola mescolate il riso con le uova, il formaggio e il pepe in dose generosa, aggiungete le verdure raffreddate in modo da non far stracciare le uova, aggiungete qualche fogliolina di timo. Stendete la pasta in una sfoglia piuttosto sottile vedrete che il riposo la renderà particolarmente elastica e malleabile. Con la pasta foderate una teglia di circa 22/24 cm di diametro, versate all’interno la farcia di riso, ripiegate la pasta sul ripieno, dopo aver eliminato quella in eccesso e aggiungete delle cimette di broccolo che avrete tenuto da parte. Infornate a 180° per circa 40/45 minuti. Con la pasta rimanente potete realizzare dei gustosissimi crackers. Pippi
Zinnias Riso Art Print 12 x 10 - illustrated by Ohh Deer I've never grown any Zinnias in my garden before, but I'm tempted to do so now I've seen this beautiful print! Printed in shades of sumptuous bright orange, and blue-green hues, this riso is a unique item: due to the nature of Risography no two Risograph prints are ever the same! Designed by Ohh Deer this sustainable, eco-friendly Risograph print is printed onto 170gsm FSC-approved card using soy-based inks. Art print size: 30cm x 25cm or 12" x 10"