Le Madeleine sono dei dolcetti tipici della pasticceria francese a forma di conchiglia, con una deliziosa gobbetta in centro, la loro forma è conferita dallo stampo in cui vengono cotte. Le Madeleine o petit Madeleine, se si presentano in forma più piccola, hanno la consistenza umida e soffice che ricorda molto il plumcake, ma più burrosa, con un …
I croissant sfogliati sono una specialità della pasticceria francese. Deliziosi e delicati, si possono gustare e preparare facilmente anche a casa.
Fino a ieri pensavo che il mio dolce preferito del periodo autunnale fosse la apple pie. Poi ho preparato questo dolce francese, e ho messo tutto in discussione. Prima di presentervela sottolineo subito, è buonissima, provatela! Si narra che questa ricetta sia nata intorno al 1850 da un pasticcere che aveva il suo negozio in Rue Bourdaloue, quindi prende il nome dalla via in cui sorgeva la pasticceria. La preparazione è facile, è composta da pasta frolla, frangipane alle mandorle e pere sciroppate (farlo è veramente semplicissimo, ma se non sia ha voglia si possono comprare quelle già pronte). Non si tratta di chissà quali tecnicismi, anzi, l'aspetto è anche abbastanza rustico, ma nell'insieme si ottiene un dolce così buono ed equilibrato, da far stupire al primo assaggio. Per la ricetta della frolla e dello sciroppo di cottura delle pere ho fatto riferimento a questo blog francese, mentre per il frangipane ho leggermente modificato una ricetta di Montersino presa da Golosi di Salute, e che trovo sempre deliziosa. Pasta frolla (per una tortiera da 21/22 cm di diametro) 200 g di farina 25 g di farina di mandorle 100 g di burro 50 g di zucchero a velo 2 g di sale 40 g di uovo (circa 1 uovo) In una ciotola o in planetaria mischiare il burro con lo zucchero e lavorarli a crema. Aggiungere la farina, il sale, la farina di mandorle, e lavorare fino ad ottenere un composto sabbioso. Unire l'uovo e impastare finchè l'impasto si compatta. Versarlo su un foglio di pellicola, appiattire con le mani formando un rettangolo, siggillare e far riposare in frigo per almeno 2 ore. Pere sciroppate 3 pere Kaiser sode 750 ml di acqua 250 g di zucchero mezza bacca di vaniglia o un cucchiaino di pasta di vaniglia Portare acqua e zucchero a bollore. Nel frattempo lavare, pelare e dividere a metà per la lunghezza le pere, eliminando il picciolo e i semi. Quando lo sciroppo bolle aggiungere la vaniglia, immergere le pere e lasciarle cuocere coperte per circa 30/40 minuti. Quando infilzandole con la forchetta saranno morbide spegnere e lasciarle raffreddare nel loro sciroppo. Per comodità io le ho preparate il giorno prima e conservate in frigo. Frangipane 50 g di zucchero 50 g di farina di mandorle 65 g di farina di farro 20 g di farina di grano duro 5 g di lievtio per dolci 20 g di olio extravergine d'oliva 20 g di olio di semi 100 g di latte 25 g di miele Mischiare con una frusta latte e zucchero, gli oli, il miele, e il lievito. Aggiungere le farine, compresa quella alle mandorle. Per decorare mandorle a lamelle gelatina o confettura di albicocche Composizione Poggiare su un tagliere le pere sciroppate e scolate, maneggiandole delicatamente, eliminare un pochino di punta (meno di 1 cm) e tagliare a fettine sottili, mantenendo però la forma del frutto. Per la cottura della torta ho utilizzato un anello microforato da 21 cm e alto 3,5 cm, ma si può usare uno stampo da crostata di 22 cm e un pochino più basso. Ungere con il burro lo stampo scelto. Ammorbidire leggermente la frolla con le mani dopo il riposo in frigo, spolverare con poca farina, e stenderla a uno spessore di 3 mm. Rivestire lo stampo da crostata o l'anello microforato (in questo caso si può prima coppare il fondo e poi i bordi, oppure rivestire anche l'anello con un cerchio unico di pasta). Nel caso in cui la pasta frolla si fosse ammorbidita troppo per il caldo, metterla in frigo per 10 minuti, poggiata su una teglia rivestita con carta forno. Quando sarà di nuovo fredda e plastica continuare. Eliminare dal bordo l'eccesso di pasta con un coltello (se si usa uno stampo da crostata anche passando sopra il mattarello), riempire con il frangipane, poggiare a raggera e vicino al bordo le 4 metà di pere, con le punte che convergono verso il centro della torta, e posizionare l'ultima metà al centro dello stampo. Schiacciare leggermente i frutti. Cospargere gli spazi vuoti con le mandorle a lamelle e cuocere in forno caldo venitlato a 170° per circa 30 minuti, o fino a completa doratura. Scaldare la gelatina di albicocche per pochi secondi al microonde, fino a renderla fluida, e con un pennello da cucina applicarla sulla torta ancora calda.
