Arricchire la casa di elementi naturali è importante per il senso di pace che essi suscitano, in contrasto con i tanti oggetti, mobili e dispositivi di
Stare all'aria aperta non significa solo divertirsi e giocare, così come giocare non significa solo divertirsi. Giocare all'aria aperta vuol dire soprattutto godere dei benefici della natura e imparare da essa. Ecco 10 attività ispirate alle scuole nel bosco: perché passare del tempo nel verde può diventare un'attività didattica ed educativa tanto quanto l'aula di scuola - L'ora di musica potrebbe trasferirsi in giardino e nel bosco: la natura offre strumenti sonori unici! Con dei legnetti, del filo di ferro e delle perline per collane potete creare uno strumento di percussione bellissimo e personale. (foto 1 http://nurturestore.co.uk/how-to-make-a-percussion-stick-musical-instrument) - Portate con voi, nel bosco, la pasta modellabile: potrete studiare insieme ai bambini le venature delle foglie, le forme dei fiori e la loro composizione, e potrete "stampare" tutto ciò che vi capita sottomano, studiandone le fattezze. (foto 2 http://gluesticksgumdrops.com/d-is-for-deciduous-leaf-stamping-with-pumpkin-pie-playdough/) - Per studiare le forme un'altra attività viene in nostro aiuto: la caccia al tesoro alle forme. I bambini possono cercare in giro per il giardino e la foresta le forme naturali che la natura offre, dal cerchio al quadrato fino al triangolo, per poi passare a quelle solide. (foto 3 http://nurturestore.co.uk/nature-shapes-outdoor-math-activities) - Anche imparare l'alfabeto è un'attività che è possibilissimo svolgere nel verde. Ispirandosi alla Land Art, i bambini possono comporre le lettere con ciò che trovano (magari associando l'iniziale al materiale: la P con le pigne, la B con i bastoncini, la E con l'erba). (foto 4 https://it.pinterest.com/pin/353532639481671572/) - Oppure, in maniera semplice e artistica, possono raccogliere tanti ciottoli e dipingerli scrivendo su ognuno una lettera: si realizzerà così un alfabeto montessoriano da utilizzare per comporre le parole. (foto 5 https://www.etsy.com/listing/153284908/alphabet-stones-preschool-montessori) - Chi sta iniziando a contare può organizzare un gioco carinissimo: con 5 foglie di dimensione differente numerate dall'1 (la più piccola) al 5 (la più grande), i bambini dovranno cercare tanti elementi quanti il numero della foglia ordina. (foto 6 http://nurturestore.co.uk/leaf-math-games-for-preschool) - E per imparare anche la scrittura dei numeri, questi possono essere composti con i fili d'erba o con i legnetti, in attesa di imparare a scriverli con la penna. (foto 7 http://www.learnwithplayathome.com/2013/04/an-invitation-to-play-and-learn-with.html) - Per studiare gli esseri viventi non c'è nulla di meglio dell'hotel per insetti: utilizzate una vecchia scatola di legno, oppure un portaposate, e riempitelo di legnetti, pigne, reti... Pian piano si abiterà di tutti gli insetti che lo colonizzeranno, e sarà bello vedere quante e quali specie ci saranno. (foto 8 http://gardentherapy.ca/build-a-bug-hotel/) - Anche l'arte non va in vacanza all'aperto: avete mai provato a preparare la pittura a base di fango? Bastano fango, acqua e acquerelli liquidi (o in alternativa del colorante alimentare). (foto 9 http://gardentherapy.ca/build-a-bug-hotel/) - Ma nemmeno la biologia: con i rametti potrete studiare e ripassare insieme ai bambini l'anatomia umana, usando i bastoncini come fossero ossa! (foto 10 http://creativestarlearning.co.uk/nature-play-learning/making-skeletons-using-sticks/)
Il frottage è una tecnica bellissima e molto versatile, a me piace applicarla alla natura ma può essere realizzata su qualunque superfi...
In questo post potete trovare delle schede didattiche di geografia relative agli elementi naturali e antropici.
