Katharine Briggs: Della ballata "Young Tam Lin" esistono molte versioni nei paesi della zona di confine tra l'Inghilterra e la Scozia e nell'Aberdeenshire. E' forse la più importante di tutte le ballate soprannaturali proprio per le molte credenze fatate che vi si trovano. La versione più completa è quella di Child in "The English and Scottish Popular Ballads". All'inizio, il Re avverte le fanciulle della sua corte di non andare nella foresta di Carrhaugh poichè è abitata da Young Tam Lin, il quale esige un pegno da ogni fanciulla che visita quel luogo, e tale pegno è spesso la verginità. Non tenendo conto del suo avvertimento, la giovane figlia Janet va al pozzo di Carrhaugh e perde la verginità per colpa di Young Tam Lin. Janet ha rimboccato la veste verde Un po' sopra il ginocchio, Ha raccolto i capelli biondi Un po' sopra la fronte, E corre al palazzo del padre Più veloce che può. Ventiquattro dame belle Giocano a palla, Ecco che arriva la bionda Janet Che fu il fiore tra loro. Ventiquattro dame belle Giocano a scacchi Ecco che viene la bionda Janet Verde come lo smeraldo. Parlò un vecchio cavaliere grigio, Appoggiato al muro del castello, "Ahimè, bionda Janet, per causa tua Saremo biasimati tutti". "Sta' zitto, cavaliere grinzoso, Che tu muoia di morte tremenda! Accetta come padre chi voglio, Nessuno di voi lo è di mio figlio". Parlò allora il vecchio padre amato, E parlò con grande mitezza, "Ahimè, per sempre, dolce Janet, Te ne andrai con tuo figlio". "Se devo andarmene con lui, padre, Io sola sarò biasimata, Non c'è signore nel tuo palazzo Che possa dar nome a questo figlio. Se il mio amato fosse terreno, E non un elfo cavaliere, Non cambierei il mio amore Per nessuno dei tuoi nobili. Il destriero che cavalca il mio amore E' più leggero del vento, Davanti è ferrato d'argento Dietro con oro ardente". Remnev A. Janet ha rimboccato la veste verde Un po' sopra il ginocchio. Ha raccolto i capelli biondi Un po' sopra la fronte, E corre a Carterhaugh Più veloce che può. Quando giunse a Carterhaugh Tam Lin era al pozzo; Vide lì il suo destriero, Ma il suo amato non c'era. Aveva colto forse due rose, Una rosa sola o due. Quando comparve il giovane Tam Lin, Dicendo "Non coglierne più. Perchè cogli le rose, Janet, Nei boschi d'alberi verdi, Forse per uccidere il bimbo grazioso che noi tra poco seguiremo?". "Dimmi, dimmi, Tam Lin, Per amore di chi è morto in croce, Sei mai stato in una sacra cappella, Hai mai visto i cristiani?". "Mio nonno era Roxbrugh, Mi portò a vivere con lui; Ma un giorno giunse l'ora In cui il male mi colse. E giunse un giorno Un giorno freddo e pungente, Stavamo tornando dalla caccia E io caddi dal mio cavallo; Mi catturò la Regina delle Fate, Perchè abitassi in quella verde collina. E' piacevole la terra incantata, Ma, storia lugubre a dirsi, Quando scattano i sette anni Si paga un tributo all'Inferno; Sono così bello e robusto Che non vorrei, questa volta, esser io. Nella notte della vigilia, o fanciulla, Prima dell'alba d'Ognissanti, Conquistami, conquistami, Ti supplico piangendo di farlo. Solo nelle tenebre di mezzanotte Cavalcherà il popolo delle fate, E chi vuole conquistare l'amore Deve attendere al Miles Cross". "Come ti riconoscerò, Tam Lin, Come troverò il mio vero amore In mezzo a tanti cavalieri Fantastici e senza simili?" "Lascia passare il cavallo nero, Poi lascia passare il baio Corri lesta al destriero biancolatte E butta in terra il cavaliere. Sul destriero bianco sarò io, Il più vicino alla città, Perchè ero un cavaliere terreno Mi daranno questa distinzione. Nella destra avrò un guanto, La mano sinistra sarà nuda, Terrò alzata la falda del cappello, Pettinati e lisci i miei capelli, Per questi segni mi riconoscerai, E non temere, io sarò lì. Mi muteranno mentre ti abbraccio In una vipera velenosa, Ma tienmi stretto, non temere, Sono il padre di tuo figlio. Mi muteranno in un orso feroce, E poi in un leone audace, Ma tienmi stretto, non temere, Per amore di tuo figlio. Mi muteranno mentre mi abbracci In una lancia di ferro arroventato Ma tienmi stretto, non temere, Non ti farò nessun male. Mi muteranno nel tuo abbraccio, Infine, in brace ardente, Buttami allora nell'acqua del pozzo, Buttami più veloce che puoi. E sarò il tuo amore fedele, Diventerò un nudo cavaliere, Coprimi allora col tuo mantello E nascondimi alla loro