Di Emilia ormai,la nipotina della mia amica Quirina,mi sono fatta tutti i compleanni a partire dal Battesimo,ora siamo arrivati a feste...
Which one is your favourite royal snap?
Trauerkarten brauche ich immer wieder. Auch Menschen die eigentlich keine Karten schreiben, greifen bei einem Todesfall zu Papier und Stift und dann sehr gerne zu selbstgemachten Karten. Viele tun sic
[Gli amici di tER fotografano] #Modena sotto la #neve!- #Foto di Daniela Bocchi #snow #EmiliaRomagna
Avevo voglia di un dolce classico da colazione, con pochi grassi e la consistenza morbida e soffice di una chiffon cake! Ecco a voi la mia super ciambella morbida morbida, altissima e con un gusto davvero speciale. Provatela e ne mangerete metà solo con l’assaggio!
La torta per il battesimo della mia piccola Arianna: un cuore di bavarese alla nocciola, panna cotta e sfoglie di cioccolato, a prova di bimbo (per i tre fratelli grandi!) ed all'esterno glassa colorata e rose in cioccolato plastico. Nonostante gli errori commessi ((avrei dovuto colare la glassa ad una temperatura superiore per ottenere uno strato più sottile, e anche il colorante andava calibrato meglio), è piaciuta molto (a me, tantissimo!)
Rieccomi dopo quasi un mese! Perdonerete la mia assenza ma sono stata impegnata nella preparazione e l'organizzazione della mia festa di compleanno. Quest'anno mi sono proprio divertita! Ho festeggiato il mio compleanno preparando tutto cio che avevo desiderio di sperimentare usando i miei carissimi amici come cavie!! Alcune cose sono ormai stra collaudate, altre sono state una piacevole sorpresa. Vi posto una carrellata di foto, a brevissima scadenza seguiranno tutte le ricette! Ecco cosa ho preparato: guacamole con nachos cou cous con verdure financieres à la tapenade di Kayser pasticceria salata di Montersino: terrina di pane e verdure, tartellette porri e pancetta, mini hamburger di pollo, tartellette con crema pasticcera salata e pomodoro confit mini muffin salati emmental e speck con farcitura di crema pasticcera salata mini crostatine di tagliolini e quiche scarola, provolone e noci paninetti sfogliati al tonno di Montersino due colori di Montersino, mousse di ricotta e prosciutto cotto, biscotto sempremorbido salato e mousse di spinaci ancora pasticceria salata blinis salmone e panna acida mini croissant al patè di carciofi e mortadella decorazione della tavola finanzieri alle olive verdi di Montersino qui si vedono le minipiadine con girella di crudo, stracchino e rucola riso venere con fiori di zucchine, zucchine e gamberetti polpettine di spinaci in crosta di nocciole con crema al gorgonzola panoramica E adesso passiamo ai dolci Torta ricotta e pere di Salvatore De Riso Torta giardino di fragole di Montersino Torta Grenoble di Paco Torreblanca Bavarese al vin santo di Giuliana di Coquinaria con salsa al caramello e cantuccini sbriciolati Crostata di frutta e crema Caprese New York cheese cake con salsa di fragole E' tutto, a prestissimo per le ricette!!
Der Monat ist schon bald wieder um und ich habe die Box noch fast nicht angerührt. Jetzt aber mal los und das ganze "Glück" mal auf die Seite schieben... in der Box sind so schöne frische Aquatöne. U
“Sono Maura e voglio battezzare la mia auto nuova con prete e ricevimento. Ho dei problemi col mio ragazzo che ...