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Qualche tempo fa su Facebook un'educatrice mi chiese dei consigli e tra le varie cose le proposi la Pittura Materica , molti da allor...
Schede didattiche di geografia sugli elementi naturali e antropici per la classe seconda della scuola primaria con esercizi in PDF da stampare per verifiche
Scopriamo la creta - Percorso progettuale sulla manipolazione di elementi naturali. Scuola infanzia Andersen - Carpi
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Matching and memory games, like this DIY nature memory match game, can help kids and adults improve focus, recognition, and memory.
raccolta di progetti autunnali, fai da te e home decor con e per i bambini, raccolta di lavoretti con le foglie.
Make some DIY all natural lavender sensory rice for a calming and therapeutic playtime activity for kids. Great activity for toddlers to school age children
La Terra corrisponde alla parte bassa del corpo, ai piedi e alle gambe, cioè alla parte connessa con il sostegno e la forza di gravità. E' la base per la crescita e lo sviluppo, le radici dell'uomo, il suo fondamento indispensabile per la sicurezza e l'equilibrio interiore. Sul piano psicologico questa zona è collegata con l'accettazione della vita. Una debolezza energetica corrisponde alla paura di non saper reggere sulle proprie gambe e di non avere sufficiente forza per affrontare la vita. Chi vive con anticipo la paura di non farcela, tende a reagire conservando il più possibile le proprie forze e questa "avarizia" può dare origine alla stitichezza. L'elemento terra è collegato al senso dell'odorato. Il naso, nella medicina ayurvedica, è collegato con le funzioni escretorie intestinali: chi soffre di stitichezza avrà un olfatto poco sviluppato. L'Acqua è associata a tutta la zona del ventre al di sotto dell'ombelico, al bacino agli organi della riporduzione, ai processi di eliminazione, ai reni. Corrisponde all'aspetto "umido" viscerale della personalità, alla spinta istintiva a socializzare e a entrare in contatto con gli altri, alla sessualità. E' in quest'area , tra i visceri addominali, che "si nasconde" la paura e il senso di colpa. L'elemento Acqua è collegato al senso del gusto e alla lingua ed è connesso con l'azione dei genitali e con la capacità di distinguere ciò è buono da ciò che è nocivo. Il Fuoco è associato alla zona dell'addome al di sopra dell'ombelico, al plesso solare, alle funzioni fisiche connesse con la digestione e a quelle psichiche connesse con l'energia attiva, con il senso della propria individualità, con la capacità di autoaffermazione, con la rabbia e il rapporto con il potere, il controllo dello spazio. Il Fuoco è collegato al senso della vista. Con la vista noi controlliamo dove andiamo e quale direzione intraprendere. L'Aria è localizzata nella parte del corpo corrispondente al torace e alle braccia. Copre lo spazio del cuore e dei polmoni, e sul piano psichico si identifica con l'amore per gli altri, i sentimenti teneri, la condivisione, la capacità di esprimere le emozioni, la gioia, ma anche con la tristezza trattenuta, lo struggimento, la paura per gli altri, il senso di vuoto affettivo. L'Aria è collegata al senso del tatto; l'organo sensoriale del tatto è la pelle e la pelle delle mani in particolare. La mano è incaricata di azioni come il chiedere, il trattenere, il dare, il ricevere. L'Etere corrisponde alla regione della testa e del collo. Rappresenta l'integrazione tra le informazioni che giungono dall'esterno attraverso i sensi e l'elaborazione interna. A questo livello abbiamo l'equilibrio mentale, la conoscenza superiore, la creatività oppure, in caso di squilibrio, la mente irrequieta che elabora di continuo le informazioni senza andare in uan direzione costruttiva, l'eccesso di razionalità oppure la mancanza di padronanza sui propri pensieri. L'Etere è collegato al senso dell'udito e l'orecchio si esprime in modo inscindibile con la parola, che crea il suono umano.
Comporre con elementi della natura, foglie, rami per creare insieme ai bambini immagini o cose
Per introdurre i quattro elementi possiamo proporre questa poesia.
