Un nuovo (bellissimo) libro della cucina palestinese propone le ricette tipiche di una delle cucine più saporite del Mediterraneo: ne abbiamo scelte quattro facili e profumate.
Pasta, Riso, Minestre, Zuppe e molto altro ancora…i Primi Piatti sono alla base della tradizione gastronomica Italiana, in tutte le loro varianti, gusti e condimenti. I primi piatti si contraddistinguono per la loro varietà e diversità anche tra regione e regione, testimonianza di tradizioni e culture che si incontrano. Dalle Paste ai Risotti, ecco i Primi Piatti che non possono mai mancare nei menu delle nostre tavole!
Ähnlich wie Senf, Ajwar oder andere Würzsoßen, wird ein Chutney als Kombination aus verschiedenen Gewürzen, Gemüse- und sogar Obstsorten gemacht. Seinen
250 gr bulgur, abbondante menta fresca, abbondante prezzemolo, 25 pomodorini pachino, 1 lime, q.b. olio extra vergine di oliva e q.b. sale.
L’haggis è il piatto nazionale scozzese, un piatto molto semplice a base di frattaglie di pecora tritate e poi miscelate con farina d’avena ma decisamente non per tutti. Ecco i passaggi per la ricetta dell’haggis.
Gyros, souvlaki, feta e moussakà: scopriamo i migliori i piatti della tradizione culinaria greca, le ricette iconiche e le preparazioni simbolo della
Farina di ceci. La farina di ceci rappresenta un ingrediente particolarmente versatile per quanto riguarda i possibili impieghi in cucina. Essa è inoltre ricca di proprietà benefiche e presenta un contenuto da non sottovalutare di proteine vegetali e di sali minerali come ferro, calcio e fosforo. Per avere sempre a disposizione della farina di ceci macinata di fresco, è possibile munirsi di quanto necessario per la sua preparazione casalinga. Essa è una farina priva di glutine, adatta ai celiaci. Scopriamo insieme dieci ricette semplici e gustose in cui utilizzarla
I börek, cotti in forno o, più raramente, fritti, sono deliziose crocchette tipiche della tradizione...
Buongiorno ! Siamo arrivati anche al periodo di carnevale. A voi piace ? Io lo amavo di più da bambina, devo dire. Ora non mi fa impazzire come festa. Ancora ancora se fossi a Venezia, tra le calli e certe maschere davvero belle, eleganti e anche suggestive... ma sono vicina alla città del carnevale per eccellenza e non amo i carri, l'ho detto ! Però ai dolci del carnevale non si può dire di no, uno più buono dell'altro. Io quest'anno ho fatto le fritole di mia mamma. Ce le faceva sempre a carnevale e io e mio fratello le spazzolavamo via in un batter d'occhio Come tutti i fritti sono buoni appena fatti, ma devo dire che dopo qualche ora vanno sempre giù che è un piacere E già che c'ero ho scritto anche il piatto ad hoc ! E ora la ricetta Ingredienti 375 gr. farina 00 60 gr. zucchero 25 gr. lievito di birra fresco o 1 bustina di quello secco buccia grattugiata di 1 limone non trattato 2 uova (1 uovo + 1 tuorlo) cannella in polvere 400 ml scarsi di latte appena tiepido 1 cucchiaio di rum olio di semi d'arachide zucchero a velo Per la versione con il lievito fresco: in una terrina grande stemperate il lievito sbriciolandolo e sciogliendolo in un po' di latte appena tiepido. Aggiungete 1 uovo intero e 1 tuorlo, lo zucchero, qualche pizzico di cannella, la scorza grattugiata del limone, il rum, la farina alternata al latte. Finite con il latte in modo da poter controllare la densità dell'impasto che deve venire molle, ma non liquido. Mescolate bene l'impasto e poi mettetelo a riposare coperto in un luogo riparato e tiepido per 1 ora almeno. Per la versione con il lievito di birra secco: unite tutti gli ingredienti; farina, zucchero, lievito, buccia grattugiata del limone, cannella, rum. Unite un po' del latte appena tiepido e mescolate. Aggiungete poi 1 uovo intero e 1 tuorlo, mescolate e continuate ad aggiungere piano il latte. L'impasto dev'essere molle, ma non liquido. Mettete a lievitare, coperto, in luogo tiepido e riparato per almeno 1 ora. Quando l'impasto è pronto, ben lievitato e gonfio, prendete un pentolino alto, diametro medio piccolo e riempite d'olio di semi d'arachide. Quando l'olio è caldo prendete un po' di impasto con un cucchiaio e con un altro cucchiaio lo calate nell'olio. Friggete fino a doratura, rigirando le fritole. Mettete su carta assorbente e poi trasferite su un piatto e spolverizzate con zucchero a velo. Un piccolo trucco per sapere quando l'olio è caldo al punto giusto: toccate il fondo della pentola con uno stuzzicadenti, quando alla base di quest'ultimo salgono delle bollicine vuol dire che si può iniziare a friggere ;) E voi cosa preparate per carnevale ? Cosa vi piace di più ? A presto All photos by Sento i pollici che prudono
La yakisoba, un piatto a base di spaghetti di grano saraceno saltati in padella, è una delle più fam...