Create con i vostri bambini una magnifica nave pirata con degli oggetti da riciclare! Scoprite tutti gli altri laboratori Petit-Fernand.
il giorno del suo Battesimo oggi è il complimese di Andrea: 15 mesi. Una mia amica mi ha chiesto com'è essere mamma... ed io ..dopo qualche secondo di pausa (alla Celentano...con tanto di mano al mento) le dico... bellissimo..e lei sfoggia un bel sorriso e si mette tranquilla.. ma la mia pausa celava tantissime parole; essere mamma vuol dire per me non dormire più...perché al suo minimo bisbiglio sono sveglia... vuol dire avere mille e cinquecento cose da fare in più, vuol dire avere costantemente mal di schiena... vuol dire avere 50 euro nel portafoglio e non pensare a cosa posso prendermi di carino...magari per casa..no vuol dire andare a comprare qualcosa per lui...una maglietta ed un pantalone, le scarpine... vuol dire essere stanca...ma così stanca da essere sempre meno lucida... ma vuol dire anche lasciarlo dai nonni per andare a lavorare e pensare sempre al suo viso,a cosa fà... se dorme,se mangia e mentre parli con qualcuno o fai vedere una casa.. all'improvviso ecco presentarsi davanti agli occhi il suo meraviglioso sorriso. ....e per fortuna ci sono le pause.. Lisa
Cari futuri genitori, dare il nome al nascituro che fra poco tempo allieterà (più o meno...) le vostre prossime giornate non è cosa da poco. D'altra parte un nome attribuito ad un pargoletto non rivela nulla delle sue caratteristiche personali e d'altronde è indubbio che questo bambino si ritroverà un nome fra "capo e collo" che lui (ovviamente) non ha scelto. Invece, dall'altro lato, è altrettanto chiaro che questo nome dirà molto delle caratteristiche di chi lo sceglie, infatti, è fuori di dubbio che l'insieme di tutti questi nomi in una società possono essere considerati un indicatore sensibile delle tendenze, dei gusti e dei valori comuni di una determinata epoca storica. Insomma, bene o male anche i nomi fanno parte della sfera della moda, del gusto del momento o dell'usanza corrente. Rimane il fatto, comunque sia, che esiste una classifica ben definita dei nomi di battesimo più diffusi in Italia ed è curioso vedere anche tale classifica riferita specificatamente alla nostra cara Garfagnana. Il lavoro fatto per arrivare a questo è stato a dir poco certosino e fa riferimento allo spazio di tempo che parte dal 1900 e arriva al 1999 e tutto ciò è stato tratto dagli archivi digitali dell' Istituto Nazionale di Statistica, meglio noto a tutti come I.S.T.A.T. Prima di arrivare al nocciolo della questione però e doveroso fare un viaggio nei regolamenti e nelle leggi che esistono sull'attribuzione di un nome. Si perchè non è che proprio proprio ad un bambino si può dare il nome che uno vuole... La scelta tuttavia è ben ampia, sono infatti 28.000 i nomi di persona documentati in Italia nel '900, in base ai dati del Ministero delle Finanze. La vastità di tale repertorio non lascia dubbio sull'ampio grado di libertà che possono avere i futuri padri e madri. Con tutto ciò però, è bene specificare che fino al 2000 è stato in vigore il divieto, introdotto nel 1939, di: "imporre un cognome come nome, altresì ridicoli o vergognosi o contrari all'ordine pubblico, al buon costume o al sentimento nazionale o religioso, o che sono indicazioni di località o in generale denominazioni geografiche e, se si tratta di un bambino avente la cittadinanza italiana, anche nomi stranieri". Naturalmente è inutile affermare che nel corso del secolo scorso non sono mai stati rispettati pienamente questi vincoli e visto che queste norme venivano pienamente disattese i legislatori hanno fatto buon viso a cattivo gioco e una revisione introdotta dal D.P.R 396 