Qualche settimana fa sono andata in spedizione al Parco Fluviale vicino a casa mia per raccogliere degli elementi naturali da usare per decorare casa in versione autunnale e per le mie decorazioni di Natale.
Una vez más traemos algunas ideas para este Otoño, en esta ocasión nos centraremos en las actividades de expresión plástica. A través de estas propuestas podemos llevar a cabo actividades como trabajar diferentes contenidos
La scatola azzurra è un materiale educativo pensato per i bambini che mira ad avvicinarli al contatto con gli elementi naturali. Quando i bambini trascorrono molte ore a scuola o in casa non hanno la possibilità di entrare a contatto con gli elementi della natura.
Schede didattiche sulla pianura per bambini della scuola primaria con tanti esercizi di verifica sulle caratteristiche, le origini, la flora, la fauna e la mappa concettuale
Sapevate che le pigne che cadono da pini e larici sono perfette per realizzare delle decorazioni davvero stupefacenti e coloratissime? Una volta raccolte, spazzolate a fondo e poi lavate, si prestano a essere trasformate in veri e propri fiori di legno per composizioni artistiche bellissime. Che decidiate di usare colori brillanti o tonalità pastello, assicuratevi di stenderle sulle pigne perfettamente pulite e ben asciutte. Usando la vernice assoluta otterrete un effetto lucido di grande impatto, ma potete anche sperimentare le diverse consistenze e rese dei colori decidendo di diluirli con un po' d'acqua. Ecco delle idee strabilianti che potete replicare a casa.
I pesticidi sono spesso pieni di elementi chimici. Ecco come preparare due pesticidi 100% naturali per combattere i pidocchi delle piante!
Qualche settimana fa sono andata in spedizione al Parco Fluviale vicino a casa mia per raccogliere degli elementi naturali da usare per decorare casa in versione autunnale e per le mie decorazioni di Natale.
Se la Land Art prevede la creazione di lavori prelevando ciò che essa offre e realizzandoli direttamente sul posto, ciò non toglie che un altro tipo di arte possa essere fatto prendendo i materiali naturali e integrandoli nei lavoretti a casa. Il risultato è fantastico, ma anche il procedimento: i bambini passano del prezioso tempo all'aperto per cercare gli elementi dei loro “collage”, dopodiché utilizzano in maniera profonda la loro immaginazione e, infine, si lasciano coinvolgere in maniera indiretta in esperienze sensoriali davvero naturali. Quando la natura diventa arte: 10 giochi con gli elementi naturali da fare con i bambini Primo esercizio che viene in mente quasi naturalmente: cogliete i fiori in giardino, strappatene delicatamente i petali e ricreate (o reinventate, stravolgete!) quegli stessi fiori incollando i petali su un bel foglio di carta ruvida da decorare con pastelli e gessetti. (foto 1 http://www.kcedventures.com/blog/crafts-for-kids-flower-art-and-nature) Erba, fiori e foglie possono però diventare anche qualcos'altro: i bimbi possono sfruttarli esattamente come fossero un materiale d'arte, disegnando i tratti del loro soggetto con gli elementi naturali. Le faccine? Sono bellissime e divertentissime. Potete fare il ritratto di ogni membro della famiglia. (foto 2 http://happyhooligans.ca/nature-faces/) E guardate come dei petali di rosa si trasformano in soffici palloncini! (foto 3 http://playfullearning.net/2014/06/collaborating-nature/) E un ramo nodoso e sottile se fissato e incollato sopra ad un foglio può essere la base per disegnare un maestoso castello, sfoderando tutta l'immaginazione e tutta l'indole da architetti di cui i bimbi sono capaci. (foto 4 http://playfullearning.net/2014/06/collaborating-nature/) Le foglie, con le loro innumerevoli e variegate forme, si prestano invece a collage super definiti: possono trasformarsi in praticamente tutti