I wanted to share some of my favorite Copic combinations for skin and hair with you. Please feel free to print this out, link to it, and sh...
I have been working on this for some time. I am a visual person and I have accumulated lists and lists of Copic blending families from my favorite guru's but, never could visualize them. One day I was in my LSS... Be Creative in Pitt Meadows, B.C. and Lisa Strahl had hers there. I thought what a wonderful idea! So...I began. I started with 4-1/4 by 5-1/2 but the pages were going to be too small and the book would be too thick so I started over and went with half-sheets. I decided to use my stock of Gina K Pure Luxury as: 1) I was not a fan of the paper (I know people rave about it but, I have way too much trouble blending on it) and 2) It was nice and thick with no bleed-through to the other side....perfect for my book. I got all the paper cut to size, my binding coil at hand, my Cinch ready to bind and I picked up a sheet of heavy-duty acetate/mylar stuff...cut it in half and it was perfect for the front and back protective covers. I started at the internet with digital clip art. I could have stamped it all but, I am such a newbie at stamping and there were so many images to do....I decided to go with digital instead. I searched until I found the images I wanted to represent my swatches....blank faces, hair, flowers, leaves, etc. I created my templates and printed off all my pages.....sat down one night with my Copics and colored the pages in. I split each section by color and representation. I was not concerned with the actual representation of....say a leaf or a barrel but, with the laying down of my color blending families. I am really, really happy with it. I can sit down now...open the book...look for a color family I want...see the main color, the highlight and the shadow....grab my markers and color. No more guessing! Have a wonderful day!
I have been spending a lot of time lately compiling popular color combinations from various different discussion boards and blogs. I decided to make a page for my copic sketchbook and thought I would share all the great combos.
Allora, ultima fase di questo disegno. Avevo tenuto l'innaffiatoio da parte per studiare un pò i riflessi metallici. Essendo un argomento complesso, e soprattutto trovando complesso cercare un modo di spiegarlo in maniera semplice, ho pensato di dividerlo in due parti. Oggi, qui, tenterò di spiegare il principio con cui ragiono i riflessi metallici, e prossimamente, analizzarne le varie applicazioni sulle superfici. Ecco quindi una piccola introduzione. Il metallo, quello lucido, è uno specchio. Quindi, di fatto, al contrario di una superficie opaca che riflette solo la luce che riceve e le ombre che produce, una di metallo lucido è composta da ciò che la circonda. nella foto sopra è chiaramente visibile il flash dello scatto fotografico in quel puntino luminoso al centro, e sul lato sinistro, le altre sfere accanto a cui stava. Ovviamente se siete geni come me -e io non lo sonoXD- il cervello non può calcolare ogni variabile. Per questo si SINTETIZZA. l'importante è giocare di contrasti! partendo dall'esempio di una forma opaca, (due veloci passaggi della colorazione. faccio una sfumatura con una base B00 sopra e B12 da metà in giù. Nella parte più chiara mi sono aiutata con un blender 0 per sfumare un pò. Col b26 ombreggio la parte inferiore, il tutto mantenendo sempre la carta bagnata di inchiostro per avere sfumature morbide che si mescolano facilmente. Per 'Blendare' questo colore più scuro ho usato un tono intermedio tra questo e il B12, cioè, il B21, per rendere tutto più omogeneo.) al cui fianco, ho iniziato a lavorare la forma lucida. I colori sono meno, ma sono più distanti tra loro come gamma rispetto a quelli di prima. parto col più scuro, un B39. l'importante è stenderlo praticamente piatto, aiutandosi con la punta del pennarello per ottenere uscite molto appuntite. I bordi più lunghi possono anche essere leggermente imprecisi e tremolanti, aiuteranno a conferire un effetto più naturale alla superficie. Per esempio guardando una bottiglia, la linea bianca del riflesso di luce che si forma, non sempre è una striscia perfetta lungo il corpo cilindrico, nonostante al tatto e all'occhio la bottiglia sembri liscia. Così mi piace variare leggermente la pressione mentre stendo il colore, per ottenere spessori non uniformi. Continuo così. lascio posto per la luce in cima, lo scuro sotto, in mezzo il tono intermedio. solo che deve essere tutto più contrastato. Le due immagini che seguono potrebbero aiutarvi a capire meglio il procedimento mentale che bisogna fare: disposizione delle zone di luce- ombra. da paragonare con la sagoma opaca una sfera opaca contrastata grezzamente a photoshop aiuta