Cypriot Inspired Meatballs
Il burek è una torta salata a strati fatta di pasta fillo e farcita con formaggio greco, con l’aggiunta di un altro formaggio più morbido a scelta. È una torta indimenticabile, che lascia senza parole. Top dei top!
These Chinese Chive Pies or Pockets 韭菜盒子 have a very crispy exterior but really chewy dough inside. It's filled with a mix of chives (of course), veggies, and vermicelli noodles! They're wrapped in homemade wrappers and I really think freshly made dough makes a BIG DIFFERENCE. Freshly made wrappers from homemade dough turn out so much chewier, they also don't easily break apart when you fill them with your choice of veggies and noodles.
Fra un muretto da imbiancare, un bagno al mare e 5 belle melanzane che sono quasi pronte per trasformarsi in parmigiana, vi lascio questa sp...
Une recette bien croustillante à servir en entrée ou en plat accompagnée d'une salade composée par exemple.
La ricetta originale del babaganoush, una salsa fredda di melanzane arrosto, crema di sesamo, spezie ed erbe aromatiche, perfetta come antipasto estivo. Vegana e leggera.
Lo zighinì è un piatto etiope a base di spezzatino di carne condito con una particolare miscela di spezie chiamata berberè. Secondo la tradizione africana, questo piatto va servito insieme a verdure e legumi su un letto di pane injera. L'injera è un pane sottile, somigliante per forma alle crepes, ma rispetto a queste è
Putem găti mese copioase din ingrediente simple și accesibile. Pentru un prânz copios, puteți pregăti niște chiftele delicioase de legume, în care nu trebuie să adăugați carne sau ouă.
Bougatsa, dolce tipico per la colazione greca
FrançaisMahjouba is one of the most popular street foods in Algeria. It is a sort of a pancake/crepe made of semolina, filled with a mixture of cooked onion & tomatoes. I love it served with a …
Rugelach con tahini cioccolato miele e pistacchi sono la proposta di questo mese di Re-Cake 2.0. Sono dei deliziosi dolcetti di origine ebraica, solitamente farciti con marmellata o cioccolato. Per...