gli animali... (foto 5 http://drlill.com/2013/01/07/so-creative-2/) E se le integrate con ghiande, bacche e gusci trovati qua e là i vostri insetti riusciranno benissimo! (foto 6 http://www.modernparentsmessykids.com/ways-to-play-with-nature-inside-out-all-month-long/) La stampa, su carta o su tessuto, piace tanto, tantissimo ai bambini. Utilizzate tutte le foglie che trovate come stampini pronti all'uso! I bambini saranno affascinati tanto dal procedimento quanto dalla perfezione delle foglie, tutte diverse, con tutte quelle venature... (foto 7 http://ukkonooa.blogspot.it/2015/07/uudet-paalliset-diy-printed-pillow.html) Di nuovo le foglie, ma stavolta integrate con il disegno: lasciate che i bambini vengano ispirati dalla forma di ogni foglia che trovano nel prato, disegnandoci attorno per un risultato bellissimo e davvero interessante. (foto 8 https://mommaoh.wordpress.com/2009/09/01/september-fun-fall-crafts-competition/family-fun-fall-crafts/) Altro materiale versatile e carino, che piace a tutti i bambini, sono i sassi piatti e lisci. I ciottoli, insomma. Anche questi possono essere usati come le foglie, incollandoli su un foglio e disegnandoci attorno ciò che ispirano con la loro particolare forma. (foto 9 https://it.pinterest.com/pin/382594930820652648/) E i rami? Fate una scorta di quelli sottili e lunghi e dopo averli dipinti con le tempere di mille colori adagiateli in un vaso (o, meglio, in un barattolo): avrete un bouquet fatto con amore che durerà per sempre. (foto 10 http://www.homemadeginger.com/2015/08/painted-twig-bouquet.html)
Schede didattiche di geografia sugli elementi naturali e antropici per la classe seconda della scuola primaria con esercizi in PDF da stampare per verifiche
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Comporre con elementi della natura, foglie, rami per creare insieme ai bambini immagini o cose
Coroncine con fiori, foglie e rami a decorare il capo di bambini e adulti
la danza del fuoco, divertiamoci a eseguire alcuni giochi sul fuoco, la danza del fuoco e la musica che l'accompagna ci faranno divertire
Stare all'aria aperta non significa solo divertirsi e giocare, così come giocare non significa solo divertirsi. Giocare all'aria aperta vuol dire soprattutto godere dei benefici della natura e imparare da essa. Ecco 10 attività ispirate alle scuole nel bosco: perché passare del tempo nel verde può diventare un'attività didattica ed educativa tanto quanto l'aula di scuola - L'ora di musica potrebbe trasferirsi in giardino e nel bosco: la natura offre strumenti sonori unici! Con dei legnetti, del filo di ferro e delle perline per collane potete creare uno strumento di percussione bellissimo e personale. (foto 1 http://nurturestore.co.uk/how-to-make-a-percussion-stick-musical-instrument) - Portate con voi, nel bosco, la pasta modellabile: potrete studiare insieme ai bambini le venature delle foglie, le forme dei fiori e la loro composizione, e potrete "stampare" tutto ciò che vi capita sottomano, studiandone le fattezze. (foto 2 http://gluesticksgumdrops.com/d-is-for-deciduous-leaf-stamping-with-pumpkin-pie-playdough/) - Per studiare le forme un'altra attività viene in nostro aiuto: la caccia al tesoro alle forme. I bambini possono cercare in giro per il giardino e la foresta le forme naturali che la natura offre, dal cerchio al quadrato fino al triangolo, per poi passare a quelle solide. (foto 3 http://nurturestore.co.uk/nature-shapes-outdoor-math-activities) - Anche imparare l'alfabeto è un'attività che è possibilissimo svolgere nel verde. Ispirandosi alla Land Art, i bambini possono comporre le lettere con ciò che trovano (magari associando l'iniziale al materiale: la P con le pigne, la B con i bastoncini, la E con l'erba). (foto 4 https://it.pinterest.com/pin/353532639481671572/) - Oppure, in