a capire come attorno alla luce vi sia una zona più scura del centro Per finire, con B00 riempio lo spazio rimasto, facendo attenzione a lasciare del bianco puro in alcuni punti dove la luce è più forte, in aree ben circoscritte (infatti per delinearle meglio ho ripassato un pò di B05, un pò più scuro, attorno ai bordi bianchi) Ho scelto di usare una gamma cromatica, in questo caso azzurro-blu, perché si vedessero meglio le differenze tra i toni. Ma in veritá assomiglia più ad una pietra preziosa che ad un metallo, vero? In realtà è solo un'impressione perché il modo di stilizzare i riflessi lucidi è lo stesso, ma se tolgo saturazione alla foto e metto tutto in scala di grigi... ecco qui che l'effetto cambia. un ciottolo e un pezzo di metallo! Un argomento che vorrei trattare prossimamente è la modellazione delle luci e delle ombre metalliche su forme complesse, perchè mi pare una cosa che richieda una descrizione approfondita, ma come infarinatura generale, ecco un paio di piccoli esempi. la forma allungata a nocciolina serve a mostrare come i riflessi (e con riflessi intendo anche quelli dell'ombra, insomma, le fasce di colore, non solo quelle di luce) seguano le forme dell'oggetto. La maschera è solo una versione più complessa, come esempio. i riflessi seguono la forma dell'oggetto fluidamente Le tre sfere, invece, servono per mostrare come in un disegno non serva dettagliare così tanto ogni volta: dimensioni maggiori permettono maggiore quantità di dettagli, mentre per piccoli oggetti (poniamo, orecchini, piccoli gioielli) è necessario sintetizzare al massimo, o alla fine non si distingueranno più le fasce di colore e sembrerà un unica pallina pacioccata di inchiostro colorato! Sono partita dalle ombre date con E47. come sopra, tutte le uscite sono appuntite. sulla maschera si può identificare un'unica striscia verticale che segue la forma del viso dalla fronte al mento, a destra. Dove questa fascia incontra il sopracciglio e l'occhio, si interrompe parzialmente, ma non sembra mai un rettangolo. quando una fascia viene spezzata è importante che il taglio abbia dei giochi di curve e punte. per rendere il concetto. La fascia può essere singola, o come nella maschera, doppia, accompagnata da una più sottile accanto. come tono intermedio ho scelto YR23. è un bel giallo ocra, molto caldo, adatto all'effetto oro giallo! Come nella sfera grande, si possono anche sfumare leggermente tra di loro i vari toni, purché mantengano sempre almeno un lato netto che fornisca contrasto Per completare, lo spazio rimasto riceve un tocco di un bel colore brillante, Y15, per risaltare la lucentezza. i riflessi bianchi vengono così ben delineati. Bene! Dopo aver parlato di tutto questo, posso applicarlo al disegno! e ottenere questo bell'innaffiatoio. Ecco, per prima cosa sono partita dalle ombre. le ho date col T-10, e sono più sottili e discrete rispetto a quelle viste prima. Questo perché l'innaffiatoio non è un oggetto di lusso, quindi non sarà di un metallo lucido, ma leggermente opacizzato dall'usura. Quindi i contrasti saranno meno forti, sia per luci che per ombre, una via di mezzo tra lucido e opaco Di seguito ho dato un grigio C-5, tonalizzato con un BV13. Dato che la luce proviene dall'alto a sinistra e accanto a destra c'è una folta pianta, ho tenuto il lato di destra in ombra. Per contrastare ho tenuto luce e ombra a T10 a contatto, sul lato sinistro. Stessa cosa sul tubo dell'innaffiatoio, il becco. (successivamente ho anche scurito un pò una striscia per aggiungere l'ombra portata dal becco sulla superficie del corpo dell'innaffiatoio) La zona centrale è chiara, riempita con un B60, e così tutto il resto. Come dicevo prima è un oggetto leggermente opaco, quindi a parte qualche puntino di luce che ho dato alla fine con una penna acrilica Molotow bianca, non ci sono altri riflessi di luce pura. Tutto quello che è chiaro è B60. Il tocco di classe finale è riprodurre sulla superficie un riflesso un pò indefinito di ciò che circonda l'innaffiatoio (che da noi si chiama anche annaffiatoio, perdonatemi se l'ho scritto male, sono sicura che da qualche parte mi sia sfuggito!) Con un blender 0 premo la punta e schiarisco leggermente certe zone rotonde, che sarebbero i sassi, poi con dei verdi (G21, che è un verde chiaro molto spento, ottimo da usare su una base grigiastra come questa) tonalizzo la parte bassa che sta nell'erba e i riflessi delle foglie più vicine all'annaffiatoio. Sempre col blender aiuto a diluire una puntina di marrone per la terra e di azzurro per il cielo, e voila! Ecco il risultato finale, stavolta finale davvero! Qualche piccolo dettaglio con la penna molotow bianca, e finalmente questa illustrazione è arrivata ad essere completa! Alla prossima per studiare un pò meglio i riflessi metallici! Alice.