Simit è un bagel turco ed è il pane tradizionale della Turchia, è tondo ed è modellato a treccia. Lo si trova in vendita in tutte le panetterie e per strada su carrettini, è lo street food più famoso. I bagel sono preparati con ingredienti semplici, hanno una crosta croccante per via dei tantissimi semi…
Con mio grande dispiacere non ho avuto modo di andare in Grecia molte volte e in quelle volte ho visitato soltanto quella Continentale. Niente isole, a parte Corfù ed al volo, come solo sanno essere le escursioni da Crociera. Resta comunque uno di quei luoghi che ti si appiccicano dentro con una tale potenza da sentirne poi la mancanza fino alla fine dei tempi. Cipro invece, nella mia testa è un sogno colmo di vento, di bianco e di profumo di salmastro che spero di trasformare presto in realtà. Durante il mio ultimo viaggio in Peloponneso, ho avuto l'opportunità di entrare nella casa di una elegante signora poliglotta, che per i suoi ospiti aveva allestito una tavola colma di infinite bontà sotto un pergolato di glicine: là sopra c'erano le cose più buone della sua terra e al tempo di concludere il convivio, portò in tavola un sontuoso Galatoboureko accompagnato da un vassoio di Diplos. Quel Galatoboureko era preparato in una teglia due volte più grande della mia, in un unico pezzo, come una gloriosa millefoglie di pasta fillo, spolverato di zucchero a velo e cannella e con un ripieno di crema alto 4 dita. Non so se mi commosse di più il tuffarmi con la forchetta in quel ben di Dio croccante e cremoso o nello scoprire che i Diplos, dolcetti di sfoglia sottile arrotolati come diplomi, fritti e cosparsi di miele, vengono serviti esclusivamente ai matrimoni perché da quelle dolcissime volute, la felicità non possa scappare. Certo è che la poesia di un dolce come questo, che l'autrice conferma possa essere preparato utilizzando sfoglie di fillo intere o realizzando piccoli "sigari" come da ricetta, contiene tutta la bellezza di quella parte di mondo che tutti dovremmo portare almeno una volta nella nostra vita. Anche solo cucinando ricette come questa. Ingredienti per 14 pezzi 425 g di zucchero semolato 4 chiodi di garofano 1 bastoncino di cannella 1 limone 1 litro di latte 125 g di semolino fine 4 uova grandi 100 g di burro non salato + extra per ungere 1 cucchiaio di acqua di fiori d'arancio 270 g di pasta fillo in fogli Cominciate preparando lo sciroppo che dovrà essere freddo quando il galatoboureko uscirà dal forno. Mettete 300 g dello zucchero in una casseruola media con 300 ml di acqua. Aggiungete i chiodi di garofano, il bastoncino di cannella e la scorza di mezzo limone. Portate al bollore con dolcezza su fiamma media, quindi riducete il calore e fate sobbollire per 5 minuti fino a che non si sia addensato ma non scurito. Togliete dal fuoco e lasciate da una parte a raffreddare. per la crema, cominciate scaldando il latte in una larga casseruola su fuoco medio-basso (non fatelo bollire). In una larga ciotola miscelate le uova con 125 g di zucchero ed il semolino. Grattugiate finemente la restante buccia del limone ed aggiungetela al composto. Montate fino a che non sia chiaro quindi versatevi un poco del latte caldo e mescolate velocemente con la frusta affinché il composto non si stracci. Allungate con ulteriore latte quindi versate il tutto nella casseruola del latte. Continuate a mescolare per 5/10 minuti fino che la crema non sia addensata ma non la cuocete troppo. Non appena si sarà addensata abbastanza da coprire il retro di un cucchiaio, togliete dal calore, incorporate 40 g di burro e l'acqua di fiori d'arancio, quindi lasciate raffreddare. Mentre si raffredda, date una mescolata in modo che non di formi la pellicola. Quando tutto è pronto, componete il vostro galatoboureko. Preriscaldate il forno a 180° C e sciogliete i rimanenti 60 g di burro. Imburrate leggermente una teglia di 25x30 cm. Tirate fuori la pasta fillo dal forno e tagliatela a metà parallelamente al lato corto. Coprite la pasta che non usate così che non si secchi mentre state lavorando. Prendete il vostro primo pezzo di fillo e mettete uno dei lati corti verso di voi. Spennellate la superficie con il burro. Versatevi 2 cucchiaiate colme di crema ad 1 cm dal bordo, al centro quindi piegate