La Dacquoise è una base biscotto dalla consistenza leggera e dal gusto raffinato. Si presta bene a sostituire il pan di Spagna in preparazioni come charlotte, millefoglie e dolci al cucchiaio. Dal momento che è molto buona anche da sola, è un'ottima soluzione per recuperare gli albumi quando avanzano da altre preparazioni.
Sofficissime e deliziose, parlo delle girelle all'uvetta e crema pasticcera. Sono sicuro che anche se non amate l’uvetta ve ne innamorerete.
La frolla sucrée, o pâte sucrée a dirla tutta, è una preparazione di base nella pasticceria. Utilizzatissima in Francia (ça va sans dire!), consiste in una frolla molto friabile, perfetta da utilizzare come base per creare quelle tortine meravigliose che adesso si vedono tanto online, […]
BISCOTTO FRANCESE FRIABILE al burro è un biscotto con base di pasta frolla semplice da preparare con zucchero di canna friabile e buonissimo.
Ricetta tratta dal libro La mia pasticceria francese di Chiara Selenati edito da Tecniche Nuove
Il caramello salato è una ricetta tradizionale della pasticceria francese, soprattutto di quella del Nord della Francia. Si usa su gelati, torte e sul pane.
I CROISSANT FRANCESI sono dei dolci lievitati, che fanno parte della viennoiserie , tipici della pasticceria francese
La ricetta originale della brioche francese sfogliata al burro.
Quando vedo le ricette di brioche francesi non so resistere, mi attirano tantissimo, già mi immagino la morbidezza e il profumo del burro. Questa in particolare ha catturato la mia attenzione, l'ho travata su questo blog francese di cui ringrazio tantissimo l'autrice, perchè è di una bontà assurda! Brioche profumatissima, mollica filante, sofficissima, e poi le gocce di cioccolato che la arricchiscono la rendono una di quelle preparazioni da fare e ripetere. L'ho fatta ieri sera per provarla a colazione, e chiusa nei sacchetti per alimenti si è conservata perfettamente morbida. Ci è piaciuta così tanto, i bambini in particolare ne erano entusiasti, che l'ho rifatta stamattina, merita di stare sul blog. L'unica modifica che ho apportato alla ricetta è che ho ridotto la quantità di lievito di birra. Si allungano di pochino i tempi di lievitazione ma la brioche ne guadagna. Consiglio questa ricetta, provatela e ne sarete conquistati. Ricetta 320 g di farina 0 forte (io da 350 W, ma va bene una manitoba) 150 g di latte tiepido (a temperatura corporea, non caldo) 8-10 g di lievito di birra fresco(a seconda dei tempi che avete a disposizione, io ho provato con entrambe le quantità) 75 g di zucchero 5 g di sale 70 g di burro Lurpak a temperatura ambiente 1 uovo Per la farcitura 100 g di gocce di cioccolato Sciogliere nella ciotola della planetaria il lievito con il latte tiepido, 15 g di zucchero e 150 g di farina presi dal totale. Mescolare, coprire con pellicola, e fare riposare per 40 minuti se usate 8 g di lievito o 30 minuti se ne usate 10 g. Ora le temperature sono calde, in inverno fare i dovuti aggiustamenti. Aggiungete la farina e lo zucchero rimanenti, l'uovo, e mischiate tutto con la foglia, aumentando un poco la velocità dopo che si sarà tutto ben amalgamato. In questo modo l'impasto si staccherà dalle pareti della ciotola e assorbirà meglio il burro, rimanendo omogeneo. Rallentare la velocità e unire il burro tagliato a cubetti poco alla volta, facendolo assorbire prima di aggiungerne altro. Aumentare la velocità e fare incordare, per ottenere un impasto liscio, omogeneo, e che si stacchi dalle pareti della planetaria. Cambiare gancio sostituendo l'uncino alla foglia, aggiungere il sale e fare amalgamare. Formare una palla e mettere l'impasto coperto con pellicola a lievitare fino al raddopio (per 2 ore circa se si sono usati i 10 g di lievito, o per 2 ore e mezza - 3 se si sono usati gli 8 g). Dividere l'impasto in 5 parti, ognuna del peso di 134 g circa, e formare delle sfere. Prendere una sfera, appiattirla in un disco, cospargere con 20 g di gocce di cioccolato, e portare verso l'interno due lempi di impasto, facendoli toccare ma senza sovrapporli. In questo modo si sarà formato una specie di rettangolo di impasto, che va arrotolato su se stesso. Usare uno stampo da plumcake di 30 cm x 11 cm, foderarlo con carta forno bagnata e strizzata, e mettere all'interno il primo rotolino di impasto. Procedere allo stesso modo con le altre 4 porzioni. Queste dosi sono perfette per uno stampo di questa dimensione, contiene 5 rotolini. Fare lievitare fino al raddoppio, che con il mio stampo è coinciso con il bordo. Spennellare con latte, cospargere con gocce di cioccolato, e cuocere in forno caldo a 170° per 5 minuti, poi a 160° per circa 20-25 minuti.
