É grande a expectava do público para conhecer o novo Madero Container, que acaba de abrir as portas na Rua Augusto Tolle, 564, Santana – São Paulo. O espaço com mais de 1.024m² tem capacidade para 76 pessoas e elegeu Santana, por ser o coração da Zona Norte, um dos bairros mais antigos do local, […]
Anche in questa fredda mattinata torinese, al bar dove vado a fare colazione, ho sentito una signora di mezza età lamentarsi così: “Non c’è lavoro. Non si trova niente. Mio figlio sarebbe disposto a fare qualunque cosa, ma non trova niente!” Già... pensavo io, sarebbe disposto a fare qualunque cosa, forse il problema è proprio qui. Forse la mentalità dello schiavo – per quanto diffusa – non lo aiuta nella ricerca del lavoro, ossia non fa la differenza rispetto alle folle dei suoi coetanei con i quali deve sgomitare. Vale sicuramente la pena riflettere su un concetto un po’ fuori moda: la nobiltà di una volta. Chi era il nobile? Una figura che oggi viene – giustamente, se si guarda agli esempi odierni – derisa e snobbata. Già, ma chi sarebbe dovuto essere in realtà? Innanzitutto l’autentica nobiltà era sempre “nobiltà d’animo”. Ossia il vero nobile doveva anche e sempre, per definizione, essere magnanimo: magna (=grande) anima. Il corrispettivo del mahatma (=grande anima) nella cultura indù. Era una persona colta, che si occupava di filosofia, d’arte e di spiritualità. Sto parlando delle prime dinastie egizie, delle antiche famiglie nobiliari indù, cinesi e giapponesi; ma sto anche parlando di Giulio Cesare, Lorenzo il Magnifico, Federico il Grande di Prussia, Ferdinando I di Borbone, Federico II di Svevia ... Il nobile non lavorava. Il nobile pensava, o al limite conduceva in battaglia i suoi uomini per una “giusta causa” oppure si dedicava all’arte. Ma non lavorava. Mai un vero nobile avrebbe aspirato al lavoro o addirittura lottato per esso. Qualcuno potrebbe obiettare che a nessuno piace lavorare, ma quando si è sottoposti alla necessità di procurarsi il denaro allora si cerca il lavoro, lo si ritiene un diritto, addirittura si combatte per esso. e si giunge al punto che “qualunque mansione andrebbe bene”. Invece no. Vale esattamente il contrario: è proprio perché alle persone non interessa più nulla di profondo, nulla che oltrepassi la loro più bassa sopravvivenza, che sono costrette a lottare e sgomitare con gli extracomunitari per poter lavorare 8-10 ore come animali in una fabbrica o in un ufficio (entrambe le esperienze le ho vissute anch’io). A scuola, a mio figlio, insegneranno che esser schiavi d’un governo democratico è un diritto per cui battersi, lo spingeranno a “porre spontaneamente i polsi e le caviglie a ceppi”. Io gli trasmetterò l’opposto... vedremo chi l’avrà vinta. La soluzione sta nell’affrancarsi dalla paura di morire di fame e riacquisire la propria dignità - la propria nobiltà, appunto - dedicandosi innanzitutto a ciò che di più elevato si riesce a produrre interiormente, ossia l’identificazione con la propria anima, la vera essenza, dove sta anche scritto qual è il mestiere a cui dobbiamo dedicarci per vivere in maniera