del 3 novembre 2000 non ha fatto altro che prendere atto di una situazione esistente, facendo cadere indicazioni divenute anacronistiche per una società democratica e multietnica. Unico limite alla fantasia dei genitori è rimasto il divieto di attribuire un cognome come nome, nonchè nomi ridicoli o vergognosi, una forma di tutela della persona che ci piacerebbe pensare di non dover delegare alla legge. Il secolo preso in visione in questo caso per quando riguarda la Valle del Serchio intera riflette un periodo storico particolare, perchè in questo arco di tempo in Italia la società ha avuto cambiamenti profondi: due guerre, conflitti politici e sociali, ma non solo, anche la circolazione delle persone e delle idee ha inciso profondamente a livello onomastico. Difatti se è vero come è vero che i nomi sono legati alle tendenze del momento vediamo che anche in Garfagnana negli anni '80 ci fu un proliferare del nome Pamela, Pamela...di "Dallas"probabilmente questo era legato ad una delle prime serie T.V: "Dallas". La serie ebbe un successo clamoroso e "Pamela" era una delle protagoniste di questo telefilm. Non crediamo però che questa moda di attribuire nomi di personaggi della televisione e dello spettacolo sia una tendenza attuale, anche nei primi anni del 1900 il nome "Cabiria" fu dato grazie ad una pellicola cinematografica del 1914, uno degli sceneggiatori di questo film, che fu uno dei primi kolossal, era nientepopodimeno che Gabriele D'Annunzio e Cabiria (in Garfagnana c'erano otto bambine che portavano questo nome) era appunto la protagonista di questa opera. Questa voga continuò nei decenni a venire e negli anni '40 anche dalle nostre parti fu il momento di venire alla luce di alcune bambine di nome "Deanna". Deanna Durbin era infatti un'attrice famosissima, vincitrice di un premio Oscar e acerrima rivale di Judy Garland. Ascese alle cronache nazionali poichè si racconta che nel 1941 il dittatore italiano Benito Mussolini scrisse una lettera aperta sul giornale "Il Popolo d'Italia" dove invitava l'attrice ad adoperarsi per convincere il presidente statunitense Franklin Delano Deanna DurbinRoosvelt a non far coinvolgere la sua nazione nella seconda guerra mondiale, l'invito non fu mai raccolto... A proposito di Mussolini, anche in Garfagnana non potevano mancare i nomi legati a quell'ormai lontano ventennio... Naturalmente il nome Benito vide il picco massimo proprio in quel periodo e in Garfagnana di Benito ce ne erano molti... ma non moltissimi come si potrebbe credere. L'era fascista portò (anche) in dote altri nomi legati alle italiche imprese. Adua infatti prima di essere un nome, era, ed è una città dell'attuale Etiopia. La guerra in questa nazione africana fu intrapresa (fra i vari motivi) dall'Italia fascista proprio per vendicare una sonora sconfitta avvenuta in questa località nel La battaglia di Aduaconflitto d'Abissinia del 1895. Sempre su questo leitmotiv non ci possiamo dimenticare nemmeno di Derna. Nella nostra valle erano presenti 27 ragazze che portavano il nome di questa città libica, divenuta provincia italiana nel 1939. Vabbè, poi i nomi Vittorio, Vittoria e Italia saranno quelli che in quegli anni andranno per la maggiore. Sempre ed a proposito di politica è giusto dire che con l'attribuzione del nome non veniva omaggiato solamente tutto quello che era sotto l'egida del littorio, nei primi anni del 1900 anche in Garfagnana nella più alta spinta patriottica si volle dare onore al proprio figlio chiamandolo con il nome dei regnanti di Casa Savoia, ossia Umberto, il re e Margherita, la regina. Altro caso singolare e a dir poco curioso fa riferimento nel dare il nome ai Il re Umberto Ipropri figli in base al