Difficilissimi, ma che soddisfazione.
Un classico della pasticceria francese, la Crema Chiboust!!! Preparata per la prima volta a Parigi intorno alla metà del '800, la Crema Chiboust prende il nome del suo inventore, un pasticcere che l'ha utilizzata nella realizzazione della famosa torta Saint-Honorè. La particolarità della Crema Chiboust è la sua consistenza soffice e vellutata ottenuta grazie all'aria inglobata nella meringa all'italiana che va aggiunta alla Crema pasticcera, per stabilizzare la Crema Chiboust va aggiunta della gelatina che può essere omessa se la crema si utilizza per realizzare dolci al cucchiaio. Visto l'impiego di meringa all'italiana la Crema Chiboust ha un gusto abbastanza dolce, questo fattore va tenuto in considerazione, quindi è sempre bene inserire nelle varie preparazione dove viene utilizzata la Crema Chiboust un ingrediente che contrasti in parte l'alta percentuale di zucchero presente. Questa è la ricetta: Per la Crema Pasticcera: 500ml Latte Intero 100g di Tuorli (5/6 uova) 80g di Zucchero 40g di Maizena 8g di Colla di Pesce (Se utilizzate la Crema Chiboust per dolci al cucchiaio la colla di pesce non va messa) La punta di un cucchiaino di vaniglia in polvere La buccia grattugiata di mezzo limone non trattato Per la Meringa all'Italiana: 100g di Zucchero 75g di Albume 40g di Acqua Procedimento: Mettete a bagno in acqua fredda la colla di pesce. Separate i tuorli dagli albumi. Mettete il latte in una pentola e fatelo scaldare fino a che raggiunge una temperatura di circa 60°. In una pentola, meglio se a fondo alto, mettete: lo zucchero, la maizena, la buccia di limone grattugiata e la vaniglia, quindi girate bene con una frusta, dopo di che unite anche i tuorli e girate sempre con la frusta finchè il composto non schiarisce il suo colore. Unite al composto il latte caldo, quindi rimettete sul fuoco e sempre girando con la frusta, cuocete la crema fino a raggiungere la temperatura di 80°, è molto importante che questa temperatura non venga superata altrimenti la crema si straccia. Raggiunta la giusta temperatura, togliete la crema dal fuoco e unite a questa la colla di pesce ben strizzata, girate bene con la frusta, quindi coprite con della pellicola e lasciate raffreddare. Mettete lo zucchero e l'acqua in un pentolino e ponete questo sul fuoco, lo zucchero dovrà essere cotto fino a raggiungere una temperatura di circa121°. Mettete gli albumi in una ciotola abbastanza capiente o nella vasca della planetaria e quando lo zucchero raggiunge i 110° circa iniziate a montarli con le fruste elettriche. Una volta che lo zucchero ha raggiunto i 121°, versatelo a filo negli albumi montati girando con le fruste elettriche, fate attenzione a non versare lo zucchero sulle fruste, altrimenti schizzerà sul bordo della ciotola, continuate a girare fino ad ottenere una meringa ben montata. Quando la crema si è intiepidita unite a questa la meringa all'italiana aggiungendola in più riperse e avendo cura di girare con un lecca pentola dal basso verso l'alto. Tempo Totale di Realizzazione: 1h inclusi i tempi di raffredamento Difficoltà di realizzazione: Media Il mio consiglio: Quando utilizzate la crema chiboust, considerate sempre la sua elevata dolcezza, quindi abbinatela ad ingredienti che non siano troppo dolci o meglio leggermente aspri. Ti potrebbero interessare anche: Namelaka all'Arancia Crema Pasticcera alla Melagrana Saint-Honore
Il profiteroles è un dolce francese molto in voga negli anni Ottanta, composto da una piramide di bignè farciti con crema chantilly e coperti da una irresistibile ganache al cioccolato
Un classico della pasticceria francese, la Crema Chiboust!!! Preparata per la prima volta a Parigi intorno alla metà del '800, la Cr...