Here is a very simple technique for rendering bushes, and can be applies to trees, or other plants. I use this technique more for bushes that are in the background, that you don't want to stand out or don't need much detail. Coloring Simple Background Bushes 1. Start by picking 3 colors. One nice thing about greens is that on a plant you don't need to be as careful about following the Natural blending family, as long as you have a light, middle and dark that aren't too different. Leaves in sunlight tend to look more yellow and bright so I usually pick a light YG in the 00's or 10's with a last digit of 0 - 3 for my highlight, and shadows tend to have more gray, so I go with a G or YG in the 60's-90's with a last digit of 7, 8 or 9 2. Think about the plants around your bush. If your bushes are exactly the same colors as your grass they may look a little strange, so I try to vary the two (I talked about coloring grass earlier). Have some bushes lighter and some bushes darker so people can tell they're not the same kind of plant. 3. Choose a highlight. Usually on top or slightly off to one side. 4. Begin Coloring There are few main ways I do bushes, but the ways I'll cover today are Smooth, Scribbling, or Stippling. The main thing to keep in mind is that bushes are irregular. Individual leaves pick up the light from different directions, but if you try to carefully draw every single leaf on a bush you'll go insane. So my methods are for simple coloring that gives the illusion of complexity without the hard work. Smooth Color with your lightest color first. For smooth blends, layer your next color while the base is still wet, add your next darker color, color back over the edges with your light color, then add your darkest color, again going over the edges with your middle and light colors until the edges disappear. For crisp edges between color layers let each color dry completely and don't go back over the edges with a lighter color each time. Too bad this doesn't look very believable- it's just a smooth lump of green, not really a bush. Scribble Scribble the base color on, since the uneven coloring helps accent the roughness of leaves. Then layer on your midtone, again coloring unevenly, and last add your dark. How much or how little of each color is a matter of personal taste. I like this method because I can leave some spots of white- areas that act as natural highlights, and it's much quicker than smooth coloring. Stippled Dot on your lightest color, leaving lots of white, Add dots of your darker color, and finally finish up with your darkest color. If you are using a Ciao or Sketch marker this is the easiest technique, and you have two options. You can have either round dots by mushing your tip straight down, or you can have individual leaves by using the side of the brush marker. Note: scribbled and stippled bushes will draw your eyes more than smooth bushes. Why? The crisper lines and bright white spots attract our attention more than a smoothly colored bush. So if you don't want the bushes to attract as much attention, leave less white areas and make sure the base color is more muted. Then the parts of your picture you care more about will stand out more. Remember also that our eyes are drawn to things with more contrast. If you don't want people to focus on your bushes then color them with less contrast. Also, if you color something in front of these bushes that has super smooth, beautiful blends and then you have scribbled or stippled bushes in the background it will look strange. In this case you've lost your continuity. It's like the bushes were an afterthought. Combo Here I want the feel of individual leaves, but I want them to not stand out as much, so my first two color layers are smooth, then I dotted on the darkest green. Now you get the feel of individual leaves, but it has less sharp contrast than stippled by itself. This technique was very quick, it goes with more foreground elements than scribbled or stippled only, and is not as fake looking as smooth bushes.
