Get your roaring 20's on by recreating this party scene! Check out everything you need for your Great Gatsby Themed Party
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Flavours come together in this super simple dip made with Greek yogurt and crumbled feta. In collaboration with Oikos®, this creamy and slightly tangy spread is the perfect companion to crackers and crudités. Garnished with toasted pecans, pomegranate seeds and fresh herbs, it proudly displays its red and green colours, in perfect harmony with the season.
A 30 anni dalla scomparsa del grande fotografo Luigi Ghirri, ecco le iniziative che lo ricordano e 5 cose che forse non sapete di lui
As the holiday party season gets into full swing, we should acknowledge the great partiers of days gone by: specifically, the modernists
Abba singer Agnetha Faltskog, pictured in the Seventies, lives a reclusive existence on a huge farm in rural Ekero, an island near Stockholm, preferring the company of dogs to humans.
We had a fun Back to School kick off with a Tastes Around the World Party! Come check it out!
Banh Mi Board | Asian style charcuterie board with cured meats and fresh herbs and vegetables | AngielaEats
Kinder von heute = Weicheier
The Roaring Twenties was a period of economic prosperity and social, artistic, and cultural opulence which occurred in the wake of World War 1. The Roaring Twenties witnessed large-scale development of technologies such as the automobile, telephone, movies, and radio. The Roaring Twenties saw the rise of jazz, the blues,…
@70s_party over on Twitter has been collecting photos of funny photos and grim recipes from the 1970s – the decade where food was so bad most people lived on cheese sandwiches to avoid it. Here’s 29 of the best: 1. Living the dream, my friends. Living the dream! Source: Twitter/@70s_party 2. I’ve seen things you […]
I have a large collection of old books that have followed me from house to house since I left home. They are the bain...
Next week is the Hamilton Gardens’ Mansfield Garden Party, and I’ll be speaking on garden party fashions in Mansfield’s life at the Glory Days Garden Party Salon. The Hamilton Gardens have chosen to set the Mansfield Garden party in 1922, the year Mansfield’s story was published (it came out in early Feb, 1922 – and Mansfield had been living with Northern Hemisphere winters for the last 12+ years), rather than ca. 1907, which is when Mansfield was in Wellington, attending garden parties, and which is when I think the story is essentially set, based on the mentions of clothing. Mansfield’s garden party may not have taken place in 1922, but the parties of The Great Gatsby did, and the early ’20s are certainly a fetching, and easy to wear, era for garden parties. So what did people wear to garden parties in 1919-1922? A hat and parasol are absolute must-haves. The fad for tanning wouldn’t happen until later in the 1920s, and the desired complexion in the ‘teens and early ’20s was still very pale …
The god Poseidon is a central figure in Greek mythology because he ruled the sea and thus influenced the livelihoods of traveling merchants and fishermen alike.
Butterick 6084; 1950s; Halter Dress: Cape or Stole. This wonderful halter-necked dress is asymmetrically wrapped and dramatically accented with buttons. Perfect in a variety of fabrics; flattering when worn with matching stole (B); or buttoned cape with stand-up collar. [insert your photos of this pattern made up] [insert your username, and make sure your preferences allow for people to contact you via e-mail. Do not list your email address here!]
In honor of Tuscany's Il Pellicano turning 50 this year, we look back at more of the world's grandest, loveliest, and most iconic hotels.
theres something about a croquembouche which always looks so appealing, i have been wanting to make one for a while...READ MORE
It is 40 years since Swedish pop pioneers Abba won the the Eurovision Song Contest. Abba: The Official Photo Book gathers together 600 photographs of the band – from their first taste of fame to their last recording sessions
Rather than settling down in traditional assisted living facilities, some are turning to shared homes and cohousing communities.
June 1985, Sylvie Guillem youngest star of the Paris Opera, poses in the romantic tutu of 'Swan Lake' in his box.
Solo un italiano su due è soddisfatto della propria vita in casa, secondo il decimo Life at Home Report di Ikea Italia. Questa indagine annuale permette di esaminare l'evoluzione della vita domestica nel corso degli ultimi dieci anni e offre spunti preziosi su come rendere la casa un luogo più felice e funzionale.
There are as many stories about the champagne glass original form as there is styles there does seem to be only one glass shape that is durable enough to make a champagne tower...