La Crostata al Limone (o Tarte au Citron) è una crostata farcita con crema al limone tipica della pasticceria francese. Esiste anche la versione con le meringhe.
La torta di mele è un classico della pasticceria e ne esistono svariate ricette. Anche sul blog ne troverete qualcuna, basta cliccare QUI. Quella che vi propongo oggi non è una vera e propria torta ma una tarte, che in francese si traduce più come crostata. Un guscio di pasta brisée favolosa e un ripieno di morbide mele racchiuse in una crema deliziosa. L'ho preparata per il pranzo in famiglia della domenica ed ha avuto un enorme successo. Si tratta della ricetta della famosa Julia Child, che ho trovato QUI. Buono a sapersi: potete benissimo preparare la pasta brisée il
Il Paris Brest è un dolce francese di pasta choux e crema mousseline. Scopri la Ricetta originale con foto passo passo per farlo in casa!
La Crème brulée light è un dolce al cucchiaio buonissimo e molto conosciuto (è un classico della pasticceria francese), abbastanza semplice da preparare ed economico perché a base di pochi ingredienti. Seguendo i suggerimenti di Spadellandia otterrete delle preparazioni golose, ideali per un dopocena in famiglia o con gli amici ma perfette anche per essere servite a merenda quando si ha voglia di qualcosa di dolce e irresistibile. Morbida e delicata, la Crème brulée light può essere servita per tutte le occasioni speciali ed è perfetta anche per concludere una cena raffinata. Inno al gusto e all’originalità, la Crème brulée light potrà essere servita in bicchierini monoporzione impreziositi con fiorellini o foglioline di menta. Quindi, cosa aspettate? Correte a preparare la vostra Crème brulée light e vi leccherete i baffi a ogni cucchiaiata: impossibile resistere alla tentazione di un dolce così appetitoso con il quale farete colpo sicuro sui vostri invitati, grandi e piccini che siano!
Share this on WhatsApp ll nome del clafoutis sembrerebbe provenire dall'incrocio del verbo latino "clavum figere" che significa "conficcare un chiodo" nel senso di riempire, o di un derivato in francese antico del verbo "foutre", "mettere, ficcare"originario del Limosino (la regione francese di Limoges in occitano Limòtges). Il Clafoutis è un dolce cotto al forno composto tipicamente da ciliege
FLAMUSSE BRESSANNE DOLCE ALLE MELE RICETTA FRANCESE, ricetta facile,, torta con le mele, deliziosa, per colazione o merenda.