You do not have to be a genius to make beautiful Copic Marker blends! Coloring with markers is a skill. Good news because if it's a skill, that means everyone can learn to color well with Copics. But there is a learning curve-- and how quickly you progress depends upon your ability to diagnose the
The painter Doug Bloodworth creates works that bring us back to childhood, relating everything a child would love to have, such as comic books, candy and more.
No matter what the color trend, we turn to the sea, shore and the beach when looking for room color schemes, Decor Palettes and paint color...
I have tons of people to thank for this post – all of my Facebook followers who shared pics with me, my friend Sheila for letting me borrow the insert I share in the video, Copic for providing the new case so I could show it to you – and TJ&Things for providing an ink insert and […]
Easy pen arts guide for beginners: easy paintings & simple drawings for beginners in our step by step guide!
Many times during the cardmaking process I find a new (to me) super cool color combo that I like, and because of the lack of time, I just mark it somewhere to a piece of cardstock. Next time, when I need it again of course I can’t find it and I am going with the same used color. Can you relate? 😅 Disclaimer: This post contains affiliate links and I may earn a commission if you click them and make a purchase (at no additional cost to you). Anyway, this is the reason why I made this color combo chart. To have it close to my desk, and when I need it, I am swatching the markers to those teeny-tiny circles to have marked done and when I have more time, I finish it with a little sample coloring to see how it looks, when those colors are used together. This really works for me and I thought you might find it useful as well. Color Combinations I thought it might be inspirational for you to see my color combos, and maybe you can save a few to your swatchbook. I will add more soon to this post, feel free to bookmark it and come back later. :) Click on the image if you want to enlarge it On the Image above I have swatched my Ohuhu markers. Use this code to get 10% off your Ohuhu order: LXZ-JJD21Q6 I have the 219 set from the Honolulu Series, so I am pretty sure I will make more swatches in the future, I just need to find a bit of time for it. I have printed the Small Spacing Chart, because the So Jelly stamp set is smaller and a good fit. I have used the Jet Black Inkpad for stamping. Click on the image if you want to enlarge it I have a few Spectrum Noir Triblend Markers, so I swatched them quickly as well. I printed the heart shaped aka “pre stamped” swatch chart, so I saves a lot of time with the stamping. Click on the image if you want to enlarge it Here I did the same process, but this time for Spectrum Noir Illustrators. This is just a warms sheet, probably I will make a cool version as well in the near future. More information and tips with the swatch cards There are two sizes, A4 International and US Letter, so you can print the version which you prefer more. As I already wrote, there are two types of the printables. One heart shaped aka “pre stamped” so it’s ready to use and two empty ones for stamping with the wished stamp set. One version is for the smaller stamp sets like the So Jelly mini set I have used for color swatching, and one for bigger images like these super sweet Lawn Fawn critters. If you want to swatch your alcohol markers, like Copics, Ohuhu, Spectrum Noir or others, then I suggest you to print the PDF with inkjet printer to a Neenah Solar White Cardstock or any alcohol marker friendly cardstock you prefer. If you want to swatch your water-based markers and color mediums like Tombow Markers, Karin Markers or Watercolors, then print the PDF with laser printer, to your favorite watercolor paper. If you print the empty one, I suggest you to check which size is the better for your wished stamp set. (Yes, the L size was born because I started the stamping with a bit bigger stamp. 😅) I suggest you the Jet Black inkpad for stamping by Lawn Fawn, and before coloring make sure to give a heat set with heat gun to the entire surface before you start the coloring process. This will prevent the ink smearing from the outlines. You can use it for color combo swatching but you can create your own combos by the type of critters as well. For example, cats or dogs in different colors and many others as well. It can speeds up your coloring process in the future and you can find new favorite combos as well. If you are in a rush, just color the small dots on the cardstcok and you will finish the sample coloring later you have time. You can also find some coloring guides on my Instagram too. I collected the posts here. Freebie If you like these printables then I have good news for you! It’s free for my newsletter subscribers. Check out my freebies here. If you feel shoppy for the Ohuhu markers, Use this code to get 10% off your Ohuhu order: LXZ-JJD21Q6 Used Supplies Using affiliate links does not mean additional costs for you. I really appreciate your support. I am using only products I LOVE. If you buy supplies through my affiliate links, you support my channel and blog with a small commission and when you shop through my links I will do a happy dance. Affiliate Disclaimer.