Nel 1957, anno della sua morte, viveva in un piccolo appartamento di Londra, dove continuava a coltivare la sua passione per lo spiritismo. Il 1° giugno di quell’anno, la Marchesa Luisa Casati se ne andò per un’emorragia cerebrale, praticamente in miseria, dopo aver dissipato l’enorme capitale di famiglia per trasformare se stessa in un’opera d’arte. Sotto, il video racconto dell’articolo sul canale Youtube di Vanilla Magazine: Fu sepolta nel cimitero di Brompton insieme al suo cane pechinese imbalsamato, sugli occhi un paio di lunghissime ciglia finte nuove, comprate apposta da una delle ultime amiche rimaste. I suoi occhi, che lei amava enfatizzare con bistro nero (o lucido da scarpe negli anni della povertà) e gocce di belladonna per dilatare le pupille, si erano chiusi per sempre, ma poche persone parteciparono al suo funerale. Luisa Casati fotograta da Adolf De Meyer - 1912 Tra loro, un gondoliere che la portava in giro sui canali di Venezia insieme al suo leopardo domestico e ai suoi levrieri colorati di blu, nelle notti in cui la “divina marchesa” voleva apparire come “un’opera d’arte vivente”. Teneva al guinzaglio il ghepardo ornato con un collare di pietre preziose, anche quando passeggiava di notte per Piazza San Marco, indossando solo un mantello e niente sotto, mentre il suo teatrale passaggio veniva illuminato dalle torce tenute in mano da un servo nubiano. Luisa Casati in una foto di Adolf De Meyer - 1912 Luisa Casati, ereditiera e musa di artisti famosissimi, fu una delle protagoniste indiscusse della Belle Epoque, quel breve periodo di ottimismo e libertà che si dissolse con la Prima Guerra Mondiale. Ritratto di Luisa Casati - Leon Bakst Sono gli anni in cui Luisa Amman, ricchissima ereditiera milanese divenuta marchesa grazie al matrimonio con il Marchese Camillo Casati Stampa di Soncino, inizia una relazione con lo scrittore e poeta Gabriele D’Annunzio, che le cambia la vita, o forse semplicemente tira fuori il suo lato eccentrico: si taglia i capelli e li tinge di rosso fuoco, si cosparge il viso di cipria bianca e si veste con abiti che devono trasformala in un’opera d’arte, come quello fatto di lampadine collegate ad un generatore (che le fanno prendere una forte scossa), o il copricapo di penne di pavone sporcate con sangue di pollo che cola lungo le sue braccia… Luisa Casati nel 1922 - Fotografo sconosciuto D’Annunzio la convince a comprare casa a Venezia, città “ombrosa e romantica”, e la marchesa acquista Palazzo Venier dei Leoni, che oggi è la sede del Museo Guggenheim. Qui tiene un serraglio di animali che devono accentuare la sua immagine di donna fuori dal comune: un boa constrictor che tiene avvolto attorno al collo, pavoni bianchi addestrati a rimanere vicino alle finestre, merli albini ai quali colora le piume secondo l’umore del giorno, e poi uccellini meccanici in gabbia e servitori nubiani che devono tingersi la pelle di color oro… La Marchesa Luisa Casati, con levriero - opera di Giovanni Boldini - 1908 Con la fine della Belle Epoque, Luisa Casati diventa la musa di innumerevoli artisti delle nuove avanguardie, in particolare di futuristi come Marinetti, Balla e Boccioni, finché decide di trasferirsi a Parigi, dove compra il Palais Rose, che trasforma secondo il suo gusto eccentrico, ma troppo dispendioso. Come troppo dispendiosi sono gli incredibili ricevimenti che impressionano i suoi ospiti, personaggi come Coco Chanel, Picasso o Man Ray... La Marchesa Casati - opera di Alberto Martini A seguito del suo stile di vita, lussuoso oltre ogni immaginazione, nel 1930 la marchesa è costretta a vendere le sue proprietà e i suoi gioielli, e alla fine deve a mettere all’asta tutti i suoi beni, e fra le acquirenti si annovera anche Coco Chanel. Grazie al credito che le veniva concesso dal blasone del suo nome è stata in grado di accumulare debiti per circa 25 milioni di euro al cambio attuale La Marchesa Luisa Casati con penne di pavone - Opera di Luigi Boldini Nel frattempo aveva divorziato dal marito, nel 1924, e quasi perso i contatti con l’unica figlia, Cristina, sposata a un nobile inglese. E proprio a Londra si trasferisce la marchesa, quando è costretta a vivere con piccole somme che le fanno arrivare gli amici, la figlia e la nipote. Nonostante le difficoltà economiche, non perde la voglia di truccarsi come un’opera d’arte e di tingersi i capelli di rosso, mentre fruga nei bidoni per cercare pezzi di stoffa gettati da altri, e cerca conforto in qualche “bottiglia di vino scadente” anziché nell’oppio e nell’assenzio che consumava nei tempi dell’abbondanza… La tomba della Marchesa Luisa Casati Fotografia di pubblico dominio via Wikipedia: Sulla sua tomba, nel cimitero di Brompton, la nipote fa incidere un verso di Shakespeare dedicato a Cleopatra: L'età non può appassirla, né l'abitudine rendere insipida la sua varietà infinita La donna che voleva essere "un'opera d'arte vivente", in realtà, ha continuato a essere tale anche dopo la sua morte...
Penelope Tree is her real name. Only child of Ronald Tree, journalist, investor and British MP and Marietta Tree, US socialite and in later years American represent at the United Nations . Penelop…
Aujourd'hui, je vous présente une nouvelle recette à faire avec les enfants, toujours dans le thème "Chevaliers et Princesses" et réalisée avec les ingrédients de la box offerte par Charlie Jasmin (ICI). Une recette simple et facile pour amuser et...
Einfach schön.
Escape to the tropics with this festive dessert.
We have all enjoyed stepping back to the Middle Ages with Liz and her class this spring. They have studied history, learned traditional Engl...
"Most middle-class women would have had one good dress to wear for evening, parties, weddings, or other formal occasions."Since vintage is in vogue, you ...
Grâce à nos gabarits à imprimer gratuitement, réalisez des toupies amusantes et de toutes les couleurs très facilement.
One of my favorite features in BRIGHT LIGHTS PARIS is the Bastille Day Picnic story. (You’ll find if in Chapter 9) Bastille Day is one of my favorite holidays of the year and a great…
They were going to last forever, but everything good must come to an end. Fame was one of the greatest shows of the 80s and even though it lasted six seasons, it was never enough. The show featured so many talented kids all just trying to break into the entertainment
6 octobre 1969. Le tricot, c’est surtout à la mode, car c’est jeune et sport ! La maille permet la liberté de mouvement, ne contraint jamais le corps et s’y adapte parfaitement. Une femme en maille n’est jamais engoncée, peut courir, danser…La maille a la cote et devient le nouveau...