equilibrata. Presenza nel Qui-e-Ora e Cuore aperto sono le parole d’ordine. Nessuno vi vieta di riacquistare questa dignità a partire da oggi! Quando possiederemo la “nobiltà d’animo” il nostro lavoro tornerà a essere archetipico: l’artista, il guerriero, il guaritore, il commerciante ... nessuno di questi prevede il lavoro dipendente dove “qualunque mansione va bene purché mi diate i soldi” che ben si addice alla moderna genìa dei codici a barre umani. Tutto in questa civiltà mira a fabbricare servi. Vi siete mai chiesti da dove nasce il vostro desiderio di essere abbronzati e avere il fisico palestrato? Ve lo immaginate un autentico nobile abbronzato e con i muscoli grossi come un muratore (o un attore holliwoodiano)? Vi siete accorti che sono le caratteristiche di chi svolge tutta la vita lavori di fatica sotto il sole? Perché oggi il mio corpo - per venire considerato bello - deve somigliare ai corpi di coloro che, in incarnazioni passate, erano i miei schiavi? Non date nulla per scontato e tenete gli occhi aperti. Salvatore Brizzi NON DUCOR DUCO (non vengo condotto, conduco) Appuntamento per una lezione di prova di Muay Thai: Martedì 04 oppure Giovedì 06 Marzo Ore 11:30 Palestra Gym Tonyc Via Poliziano 34 – Torino (zona nord, cimitero monumentale) È un periodo di novità: questo è il link al mio sito in lingua inglese. Se avete conoscenti all’estero divulgatelo pure. Vi ringrazio e vi abbraccio. http://escapefromthelabyrinth.blogspot.it/ Puoi già acquistare con lo sconto il mio ultimo libro IL BAMBINO E IL MAGO: APPUNTAMENTI DA SEGNALARE 01 Marzo - FIRENZE Seminario BENE-DETTA SOFFERENZA tenuto da Paola Costa. 09 Marzo - TRENTO Seminario IL BAMBINO E IL MAGO tenuto da Roberto Senesi. 12 Marzo - MILANO Corso intensivo in 3 lezioni di TEATRO EVOLUTIVO condotto da Irene Curto. Guarda il video trailer del Corso di Teatro 15 Marzo - FIRENZE Seminario ALIMENTAZIONE INTUITIVA e RITUAL DANCE tenuto da Jlenia Cericola e Loredana Molghea. 16 Marzo - FIRENZE Seminario NUMEROSOPHIA tenuto da Jlenia Cericola. 16 Marzo - RIMINI Convegno RISVEGLIO METROPOLITANO partecipano Fausto Taiten Guareschi, Burhanuddin Herrmann e Salvatore Brizzi. Per maggiori info su corsi e seminari: www.primoraggio.it Da qui puoi acquistare con lo sconto IL LIBRO AMERICANO DEI MORTI: Video promo: Il Magnetismo del Mago Per leggere la recensione del video clicca qui Puoi già acquistare con lo sconto il mio ultimo libro sulla Sessualità: Guarda il video promo del seminario su Draco Daatson: > Per leggere la recensione del video clicca qui Cercaci anche su TWITTER su YouTube e adesso su Pinterest Salvatore BRIZZI NON HA ALCUN PROFILO SU FaceBook (da qui è possibile acquistare La rinascita italica con il 15% di sconto: 12,75 euro anziché 15) (da qui è possibile acquistare Risvegliare la macchina biologica con il 15% di sconto: 5,95 euro anziché 7,00) (nel libretto allegato a questo dvd ho parlato per la prima volta di Draco Daatson e Victoria Ignis) (da qui è possibile acquistare La Porta del Mago con il 15% di sconto: 12,75 euro anziché 15)
Explore txetxi62's 1787 photos on Flickr!