EDIT: As this blog is completely unsponsored, and I receive no financial compensation from companies to write these reviews, nor do I receiv...
era tanto che progettavo questo argomento, ma mi è sempre mancato il tempo di strutturarlo bene.... quindi, dopo tanto tergiversare, ecco a voi... il FUOCO. Mi era stato chiesto da molto di farlo, ma il mio solito problema è che io, le cose, le faccio a sentimento, a occhio. non so come faccio, vado di prove e di solito ci azzecco, quindi la parte più complessa dei tutorial è sempre cercare di trovare un senso in quello che faccio e tradurlo in passaggi semplici: pertanto ho strutturato l'argomento in due fasi. In questo tutorial, studieremo la forma delle fiamme, ossia come disegnarle, gli strati di colore che le compongono e come queste reagiscono su fondo chiaro e fondo scuro. Il prossimo sarà più incentrato sulla magia, ossia come applicare le fiamme ad oggetti, fiamme in movimento, fiamme di diversi colori e i bagliori diffusi che generano sugli oggetti circostanti. Oggi mi avvalgo dell'aiuto di Horan, un mio personaggio originale, da Stone Motion! Il signorino qui, di fiamme se ne intende abbastanza, quindi sarà la mia adorata cav... *coff* il mio adorato assistente in questi due tutorial. allora... H: esattamente. A: capisco. Allora qui intervengo nello specificare che siamo abituati fin da bambini a vedere i fuochi stilizzati come grosse gocce rosse e arancioni frastagliate, (vedi sotto) quindi possiamo stabilire una forma generale a matita, leggera, prima, e poi segnare la direzione delle varie lingue. H: e poi si nota che le lingue sono separate, ma partono da un'unica base! quindi... Per un fattore estetico, soprattutto se il fuoco viene disegnato direttamente a copic, è importante che le linee NON SI INCROCINO MAI. far incrociare le lingue le fa sembrare sporche, pelose, e per niente fiammeggianti. se abbiamo dei punti di incontro o delle sovrapposizioni tra le linee di costruzione va bene, ma bisogna fare attenzione a ripassarle in modo da ottenere una sagoma unica e pulita. Piccolo appunto: una volta fatto qualche esercizio di solito si impara a disegnare le fiamme anche senza la costruzione, ma se le inchiostrate prima di colorarle e non vi sentite ancora sicuri, conviene farle a matita sotto. Tutto un altro paio di maniche è se invece volete una fiamma senza contorni, fatta direttamente a copic. in questo caso la matita non si può usare, perchè una volta che ci viene passato sopra il colore, l'alcol fissa la grafite al foglio e non si cancella più, lasciando tutti i segni grigi antiestetici sotto. In questo caso è meglio costruire le linee con un pastello colorato dello stesso tono, per esempio giallo o arancio leggero, in modo che non si intravvedano troppo. in alternativa, anche un copic molto molto chiaro può andare, come un YR30, o un Y00. H: *coff* ehi, riprendiamo? Perchè c'è poi da specificare che le fiamme piccine, come le candele, hanno una forma molto pulita e affusolata, mentre più la fiamma è grande, più il movimento dell'aria calda che sale le frastaglia, agitandola. A: ...l'avevo detto che se ne intendeva. <3 Questo per quanto riguarda la forma delle fiamme. la scelta di tracciare i contorni a matita, pastello colorato, a multiliner nero o colorato, o direttamente a copic è solo vostra e dipende dal tipo di disegno che fate e dal gusto per gli effetti particolari. Una cosa luminosa generalmente non ha contorni, ma un tipo di disegno molto semplice, per esempio, può stare bene con i bordi scuri. Un'immagine di stampo realistico o più curata nei dettagli della colorazione, invece rende meglio senza, con fuoco reso a colori direttamente. H: oh, è per questo che qui sotto, nel disegno di destra, la mia fiamma in certi punti è contornata col... coso... seppia? A: ...Multiliner, Horan. *sospira* Multiliner Sepia 1.0, per la precisione. H: ...Ecco, sì. Come dici tu. A: torniamo all'argomento, và... Per queste fiamme sono stati usati i seguenti copic: Y15 nella parte chiara, YR04 in quella più scura e un pò di Y38 per amalgamarli