vista". Cupa, cupa è la notte E lugubre il cammino, La bella Janet nel manto verde Va verso Miles Cross. A mezzanotte Sente le redini tintinnare E la rallegra questo suono Come fosse di metallo. Lascia passare il cavallo nero, Poi lascia passare il baio, Corre lesta al destriero biancolatte E butta in terra il cavaliere. Si ricorda sì bene ciò che ha detto, Che conquista il giovane Tam Lin, lo copre del suo mantello verde Allegra come un uccello a primavera. Parlò allora la Regina delle fate, Da un fitto cespuglio di erica, "Chi si è preso Tam Lin Si è preso un nobile marito". Parlò allora la Regina delle fate, Ed era una donna furiosa, "Che la vergogna copra il suo volto infausto, Che muoia di morte tremenda, Ha rapito il cavaliere più bello Di tutta la mia compagnia. Ma se avessi saputo, Tam Lin, disse la Regina, Quel che questa notte dovevo vedere, Ti avrei strappato i begli occhi grigi E messo al posto due occhi di legno". Hom Jennifer Traduzione di Cecilia Casorati e Giovanni Iovane, da "A Dictionary of Fairies", di K. Briggs. Confronta con La Leggenda di Tam Lin,Trasformato in Cavaliere Elfo e Liberato nella Notte di Halloween dal Coraggio di una Mortale Innamorata
Nemico implacabile del genere umano, odioso anche agli immortali, ha fissato il suo soggiorno nel tartaro o dinanzi alla porta degli inferni. È in questi luoghi che Eracle ha combattuto con Thanatos sconfiggendolo e legandolo con una catena di diamanti per tenerlo prigioniero sino a che non ottenn
Aspettative di vita e morte nel Medioevo dove il tempo sembrava passare lentamente, poiché le condizioni di vita delle persone erano quasi invariate. La
André Houot There is little to no info about this amazing illustrator online. A wiki page has a brief synopsis on him, but I was hard pressed to find any of his work for sale. Many of these piece…
La festa di Samain era una celebrazione sacra, l'addio all'estate che moriva, al vecchio anno. E la consapevolezza delle incombenti tenebre del lungo inverno che avrebbero portato freddo, fame e morte, (confusi, nelle trascrizioni delle antiche Storie, con i tributi in vite umane dovuti agli orrendi nemici, i mostruosi Fomòri, annidati nella loro isola nebbiosa dell'estremo Nord). Viene spesso definito "Il Capodanno Celtico", ma del nostro Capodanno ha ben poco. Era il momento del terribile incontro con il Sacro, dove "terribile" sta per alto, misterioso e meraviglioso. I Druidi accendevano il rinnovato fuoco sacro, ed una fiammella, conservata in un tronco cavo, era portata nel focolare di ogni casa, come segno di speranza nel ritorno della Luce. "Druids Bringing in the Mistletoe", Edward Atkinson Hornel Il termine Oltretomba non esisteva presso gli antichi Celti. Il loro "Altrove" era anche il luogo da cui provenivano, ed era assolutamente parallelo, nel Tempo e nello Spazio, alla loro realtà. Ed esistevano molti "Altrove". Nelle Saghe, in un tentativo di storicizzare l'Invasione dell'Isola sacra da parte dei Figli di Mil, tentativo ampiamente corrotto dai redattori cristiani, si favoleggia di Terre indiscutibilmente assimilabili al nostro Oltretomba, identificate con la Spagna o la Grecia. Ma "Altrove" erano anche le Isole degli Eternamente Giovani, le Isole che chiamavano e accoglievano gli Eroi, le Isole mobili, a tratti visibili, che ammaliavano i pescatori, e le stesse Fortezze invisibili dei Re Sìde, speculari ai Forti dei Re mortali. A Samain questi Luoghi paralleli, ma non in sincronia, si toccavano, il Tempo, che scorreva in modo fatalmente diverso per i mortali, fermava il suo corso, e gli Dèi esiliati e gli Eroi potevano visitare gli Uomini. Oppure, agli uomini capitava di ritrovarsi in una Terra meravigliosa e terribile. I famigliari trapassati potevano visitare le proprie case. Case che, negli antichi Tempi, erano anche il luogo del Riposo, poiché i morti venivano seppelliti sotto le pietre del focolare, e, a Samain, i focolari restavano accesi tutta la notte e le tavole lautamente imbandite perché i Visitatori si sentissero ben accolti. A volte, in quella notte sacra, i bardi cercavano un sogno visionario presso la Stele che ricordava un antico Druido che aveva portato via con sé il segreto di un Canto. E' così - si narra - che venne ritrovata la memoria dell'Iliade celtica. Mab
Fragments of Iron Age textiles from the Celtic saltmines at Hallstatt, Austria