la sfoglia verso l'altro facendo rollare la crema leggermente. Non vi preoccupate se vi sembrerà molliccia, perché dopo starà perfettamente al suo posto. Piegate verso il centro i due lati lunghi quindi cominciate ad arrotolare la pasta dal basso verso l'alto così da ottenere un piccolo sigaro. Sistematelo nella teglia e continuate così con tutti i fogli di fillo e la crema. Spennellate con il rimanente burro la superficie dei sigari. Sistemate la teglia nel forno preriscaldato e cuocete per 35 minuti o fino a che non sia bello dorato e croccante. Quando pronto, togliete dal forno ed immediatamente versatevi lo sciroppo raffreddato. Lasciate da parte a raffreddare completamente dando alle paste alla crema il tempo di assorbire tutto lo sciroppo. NOTE PERSONALI La ricetta sembra lunga ma può essere preparata in più tempi. Il mio consiglio, visto il periodo, è quello di preparare sciroppo e crema la sera prima. Lasciarli raffreddare bene in frigo e poi procedere alla formatura dei "sigari" il giorno successivo. La spiegazione è chiarissima. Io consiglierei di far sobbollire per qualche minuto in più lo sciroppo perché il quantitativo di acqua è molto ed il mio forse doveva tirare ancora un pochino. Io ho filtrato poi il tutto prima di versarlo sul dolce. La preparazione della crema è interessante per l'uso del semolino al posto della farina: il risultato è una consistenza densa e morbidamente granulosa che in bocca ricorda un po' le creme di ricotta. In molte versioni di provenienza greca, la crema è una semplice pasticciera ed il risultato è sempre spettacolare. La formatura: i sigari devono avere una buona quantità di crema perché la bellezza è trovare il giusto equilibro tra pasta fillo e ripieno. Il problema è che cuocendo, la crema "cresce", si gonfia per poi riprendere il proprio volume una volta fredda, e questa dinamica finisce col rompere l'involucro in cui è contenuta. Quindi quando arriverete ad arrotolare i sigari, cercate se riuscite, di lasciarli un po' "lassi", morbidi, in modo che la crema possa espandersi senza rompere la fillo. Credo che questa sia la parte più complicata di tutta la preparazione ed è qui che si vede la mano del padrone. In ogni caso se invece la fillo si aprisse, com'è successo a me per qualche porzione, non abbiate timore: la crema non esonderà ed una volta fredda, non avrete percezione di quanto successo. Sarà un segreto tra voi e la teglia. Il sapore è spettacolare: le spezie, l'acqua di fiori d'arancio (siate delicati nel suo utilizzo), il limone...un concentrato di profumi che inebriano e finiscono tutti in un boccone pieno e sorprendente. Lo sciroppo si fonde completamente con la crema e ne esalta la qualità. Ci si sente un ricordo di medio oriente e qualche favola da mille e una notte. Se la servirete una volta a temperatura ambiente, la fillo avrà ancora una bella struttura pur avendo perso la croccantezza post cottura, ma i vostri "sigari" faranno il fumo, uno dietro l'altro. PROMOSSA CON LODE.
Veloci o più elaborati, i piatti sfiziosi e leggeri sono sempre un must in cucina! I Samosa, fagottini ripieni di origine indiana, sono una ricetta molto versatile perché si può servire in occasioni sempre diverse: dalla cena raffinata allo snack dell’ultimo minuto, dall’aperitivo elegante a un apericena o brunch tra amici. I Samosa sono il jolly che farà contenti tutti, bambini compresi! Questa sfiziosità è davvero invitante e renderà irresistibile ogni occasione, oltre a essere il miglior passaporto per le portate successive. Inoltre, la preparazione, molto semplice e piuttosto veloce, vi consentirà di preparare questo piatto in un tempo molto ragionevole. Soprattutto se non siete provetti cuochi, potete ricorrere a qualche ingrediente già pronto o a un ingrediente base surgelato. I Samosa, per la semplicità degli ingredienti e l’effetto scenografico, riscuoterà un grande successo: i vostri ospiti adoreranno i Samosa, squisito, bocconcino. Che ne dite di correre a raddoppiare le dosi?
La Baklava è un particolarissimo dolce tipico della Turchia e della Grecia, ma in generale di tutta l'Europa dell'Est. A base di pasta fillo e frutta secca come mandorle, noci o pistacchi, questa è davvero una torta particolare, ma irresistibile!