un pò. Ecco alcuni esempi tratti da manga shonen, (cioè per un pubblico maschile giovane) che sono quelli in cui le fiamme sono più semplici da trovare XD. Come vedete, alcune hanno forme curve e morbide, alcune quasi seghettate, alcune hanno i contorni, altre no. Ma i punti fondamentali ci sono tutti, e il modo in cui viene resa la consistenza della fiamma è solo una questione di gusto personale. Io, per esempio, le preferisco spigolose piuttosto che morbide e ondeggianti. Passiamo ai colori: Quante volte avete poeticamente sentito dire 'rosso fuoco'? ma il fuoco non è rosso. O almeno, in condizioni di luce normale, se notate i colori dominanti sono rosso, arancio, giallo e bianco. Rosso molto poco, a dire il vero. Questo colore è più facile trovarlo negli sfondi o nel bordo più esterno della fiamma,(nell'immagine sopra, il terzo esempio, delle Clamp) ma a farla da padrone sono giallo e arancio. Il bianco indica una forte luminosità e calore, come il magma, per intenderci. qui per esempio, il rosso è semplicemente il colore che collega l'arancio del magma al nero della roccia. come notate dagli esempi di autori famosi messi sopra, potete notare che sono ben distinguibili i tre strati di colore, col bianco al centro. Non è che ci sia una regola precisa, in fondo il manga tratta di stilizzazione, e il bianco al centro dà l'illusione di essere luminoso. C'è anche chi tiene il colore più scuro al centro, come si vede qui sotto. A: cos'è credevi di essere un personaggio originale, a infuocarti le mani? *lol* H: ... A: ti voglio bene lo stesso, tranquillo <3 Dopo aver demolito l'autostima di Horan, posso dire che la scelta dei colori è sempre personale, e io prediligo quelli brillanti e vivaci, quindi come colore luminoso un bel Y15, senza sfociare nei toni evidenziatore. Come tono intermedio un Y38, o comunque un arancio tendente al giallo, mentre per la parte scura un YR04, oppure un R22, che passato sopra all'arancio intermedio, lo scalda. Parto dal colore più scuro, R22, perchè mi dà la possibilità di delineare la forma delle fiamme, dato che non uso costruzione. Variando la pressione del pennello ottengo spessori disomogenei ed estremità appuntite tipiche della punta del Copic, che conferiscono alla fiamma la sua consistenza fluida e l'idea di un movimento costante. Passo Y38 su tutta la parte già ricoperta di R22, per poi sbordare verso il centro del fuoco con alcune pennellate appuntite, per riprendere il movimento ondulatorio. Ogni tanto faccio qualche piccolo trattino appuntito per non far sembrare il tutto una sagoma piatta, ma come se avesse dei punti più profondi di altri... come i buchi del formaggio o dei solchi nella pietra. l'importante è che ogni strato di colore tocchi solo il successivo, e non sconfini in un tono troppo più chiaro. faccio poi la stessa cosa con Y15, passandolo sopra aY38 e premendo in alcuni punti per scioglierlo e ottenere qualche piccola sfumatura. Per finire, come dettagli di finitura, qualche scintilla scoppiettante ottenuta con puntini bianchi di Molotow bianco e una sfumatura uniforme che ammorbidisce il contrasto tra Y15 e bianco. E' ottenuta con Y000, (ma anche Y00 bastava) tirata dal colore più intenso e pennellata verso il bianco sfumandola in quella direzione, ed ecco fatto! A questo punto avrei dovuto parlare di come i colori dello sfondo interagiscono con le fiamme per sovrapposizione, chiari e scuri, ma mi sono accorta che questo argomento è troppo legato alle luci e ai bagliori che genera il fuoco e che si riflettono sugli oggetti circostanti, che fa parte del secondo blocco, quindi mi ripropongo di trattarlo nella seconda parte del tutorial per una migliore comprensione! Spero comunque che sia stato utile fin qui. Alice
Fresh from the Easter holidays, which I spent marveling at beautiful architecture, I wanted to continue my series on rendering with Copic markers with this post rendering… concrete. It may se…
Eccoci qui, con l'illustrazione dell'altra volta, in QUESTO TUTORIAL . Una volta fatto ciò che non era texture (ma non è un ordine di c...