maniera semplice e artistica, possono raccogliere tanti ciottoli e dipingerli scrivendo su ognuno una lettera: si realizzerà così un alfabeto montessoriano da utilizzare per comporre le parole. (foto 5 https://www.etsy.com/listing/153284908/alphabet-stones-preschool-montessori) - Chi sta iniziando a contare può organizzare un gioco carinissimo: con 5 foglie di dimensione differente numerate dall'1 (la più piccola) al 5 (la più grande), i bambini dovranno cercare tanti elementi quanti il numero della foglia ordina. (foto 6 http://nurturestore.co.uk/leaf-math-games-for-preschool) - E per imparare anche la scrittura dei numeri, questi possono essere composti con i fili d'erba o con i legnetti, in attesa di imparare a scriverli con la penna. (foto 7 http://www.learnwithplayathome.com/2013/04/an-invitation-to-play-and-learn-with.html) - Per studiare gli esseri viventi non c'è nulla di meglio dell'hotel per insetti: utilizzate una vecchia scatola di legno, oppure un portaposate, e riempitelo di legnetti, pigne, reti... Pian piano si abiterà di tutti gli insetti che lo colonizzeranno, e sarà bello vedere quante e quali specie ci saranno. (foto 8 http://gardentherapy.ca/build-a-bug-hotel/) - Anche l'arte non va in vacanza all'aperto: avete mai provato a preparare la pittura a base di fango? Bastano fango, acqua e acquerelli liquidi (o in alternativa del colorante alimentare). (foto 9 http://gardentherapy.ca/build-a-bug-hotel/) - Ma nemmeno la biologia: con i rametti potrete studiare e ripassare insieme ai bambini l'anatomia umana, usando i bastoncini come fossero ossa! (foto 10 http://creativestarlearning.co.uk/nature-play-learning/making-skeletons-using-sticks/)
Schede didattiche di geografia sugli elementi naturali e antropici per la classe seconda della scuola primaria con esercizi in PDF da stampare per verifiche
Qualche settimana fa sono andata in spedizione al Parco Fluviale vicino a casa mia per raccogliere degli elementi naturali da usare per decorare casa in versione autunnale e per le mie decorazioni di Natale.
This booklet documents our school district's collaborative inquiry project looking at how Reggio-inspired practices can inform and enhance primary mathematics teaching and learning.
Parlando di aria, naturalmente, ci siamo anche dedicati a diversi esperimenti scientifici. Esplorazioni semplici, fattibilissime in casa e con materiali di uso comune (palloncini, acqua, bottiglie di vetro e di plastica, una candela, carta-casa, cannucce, imbuto, spago, grucce appendiabiti...) adatte a bimbi di diverse età (noi copriamo per intero la fascia 4-7 anni), volti ad osservare le principali caratteristiche di questo elemento della natura. 1- Il palloncino a reazione - Far passare una cordicina o un filo in una cannuccia. - Fissare il filo a due lati della stanza. Noi abbiamo usato due maniglie, per una lunghezza di circa 2 metri. - Gonfiare un palloncino e chiuderlo con una molletta. - Attaccare il palloncino alla cannuccia con due pezzetti di scotch. - Ora togliere la molletta che chiude l'imboccatura del palloncino. - L'aria esce dal palloncino e lo spinge in avanti, portandolo lungo il filo come un razzo! Questo è il principio per cui anche gli aerei e i razzi sono spinti in avanti da gas compressi che all'improvviso si espandono. L'aria ha molta forza! 2 - Il palloncino gonfiato dall'aria calda - Infilare un palloncino sul collo di una bottiglia vuota. - Mettere la bottiglia in una ciotola o una pentola piena di acqua calda. - L'aria contenuta nella bottiglia si riscalda. - L'aria riscaldata si espande ed ha quindi bisogno di più spazio, perciò sale verso l'alto, entra nel palloncino e lo gonfia. Con il calore l’aria si dilata. La mongolfiera funziona nello stesso modo. 3 - ...e sgonfiato dall'aria fredda L'esperimento precedente è reversibile: - Se inseriamo del ghiaccio e facciamo raffreddare l'acqua, il palloncino si sgonfia. Con il freddo l'aria diminuisce di volume. 