Alphonse Mucha - Riverie 1897 - Tais luso O termo ‘Art Nouveau’ designa um estilo na arquitetura e artes aplicadas que floresceu na Europa entre a última década do século XIX e os primeiros anos do século XX. O movimento recebeu diferentes denominações em diversos países: Arte Nova, Portuga, Art Nouveau, na França; Modern Style, na Inglaterra; Jungendstil, na Alemanha; Sezession, na Áustria; Stilo Floreale, Inglese ou Liberty, na Itália; Modernismo, na Espanha, além de outras denominações curiosas. Art Nouveau originou-se do nome adotado pelo decorador e colecionador Samuel Bing para sua loja em Paris, inaugurada em 1898. Lá havia trabalhos dos artistas Tiffany, Henry van de Velde difundindo as novas idéias entre decoradores. A repetição acadêmica de modelos desgastados levou os artistas a buscarem o novo, a romperem com os chamados estilos históricos como o neo-renascentismo, neogrego, neocelta, neobarroco, nei-rococó, hindu, etc., proclamando sua intenção de ser a arte do presente, a arte moderna. Essa arte representou uma ruptura com as tradições naturalistas do século XIX; procurou unir a arte à técnica moderna e à produção industrial; e na arquitetura adotou novos materiais de construção visando unir a beleza e a funcionalidade. Suas primeiras manifestações datam de 1880, atingindo o apogeu em 1900 - quando obteve consagração internacional. Após, entrou em declínio embora perdurasse até a Primeira Guerra Mundial. O elemento feminino sempre esteve presente: era a mulher sensual, melancólica ou demoníaca, com forte carga erótica (vitrais de E.Grasset). Outra das características desta arte foi a acentuada presença do artesanato ao lado das máquinas numa tentativa de integrar os interiores arquitetônicos pesados, com excessiva decoração e acúmulo de objetos, tornando, aos poucos, um lugar mais amplo e de melhor aproveitamento de espaço. Na Espanha Antonio Gaudi trouxe uma imensa contribuição, sua arquitetura assemelhava-se à escultura: desenhou ambientes, peças de mobiliário e detalhes para suas construções, impregnado-as, às vezes, de um caráter alucinatório que o tornou alvo de admiração dos surrealistas. Outros expoentes da arquitetura desta época foram E.Vallin, H.Grimard, Louis Sullivan entre tantos outros. Foi no campo das artes plásticas que o Arte Nouveau mais se expandiu. Os principais artistas foram Eugène Grasset, Jules Chéret, Pierre Bonnard, Toulouse-Lautrec, Teophille Steinlen, Felix Vallonton, A. Mucha, Edward Munch entre tantos outros na Inglaterra, Holanda, Estados Unidos, Alemanha, Escócia, Bélgica... Na técnica de vidro cito Emíle Gallé, cuja produção ligava-se às formas da natureza. Grande variedade de vasos e abajures, com decoração esmaltada ou em camadas superpostas em relevo formando contornos de insetos, folhas e flores de longas hastes. Nos Estados Unidos, Tiffany enriqueceu a arte da vidraçaria fabricando vasos de linhas delgadas, elegantes e coloridos. E René Lalique deixou sua marca única, conhecida mundialmente. M.Vrubel, Klimt, Visconti deixaram suas belas marcas em murais e mosaicos, enquanto Bugatti, Gaillard e outros deram suas contribuições aos móveis decorativos. No início do século XX os preceitos e teorias do Art Nouveau já apareciam desgastados, suas formas mal copiadas. O Art Nouveau não repudiou a industrialização, mas não sobreviveu a ela: o técnico substituiu o artesão. Abajur Tiffany Cartazes ilustrativos Rua Cândido Reis / Porto, Portugal Antoni Gaudi: Casa Mila (La Pedrera)
Paste-up. Acrylic & Oils on paper NAPLES, San Giovanni in Porta ►Žilda a Napoli
ITINERARIO LISBONA E ALGARVE ⬇️ ✅ Da salvare e seguici per altri itinerari di viaggio 🌍 Come prima tappa ti consigliamo di visitare la bellissima capitale del Portogallo 🇵🇹 ✈️ LISBONA (cosa...
Explore magbil's 22021 photos on Flickr!
Transformei uma cadeira "velha" em um lindo porta canecas! Vem conferir a aula completa desta ressignificação!
‘Hopscotch’, the ongoing series from Oslo-based photographer Pau Buscató, seeks to capture the world through a prism of imagination and play.
Most doors are hopelessly mundane, but they don’t have to be; they can also serve as meaningful symbols of portals between worlds or between different aspects of our lives. Post pictures of the most exceptional doors you have ever seen!
How adorable are these garage door love scenes? This highly creative set features two unknown people hiding behind a garage door with only the bottom
Descubra quais sãos os 10 lugares para ver Lisboa do Alto e descobrir a cidade de outro ponto de vista. Com várias dicas e informações.
From the hilltops at sunrise to the quaint cobbled alleyways to hip hangouts for cool Lisboetans.
In der Rua de Santa Maria in Madeiras Hauptstadt Funchal lassen sich zahlreiche bunt bemalte Türen bewundern. Diese sind Teil des "Projecto artE pORtas abErtas", Projekt der offenen Türen zur Verschönerung der Altstadt.
Image 3 of 55 from gallery of Devesas Factory Building / Anarchlab, Architecture Laboratory. Photograph by Ivo Tavares Studio