The Cast and Crew for Gina K Designs welcomes you to another fabulous blog hop celebrating the new stamp sets by Gina K and the illustr...
Buondì. terza e ultima parte sulla panoramica dei capelli: stavolta vediamo come colorare i capelli in maniera da aiutare a renderne il movimento. un foglio solo di ragazze, poveri maschietti. ma dei capelli lunghi femminili mi sembravano più adatti, perchè presentano più riflessi e si vedono meglio le ombre. Partiamo con la roba 'difficile', molte ragazze ho visto che hanno problemi con i capelli mossi, in particolare i boccoli. Come si fa un bel boccolo morbido? Qui i capelli vanno pensati come fossero raggruppati in fasce, stilizzandoli diventano dei nastri che si avvolgono su loro stessi a spirale... ma quello che li rende veramente morbidi, è il fatto che il capello umano ha un suo naturale grado di elasticità: se una ragazza ha capelli lunghi e boccolosi, non saranno arrotolati nello stesso modo dall'inizio alla fine, anzi. I capelli più sono lunghi, più pesano, quindi la parte vicino all'attaccatura della testa sarà poco mossa o quasi liscia, tirata dal suo stesso peso, mentre in fondo faranno giri più stretti, terminando con un grazioso riccioletto. Nel primo step c'è una linea che indica il movimento, racchiusa in un cono. la forma conica è dovuta al fatto che stringendo le volute sul fondo, si stringe anche la forma. Qualche ciuffo sottile staccato dal 'nastro' principale darà un aspetto più morbido e naturale. Per quanto riguarda il colore ho scelto due toni di castano, uno che vira al dorato e uno che vira al mogano, cioè al rossiccio. Entrambe le scale cromatiche hanno 4 colori che partono con lo stesso tono scuro e vanno a cambiare man mano che si schiariscono. Parto con un E47 con le ombre. Il trucco per disporre le ombre è semplice: immaginare che il nastro in cui abbiamo stilizzato i capelli abbia due piani: uno davanti, che prende la luce sulla rotondità, e uno dietro, convesso, che essendo coperto dall'altro prende principalmente le ombre. Nel dubbio basta prendere una strisciolina di carta, colorarla da un lato immaginando che quelle siano le ombre e poi arrotolarla a spirale col lato bianco all'esterno, e si vede subito quali sono le parti più scure... non finirò mai di dirlo, stendere sempre il colore seguendo il movimento dei capelli. Continuo con E17 (per il dorato) e E19 (per il rosso) che sono gli ultimi colori che andranno nelle fasce in ombra, i colori da qui in poi (E35 e YR23 per il dorato e R02 e YR61 per il rosso) andranno solo nella parte chiara. I due colori finali vanno passati solo nelle zone vicino alle luci bianche per dare un tocco di saturazione che rinforzi la luminosità. A seguire, un mosso così lieve e semplice che credo non ci sia nemmeno bisogno di grandi passaggi. Sembrano tanti colori, ma solo perchè la base è tonalizzata in due nuance, quindi sono due colori per le basi, due per le ombre proprie e due per le ombre portate dietro al collo. Si tratta di sfumare lievemente i due colori di base, che sono E51 ed RV11, una sfumatura morbida e omogenea, con la predominanza di RV11, perchè velevo un tono rosa tonalizzato un pò al salmone. Con E93 ed RV23, che sono praticamente gli stessi toni su scala più scura, vado a dare un pò di ombre , qualche colpetto, per dare spessore alle ciocche. I restanti colori (prima V91, poi E04) sono stati usati per intensificare le ombre nella parte posteriore. lasciare qualche ciocca 'bucata' dai capelli che stanno davanti, quindi più chiari, per far vedere il colore più scuro sotto, aiuta staccare meglio i piani, e rende la massa di capelli più morbida, anche se la forma di queste ondine è volutamente compatta e un pò statica. Qui un sistema simpatico e veloce per fare i capelli riccissimi, tipo afro. Non c'è bisogno di disegnare ogni singolo riccio, basta dare la forma e disegnarne qualcuno in qualche punto strategico per dare l'idea della texture, dove per 'punto strategico' intendo dove si accumulerebbero le ombre, infatti le parti basse della capigliatura ne contengono di più. La base mi fa pensare tantissimo