4 - La bottiglia e lo spazio dell'aria - Versare l'acqua in una bottiglia attraverso l'imbuto. Questa scenderà naturalmente a velocità sostenuta. - Ora, sigillare il meglio possibile l'imbuto sul collo della bottiglia con della plastilina. L'acqua scenderà molto più lentamente. La plastilina non permette all'aria di fuoriuscire normalmente, così l'acqua ha meno spazio e scende più lentamente. L'aria occupa uno spazio. 5 - La candela - Porre la candela al centro di una bacinella. - Accendere la candela. - Coprire con un vasetto di vetro. - Nel giro di qualche minuto, la fiamma si spegnerà. La fiamma in poco tempo consuma l'ossigeno ed il gas che rimane nella bacinella è solo l'anidride carbonica, che non consente la combustione. In mancanza di ossigeno, la combustione non può avvenire. 6 - La candela e l'acqua - Porre la candela al centro di una bacinella in cui sia stata versata dell'acqua (nel nostro caso, colorata, per osservare meglio l'effetto). - Accendere la candela. - Coprire con un vasetto di vetro. - Nel giro di qualche minuto, la fiamma si spegnerà. La fiamma in poco tempo consuma l'ossigeno ed il gas che rimane nella bacinella è solo l'anidride carbonica, che non consente la combustione . - L'acqua salirà per prendere il posto dell'ossigeno che è scomparso durante la combustione. In mancanza di ossigeno, la combustione non può avvenire. 7 - Bottigliette vuote? - Prendere alcune bottigliette o contenitori di plastica ed una bacinella d'acqua. - Immergere le bottigliette in acqua tenendoli dritti e con l'imboccatura rivolta verso il basso. - Subito "faranno le bolle". - Questo dimostra che le bottigliette, in realtà, non erano vuote, ma piene d'aria. L'aria è ovunque, anche se non si vede. 8 - Schiaccia la bottiglietta - Schiacciare una bottiglietta di plastica: l'aria uscirà e la bottiglia si potrà facilmente accartocciare. - Ora, fare in modo che l'aria possa rientrare nella bottiglia: questa, piena d'aria, riacquisterà la sua forma originaria. L'aria è ovunque, anche se non si vede. 9 - L'aria dentro di noi: le cannucce - Dare ad ogni bambino una cannuccia e farlo soffiare in acqua. - Produrrà tante bolle! - E' l'aria contenuta nel nostro corpo che esce e crea questo effetto! L'aria è anche dentro di noi. 10 - L'aria dentro di noi: i palloncini - Distribuire un palloncino ad ogni bambino e proporgli si soffiare per gonfiarlo. - Anche se non avrà la forza per farlo, capirà la presenza di aria nel proprio corpo e avvertirà la propria capacità polmonare. L'aria è anche dentro di noi. 11 - Pesare l'aria - Prendere una gruccia per abiti ed appendere ad ognuna delle due estremità un palloncino sgonfio. - Appendere la gruccia: si osserverà un perfetto equilibrio. - Ora gonfiare uno dei due palloncini. - La gruccia penderà dalla parte del palloncino pieno d'aria. - Ripetere l'esperimento con due palloncini più e meno gonfi. L'aria ha un peso. - N.b. Avendo usato palloncini piuttosto piccoli, il risultato da noi ottenuto non è stato visivamente molto netto. Per sperimentaree la nostra "bilancia", abbiamo allora confrontato un palloncino pieno d'aria con uno pieno d'acqua. 12 - Gonfiare un palloncino dentro ad una bottiglia - Infilare un palloncino dentro ad una bottiglia vuota, lasciando sporgere l'apertura del palloncino fuori dalla bottiglia. - Pur sforzandosi tantissimo, non si riuscirà a gonfiare il palloncino. - E' l'aria contenuta nella bottiglia ad impedirlo: occupa tutto lo spazio e non ne lascia abbastanza per gonfiare il palloncino. - Solo infilando una cannuccia nella bottiglia si permette all'aria di uscire. - A questo punto, sarà possibile gonfiare il palloncino. L'aria è ovunque ed occupa uno spazio. 