L'arte egizia ha origini antichissime, precedenti al IV millennio a.C., e si intreccia nei secoli con l'arte delle culture vicine . La sua influenza arriva fino al XIX secolo e oltre. Si può suddividere in due grandi periodi: l'arte predinastica o preistorica, e l'arte dinastica.
Artist Luo Li Rong China, 1980 Luo Li Rong --- Facebook
Notte stellata Van Gogh è uno dei dipinti più famosi del pittore olandese, realizzato nel 1889 quando era nell'ospedale psichiatrico. Analisi e descrizione
In prehistoric times there was no sugar. Sweetness was only to be found in fruits and berries–with one gleaming exception. Pre-agricultural humans were obsessed with hunting honey (in fact t…
Realism is a philosophical and artistic movement that emerged in the 19th century in response to the dominant idealism of the time. It emphasizes the importance of reality and the objective world, as opposed to subjective experience or spiritual concepts. Realists believe that the world can be understood through empirical observation and scientific inquiry, and
[EGYPT 29952] ’Seti burning incense at Abydos.’ The north wall of the Nefertem-Ptah-Sokar Hall in the Seti I Temple at Abydos is decorated with a relief in limestone which shows pharaoh Seti burning incense and pouring a libation (see photo 29954) in front of Sokar (who is outside the frame of this picture). The incense is burning at the hand-shaped end of the stick, while the unburned incense is stored in the little container above the king’s hand. The Seti Temple at Abydos was begun by Seti I and completed by his son Ramses II in the 13th century BC. Photo Paul Smit.
Amarna art, or the Amarna style, is a style which was adopted in the Amarna Period, that is to say during and just after the reign of Akhenaten (r. 13511334 BC) in the late Eighteenth Dynasty in the New Kingdom. Whereas Ancient Egyptian art was, in general, famously slow to alter its style, the Ama
La estatua del Ka también conocida como estatua del Ka de Hor I o estatua del Ka de Auib-Re Hor, se trata de una escultura perteneciente al arte del II Periodo Intermedio del Antiguo Egipcio. Estatua del Ka Está datada en la XIII Dinastía del Antiguo Egipto, aproximadamente en el año 1.700 a.C. Fue hallada en el año 1.884 por el arqueólogo Dahshur De Morgan, en el naos de una habitación del templo de la pirámide no utilizada del faraón Amenmhet III en Dahsur. Dahsur es la segunda necrópolis de pirámides menfitas, se encuentra situada a 35 km de la ciudad de El Cairo, Egipto. ¿ Quién fue Auib-Re Hor I ? Auib-Re Hor I fue un faraón de la dinastía de XIII de Egipto, reinó en el año 1.730 a.C. Este faraón carece de relevancia histórica ya que su reinado solo habría durado siete meses. Descripción Tiene una altura de 170 cm, un ancho de 27 cm y una longitud de 77 cm. Está fabricada en madera. Cuando fue realizada, la escultura se encontraba con una fina capa de estuco pintado que no ha llegado hasta la actualidad. Estatua del Ka Esta estatua representa el Ka del faraón Auib-Re-Hor I, está ilustrado por el símbolo jeroglífico del Ka que se encuentra rematando sobre la cabeza del faraón, el símbolo está representado con la posición levantada de los dos brazos. El Ka (fuerza vital) tenía la función de sustituir al difunto en caso de que la momia del difunto fuera profanada. La cabeza del faraón está esculpida con una peluca que tiene tres partes de largo, dejando las orejas expuestas al descubierto. En el rostro se aprecian esculpidas la nariz y la boca, los labios se encuentran curvados en una sutil sonrisa. Destacan los ojos que están incrustados con cristal de roca y cuarzo. Estas incrustaciones dotan de una expresión realista a la cara. También el contorno de los ojos se encuentra muy marcado. El cuello es ancho. También se aprecia la barba postiza larga y curvada. Símbolo del parentesco del faraón con el dios Osiris. El faraón se encuentra desnudo, pero hay rastros en la madera, pertenecientes a un cinturón, esto indica que la estatua pudo haber sido adornada con una falda o túnica. La escultura estaba fijada a un panel de madera, que podría ser trasladado de un lugar a otro. Toda la escultura se encuentra en buen estado de conservación. Aunque se cree que la estatua llevaría un cetro en la mano derecha y un bastón en la mano izquierda, aunque no han llegado hasta la actualidad. Cabe destacar que esta escultura representa el ideal de belleza y perfección característico de la escultura egipcia del Periodo Intermedio del Antiguo Egipto. Actualmente se encuentra expuesta en el Museo Egipcio de El Cairo (Egipto).