a questo ma l'ho fatta multicolore semplicemente per affrontare tonalità calde e fredde in un colpo solo. Tra tutti i colori segnati in questa color chart bastano un realtà un colore di base (o due se si vuole cangiare un pò) due grigi tonalizzati a Cool o Warm a seconda della base che si è scelta e un nero. a me il nero 100 non piace perchè copre completamente la lineart, quindi uso un T10. Una volta passate le basi colorate, che siano singole o sfumate tra di loro come in questo esempio, basta picchiettare con la punta del copic i toni più scuri: prima il grigio più chiaro, in scala un 3, sia della gamma W che C, e poi un 5. Poi si passa il nero o il suo equivalente, che viene distribuito principalmente nelle zone più scure, quelle interne e in ombra. Dopo il nero dò un'altra picchiettata di W-5/C-5. toccando e premendo con la punta durante la picchiettatura si rilascia più inchiostro di una semplice passata, quindi scioglierà il colore scuro, spargendolo un pò sulla carta. sarà come ottenere un tono intermedio, come un W-7/C-7. non è necessario ripassare il 5 su tutto il nero, basta darlo nelle parti più esterne, in modo di lasciare anche un pò di T10 puro. Si può rifinire con qualche punto di bianchetto per dare lucidità. Tutto questo si poteva fare anche in scala di grigi, ma una cosa che apprezzo particolarmente del manga è l'uso del colore per saturare e vivacizzare tutto. infatti anche quando faccio i capelli neri li tonalizzo, anche solo un semplice viola-blu. Due appunti per i capelli intrecciati: in questo caso la colorazione è molto semplice, tono su tono, tre semplici passaggi. Per chi possiede pochi copic possono bastarne anche due. Si tratta di decidere da che direzione vengono le luci e tenere un riflesso luminoso in quella direzione in ogni spicchio di treccia. Al contrario dei codini e delle code, che sono un raggruppamento di capelli che oltre l'elastico sono liberi e sciolti - e quindi necessitano generalmente di riflessi lunghi - la treccia è fatta di piccole porzioni che necessitano ciascuna della sua luce e della sua ombra. Un raccolto. qui è palese come il colore viene steso seguendo la direzione dei capelli. Le luci sono piccolissime, per dare un effetto sobrio e leggermente opaco, inoltre fa apparire la massa molto compatta. In questo caso i colori passati non sono in scala, ma alternati. per intenderci, invece che 1, 2, 3, 4, 5, vengono passati in quest'ordine: 1, 3, 2, 5, 4. Quindi parto col BV01 per la base, poi una passata di BV04, che sarebbe il terzo tono. successivamente ho passato il secondo, BV13, per sfumare tra loro i due toni, ma ho lasciato dei fili di BV04 tra le ciocche di capelli, perchè in quei punti c'è ombra. La luce proviene da sopra, quindi aggiungo le ombre nere (T10), perchè l'idea è che i capelli siano neri, anche se tonalizzati a viola e successivamente le sfumo con una passata di BV23. Qui un'altra gamma di viola, ma chiara e in tinte calde. i capelli chiari sono più facili da fare, perchè rendono bene anche con pochi colori. Sono partita con un BV13 una minima quantità nelle ombre pù forti seguito da un V17. questo colore in particolare è stato steso con movimenti rapidi ed una pressione calcolata per ottenere tratti appuntiti ad entrambe le estremità. Bisogna fare un pochino di pratica per prenderci la mano, ma fa sembrare i capelli molto fini e sottili. Per terminare il V05 sempre passato con tante pennellate sottili. Le luci sono nette e lunghe e solo perchè volevo far vedere che bastavano 3 colori non ho dato una passara di RV23, vicino alle luci per saturarle ancora di più. Per finire, una noticina, spero interessante: gli ultimi due tipi di capelli erano uno 'opaco' e uno 'lucido', quindi aggiungo un paio di color chart per abbinare i due effetti a capelli chiari e scuri. Sperando di aver stimolato una nutrita schiera di parrucchieri bidimensionali, non posso che augurarvi di sbizzarrirvi! Alice Qui i precedenti tutorial: 1- come distribuire luci e ombre sulla testa 2- come tonalizzare i capelli con le cangianze
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