13 - Gonfiare un palloncino con l'anidride carbonica - Mettere un po' di aceto e di bicarbonato in una bottiglia. - Ora infilare rapidamente un palloncino sul collo della bottiglia. - Il palloncino si gonfia! - Il bicarbonato e l'aceto, mescolandosi, hanno formato anidride carbonica, che sale e gonfia il palloncino. Per questo motivo nei dolci si usa il lievito: l'impasto si gonfia e la trta risulta più soffice. 14 - La riga ed il foglio di carta - Prendere una riga da disegno e appoggiarla sul tavolo in modo che sporga per metà. - Coprire la metà riga appoggiata sul tavolo con un foglio di carta di giornale (noi abbiamo usato un foglio di carta da regalo). - Dare un colpo netto alla riga nella sua parte sporgente. - L'aria opporrà resistenza sull'intero foglio di carta e la riga rimarrà ferma dov'è. L'aria ha molta forza! 14 - Il bicchiere in acqua 1 - Riempire una bacinella d'acqua. - Mettere un bicchiere vuoto con l'apertura rivolta verso il basso nella bacinella, fino al fondo. - L'aria imprigiuonata nel bicchiere impedisce allacqua di entrare. - Se si inclina il bicchiere o lo si muove avantri e indietro, però l'aria può uscire dal bicchiere. Siccome è più leggera dell'acqua, l'aria sale velocissima formando grosse bolle. - Ora l'acqua può entrare nel bicchiere e occupare lo spazio dove prima c'era l'aria. - L'aria è invisibile, ma c'è ed occupa spazio. 15 - La spugna - Riempire una bacinella d'acqua. - Immergervi una spugna e strizzarla. - Dalla spugna usciranno tante bollicine. - La spugna era piena d'aria, che è ovunque, anche se non si vede. 14 - Il bicchiere in acqua 2 - Riempire una bacinella d'acqua. - Prendere un bicchiere e fissare sul suo fondo un foglio di carta-casa. - Immergere il bicchiere nella bacinella, con l'apertura rivolta verso il basso. - Togliere il bicchiere: la carta sarà asciutta perchè l'aria l'avrà protetta, impedendo all'acqua di raggiungerla. 17 - La cartolina - Riempire d'acqua un bicchiere di plastica fino all'orlo. - Metterci sopra una cartolina. - Tenere la cartolina ben ferma e capovolgere velocemente il bicchiere. - Tirare via la mano dal di sotto. - La cartolina rimarrà attaccata al bicchiere e l'acqua non cadrà! Questo perchè la pressione dell'aria dal basso schiaccia la cartolina contro il bordo del bicchiere e tiene l'acqua dentro il bicchiere. L'aria non può entrare e l'acqua non può uscire. 18 - La siringa - Tappare con un dito il foro di una siringa. - Spingere il pistone - Il pistone riesce a scendere per un certo tratto: l'aria si comprime perchè è elastica, proprio come una molla. L'aria è elastica e comprimibile. Se inveve facciamo la stessa prova con l'acqua, il pistone non si muoverà: l'acqua non è comprimibile. La stessa cosa avverrebbe con una pompa. 19 - Acqua frizzante A metà tra esperimento e gioco, abbiamo poensato di preparare l'acqua frizzante avvalendoci delle bustine in commercio. Si tratta di un preparato a base di bicarbonato di sodio, acido malico e acido tartarico che, a contatto con l'acqua, libera anidride carbonica e conferisce all'acqua una certa effervescenza. Il risultato c'è stato, ma il sapore così salino non è piaciuto per niente ai bambini... 20 - Pozioni magiche A questo punto, lasciando da parte ogni velleità scientifica, l'esperimento si è trasformato in un vero e proprio gioco. Con qualche goccia di coloranti alimentari, infatti, l'acqua frizzante si è trasformata in pozioni magiche, piene di bollicine e coloratissime. Da travasare, mescolare e su cui favoleggiare in piena libertà. Però.... sorpresa!!! Le bollicine di anidride carbonica producono un suono! Che incanto, stare ad ascoltare l'aria rinchiusa in un barattolo!
La ricetta per fare i colori naturali
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