Dritto dritto dalla guida TravelPulse, ecco il riadattamento di un articolo in inglese che ha come tema la cucina albanese e i 5 consigli dell’articolista su cosa bisogna assolutamente mangiare quando si arriva nel Paese delle Aquile. Vediamo insieme. Come per molte nazioni balcaniche, l’Albania è un Paese relativamente poco conosciuto ai viaggiatori. Non solo è poco battuto, ma poche persone ne conoscono la deliziosa cucina! Avete mai sentito parlare di Fërgesë? Probabilmente no, così come è poco popolare il resto delle pietanze albanesi. Qui ci sono cinque piatti tipici che dovete assolutamente provare durante il vostro viaggio in Albania. Fërgesë Cominciamo con uno dei nostri piatti preferiti, fatto da peperoni verdi e rossi, pomodori pelati, cipolla, ricotta e spezie. Questi ingredienti sono cotti insieme fino a raggiungere una consistenza molto cremosa. Il risultato finale è un succulento intingolo, con pezzi di deliziose, morbide verdure. Il fërgesë è generalmente servito con del pane (in modo da farci l’inzuppo) ed è spesso consumato come antipasto. La porzione tipica è pensata per due persone, ma questo piatto è così delizioso che conviene prenderne ognuno per sé! Tanto è veramente molto poco costoso ed è garantito che, dopo averlo mangiato, sarete pieni. Tavë Kosi Agnello e vitello sono carni molto popolari in Albania e il tavë kosi è uno dei piatti a base di carne tra i nostri preferiti. Servita in un tegame di terracotta, la carne di agnello è ricoperta da uno strato di salsa a base di uova e yogurt e poi viene cotta in forno. A fine cottura, l’aspetto è quello di una quiche. Quando affonderete la forchetta nella soffice copertura di uova, vi si rivelerà la tenera carne sul fondo del tegame. Speca me gjizë La carne può essere popolare tra gli albanesi, ma fortunatamente per i viaggiatori vegetariani ci sono anche molti piatti senza carne. Uno di questi è speca me gjizë, una pietanza a base di peperoni rossi, gialli o arancio. I peperoni vengono riempiti con riso, spezie e ricotta e poi vengono cotti in forno. Benché vegetariano, sorprendentemente questo pasto è molto abbondante e, come con gli altri alimenti in Albania, è molto economico. Pesce e frutti di mare I frutti di mare non si trovano solo in Albania, ma, poiché il Paese si trova lungo la costa ionica, pesce e crostacei sono scelte popolari tra la gente del posto e i turisti. Nella città di Saranda, che si trova proprio sul mare, i pescatori portano il loro pescato del giorno a riva, aprendo una sorta di mercato a cielo aperto direttamente con chi si avvicina per dare un’occhiata. In uno dei tanti ristoranti sul mare, è possibile ordinare un piatto di gamberi alla griglia oppure delle triglie. In Albania, mangiare pesce fresco è un must. Shendëtlie Per finire questa lista, dobbiamo citare qualcosa di dolce! Lo shendëtlie è un dolce tradizionale albanese molto popolare tra i locali. Questo dolce è fatto con i soliti ingredienti usati per le torte – farina, bicarbonato, zucchero e uova. L’aggiunta di miele e noci è ciò che rende questo dolce diverso dagli altri. Una volta che la torta è stata preparata, uno sciroppo caldo fatto con vaniglia, zucchero e acqua viene versato su tutta la superficie, quindi si lascia tutto a bagno per l’intera notte. Se non avete ancora provato del cibo albanese, vi suggeriamo di prenotare un bel volo per l’Albania. Fidatevi, il cibo è delizioso e voi non rimarrete affatto delusi! Link all’articolo originale (in lingua inglese). Da qui, sono tratte anche le foto originali inserite nell’articolo sopra: http://www.travelpulse.com/opinions/blog/5-albanian-meals-you-wont-want-to-miss.html E volete sapere cosa consiglia la TravelPulse come Fab Five da vedere?. Andate a questo articolo 5 fantastici posti da visitare in Albania © 2016 – 2017, Katia Pisani. All rights reserved.