numero ordinale di nascita. Se per caso il bambino era il primogenito (con uno sforzo di fantasia enorme) il piccolo poteva essere chiamato Primo, Quinto se era nato per quinto, Settimo se era il numero sette di una larga figliolanza. Questo andazzo nelle famiglie contadine garfagnine era piuttosto in uso. Molto in uso erano anche tutti quei nomi portati in eredità, non mancava che il piccoletto portasse il nome dei nonni o dei bisnonni che i genitori davano a loro in memoria o in ossequio al proprio genitore. In alcuni di questi casi andava bene e in altri casi ancora si ereditava un nome che addirittura era già passato di moda: Alvise, Alceste, Clemente, tutti nomi (presenti anche da noi)e che erano in auge nel 1800. Logicamente fra tutte queste categorie di nomi in Garfagnana c'è quella che fa la parte del leone ed è proprio quella numerosa fascia di nomi che rientra negli "agionimi". La forte tradizione cattolica della valle ha fatto si che nel corso del secolo sotto esame una larghissima fetta di questi nomi provenisse dal nome proprio di un santo: Giovanni, Giuseppe, Maria, Lucia, e chi più ne ha più ne metta. Da un attenta analisi vediamo che questi nomi per così dire "devozionali" nella Valle hanno avuto il suo apice nel decennio che va dal 1950 al 1959, probabilmente perchè il 1950 fu un anno particolare per tutti i cattolici, dato che si celebrò a Roma il cosiddetto Giubileo di Papa Pio XII, l'Anno Santo fu convocato dopo le miserie della seconda guerra mondiale. Il medesimo anno fu anche l'anno in cui il Papa proclamò il dogma dell'Assunzione di Maria, secondo il quale la Madonna, alla sua morte, è stata trasferita in cielo nell'anima e nel corpo e sempre nell'occasione di quell' Anno Santo il Santo Padre diede l'annuncio del ritrovamento della tomba di San Pietro. Insomma il fervore religioso di quegli anni vide un proliferare di nomi strettamente legati ai santi o anche a nomi d'ispirazione biblica: Luca, Matteo, Simone, Davide. Ad ogni modo vediamo nello specifico la classifica "garfagnina" dei nomi di battesimo più diffusi. Di sorprese non ce nè e tutto rimane nell'alveo della classicità più assoluta. Al primo posto nella graduatoria maschile c'è Giuseppe, al secondo c'è Giovanni, al terzo Antonio, seguono Mario, Luigi e Francesco. Tra le donne Maria ed Anna sono al primo e secondo posto, poi nell'ordine Giuseppina, Angela, Giovanna, Teresa e Lucia. Quello che possiamo aggiungere è che tutti questi nomi sono condannati a sparire, tant'è che negli ultimi trenta, quaranta anni questi nomi sono quasi del tutto scomparsi e la tendenza ha virato su altri nomi ancora. Infatti fra le femminucce spiccano i nomi Giulia, Martina e Sofia e fra i maschietti primeggiano Lorenzo, Andrea, Matteo e Francesco. Consideriamo ancora il non marginale fatto che in questa classifica, abbiamo nomi come Kevin, Thomas, Alex e Denis, fatto praticamente inesistente fino alle fine degli anni '70 del 1900. Peraltro, segno evidente di una società che si sta dirigendo verso la multietnicità, notiamo la presenza di nomi come Kamal, Youssef, Fatima e Miriam o nomi tipicamente dell'Europa dell'est come Gheorge, Constantin, Ana e Iona. Fattostà, che anche un nome può anche essere non per sempre...Ad onor del vero le procedure per il suo cambio sono tutt'altro che semplici. Innanzitutto serve il via libera dal Ministero dell'Interno, dopodichè bisogna rivolgersi alla Prefettura e tale domanda verrà approvata solo se il nome è ridicolo, vergognoso o oggetto di discriminazione... In alternativa esistono i soprannomi...
Create con i vostri bambini una magnifica nave pirata con degli oggetti da riciclare! Scoprite tutti gli altri laboratori Petit-Fernand.