Quando vedo le ricette di brioche francesi non so resistere, mi attirano tantissimo, già mi immagino la morbidezza e il profumo del burro. Questa in particolare ha catturato la mia attenzione, l'ho travata su questo blog francese di cui ringrazio tantissimo l'autrice, perchè è di una bontà assurda! Brioche profumatissima, mollica filante, sofficissima, e poi le gocce di cioccolato che la arricchiscono la rendono una di quelle preparazioni da fare e ripetere. L'ho fatta ieri sera per provarla a colazione, e chiusa nei sacchetti per alimenti si è conservata perfettamente morbida. Ci è piaciuta così tanto, i bambini in particolare ne erano entusiasti, che l'ho rifatta stamattina, merita di stare sul blog. L'unica modifica che ho apportato alla ricetta è che ho ridotto la quantità di lievito di birra. Si allungano di pochino i tempi di lievitazione ma la brioche ne guadagna. Consiglio questa ricetta, provatela e ne sarete conquistati. Ricetta 320 g di farina 0 forte (io da 350 W, ma va bene una manitoba) 150 g di latte tiepido (a temperatura corporea, non caldo) 8-10 g di lievito di birra fresco(a seconda dei tempi che avete a disposizione, io ho provato con entrambe le quantità) 75 g di zucchero 5 g di sale 70 g di burro Lurpak a temperatura ambiente 1 uovo Per la farcitura 100 g di gocce di cioccolato Sciogliere nella ciotola della planetaria il lievito con il latte tiepido, 15 g di zucchero e 150 g di farina presi dal totale. Mescolare, coprire con pellicola, e fare riposare per 40 minuti se usate 8 g di lievito o 30 minuti se ne usate 10 g. Ora le temperature sono calde, in inverno fare i dovuti aggiustamenti. Aggiungete la farina e lo zucchero rimanenti, l'uovo, e mischiate tutto con la foglia, aumentando un poco la velocità dopo che si sarà tutto ben amalgamato. In questo modo l'impasto si staccherà dalle pareti della ciotola e assorbirà meglio il burro, rimanendo omogeneo. Rallentare la velocità e unire il burro tagliato a cubetti poco alla volta, facendolo assorbire prima di aggiungerne altro. Aumentare la velocità e fare incordare, per ottenere un impasto liscio, omogeneo, e che si stacchi dalle pareti della planetaria. Cambiare gancio sostituendo l'uncino alla foglia, aggiungere il sale e fare amalgamare. Formare una palla e mettere l'impasto coperto con pellicola a lievitare fino al raddopio (per 2 ore circa se si sono usati i 10 g di lievito, o per 2 ore e mezza - 3 se si sono usati gli 8 g). Dividere l'impasto in 5 parti, ognuna del peso di 134 g circa, e formare delle sfere. Prendere una sfera, appiattirla in un disco, cospargere con 20 g di gocce di cioccolato, e portare verso l'interno due lempi di impasto, facendoli toccare ma senza sovrapporli. In questo modo si sarà formato una specie di rettangolo di impasto, che va arrotolato su se stesso. Usare uno stampo da plumcake di 30 cm x 11 cm, foderarlo con carta forno bagnata e strizzata, e mettere all'interno il primo rotolino di impasto. Procedere allo stesso modo con le altre 4 porzioni. Queste dosi sono perfette per uno stampo di questa dimensione, contiene 5 rotolini. Fare lievitare fino al raddoppio, che con il mio stampo è coinciso con il bordo. Spennellare con latte, cospargere con gocce di cioccolato, e cuocere in forno caldo a 170° per 5 minuti, poi a 160° per circa 20-25 minuti.
Clafoutis di ciliegie, ricetta originale del dolce francese a base di crema cotta e frutta, con video ricetta. A prova di principianti
RICETTA MADELEINE FACILE FACILE DOLCE TIPICO FRANCESE è la ricetta facile e perfetta per realizzare le madeleines, un dolce morbido e goloso tipo francese. L’impasto dolce madeleine ricetta facile è una ricetta molto semplice da realizzare, fatto con farina di mandorla, così da ottenere un dolce buonissimo al profumo di mandorla. Se siete alla ricerca
Per una colazione particolare questa brioche francese filante con gocce di cioccolato conquisterà davvero tutti per la sua morbidezza.
La Galette alle mele è un dolce delizioso realizzato con la base della Galette tipica francese! Un impasto rustico simile alla brisée pronto in 5 minuti!
Abbiamo preparato una squisita ricetta senza glutine e senza lattosio. Perfetta per chi soffre di intolleranze alimentari. Si tratta di una versione rivisitata di un classico della pasticceria francese: il Far breton alle prugne. Provatelo e fateci sapere se vi è piaciuto!
Cari amici, oggi voglio lasciarvi la ricetta di un lievitato dolce favoloso, il pan brioche, ricetta tradizionale francese perfetta a colazione o a merenda.Burroso e con tante uova, come ogni dolce...
Le settimane scorrono intense e io vivo sul pelo dell’acqua come quando si fa il morto a galla. Il ritmo serrato mi tiene in pugno: sveglia, colazione, scuola, lavoro, compiti, cena. Riavvolgi e ripeti. Riavvolgi e ripeti. Sono giorni in cui mi misuro con un nuovo vecchio lavoro, giorni di rinascita e di intenti e...