Most of us know Tagines as the elaborate sweet and savory dishes from Morocco, cooked in a conical clay Tagine pot on the stove or over coals. Tagines in Tunisia and Libya are only savory and are a…
Quanti dolci squisiti e sfiziosi, semplici, economici e veloci, si possono preparare con un po’ di fantasia? Le Kaiserschmarrn (frittatine dolci tirolesi) sono uno di questi! In passato i dolci erano in tavola solo nelle feste importanti, la domenica, nelle ricorrenze speciali (Pasqua, Natale), e venivano con pochi e semplici ingredienti della dispensa. Oggi, che sono diventati una presenza quotidiana sulla tavola di adulti e bambini (dolcetti, merendine, ecc.), è bello riscoprire il gusto dei dolci fatti in casa, genuini e ricchi come queste Kaiserschmarrn (frittatine dolci tirolesi), che non hanno nulla da invidiare ai dessert della più raffinata pasticceria, e soprattutto non contengono conservanti o coloranti! Le Kaiserschmarrn (frittatine dolci tirolesi) sono dolci che non vi stancheranno mai: soffici e golosissime, sono ottime quando si ha voglia di un dessert sfizioso, ideali per i bambini che ne vanno ghiotti. Se siete in cerca di un’idea irresistibile per la festa di compleanno dei vostri bambini, le Kaiserschmarrn (frittatine dolci tirolesi) fanno sicuramente per voi! Qualche consiglio per la riuscita di questa ricetta: nella preparazione delle vostre Kaiserschmarrn (frittatine dolci tirolesi), gli ingredienti dovranno essere di ottima qualità; se li sceglierete freschissimi, queste piccole delizie, belle da vedere e buone da mangiare, vi conquisteranno al primo morso! E la festa del gusto abbia inizio!
Il Babaganoush è una salsa di origine mediorientale a base di Melanzane, Tahina, Succo di Limone, Aglio e Menta, conosciuta anche come Caviale di Melanzane.
Finalmente sono riuscita a preparare per benino questi dolmadakia, proposti dalla bravissima Irene nel suo blog di cucina greca. Li a...
Plat emblématique de la cuisine marocaine, la pastilla aux pigeons demande un peu de temps de réalisation mais le résultat est savoureux ! Découvrez notre recette pas à pas pour préparer ce plat raffiné et gourmand mariant subtilement le salé au sucré.
Continuo il viaggio virtuale alla scoperta della cucina greca, oggi gustiamo le Keftedes, una specialità tipica servita anche per antipasto nelle taverne locali. In Grecia è molto diffusa la carne di agnello, spezie e aromi quali origano, menta, aglio, cipolla e cannella caratterizzano i piatti tradizionali della gastronomia ellenica.
Μία εύκολη συνταγή ιδανική για όσους προσέχουν τις θερμίδες και τα λιπαρά αλλά και για όσους σκοπεύουν να νηστεψουν . Φαλάφελ για τους αραβες δηλαδη κροκέτες με βαση τα ρεβύθια και τη φάβα που πωλείται συνήθως στους δρόμους,πιταρούδια για τους Ροδίτες ή απλα ρεβυθοκεφτέδες για όλους εμας. Ένα νόστιμο φαγητό που συνήθως είναι παραδοσιακό των νησιών μας κυρίως των Κυκλαδων. Υπάρχουν διάφορες παραλλαγές της συνταγής αυτής, εδώ σας έχω την πιο απλή Βάζετε από το βράδυ 1 και 1/2 φλυτζάνι τσαγιού ρεβύθια στο νερό και την επόμενη τα βράζετε χωρίς να λιώσουν. Τα σουρώνετε, αφαιρείτε τα φλούδια και τα περνάτε από το multi. Τα ανακατεύετε με ένα μεγάλο κρεμμύδι τριμμένο, λίγο μαϊντανό και λίγο δυόσμο, μισό φλυτζάνι τσαγιού αλεύρι, αλάτι και πιπέρι. Παίρνετε κουταλιές και τις τηγανίζετε σε καυτό λάδι .
C’est le moment idéal de préparer le bibimbap, le japchae ou le kimchi... et voyager avec ses papilles jusqu’en Corée.
A blog about fresh, healthy food, made from scratch with a little home keeping, light homesteading, tips and gardening tossed in.
I pancakes coreani (pajeon) sono una preparazione della cucina asiatica da provare almeno una volta nella vita. Detti anche "pizza coreana" sono delle frittelle di pastella e verdure. Esistono anch...
Savor the rich flavors of the Mediterranean with these succulent Turkish Lamb Koftas, glazed with a sweet-tart pomegranate reduction and served alongside a refreshing mint yogurt. This dish is sure to transport your taste buds to a world of exotic spices and vibrant culinary traditions.