Le bomboniere per la Santa Cresima di una ragazza di 17 anni come Chiara devono essere allegre e gioiose come lei. Le ho pensate così. Vederne il cesto pieno mi strappa un sorriso. PROCEDIMENTO: Colgo l'occasione per mostrare alle appassionate di cucito come me il procedimento che utilizzo per cucire i sacchetti. Lo trovo valido per poter realizzarne tanti, tutti della stessa altezza, perciò rigorosamente uguali fra loro. Inoltre, con questo metodo, a lavoro terminato, non si vedono le cuciture interne perchè rimangono nascoste. Piegare, e segnare con l'unghia, i sacchetti tutti alla stessa altezza e dalla stessa parte. Semmai aiutarsi con uno spillo per tenere ferma la piegatura. Cucire il lato destro di ogni sacchetto partendo sempre dall'alto. Cioè cucire tutti i lati destri dei sacchetti, uno dietro l'altro, senza mai tagliare il filo. Successivamente, cucire tutti i lati sinistri, sempre partendo dall'alto di ogni sacchetto. Avendo lavorato in serie, ci si trova di fronte un "treno" di sacchetti uniti tra loro. Separarli, tagliando i fili che li congiungono. Stare attenti a sollevare solo un lembo del risvolto. Risvoltare un solo lembo del risvolto. In questa maniera ci si trova il sacchetto "aperto", ma ancora a rovescio. Risvoltare tutto il sacchetto.
Buona serata ❤ crostata alla frutta che ho preparato per festeggiare il battesimo di mia nipotina Eleonora amore della nonna 😍😍😍 Ingredienti: Per la
Giorgia Palmas e Filippo Magnini hanno condiviso su Instagram le immagini del battesimo di Mia, che è stato celebrato il 25 aprile.
Foto storiche di Roma - Venditore di vino e venditore di caldarroste in Via Felice (attuale via Sistina) 1880 ca.
Spinacine senza carne fatte in casa: la mia versione vegetariana delle celebri e gustose cotolette di patate e spinaci.
Carbonia 27.04.2022 Preparatevi a ricevere il battesimo di fuoco, la seconda Pentecoste è vicina! Amati figli, siete in cammino verso la città Santa, la Gerusalemme celeste. Abbandonatevi completamente alla Parola del Cielo e non turbate il vostro cuore. Giorni terribili stanno per giungere sulla Terra, la vibrazione del sole è forte, questa Umanità patirà molto per non aver ascoltato la Voce di Dio. Movimenti tellurici in corso, … vulcani pronti ad eruttare, … pregate figlioli, pregate perché Dio Padre mandi i suoi Angeli in aiuto. Essi sono già pronti, schierati in attesa del comando, interverranno non appena Dio darà il suo benestare. La luna a breve si spegnerà e tutto entrerà nel buio profondo, sarà notte per tre giorni e sarà pianto e stridore di denti per molti uomini. Un grande terremoto sarà avvertito in tutto il Pianeta. Gli uomini piangeranno di disperazione, finalmente urleranno il Santo Nome di Gesù, Lo invocheranno perché si troveranno impotenti. La scienza non capirà e non potrà dare spiegazioni, l’uomo ha oltrepassato i limiti, … Dio dona e Dio toglie. Curate le vostre anime, consacratevi all’Immacolato Cuore di Maria, siate puri, i vostri occhi guardino il cielo da dove discenderà il Figlio dell’Uomo! Preparatevi a ricevere il battesimo di fuoco, la seconda Pentecoste è vicina! Sia su tutti voi che consolate il Sacro Cuore di Gesù, la benedizione della Santissima Trinità.
These photos will make you giggle
Il Danubio salato è una brioche rustica della tradizione napoletana. Ricetta Danubio spiegata passo passo per averlo sofficissimo e gustoso
Di Emilia ormai,la nipotina della mia amica Quirina,mi sono fatta tutti i compleanni a partire dal Battesimo,ora siamo arrivati a feste...
These photos will make you giggle
Nel 1995 Mia Martini morì per cause che sono rimaste sempre misteriose. In pochi, però, ricordano cosa accadde il giorno del suo funerale
Cosa vedere a Ravenna durante una visita in giornata: la mia guida ai mosaici e ai monumenti più importanti e imperdibili di questa città dalla bellezza eterna.
Spinacine senza carne fatte in casa: la mia versione vegetariana delle celebri e gustose cotolette di patate e spinaci.