Le madeleine senza glutine sono dei dolcetti tipici della pasticceria francese, leggeri, morbidissimi e dal sapore delicato. Vi conquisteranno!
La Tarte Bourdaloue è una torta di pere e mandorle ideata attorno alla metà dell' 800 da un pasticcere parigino, Nicolas Bourgoin che aveva...
Le Meringhe sono una preparazione base della pasticceria classica: dolcetti friabili di albumi e zucchero! Scopri la Ricetta Meringhe perfette!
Meraviglioso - Domenico Modugno E sotto la spinta di un refolo di tramontana, anche gli ultimi barlumi di festa sono stati spazzati via. ...
Quando vedo le ricette di brioche francesi non so resistere, mi attirano tantissimo, già mi immagino la morbidezza e il profumo del burro. Questa in particolare ha catturato la mia attenzione, l'ho travata su questo blog francese di cui ringrazio tantissimo l'autrice, perchè è di una bontà assurda! Brioche profumatissima, mollica filante, sofficissima, e poi le gocce di cioccolato che la arricchiscono la rendono una di quelle preparazioni da fare e ripetere. L'ho fatta ieri sera per provarla a colazione, e chiusa nei sacchetti per alimenti si è conservata perfettamente morbida. Ci è piaciuta così tanto, i bambini in particolare ne erano entusiasti, che l'ho rifatta stamattina, merita di stare sul blog. L'unica modifica che ho apportato alla ricetta è che ho ridotto la quantità di lievito di birra. Si allungano di pochino i tempi di lievitazione ma la brioche ne guadagna. Consiglio questa ricetta, provatela e ne sarete conquistati. Ricetta 320 g di farina 0 forte (io da 350 W, ma va bene una manitoba) 150 g di latte tiepido (a temperatura corporea, non caldo) 8-10 g di lievito di birra fresco(a seconda dei tempi che avete a disposizione, io ho provato con entrambe le quantità) 75 g di zucchero 5 g di sale 70 g di burro Lurpak a temperatura ambiente 1 uovo Per la farcitura 100 g di gocce di cioccolato Sciogliere nella ciotola della planetaria il lievito con il latte tiepido, 15 g di zucchero e 150 g di farina presi dal totale. Mescolare, coprire con pellicola, e fare riposare per 40 minuti se usate 8 g di lievito o 30 minuti se ne usate 10 g. Ora le temperature sono calde, in inverno fare i dovuti aggiustamenti. Aggiungete la farina e lo zucchero rimanenti, l'uovo, e mischiate tutto con la foglia, aumentando un poco la velocità dopo che si sarà tutto ben amalgamato. In questo modo l'impasto si staccherà dalle pareti della ciotola e assorbirà meglio il burro, rimanendo omogeneo. Rallentare la velocità e unire il burro tagliato a cubetti poco alla volta, facendolo assorbire prima di aggiungerne altro. Aumentare la velocità e fare incordare, per ottenere un impasto liscio, omogeneo, e che si stacchi dalle pareti della planetaria. Cambiare gancio sostituendo l'uncino alla foglia, aggiungere il sale e fare amalgamare. Formare una palla e mettere l'impasto coperto con pellicola a lievitare fino al raddopio (per 2 ore circa se si sono usati i 10 g di lievito, o per 2 ore e mezza - 3 se si sono usati gli 8 g). Dividere l'impasto in 5 parti, ognuna del peso di 134 g circa, e formare delle sfere. Prendere una sfera, appiattirla in un disco, cospargere con 20 g di gocce di cioccolato, e portare verso l'interno due lempi di impasto, facendoli toccare ma senza sovrapporli. In questo modo si sarà formato una specie di rettangolo di impasto, che va arrotolato su se stesso. Usare uno stampo da plumcake di 30 cm x 11 cm, foderarlo con carta forno bagnata e strizzata, e mettere all'interno il primo rotolino di impasto. Procedere allo stesso modo con le altre 4 porzioni. Queste dosi sono perfette per uno stampo di questa dimensione, contiene 5 rotolini. Fare lievitare fino al raddoppio, che con il mio stampo è coinciso con il bordo. Spennellare con latte, cospargere con gocce di cioccolato, e cuocere in forno caldo a 170° per 5 minuti, poi a 160° per circa 20-25 minuti.