magia nera nell'antico Egitto Moltissimi sono i musulmani che ricorrono alla magia: bianca per prevenire o cautelarsi dal malocchio o dalle maledizioni, nera per procurare il male. In Nord Africa, la gente comune può frequentare liberamente gli stregoni, che non sono perseguibili per legge. Si trovano prevalentemente tra le categorie dei macellai, delle levatrici e delle donne che si occupano del lavaggio dei cadaveri. Tra gli oggetti usati per incantesimi e contro incantesimi, ci sono amuleti, spille, orecchini e una varietà di oggetti, alcuni assai ripugnanti, come ossa, piume, pipistrelli, scarafaggi, crani di rospo, setole di maiale, urine, escrementi, unghie, peli pubici e cordone ombelicale essiccato e la lista non si esaurisce qui. Le levatrici (qablas) del Marocco, praticano correntemente riti contro la sterilità, con l’uso impressionante di farmaci, pozioni e feticci. Uno dei piatti ritenuti più potenti contro la sterilità è una salsiccia composta di carne e testicoli di una pecora sacrificata in occasione del Aid el Kabir. La salsiccia viene tagliata a fette e aggiunta al cous cous o spezzatino (tajin) del coniuge. Ci sono donne venditrici, iniziate alle arti occulte, che vendono il “msakhen”, un composto d’erbe, considerato un farmaco prodigioso contro la sterilità. Alcuni tipi di “msakhen” contengono fino a 30 specie di erbe locali. L'induzione della sterilità per un certo numero di anni è un’altra pratica magica su richiesta esercitata dalla levatrice. Una resina chiamata “fasoukh” viene adoperata per fumigazioni che inducono l’aborto. I musulmani del Marocco enfatizzano così tanto la magia che in Egitto, la parola “maghreby” è sinonimo di stregone. Ecco tre esempi di stregoneria praticata in Algeria; ciascuna pratica ha come scopo l’impedimento del matrimonio (Perès e Bousquet, 1948:150-152). • Vengono acquistati tre chiodi ad una mesticheria che si trova rivolta verso la Mecca e consegnati alla vicina di casa della giovane che è in procinto di sposarsi. I chiodi, avvolti con pezzi di tessuto presi dai suoi abiti vengono piantati nella porta di casa della giovane: uno a destra, uno a sinistra e uno nel mezzo in una posizione tale che la futura sposina è costretta a passarci sopra. I chiodi devono essere spinti a fondo. Per ogni chiodo che viene piantato, si recita l’incantesimo: “Non è un chiodo che sto piantando; ma è questo, questo e quest’altro... la figlia del tal dei tali, che io sto immobilizzando.” • Bisogna procurarsi alcuni capelli della giovane, che vengono mescolati con le setole di un maiale (in modo che la fisionomia ricordi quella della scrofa) e avvolti ben bene in un pezzo di tessuto proveniente dagli abiti della giovane. Il tessuto viene annodato ed il tutto portato al cimitero e sepolto in una tomba abbandonata, recitando quest’incantesimo: “Salve a voi, o possessore di questa tomba, che non sappiamo essere uomo o donna; così come voi siete stato abbandonato in questa tomba, possa essere abbandonata la figlia di tal dei tali da coloro che la vogliono in sposa.” Anche se i preparativi per le nozze sono già in corso, tutt’ad un tratto saranno interrotti a causa di quest’ incantesimo. • Dopo aver legato la cistifellea di un montone o vitellone macellato di recente, questa viene lasciata in un luogo dove la giovane è costretta a passare (preferibilmente nel cortile di casa sua). Calpestando la vescica , la giovane diventerà melanconica; se la vittima è di bell’aspetto, diventerà brutta agli occhi di tutti. Nell’ambito della magia nera bisogna collocare anche l’ipnosi indotta per magia. Quando questa forma di stregoneria raggiunge lo scopo, la persona perde ogni inibizione e non le è più possibile controllare le reazioni istintive. Quando i freni inibitori vengono neutralizzati dall’ipnosi, per la persona è il caos totale. http://www.tuttoversoimusulmani.net/
Auguste Rodin - The Thinker at California Palace of the Legion of Honor (Fine Arts Museum of San Francisco CA)
Ornament of ancient Greece. Vector. Brush.